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Pannelli sottovuoto senza glicole e bollitore a statificazione

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  • Pannelli sottovuoto senza glicole e bollitore a statificazione

    Lettera aperta alla Paradigma Italia, Sistemi di Riscaldamento Ecologico 28/11/2008


    Nel mese di luglio del 2008 decido di installare dei pannelli solari per l'integrazione al riscaldamento della mia abitazione.
    Faccio una ricerca di mercato e richiedo varie offerte. Mi sembra interessante il prodotto proposto da un installatore della zona.
    Si tratta di un impianto a Pannelli Solari senza glicole, CPC 21 INOX AQUA, sottovuoto, con Bollitore OPTIMA POWER da 500 L., centralina Systa Solar e S. Comfort. Il tutto ad integrazione dell' impianto di riscaldamento a bassa temperatura con la mia caldaia a condensazione Viessman, Vitodens 200 con funzionamento in relazione alla temperatura esterna.

    Iniziano la ricerche su internet e le letture sui forum per cercare riscontri positivi, leggo con attenzione il sito di Paradigma. Non trovo molto (il sito era ancora da aggiornare) e decido di contattare il commerciale della filiale di Torino dalla quale ricevo assicurazioni e del materiale tecnico per approfondire la mia conoscenza sul prodotto.

    Scelgo Paradigma e inzia il calvario.

    L'installatore collega la parte idraulica, da subito emergono i primi problemi, interviene l'assistenza tecnica fornendo delle indicazioni supplementari per le varianti idrauliche ed elettriche.

    A settembre l'idraulico interviene e richiede un supplemento economico per le varianti.
    Si congeda poi dichiarando il sistema funzionante e realizzato secondi quanto indicato dalla casa costruttrice. Per i collegamenti elettrici avrei dovuto chiamare io un elettricista. Dopo innumerevoli preghiere interviene l'elettricista. Accendiamo l'impianto, non funziona nulla e l'installatore latita, l'assistenza Paradigma non puo' intervenire perche' l'impianto non e' terminato. Sonde non collegate, la pompa miscelatrice di mandata del riscaldamento che non funzionava, la caldaia in guasto e quasi sempre accesa...ecc. ecc.

    Siamo a ottobre, disperato inizio a leggere la documentazione tecnica, richiedo l'intervento di un termotecnico e inizio a confrontarmi con tecnici di Paradigma di Darzo.

    Finalmente ci siamo, abbiamo trovato gli errori.
    L'installatore pero' non si muove e Paradigma " non risponde dell'attivita' dei suoi installatori"
    Il post- vendita comunica di non poter offire supporto progettuale o tecnico all'utente; "noi vendiamo un prodotto e non un servizio " scrive Paradigma

    Disperato chiamo l'assistenza Paradigma pregando l'intervento di un altro installatore o di altra persona in grado di far funzionare l'impianto o almeno del loro supporto diretto in aiuto all'installatore.
    Nulla, Paradigma non puo' e non vuole interviene per ragioni di politica commerciale.

    Con il freddo mi sono accorto anche che pannelli mantengo la temperatura constante di 50 gradi, anche di notte.

    Scrivo il 5 novembre all'AD di Paradigma Italia per chiedere aiuto su come chiudere questa triste vicenda, ad oggi 28 novembre non ho ricevuto alcuna risposta.


    Riesco a far intervenire l'installatore, garantendo il pagamento di tutte le varianti necessarie a far funzionare l'impianto.

    Risultato:
    Una valvola di non ritorno con membrana in teflon difettosa provocava la dispersione di calore sul tetto (con gratitudine dei miei vicini e spreco di denaro)
    La valvola miscelatrice sulla mandata del'impianto di riscaldamento era montata al contrario
    La caldaia Viessman non era e non poteva essere gestita dalla centalina Paradigma, ho dovuto comprare altri accessori.
    La mia Caldaia Viessman non condensa piu' perche' lavora con temperature di mandata uguali a quelle di ritorno (entrambi a 60 gradi circa)
    Il famoso bollitore OPTIMA non stratifica come promesso. La temperatura nella parte alta del Bollitore (acqua calda sanitaria ) e' quasi uguale a quella registrata nella parte bassa del bollitore. Praticamente scaldo inutilmente 500 litri di acqua che mando al pannello a una temperaratura di mandata (50 gradi). Questo vuol dire scarsi risparmi invernali.
    Rimango al freddo per due giorni per una bolla d'aria all'interno del circuito di riscaldamento.
    La bolla d'aria e' andata via, come il mio investimento, tutto il resto e' rimasto uguale.

    Questi i fatti, Lascio a Voi i commenti......

    Grazie per l'attenzione

    Paolo

  • #2
    Ciao, mi dispiace per tutto il tuo calvario...
    Io sono un consulente energetico...e ti avrei consigliato ben altro tipo di impianto.
    Vero accumulatori a stratificazione ce ne sono ben pochi, o forse solo quello che propongo io. C'è da dire che quando dicono a stratificazione bisognerebbe appurare in che modo funziona. Ti dico che per natura l'acqua stratifica, e quindi quella più calda sale e quella più fredda resta sul fondo, ma il problema nasce quando l'impianto lavora. Ti spiego meglio, se nel tuo accumulatore c'è l'acuqa a 60 gradi nel momento che ti torna qquella del riscaldamento più fredda si mescola con quella più calda dell'accumulatore facendo disastri e sprecando energia. Un vero accumulatore non dovrebbe funzionare in questa maniera. Se poi tu hai sempre l'acqua calda nell'accumulatore, i tuoi pannella non funzioneranno, perchè ci deve essere una differenza di temperatura tra accumulatore e pannelli di almeno 10 gradi, ma se tu hai già l'acqua calda scaldata dalla caldaia nell'accumulatore ciò non avviene.
    Altro spreco è stato mettere i tubi sottovuoto, molto più costosi, ma lo fanno solo per ovviare al problema dell'accumulatore.
    Quelli che uso io hanno sempre l'acuqa a 20 gradi nella parte inferiore, in modo che i panneli riescano sempre a lavorare e a scambiare calore con l'accumulatore, in più la mia caldaia non mi lavora sull'accumulatore ma direttamente sull'impianto, così non spreco energia..
    spero di essere stato chiaro, altrimento domanda pure

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    • #3
      Devo dire che non mi e' venuto per niente in mente di sentire un consulente energetico. Oggi ritengo sia indispensabile l'intervento di un consulente. Trovare un installatore evoluto e' veramente difficile e gli impianti sono sempre piu' complessi.
      Il primo dubbio che mi e' venuto sull'impianto e' stato proprio quello sul far lavorare, come dici tu, la caldaia sul bollitore, per me non ha senso.

      Ancora, il bollitore ha una valvola deviatrice che manda l'acqua nella parte alta del bollitore (ACS) se questa supera i 63 gradi. Il problema e' che la caldaia prende dal basso a 50 o 40 e non riesce a fare il salto termico necessario ad arrivare a 63, indi la mandata della caldaia finisce nella parte centrale del bollitore. Veramente da GENI !!!
      File allegati

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      • #4
        Buongiorno Matteo Z.
        Io ho installato un accumulatore a stratificazione, che effettivamente funziona bene, e' della capito, ti risulta?

        Piero
        Località: Grugliasco - Prov. TO - Gradi Giorno 2.687 - Zona Climatica E; Isolamento perimetrale con cappotto; sottotetto con 15 cm polistirolo e soffitto garage con pannelli 10 cm di isover; Pannelli 36 tubi heat pipe, Apertura 3.4m2 Orient./Inclin.:SUD-90°; Puffer ACS/riscaldamento 900 lt 5 serpentine; Fotovoltaico: 2.5 kWatt falda Ovest; 1,5 KWatt falda Sud; Caldaia con bruciatore Pellet PX22; Mobilita' in citta': SMART ED

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