Un saluto a tutti i lettori del forum!
Volevo esporre il mio caso nella speranza di ricevere vostri pareri, opinioni e idee in merito.
Ho passato diverso tempo a leggere molte discussioni, ma purtroppo non ho trovato nessun caso simile.
Abito in provincia di Asti, in una casa che era ex cascinale (fabbricato rurale). L’abitazione civile è su 2 piani x circa 80 mq a piano, che nel corso degli anni è stato ristrutturato a più riprese (rifatto tetto, rifatto serramenti con doppi vetri, creato impianto di riscaldamento con termosifoni in ghisa, coibentazione del sottotetto ).
Riscaldamento:
a piano terra (cucina, soggiorno, piccolo studiolo) c’è una stufa a legna (classico putagè!!) che in queste mezze stagioni è ottimo per stemperare tutto il piano e rendere l’ambiente caldo e confortevole.
Per il riscaldamento con i termosifoni invece uso una caldaia a legna a fuoco rovesciato (Arca) abbinata a puffer/accumulo da 500 litri (che alimenta i termosifoni e l’ACS in inverno) e con un termostato ambientale gestisco il circolo dell’acqua calda nei termosifoni.
Attualmente non l’ho ancora accesa. (le mezze stagiono sono il periodo un po’ critico, non fa ancora abbastanza freddo perché la caldaia possa girare bene a regime, rimane la legna troppo a lungo nel focolare e poi o fa condensa o passa troppo tempo tra una accensione e l’altra e la legna si spegne)
Comunque a parte questi particolari, il mio quesito è un altro: essendo la caldaia ancora spenta in questa mezza stagione, il primo piano riamane attualmente non riscaldato e la temperatura nelle camere da letto in certi giorni è sui 14/15/16 gradi. Per carità una coperta in più e si dorme lo stesso, ma… un paio di gradi in più non mi dispiacerebbero!!
Or bene il mio obiettivo sarebbe quello di recuperare qualche grado al primo piano zona notte che rimane di circa 60 mq (uno sgabuzzino e un ripostiglio lo posso anche lasciare al freddo….) e dopo varie ipotesi avrei partorito questa ipotetica soluzione:
Piccolo impianto solare termico (2 o 4 mq di pannelli orientamento a sud su tetto inclinazione circa 30-32 gradi, con accumulo da 2/300 litri) abbinato a riscaldamento a soffitto (entrambi da fare, possibilmente cercando anche di sfruttare il conto termico attualmente in essere)
Così nelle mezze stagioni (ottobre novembre e marzo aprile) farei girare il riscaldamento a soffitto
Nei mesi invernali girerebbe l’impianto della caldaia a legna
E nei mesi estivi potrei utilizzare l’acqua calda sanitaria dei pannelli solari termici
Ho già valutato di alimentare l’accumulo dei 500 litri con adeguato impianto solare termico ma ci vogliono circa 5/6 pannelli per un totale di circa 14/16 mq , che oltre a non avere più tutto questo spazio sul tetto, in estate avrei uno squilibrio esagerato tra pannelli installati e fabbisogno di ACS (essendo in casa solo 2 persone!!). Inoltre il solare termico (da come ho potuto intuire da varie discussioni) in inverno e nelle mezze stagioni non è che possa garantire alte temperature alle mie latitudini per poter sostenere un riscaldamento con mandata di temperatura medio altro. (per questa soluzione, solo per i 6 pannelli installati e per tutte le pratiche del caso, ho ricevuto preventivo da super solar per circa € 9.500, con il conto termico dovrei spendere circa € 4.000)
Qualcuno potrebbe anche dirmi di accendere prima la caldaia a legna, ma oltre ai piccoli dettagli detti prima, il combustibile (legna) bisogna anche procurarlo, ok premetto che per la legna ho boschi di proprietà, dunque non mi comporta costi elevati, ma di lavoro vi assicuro che ne dà!!
Comunque sia, chiedevo vostri pareri sulla mia ipotesi sopra descritta. Se è una bojata assoluta oppure se può avere un minimo di fondamento tecnico logico.
Se ho mancato di inserire qualche dato o dettaglio fatemi sapere che provvedo ad integrare!
Grazie
Volevo esporre il mio caso nella speranza di ricevere vostri pareri, opinioni e idee in merito.
Ho passato diverso tempo a leggere molte discussioni, ma purtroppo non ho trovato nessun caso simile.
Abito in provincia di Asti, in una casa che era ex cascinale (fabbricato rurale). L’abitazione civile è su 2 piani x circa 80 mq a piano, che nel corso degli anni è stato ristrutturato a più riprese (rifatto tetto, rifatto serramenti con doppi vetri, creato impianto di riscaldamento con termosifoni in ghisa, coibentazione del sottotetto ).
Riscaldamento:
a piano terra (cucina, soggiorno, piccolo studiolo) c’è una stufa a legna (classico putagè!!) che in queste mezze stagioni è ottimo per stemperare tutto il piano e rendere l’ambiente caldo e confortevole.
Per il riscaldamento con i termosifoni invece uso una caldaia a legna a fuoco rovesciato (Arca) abbinata a puffer/accumulo da 500 litri (che alimenta i termosifoni e l’ACS in inverno) e con un termostato ambientale gestisco il circolo dell’acqua calda nei termosifoni.
Attualmente non l’ho ancora accesa. (le mezze stagiono sono il periodo un po’ critico, non fa ancora abbastanza freddo perché la caldaia possa girare bene a regime, rimane la legna troppo a lungo nel focolare e poi o fa condensa o passa troppo tempo tra una accensione e l’altra e la legna si spegne)
Comunque a parte questi particolari, il mio quesito è un altro: essendo la caldaia ancora spenta in questa mezza stagione, il primo piano riamane attualmente non riscaldato e la temperatura nelle camere da letto in certi giorni è sui 14/15/16 gradi. Per carità una coperta in più e si dorme lo stesso, ma… un paio di gradi in più non mi dispiacerebbero!!
Or bene il mio obiettivo sarebbe quello di recuperare qualche grado al primo piano zona notte che rimane di circa 60 mq (uno sgabuzzino e un ripostiglio lo posso anche lasciare al freddo….) e dopo varie ipotesi avrei partorito questa ipotetica soluzione:
Piccolo impianto solare termico (2 o 4 mq di pannelli orientamento a sud su tetto inclinazione circa 30-32 gradi, con accumulo da 2/300 litri) abbinato a riscaldamento a soffitto (entrambi da fare, possibilmente cercando anche di sfruttare il conto termico attualmente in essere)
Così nelle mezze stagioni (ottobre novembre e marzo aprile) farei girare il riscaldamento a soffitto
Nei mesi invernali girerebbe l’impianto della caldaia a legna
E nei mesi estivi potrei utilizzare l’acqua calda sanitaria dei pannelli solari termici
Ho già valutato di alimentare l’accumulo dei 500 litri con adeguato impianto solare termico ma ci vogliono circa 5/6 pannelli per un totale di circa 14/16 mq , che oltre a non avere più tutto questo spazio sul tetto, in estate avrei uno squilibrio esagerato tra pannelli installati e fabbisogno di ACS (essendo in casa solo 2 persone!!). Inoltre il solare termico (da come ho potuto intuire da varie discussioni) in inverno e nelle mezze stagioni non è che possa garantire alte temperature alle mie latitudini per poter sostenere un riscaldamento con mandata di temperatura medio altro. (per questa soluzione, solo per i 6 pannelli installati e per tutte le pratiche del caso, ho ricevuto preventivo da super solar per circa € 9.500, con il conto termico dovrei spendere circa € 4.000)
Qualcuno potrebbe anche dirmi di accendere prima la caldaia a legna, ma oltre ai piccoli dettagli detti prima, il combustibile (legna) bisogna anche procurarlo, ok premetto che per la legna ho boschi di proprietà, dunque non mi comporta costi elevati, ma di lavoro vi assicuro che ne dà!!
Comunque sia, chiedevo vostri pareri sulla mia ipotesi sopra descritta. Se è una bojata assoluta oppure se può avere un minimo di fondamento tecnico logico.
Se ho mancato di inserire qualche dato o dettaglio fatemi sapere che provvedo ad integrare!
Grazie
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