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pannelli solari, mi conviene davvero?

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  • pannelli solari, mi conviene davvero?

    Buongiorno a tutti,

    ho da porVi un quesito che divide me e mio suocero....
    io abito in una villetta singola nell'astigiano 200 mt slm (inverni abbastanza rigidi -5/-10°); la mia casa ha un'ottima esposizione al sole e il mio impianto di riscaldamento è di tipo tradizionale (termosifoni in ghisa) alimentato tramite una caldaia a metano; attualmente implemento questo tipo di riscaldamento con una stufa a legna, che vorrei però eliminare per problemi di gestione (sporco, approvvigionamneto, ecc...). Secondo mio suocero la soluzione sarebbe quella di installare dei pannelli solari che "aiutando" la caldaia tradizionale mi permetterebbero un notevole risparmio sulle cifre altrimenti "da salasso" che pagherei sulla bolletta del metano.. Io nutro qualche dubbio, soprattutto per il fatto che il mio impianto è di tipo tradizionale (temperatura dell'acqua elevata), inoltre mi viene da pensare che in caso di nevicate i pannalli solari sarebbero sommersi (vedi quest'inverno) e quindi inservibili..

    Grazie in anticipo a chi vorrà aiutarmi a risolvere questo contenzioso..

  • #2
    Ciao, potrebbe essere interessante anche il solare, l'unica cosa deve essere ben pensato. Sono anch'io della tua zona e posso dirti che in alcuni casi sta avendo ottimi risultati anche con i radiatori.
    Il costo è abbastanza alto, per cui devi vederlo come un'investimento anche se con la detrazione fiscale del 55% i tempi di rientro si abbassano notevolmente.
    Per dati e tempi di rientro più precisi servono qualche calcolo più approfondito.
    Ciao

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    • #3
      Originariamente inviato da birillo1981 Visualizza il messaggio
      Per dati e tempi di rientro più precisi servono qualche calcolo più approfondito.
      Ciao
      ciao e grazie per la risposta..
      ho dimenticatod ifornire alcuni dati indicativi della mia abitazione..
      Piano unico, mquadri 120, altezza soffitti 3 mt, muri laterali 30 cm con camera d'aria, infissi in legno con vetri doppi, soletta isolata.. non sono presenti isolamenti particolari tipo cappotti ecc..

      Saluti

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      • #4
        Sto cercando di aiutare mi sorella che paga di metano almeno €1700/anno solo per il riscaldamento,
        sabato scorso ho parlato con diverse produttori di solare termica alla fiera di Novara, ma mi è servito a poco, troppi valori sparati a caso, numeri per fare scena, alcuni che cercando di smontare quello che vantano gli altri.

        Sto cercando di capire la reale convenienza.
        Alla fine spendere circa €2700 (€6000 con recupero del 55% sul IRPEF) per ottenere un risparmio di €150/anno per l'acqua calda e €400/anno sul riscaldamento mi sembra buono.
        E sono stato buono prendendo i dati peggiori.

        Probabilmente nel tuo caso a causa delle temperature esterne molto freddo, ti conviene il sistema sottovuoto, e trovare un modo per ridurre la quantità di sole sui panelli d'estate, ma mi sa che ti conviene a leggere qualche vecchio post dove qui ci sono stati diversi esperti che hanno esposto i loro pareri.

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        • #5
          penso che dovresti mettere almeno 4 pannelli per integrare il riscaldamento ma forse non bastano visto che usi radiatori quindi alta temperatura io opterei per una caldaia diversa
          ....................dice il saggio nella vita bisona vivere liberi e non cedere mai ai soprusi ed ai ricatti ....ma vivere da uomini :respect: e ricordati come dice calore eventualmente :rolleyes:di quotare il messaggio grazie

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          • #6
            Il solare potrebbe non essere la soluzione ideale al tuo caso.
            Quando si ristruttura o si costruisce da nuovo e c'è l'obbligo del solare per l'acqua calda sanitaria spendendo qualcosa in più si può pensare di fare integrazione al riscaldamento. Tieni conto che con inverni come l'inverno appena passato, nell'astigiano il solare ha lavorato poco o comunque meno che negli anni scorsi.
            Nel tuo caso forse ci sarebbero interventi, anche poco invasivi, che ti potrebbero permettere un buon risparmio di combustibile ed un tempo di rientro corto, specialmente a fronte delle detrazioni fiscali.
            Bisognerebbe però vedere come è costruita la casa, l'impianto e valutare sul posto la possibilità di fare certe opere.
            Con questo non voglio dire che il solare non sia una buona soluzione, tutt'altro, ma forse si potrebbe investire in opere diverse con miglioramenti del comfort ed un risparmio energetico maggiore a fronte di opere e spese minori.
            Ciao

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            • #7
              Da "Appassionato" che sono posso dirti che i primi interventi da fare, a prescindere dalla tipologia di riscaldamento\raffrescamento e dalla fonte energetica, c'è da studiare bene l'isolamento degli ambienti.
              Una casa ben coibentata (cappotto, doppi infissi, vetrocamera, etc...) contribuisce in modo alquanto evidente sull'economicità di gestione.

              Venendo alla tua domanda ti posso dire che sbirciando sul forum questi discorsi si sono già affrontati più volte.

              Per integrare il riscaldamento con il solare la strategia migliore è quella dell'utilizzo di impianti a bassa temperatura (es. impianto a pavimento) ma ciò non toglie che anche con i tradizionali radiatori in ghisa (ottimi rispetto a quelli in alluminio) ciò sia fattibile.
              Con una regolazione climatica e con il solare montato in "scarico" avrai una soluzione ottimale costi\benefici.

              L'H2O esce dalla caldaia a circa 45° verso i radiatori poi in uscita da questi viene nuovamente riscaldata dalla serpentina del puffer solare e così ritorna in caldaia ad una temperatura superiore (si spera) così che la caldaia deve lavorare meno per riportarla ai 45°.
              Il termostato in casa puoi regolarlo un pochino più alto e così la caldaia lavorerà per più tempo ma a regime più basso.

              Spero di non aver detto cavolate...

              Ti rimando ad un articolo su un link esterno: -LINK-
              Impianto 2 pannelli piani Férroli ECOPack 300 Circ. Naturale 300Lt
              Superfcie totale netta Assorbitore 3,56 m2
              Località: Prov. TA
              Orient. / Inclin.: SUD pieno /48°

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              • #8
                Originariamente inviato da antonio63 Visualizza il messaggio
                io opterei per una caldaia diversa
                ...la mia ipotesi era infatti integrare con una idrostufa a pellets o una stufa a pellets ad aria...

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                • #9
                  Originariamente inviato da 1000Ghz Visualizza il messaggio
                  Per integrare il riscaldamento con il solare la strategia migliore è quella dell'utilizzo di impianti a bassa temperatura (es. impianto a pavimento) ma ciò non toglie che anche con i tradizionali radiatori in ghisa (ottimi rispetto a quelli in alluminio) ciò sia fattibile.
                  Con una regolazione climatica e con il solare montato in "scarico" avrai una soluzione ottimale costi\benefici.

                  L'H2O esce dalla caldaia a circa 45° verso i radiatori poi in uscita da questi viene nuovamente riscaldata dalla serpentina del puffer solare e così ritorna in caldaia ad una temperatura superiore (si spera) così che la caldaia deve lavorare meno per riportarla ai 45°.
                  Il termostato in casa puoi regolarlo un pochino più alto e così la caldaia lavorerà per più tempo ma a regime più basso.
                  sicuramente le tue considerazioni sono piu' che mai corrette (e ti ringrazio), ma mi chiedo se alla fine ne valga davvero la pena...quanto tempo sarebbe necessario per rietrare nell'investimento? (boh?) se avessi un impianto a pavimento, probabilmente lo avrei già fatto...
                  in un inverno come questo poi mi sarebbe toccato salire sul tetto per buttare giu' la neve..

                  ciao e grazie
                  Piero

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                  • #10
                    il link ad un sistema solare con radiatori è stato pubblicato poco più sopra da 1000GHz; ho spesso postato i miei DATI che si riferiscono ad una zona climatica E, con temperature invernali simili a quelle da te indicate.
                    Ecco la mia opinione:
                    - primo: caldaia a condensazione. Se hai pochi soldi, metti solo quella;
                    - secondo: solare solo per ACS. Poca spesa, poco risparmio e scarsa lungimiranza;
                    - terzo: solare ad integrazione riscaldamento. Ridurre al minimo l'accumulo ma subito in circolo (massima resa, massimo risparmio), tanto la caldaia dovrà essere comunque in funzione tutto il giorno. Accumulo solo nella mezza stagione, quando ti serve l'ACS e il riscaldamento serve per migliorare il benessere ma non è indispensabile. E attacca da subito lavastoviglie e lavatrice anche all'ACS.

                    Per scelta familiare, abbiamo optato per la terza. Stima di rientro a 20 anni, dopo 16 mesi i DATI mi fanno pareggiare, al costo attuale del metano, dopo 12 anni. Scommettiamo che tra qualche anno, con gli aumenti del gas, pareggerò prima? Più sale il gas, più risparmio...
                    Ecco il link ai miei dati: Il mio solare termico con integrazione riscaldamento

                    Consigli: hai una parete libera a sud? Pensa a mettere i pannelli in posizione molto inclinata (60, 70°)... vedrai la differenza in inverno e nella mezza stagione e ti cauteli durante l'estate. E pareggerai MOLTO prima, oltre a non avere problemi di neve. Sul Comprensorio del Civetta - Dolomiti (1.400 m slm), una casa ha i pannelli in giardino inclinati a 60 gradi; un colpo di scopa e i pannelli sono al sole... e sono anche gradevoli da vedere perché ben integrati nella recinzione.

                    ciao
                    Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                    FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                    Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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                    • #11
                      Originariamente inviato da DinoR Visualizza il messaggio
                      Ecco la mia opinione:
                      - secondo: solare solo per ACS. Poca spesa, poco risparmio e scarsa lungimiranza
                      Sulla scarsa lungimiranza non sono daccordo....come si può dire ciò:
                      - fai un impianto, senza incentivi hai un ritorno medio di 10 anni,m quindi con gli incentivi sotto i 5 anni e questa è scarsa lungimiranza? Fai fruttare bene quello che puoi spendere....;

                      Commenta


                      • #12
                        Secondo il mio punto di vista bisogna distinguere bene tra il buon funzionamento e la reale convenienza.
                        Non ci sono dubbi che un impianto solare possa funzionare e far risparmiare anche con un impianto a radiatori. Specialmente con pannelli sottovuoto che permettono temperature di funzionamento più alte nelle mezze stagioni (ottobre-marzo-aprile) danno un buon contibuto in riscaldamento, nei restanti mesi invernali con giornate di sole (anche con temperature esterne basse) aiuta a prodursi acqua sanitaria e nei mesi che vanno dalla primavera all''estate si ha acqua calda sanitaria in esubero.
                        Il problema è il costo. Se uno sta già intervenendo sull'impianto per altri motivi ben venga; se tutto il resto della casa e dell'impianto è in ordine idem.
                        Se uno vuole investire dei soldi per risparmiare effettivamente farei una valutazione per verificare se ci sono interventi che portano a benefici maggiori, magari spendendo meno o con tempi di rientro più corti.

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                        • #13
                          Originariamente inviato da piero75 Visualizza il messaggio
                          ...la mia ipotesi era infatti integrare con una idrostufa a pellets o una stufa a pellets ad aria...
                          infatti piero secondo me è la migliore soluzione per il tuo caso
                          ....................dice il saggio nella vita bisona vivere liberi e non cedere mai ai soprusi ed ai ricatti ....ma vivere da uomini :respect: e ricordati come dice calore eventualmente :rolleyes:di quotare il messaggio grazie

                          Commenta


                          • #14
                            Originariamente inviato da birillo1981 Visualizza il messaggio
                            Il problema è il costo. Se uno sta già intervenendo sull'impianto per altri motivi ben venga; se tutto il resto della casa e dell'impianto è in ordine idem.
                            Se uno vuole investire dei soldi per risparmiare effettivamente farei una valutazione per verificare se ci sono interventi che portano a benefici maggiori, magari spendendo meno o con tempi di rientro più corti.
                            sono perfettamente daccordo!!! nel mio caso mi conviene optare per solzioni alternative (vd ad es. biomasse...) come si suol dire il gioco mi sembra che non valga la candela..

                            GRAZIE A TUTTI PER I VOSTRI CONSIGLI E VALUTAZIONI..

                            Commenta


                            • #15
                              Per risparmiare è meglio agire al nocciolo del problema.
                              Prima di perfezionare il sistema di produzione hai verificato se ci sono interventi che puoi fare sull'involucro?
                              Se hai un fabbisogno basso anche se produci il calore con un sistema costoso alla fine spendi poco.
                              Hai detto che hai i muri con intercapedine, perchè non pensare ad un insufflaggio di materiale coibente all'interno? Non costa molto ed avendo 1 solo piano potresti procedere senza troppi problemi. Secondo me potresti già dimezzare il tuo fabbisogno.
                              In più potresti pensare a fare una riqualificazione parziale dell'impianto lasciandoti aperte porte per future possibili integrazioni, anche solare.
                              Ciao

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da birillo1981 Visualizza il messaggio
                                Hai detto che hai i muri con intercapedine, perchè non pensare ad un insufflaggio di materiale coibente all'interno? Non costa molto ed avendo 1 solo piano potresti procedere senza troppi problemi. Secondo me potresti già dimezzare il tuo fabbisogno.
                                è un ottimo suggerimento!! ne avevo già sentito parlare come di un'operazione non eccessivamente onerosa e non invasiva.. che tipo di materiale si utilizza di solito?

                                ciao

                                Commenta


                                • #17
                                  in genere poliuretani espansi in luogo; hai presente le bombolette che potresti trovare in una ferramenta? quello, più o meno è.
                                  Se cerchi in internet trovi anche qualche video tipico di installazione; ti fanno qualche forno nella parere e ti "sparano" dentro l'isolante.
                                  Saluti

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da simcat Visualizza il messaggio
                                    Sulla scarsa lungimiranza non sono daccordo....come si può dire ciò:
                                    - fai un impianto, senza incentivi hai un ritorno medio di 10 anni,m quindi con gli incentivi sotto i 5 anni e questa è scarsa lungimiranza? Fai fruttare bene quello che puoi spendere....;
                                    La scarsa lungimiranza è pensare al puro guadagno attualizzato alla data odierna: spendi poco, rientri in X anni; se il gas raddoppia, rientri in Y anni... ma se hai pochi mq, la tua % di copertura non è elevata e il costo del gas ti farà comunque impennare la bolletta... se hai installato molti mq, la copertura % sarà maggiore e la bolletta si impennerà meno. Semplice, no. Chi è lungimirante?

                                    Ecco perché io ritengo che chi fa i calcoli da "ragioniere" sia sempre un po' fesso perché fa rendere benissimo i 3.000 euro dell'impianto per 20 anni e spreca 1.000 euro/anno di bolletta (tanto per dare cifre più o meno visti qui...)

                                    Poi ci sono gli "altri", quelli che affumicano il prossimo (legna, pellet...): eccetto chi ha legna propria (almeno raggiungono l'autonomia, anche si ti affumicano), spendono per stufa, caminetti, etc. e comprano le biomasse, che sono trasportate da camion. Ah, le biomasse sono CO2 free ma... quante polveri emettono? Chi rileva cosa esce da quei camini? Che regolazioni sono possibili?

                                    Quindi, meglio spendere con un pochino meno di "accanimento economico" e godere di più.

                                    L'unico dubbio che mi rimane è di scegliere l'impianto solare con la resa migliore: questa sarebbe la giusta ottimizzazione. E, al limite, le biomasse nelle giornate ventose, in cui l'atmosfera è in continuo movimento. Ma nelle giornate senza vento e con cielo coperto, il metano è ancora la migliore soluzione (al camino, C02 e vapore acqueo) o la pompa di calore, dove l'energia elettrica che la fa funzionare può essere prodotta lontano dalle città.
                                    Ciao
                                    Termico a integrazione riscaldamento a pavimento Rotex GSU520, accumulo 500 litri, gruppo pompe RPS3, 5 pannelli piani 11,5 mq (nov. 2007);
                                    FW 2,94 kWp - 12 pannelli policr. S-energy 245W, Inverter Aurora Powerone 3.0 (ago. 2012);
                                    Tilt 16°, Azimuth -20°E, parz. integrato

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                                    • #19
                                      Birillo ha centrato il caso, bisogna pensare prima all'involucro, poi le biomasse e come ultimissima e costosa analisi il solare termico ( te lo dice uno che li monta)
                                      CONSOLAR pannelli solari termici Innovativi

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