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Caldaia a pellet e impianto solare: conviene?

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  • Caldaia a pellet e impianto solare: conviene?

    Buongiorno, sto riflettendo se integrare nel mio impianto di riscaldamento un impianto solare termico da 3-4Kw. I miei dubbi riguardano i tempi di ammortamento dell'investimento.

    Al momento riscaldo casa e genero ACS con un impianto con caldaia a pellet (ETA) e puffer da 700lt. Ogni tanto - in base alla voglia - accendo anche il camino a legna (con ventilazione forzata) ma lo terrei fuori dal conteggio.

    Con riscaldamento e ACS a pellet consumo circa 3 bancali di pellet l'anno per un totale di circa 850€ l'anno.

    Mi trovo in provincia di Milano e presumo - ma vi chiedo conferma - di poter eliminare l'accensione della caldaia da Maggio a Settembre (settimana più, settimana meno). Immagino dunque di poter risparmiare circa 25/30 sacchi di pellet ogni anno (a 3,85€/sacco equivalgono a circa 110€ l'anno). Credo che durante i restanti mesi, l'apporto dato dai pannelli sia minimo, se non inesistente.

    In questo momento infatti, ad esempio, il puffer tenuto caldo per via dell'ultima accensione di questa mattina dei termosifoni (impianto in ghisa ad alta temperatura) si trova a 43°C nella parte più bassa [dove insiste la serpentina dell'impianto solare].

    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   temperature_puffer.png 
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ID: 1984577

    Mi domando dunque se:
    1. l'impianto solare termico, durante l'inverno, sia in grado di fornire temperature maggiori o se va considerato pari a zero il suo apporto.
    2. altri membri del forum, organizzati con una configurazione simile alla mia hanno trovato come lavorare con temperature medie più basse per riuscire a sfruttare l'apporto del solare. [impianti a sottovuoto?].
    3. qual è il tempo di rientro dall'investimento calcolato in tal caso.

    Ipotizzo una spesa - ottimistica - di 2000€ per la messa in opera dell'impianto solare (eventualmente smentitemi, ma non serve l'accumulo in quanto ho già il puffer predisposto, non serve la centralina in quanto la centralina ETA è in grado di gestire un impianto solare, ho già portato i tubi di circolazione dal tetto al locale caldaia e il tetto è spiovente 30° con orientamento a sud dunque non servono neanche le staffe). Mancano in pratica 4mq di pannelli, un vaso d'espansione, una pompa, la relativa raccorderia e la manodopera.

    Credo che associando l'impianto solare ad un riscaldamento a metano il risparmio sia evidente al punto da far rientare l'investimento in 5 anni. Se io spendo invece 2000€ per l'impianto, e ne recupero il 50% con gli incentivi per ristrutturazione, risparmiando 110€ annui sono necessari dieci anni per far rientrare i 1000€ investiti. In pratica il risparmio netto in 15 anni si attesta all'incirca in 550€ (cui vanno detratte le spese di manutenzione).

    Non so se stia sbagliando qualcosa, ma se le cose stan così, probabilmente guadagno di più investendo quei 2000€ per 15 anni in un fondo bancario.

    Emanuele

  • #2
    Ciao emanuele08,

    diciamo che non basta orientamento a sud, ma per riuscire a sfruttare il solare d'inverno serve anche l'inclinazione, in quando in inverno il sole è basso e 30° di inclinazione è poco, come pochi sono pure 4mq di pannelli per un puffer da 700 litri (fai fatica nelle mezze stagioni anche a fare solo acs con 4 mq di pannelli e 700 litri di puffer).
    Ti servirebbero almeno 10 mq di pannelli piani (lascia perdere i sottovuoto che danno solo problemi) e una buona inclinazione, almeno un 45/50 ° allora se sei esposto bene riusciresti a fare qualcosa.
    Considera che con il CT 2.0 il 65% della spesa ti rientrerebbe probabilmente già dopo 6 mesi.

    Però il problema è la gestione ad alta temperatura dei termo, se riuscissi a farli andare in climatica h24 a bassa temperatura forse riusciresti a sfruttare in maniera decente il solare termico altrimenti penso che l'apporto sarebbe veramente poco rilevante

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    • #3
      Ciao Lore_, grazie mille per il contributo. Avevo trovato vari schemi come quello che allego che indicano una differenza non rilevante se ci si discosta di 15° dai 45° canonici, specie se si è orientati a SUD.

      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   orientamento.jpg 
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ID: 1959271

      Il puffer è a stratificazione, quindi presupponevo di riuscire a riscaldare 300lt nella parte alta ad almeno 45°C. (sufficienti per l'ACS), senza alcuna pretesa di scaldarlo totalmente. Dici che non riuscirei comunque nell'intento per via della massa fredda non indifferente?

      Basta l'installazione dei pannelli per rientrare nel CT 2.0 o servono altri requisiti (alla casa e/o al progetto)?

      Non ho mai provato a far viaggiare la casa in climatica e non ho ancora ragionato come calcolare l'eventuale risparmio...

      Emanuele

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      • #4
        Ciao emanuele08,

        qui puoi vedere un utente del forum sergio&teresa quanto riesce a scaldare un r
        otex sanicube da 500 litri con quasi 10 mq di pannelli con un inclinazione di circa 56°.
        Il conteggio del CT 2.0 va in base solo ai pannelli solari termici montati e probabilmente avresti preso anche di più se avevi anche il boiler da mettere, ma avendolo già risparmi il boiler, ma essendoci il limite del 65% della spesa totale per mettere in funzione l'impianto solare termico non prendi tutto quello che teoricamente potresti prendere (non c'entra se alcuni componenti lì hai già come puffer e centralina).

        Il vantaggio della climatica è che riesci a sfruttare anche le T più basse del puffer, perchè d'inverno non credere di scaldare il puffer a T utili per una gestione dei termo ad alta temperatura

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        • #5
          Grazie Lore, mi aiuti ad interpretare meglio le etichette delle varie curve? http://www.portalsole.it/solaretermi...sca/tk_new.php
          TR= temperatura ritorno solare
          TS= temperatura accumulo.

          Le altre due?

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          • #6
            Ciao emanuele08,

            TK=temperatura pannelli
            TV=temperatura mandata solare

            Questo è un impianto a svuotamento, quindi d'estate problemi di sovratemperature non ne ha, se lo fai a circolazione forzata (non penso che eta gestisca un impianto a svuotamento) sicuramente qualche pannello d'estate probabilmente dovrai coprirlo perchè d'estate 10 mq sono tanti per 700 litri di puffer

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            • #7
              Non so a che altezza sia la sonda TS, però sembra che durante il giorno, anche d'inverno, gli porti l'accumulo da 500lt ad oltre 60°C. Certamente 4mq scalderanno meno acqua, ma dici che non arrivo a scaldare almeno mezzo puffer a 60°C?
              In questo modo potrei contribuire giornalmente a mantenere calda la parte passa del puffer, mentre d'inverno - sicuramente - l'apporto maggiore (e la lentezza a consumare l'acqua calda) potrebbero mantenere l'intero puffer caldo, no?

              Emanuele

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              • #8
                Ciao emanuele08,

                si ma se guardi i grafici parte sempre da poco sotto i 40° e con 10 mq arriva poco oltre i 60°, mezzo puffer sono sempre almeno 350 litri, tutto dipende da che T minima parti nella parte bassa e gli altri 350 litri devono già essere a 60°, altrimenti non riesci a scaldare solo la parte bassa, perchè l'acqua calda sale sempre.
                Io ho un boiler solare x acs da 350 litri e 5 mq di pannelli in questo periodo andando circa 5 ore al giorno, mi porta l'acqua da 6/7 ° nella parte bassa fino a 45/50°, ma i 160 litri della parte alta sono già caldi mai sotto i 40/45°, quindi alla fine sono poi solo 200 litri di acqua che reintegro.

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                • #9
                  Ciao, attenzione a guardare i miei grafici perchè per qualche ora al mattino ho l'integrazione solare al riscaldamento attiva che sposta calore dall'accumulo in casa.

                  Inoltre la mia situazione è un po' diversa perchè l'accumulo è asservito unicamente al solare, non è scaldato da null'altro (se non dal ritorno del riscaldamento quando l'integrazione al riscaldamento è attiva). Oltre che avere parecchi pannelli.

                  Nel caso di emanuele bisogna capire a che T si trova l'accumulo nella parte bassa nella maggior parte delle ore diurne e se in quella parte ha attacchi per il solare. Se si, il suo ragionamento è perfetto, spendo solo per mettere i pannelli e per almeno 6 mesi tengo spenta la caldaia a pellet: 4 mq sono perfetti, e vedrai che ti manderanno in sovraT l'accumulo in qualche giornata.... (se l'accumulo non fa schifo in termini di dispersioni). Attenzione quando vai in vacanza, ti converrà coprirli.

                  Per quanto riguarda l'inverno, il solare farà quel che può: la cosa migliore sarebbe fare in modo che la caldaia a pellet non scaldi troppo in basso, così da lasciare buono spazio al solare per preriscaldare l'ACS nella parte bassa. Poi il pellet metterà quello che manca nella parte alta.

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