Salve a tutti sono nuovo del Forum, approfitto per farvi i complimenti per la competenza con cui trattate gli argomenti. Avrei bisogno di un vostro aiuto per la scelta dell'impianto da mettere nella mia villa che sto ristrutturando. Ho fatto diverse ricerche sul Forum ma purtroppo, non essendo un esperto, mi rimangono ancora dei dubbi. La mia idea iniziale era quella di mettere un pavimento radiante + caldaia a condensazione + pannello per ACS e aiuto al pavimento ma poi sono stato smontato da qualche tecnico (forse incompetente!?) e quindi vi esprimo i miei dubbi. La mia casa sarà di circa 150 mq su due livelli e mi hanno detto che ci vorrebbero almeno 10mq di pannelli ed un accumulo di 800L per aiutare il pavimenti e la spesa sarebbe controproducente, inoltre mio cognato ha montato un impianto radiante questo inverno ed ha avuto dei consumi esorbitanti, e mi ha sconsigliato perchè la caldaia dovrebbe lavorare tutto il giorno ed io e mia moglie invece stiamo fuori per 10 ore al dì. La casa ha un tetto a due falde una parte esposta a sud est e l'altra a nord ovest, vi chiedo spassionatamente un consiglio conviene seguire le nuove tecnologie o ripiegare su un vecchio e collaudato impianto a radiatori tradizionali ? Grazie per l'aiuto.
adsense
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Casa nuova e dubbi
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viste le mie recenti esperienze in merito ti potrei dire che, economicamente parlando, non sempre è conveniente utilizzare i pannelli solari termici per il riscaldamento degli ambienti. conviene piuttosto riservare il loro uso per la produzione di acs e investire dei soldi su altre cose, ad esempio un buon isolamento (cappotto esterno, isolamento del tetto, sostituzione dei serramenti). la prestazione energetica dell'involucro è molto più importante di quella dell'impianto. se è una casa dormitorio non va installato il radiante ma ci sono altri modi per utilizzare l'acqua di riscaldamento a bassa temperatura.
una caldaia a condensazione abbinata a mobiletti ventilconvettori, associata a 3 pannelli solari termici per la produzione di acs con accumulo da 300 litri sarebbe un buon compromesso. eventualmente potresti sostituire la caldaia con una pompa di calore aria acqua dimensionata sulle temperature medie invernali, inserendo nel'accumulo una resistenza elettrica da utilizzare nelle giornate di picco. ciò ti darebbe la possibilità di raffrescare la casa nel periodo estivo.
è molto importante pensare all'installazione di una ventilazione forzata, con recuperatore di calore e, se possibile, aspirazione dell'aria primaria attraverso pozzo canadese; questo ti abbassa di molto il fabbisogno energetico e ti permette di raffrescare gli ambienti nelle notti estive senza utilizzare il climatizzatore.
se poi ti avanzano un po di soldi potresti metterci i pannelli fotovoltaici in quantità sufficiente ad alimentare gli impianti.
fatti bene i conti, l'esasperazione dell'impiego delle fonti rinnovabili non va sempre daccordo con il portafoglio.
tennison

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