Ciao a tutti.Vi seguo da molto tempo con grande piacere: grande competenza e spunti di riflessione notevoli. Grazie di tutto.
Il mio Boiler solare (su tetto, convezione naturale) ha uno spessore di coibente (stimato) di circa 3 cm.
Mi sono divertito a vedere cosa succede se passo da 3 cm a 6 cm.
Ho studiato la curva di raffreddamento (caso monodimensionale, eq. diff. di 1° grado facilina) ed ho ricavato le curve nei due casi.
L'approccio è teorico e non tiene conto delle dispersioni dei 4 tubi collegati (2 del glicole e due dell'acqua) che fanno da alette di raffreddamento, ma è comunque significativo per l'ordine di grandezza.
Condizioni termiche:
- Notte invernale media
- Prelievi di acqua calda nulli
- Ora del tramonto 17.00 (inizio del raffreddamento)
- Ora del primo prelievo dell'indomani : 7.30 ( tempo di raffreddamento = 14,5 ore)
- Temperatura iniziale boiler : 45 °C (scusate la notazione obsoleta ma è sempre la più efficace)
- Temperatura esterna: 5 °C ( sono in Sardegna, al Nord sarebbe da ipotizzare 0°)
- Boiler: diametro 40 cm, lunghezza 200 cm ( pari a 250 litri di capacità)
- Conducibilità termica coibente: 0,035 W/(m K)
- Coefficiente scambio termico con aria esterna: he= 10 W/(mq K)
Risultati ottenuti:
con 3 cm alle 7.30 Temp. boiler --> 39,6 °C (5,4 °C di perdita)
con 6 cm alle 7.30 " " 43,9 °C ( 1,1 °C di perdita !!!)
A questo punto: se con una modesta spesa di acquisto materassino lana di vetro/roccia aggiungo 3 cm di coibente avrò un raffreddamento micidialmente molto più contenuto.
Una delle prime cose che farò sarà monitorare le temperature del boiler prima di andare a dormire e l'indomani mattina.
Dal confronto teoria/osservazioni potrò capire se le approssimazioni sono grossolane oppure accettabili.
Che ne dite ?
Aspetto commenti.
Commercialmente i venditori che spessore di coibente usano ?
Ciaooo
Il mio Boiler solare (su tetto, convezione naturale) ha uno spessore di coibente (stimato) di circa 3 cm.
Mi sono divertito a vedere cosa succede se passo da 3 cm a 6 cm.
Ho studiato la curva di raffreddamento (caso monodimensionale, eq. diff. di 1° grado facilina) ed ho ricavato le curve nei due casi.
L'approccio è teorico e non tiene conto delle dispersioni dei 4 tubi collegati (2 del glicole e due dell'acqua) che fanno da alette di raffreddamento, ma è comunque significativo per l'ordine di grandezza.
Condizioni termiche:
- Notte invernale media
- Prelievi di acqua calda nulli
- Ora del tramonto 17.00 (inizio del raffreddamento)
- Ora del primo prelievo dell'indomani : 7.30 ( tempo di raffreddamento = 14,5 ore)
- Temperatura iniziale boiler : 45 °C (scusate la notazione obsoleta ma è sempre la più efficace)
- Temperatura esterna: 5 °C ( sono in Sardegna, al Nord sarebbe da ipotizzare 0°)
- Boiler: diametro 40 cm, lunghezza 200 cm ( pari a 250 litri di capacità)
- Conducibilità termica coibente: 0,035 W/(m K)
- Coefficiente scambio termico con aria esterna: he= 10 W/(mq K)
Risultati ottenuti:
con 3 cm alle 7.30 Temp. boiler --> 39,6 °C (5,4 °C di perdita)
con 6 cm alle 7.30 " " 43,9 °C ( 1,1 °C di perdita !!!)
A questo punto: se con una modesta spesa di acquisto materassino lana di vetro/roccia aggiungo 3 cm di coibente avrò un raffreddamento micidialmente molto più contenuto.
Una delle prime cose che farò sarà monitorare le temperature del boiler prima di andare a dormire e l'indomani mattina.
Dal confronto teoria/osservazioni potrò capire se le approssimazioni sono grossolane oppure accettabili.
Che ne dite ?
Aspetto commenti.
Commercialmente i venditori che spessore di coibente usano ?
Ciaooo
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