Sono nuovo del forum e vorrei proporre a tutti voi il problema dell’accumulo dell’energia termica proveniente da impianti solari durante il periodo estivo, per poterla utilizzare durante la stagione invernale.<br>I sistemi che mi interessano di più sono:<br>Accumulo in serbatoi interrati contenenti acqua<br>Accumulo nel terreno per mezzo di tubi (con disposizione verticale o orizzontale) percorsi dal fluido vettore.<br>Quello che vorrei sapere è la fattibilità di un impianto del genere a livello di singola abitazione.<br>Grazie a tutti coloro che possono darmi delle informazioni utili al riguardo.<br>
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Accumulo interstagionale del calore
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sinceramente non credo si possa conservare il calore per un cosi lungo periodo, i migliori risultati che io conosca sono quelli ottenuti dall'enea con il progetto archimede che usa un fluido vettore innovativo che consente di mantenere una discreta quantita di calore per un tempo massimo di 24/48 ore opportunamente isolato.<br>a meno che qualche mago silvan si si inventato qualcosa di cui sono allo scuro, se cosi, smentitemi please.
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (matteom @ 17/8/2006, 10:39)</div><div id="quote" align="left">ciao<br>di solito sono sali fusi però ancheper un solo giorno sono sempre metri cubi di sali che circolano</div></div><br>esattamente
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Questi sono dei link in cui si trova qualche informazione su questi sistemi<br><br><a href="http://www.swedgeo.se/publikationer/Rapporter/pdf/SGI-R53.pdf" target="_blank">http://www.swedgeo.se/publikationer/Rappor...pdf/SGI-R53.pdf</a><br><a href="http://www.itw.uni-stuttgart.de/ITWHomepage/Sun/deutsch/public/pdfDateien/03-06.pdf" target="_blank">http://www.itw.uni-stuttgart.de/ITWHomepag...teien/03-06.pdf</a><br><a href="http://www.dlsc.ca/how.htm" target="_blank">http://www.dlsc.ca/how.htm</a><br><a href="http://www.itw.uni-stuttgart.de/ITWHomepage/Sun/deutsch/public/pdfDateien/03-06.pdf" target="_blank">http://www.itw.uni-stuttgart.de/ITWHomepag...teien/03-06.pdf</a><br><a href="http://www.rio3.com/proceedings/RIO3_189_A_Busso.pdf" target="_blank">http://www.rio3.com/proceedings/RIO3_189_A_Busso.pdf</a><br>
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E' un sistema che sto studiando da un po' (avendo installato in casa un sistema rotex solaris con doppio scambiatore sanitario/riscaldamento ed un accumulo di 500 l.), ed ho 'riassunto' i miei studi in un minisito : <a href="http://digilander.libero.it/solarmente.it/" target="_blank">http://digilander.libero.it/solarmente.it/</a>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (kanupi @ 26/8/2006, 10:50)</div><div id="quote" align="left">E' un sistema che sto studiando da un po' (avendo installato in casa un sistema rotex solaris con doppio scambiatore sanitario/riscaldamento ed un accumulo di 500 l.)</div></div><br>Ho anch'io un sistema Rotex :<br><a href="http://www.portalsole.it/liveplant.php" target="_blank">www.portalsole.it/liveplant.php</a><br><br>Anche il tuo nella configurazione a svuotamento ?<br>Hai sulla rete qualche foto ?<br><br>Ciao e complimenti per il tuo studio,<br>Fabrizio.<br>Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.
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Avevo letto di un sistema analogo che utilizzava un pozzo e una pompa di calore per accumulare/utilizzare il calore captato durante l'estate a circa un centinaio di metri di profondità, utilizzando il terreno (niente falda acquifera) come serbatoio termico<br><br>Alcune università italiane hanno fatto esperimenti nella direzione che hai seguito tù<br><br>Odisseo<br>
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (matteom @ 17/8/2006, 10:39)</div><div id="quote" align="left">ciao<br>di solito sono sali fusi però ancheper un solo giorno sono sempre metri cubi di sali che circolano</div></div><br>Stoccare un certo quantitativo di metri cubi di sali a bassa tempersatura potrebbe essere un problema impegnativo ma in parecchi casi non impossibile da risolvere (abitazioni individuali, locali condominiali interrati, ..).<br>Vantaggi : nessun isolamento; utilizzo rapido (sciogliendo il sale si dovrebbe sviluppare il calore da utilizzare); possibilità di ripristinare nei giorni caldi una parte del magazzino con un impianto solare termico ..<br><br>Sembra troppo facile .. uhmm..
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Avete gia' visto <a href="http://www.energoclub.it/doceboCms/page/98/Geo_Exchange_system.html" target="_blank"><span style="color:red">questi</span></a> link?<br><br>Questa tecnica funziona!<br><br>Ciao<br>MarioMolto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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Una domanda, qualcuno di voi ha preso in esame la posibilità di accumulare energia sotto forma chimica ?<br><br>Per esempio sotto forma di calore di idratazione<br><br>Un sistema che generi calce viva o acido solforico concentrato partendo dalla calce spenta o dall'acido solforico diluito<br><br>Ovviamente, con sistemi quali quelli che suggerisco c'è il problema che le sostanze in gioco non sono propriamente "innocue"<br><br><br>Odisseo
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Funzionerebbe sicuro<br>se hai una batteria al Pb la ricarichi con l'elettrolita aggratttissse. L' H2SO4.. non e' mica una robina da pivelli ... hai fatto conto quanti litri de vetriolo? Diciamo per una stagione ... 90gg*2KWg = 180KW<br>Ti ci vuole una bella tanica ....<br>Ma come concentreresti il corrosivo fluido? Distillazione da calore? E i fummi?<br>Magari un'altra reazione meno pericolosa ...
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Odisseo,<br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Una domanda, qualcuno di voi ha preso in esame la posibilità di accumulare energia sotto forma chimica ?</div></div><br>Se parli di energia elettrica e' fattibile, anche per elevate potenze e lunghe durate. Pero' sei nella sezione sbagliata del forum, vai ad "argomenti correlati" "accmulo di energia".<br><br>Se invece intendi una reazione chimica reversibile a comando, dubito molto, ma aspetto idee ed info.<br><br>Io credo che il miglior sistema di accumulo termico per questo impiego sia l'acqua, considerando il posizionamento dei serbatoi che vedo bene interrati.<br><br>Ciao<br>Mario<br><br>Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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Vero, però, sappiamo benissimo tutti che la conservazione di grandi quantità di energia termica, in particolar modo per periodi di tempo prolungati necessita di:<br><br>a) grandi masse di materiale da riscaldare<br>b) ottima coibentazione/isolamento<br>c) salti termici relativamente basse rispetto all'ambiente circostante<br><br>Altrimenti le perdite di energia termica aumentano in maniera spropositata<br><br>Io parlavo di reazioni reversibili tipo, appunto idratazione/disidratazione della calce o, altre reazioni con sostanze meno pericolose<br><br><br>Odisseo
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Guardate quì : <a href="http://www.basf-italia.it:8080/basfcms/product1.jsp?p=84" target="_blank">http://www.basf-italia.it:8080/basfcms/product1.jsp?p=84</a><br>La cera come accumulatore di calore !!<br>una buona idea ma non nei muri, come la mettiamo con un eventuale incendio ?<br>Chi sa quanto calore contiene un metro cubo di cera liquefatta?<br><br><span class="edit">Edited by Sanromanodoc - 14/9/2006, 14:38</span>
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Ho trovato questo documento ( <a href="http://www.solarenergy.ch/publ/materialien/sorption01.pdf" target="_blank">http://www.solarenergy.ch/publ/materialien/sorption01.pdf</a> ) che parla di accumulo di calore sotto forma di vapore in materiali solidi con capacità di adsorbimento come la zeolite o slica gel.<br>Non ho capito bene questo processo fisico.<br>Qualcuno può aiutarmi?<br>Grazie.<br>
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Ho aggiornato l'analisi economica sul sito (ricordo: <a href="http://digilander.libero.it/solarmente.it/" target="_blank">http://digilander.libero.it/solarmente.it/</a> ), grazie alla collaborazione di FOAMGLAS®, che mi ha fornito progetto e preventivo per l'isolamento del serbatoio: prodotti di indiscutibile qualità, che hanno il loro costo.<br><br>ciao kanupi
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Ho ancora nel cassetto un vecchio articolo del 1980 scritto dai ricercatori del centro di Ispra.<br>(E.Aranovitch et al., "Performance of a solar heating system combined with a heat pump and a long-term heat storage device, AIChE Symposium Series, vol. 76 no. 198, pag. 97-106)<br>Avevano costruito a Ispra una casetta-laboratorio di 160 m², con pareti a doppio strato di mattoni e 12 cm di isolamento in schiuma di poliuretano. Finestre con doppi vetri. L'intero edificio disperdeva/richiedeva 0.25 kW per grado di differenza di temperatura.<br>Il sistema solare aveva 53 m² di collettori solari inclinati di 60° e appoggiati a un lato della casa. L'accumulo del calore era fatto con un serbatoio d'acqua isolato in cemento di 50 m³ posto sotto la casa e un altro intermedio di 2 m³ in acciaio isolato.<br>Il calore veniva preso dall'acqua direttamente o, quando questa si è raffreddata, attraverso una pompa di calore acqua-acqua con una produzione di calore max. di 11 kW e un COP di 3-3.5.<br>Il riscaldamento era a pavimento con acqua fra 25 e 29 gradi, sufficiente per mantenere l'ambiente a 20 gradi.<br><br>Da metà Maggio al 24 Settembre nessun riscaldamento; il sistema solare accumulava calore nel serbatoio, che si riscaldava fino a 69°.<br><br>Da metà Settembre al primo di Dicembre il riscaldamento era fornito direttamente dall'acqua del serbatoio, che si raffreddava a 30°<br><br>Dati complessivi per questa fase:<br>numero di gradi-giorno: 696<br>energia utilizzata dal serbatoio grande 4.68 GJ<br>energia dispersa dal serbatoio grande 3.51 GJ<br>energia solare incidente sui collettori 45.0 GJ<br>energia fornita al serbatoio 7.46 GJ (17% rendimento)<br>energia fornita da illuminazione, strumenti etc. 2.9 GJ<br><br>Dai primi di Dicembre ad Aprile veniva messa in marcia la pompa di calore, che toglieva ancora calore dall'acqua del serbatoio grande per riscaldare l'acqua del serbatoio piccolo a 30°, sufficienti per il riscaldamento della casa. L'acqua del serbatoio grande si raffreddava fino a 8 gradi.<br>I risultati per il periodo di misurazione 22-12/1-4 sono stati:<br>numero di gradi-giorno 1610<br>calore prodotto dalla pompa di calore 23.9 GJ<br>energia consumata 7.3 GJ (COP medio 3.27)<br>radiazione incidente sul collettore solare 47.5 GJ<br>energia raccolta 19.9 GJ (42%<br>calore prodotto da illuminazione, strumenti etc. 10.6 GJ<br>perdite di calore dal serbatoio: trascurabili (!
<br><br>In totale il carico di riscaldamento al netto del calore fornito da illuminazione e strumenti è stato di 43.6 GJ; la pompa di calore ha consumato 9.7 GJ (2694 kWh).<br>L'articolo dà altri dati, graficie e tabelle che è impossibile riportare qui.<br><br><br>Personalmente, visto che le perdite di calore dal serbatoio d'acqua sono date per trascurabili (anche perchè era situato sotto la casa e parte delle dispersioni venivano utilizzate), avrei usato un serbatoio più grande, che continuasse a riscaldare più a lungo e si raffreddasse di meno nel periodo di uso della pompa di calore. 2700 kWh di energia elettrica per la pompa di calore non sono pochi.<br>
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puoi provare a chiederli direttamente al cnr, in genere pubblicano i risultati delle loro ricerche<br><br>Anche l'ATI ha del materiale<br><a href="http://www.ati2000.it/virt/cti2000/ati_base/messaggi.php3?id=16&firstrow=1170&sortby=i dentificatore+desc&filterby=&filterkey=" target="_blank">http://www.ati2000.it/virt/cti2000/ati_bas...rby=&filterkey=</a><br><br>Anche l'università della calabria ha fatto ricerche nel settore<br><a href="http://www.cti2000.it/messaggiosingolo.php3?id=38" target="_blank">http://www.cti2000.it/messaggiosingolo.php3?id=38</a><br><br>Spigolando in rete, qualcosa si trova<br><a href="http://digilander.libero.it/solarmente.it/" target="_blank">http://digilander.libero.it/solarmente.it/</a><br><a href="http://www.bioecolab.it/files/vari/fontirinnovalbili.pdf" target="_blank">http://www.bioecolab.it/files/vari/fontirinnovalbili.pdf</a><br><br>Odisseo<br>
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Interessante quel sito solarmente.it, anche se sembra un po' amatoriale.<br><br>Noto che nel preventivo il 60% della spesa (quasi 20.000 euro) è per la impermeabilizzazione e l'isolamento del serbatoio (150 m² di isolamento di polistirolo espanso da 20 cm.; fanno più di 100 euro al m², un po' tanto mi pare).<br><br>Comunque sono 32478 euro da aggiungere al normale impianto di riscaldamento, che ammortizzati in 10 anni fanno 3250 euro all'anno. Siamo al limite della convenienza economica.<br><br>Ma forse si può guadagnare qualcosa aiutando con una pompa di calore nell'ultima parte dell'inverno, il che permetterebbe di usare un serbatoio più piccolo (a Ispra avevano solo 50 m³ d'acqua).
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<a href="http://digilander.libero.it/solarmente.it/foto_impianto_rotex.htm" target="_blank">http://digilander.libero.it/solarmente.it/...ianto_rotex.htm</a> :<br>in parte ho realizzato l'impianto come ne accenni tu, con bollitore solare da 500 l. e pompa di calore aria-acqua in serie con COP 3,2 , e con riscaldamento a pavimento: ottimo confort, e per una villetta a 2 piani da 105 m2 spendiamo solo 900 €/anno di elettricità (6 kW), spesa che copre anche tutti gli altri usi... ma siamo fortunati, viviamo a Cagliari!<br>..Sì, in effetti il sito è amatoriale anche nella grafica: conosciuto il forum lo ho voluto realizzare e pubblicare subito perchè lo avevo in mente ed ho i testi citati in bibliografia, e con gli appunti di fisica tecnica ho improvvisato il 'collage' ..<br>per la coibentazione ed il relativo costo: visitando i siti dei produttori e quindi anche quello della <a href="http://www.foamglas.it" target="_blank">www.foamglas.it</a> mi è sembrato che in particolare questi ultimi possano dare reali garanzie di tenuta termica e di carico alla struttura; poi rimane un discorso attento e particolare del dimensionamento, legato anche alle possibilità di realizzare +/- superficie captante, +/- volume di acqua.. come accennato non è un calcolo semplice.<br><br>ciao kanupi
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<div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Avevo letto di un sistema analogo che utilizzava un pozzo e una pompa di calore per accumulare/utilizzare il calore captato durante l'estate a circa un centinaio di metri di profondità, utilizzando il terreno (niente falda acquifera) come serbatoio termico</div></div><br>Sì, è un sistema che si usa con le pompe di calore geotermiche anche perchè è necessario! Durante l'uso invernale il terreno si raffredda e quindi bisogna "rigenerarlo" d'estate facendo girare la pompa al contrario. Poterlo rigenerare (e magari sovra-riscaldare) col solare è sicuramente interessante.<br>Per quel che riguarda l'accumulo termico con sostanze chimiche avevo letto tempo fa un articolo su una casa con muri interni in paraffina, ma era un accumulo solo giornaliero.<br>Ciao.
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