Ciao a tutti,
sono in procinto di effettuare la ristrutturazione/ampliamento di casa, dove verranno ricavati 2 appartamenti per complessivi 160mq circa più mansarda di circa 80mq (ma altezza "utile" circa metà).
Isolamento previsto piuttosto buono (cappotto 6cm, svizzero 12cm, lana di roccia 5cm e tavolato), riscaldamento a pavimento.
Per riscaldare il tutto utilizzeremo una caldaia a condensazione cui vanno abbinati (siamo in Lombardia) pannelli solari per ACS.
L'installatore mi propone una caldaia Vitodens 200 abbinata al sistema Vitosol 200-F (circolazione forzata, 2 pannelli piani + boiler VitoCell 100B da 300l).
I pannelli saranno rivolti a sud pieno con inclinazione 30°. Latitudine 45°N
Sulla caldaia nulla da dire, ma sul solare termico ho un paio di dubbi: leggendo le varie discussioni mi era sembrato che il sistema drain-back fosse il più adatto a risolvere le varie problematiche (estive soprattutto).
A precisa domanda su come viene gestita la eventuale stagnazione l'insta ha risposto che per prima cosa bisogna dimensionare correttamente il sistema (e mi trova d'accordo) e che nel caso di condizioni eccezionali la centralina provvede a far circolare l'acqua anche di notte per liberare parte del calore in eccesso.
Anche se l'ultima affermazione è un po' un controsenso in termini di risparmio energetico mi chiedo se in un sistema come il mio il raggiungimento delle condizioni "critiche" sia improbabile, moderatamente probabile, probabile, certo...
Avete opinioni a riguardo?
Ciao
Andrea
sono in procinto di effettuare la ristrutturazione/ampliamento di casa, dove verranno ricavati 2 appartamenti per complessivi 160mq circa più mansarda di circa 80mq (ma altezza "utile" circa metà).
Isolamento previsto piuttosto buono (cappotto 6cm, svizzero 12cm, lana di roccia 5cm e tavolato), riscaldamento a pavimento.
Per riscaldare il tutto utilizzeremo una caldaia a condensazione cui vanno abbinati (siamo in Lombardia) pannelli solari per ACS.
L'installatore mi propone una caldaia Vitodens 200 abbinata al sistema Vitosol 200-F (circolazione forzata, 2 pannelli piani + boiler VitoCell 100B da 300l).
I pannelli saranno rivolti a sud pieno con inclinazione 30°. Latitudine 45°N
Sulla caldaia nulla da dire, ma sul solare termico ho un paio di dubbi: leggendo le varie discussioni mi era sembrato che il sistema drain-back fosse il più adatto a risolvere le varie problematiche (estive soprattutto).
A precisa domanda su come viene gestita la eventuale stagnazione l'insta ha risposto che per prima cosa bisogna dimensionare correttamente il sistema (e mi trova d'accordo) e che nel caso di condizioni eccezionali la centralina provvede a far circolare l'acqua anche di notte per liberare parte del calore in eccesso.
Anche se l'ultima affermazione è un po' un controsenso in termini di risparmio energetico mi chiedo se in un sistema come il mio il raggiungimento delle condizioni "critiche" sia improbabile, moderatamente probabile, probabile, certo...
Avete opinioni a riguardo?
Ciao
Andrea
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