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Salve a tutti,
Possiedo un impianto solare termico a circolazione forzata a 2,5 bar costituito da 3 pannelli solari piani (inclinazione 30° esposizione sud) con bollitore da 500 litri per acs e integrazione al riscaldamento a pavimento (vedi schema).
Zona E bassa veronese.
Impianto entrato in funzione a fine 2015.
Fin dall’inizio rumore d’aria nel circuito primario del quale mi è sempre stato detto di non preoccuparmi, fino alla manutenzione del giugno 2019,quando la pressione è scesa a meno di 1 bar e sono state rilevate perdite in tutte le giunzioni della centralina solare (probabilmente si erano verificate anche negli anni precedenti in quanto erano presenti delle incrostazioni), la formazione di una strana patina biancastra sulla cassa esterna della pompa di ricircolo (ma continua a funzionare, sembra salnitro e non si tratta di polvere) e perdite da un tappo di un pannello sul tetto: visto l'arrivo della stagione calda veniva deciso di spegnere l'impianto così come stava.
Ad ottobre 2019 si procedeva quindi alla sistemazione del tappo sul pannello, allo smontaggio delle parti della centralina, alla pulizia dell’impianto, alla sostituzione delle guarnizioni e quindi al riassemblaggio della centralina con ricarica del circuito, sfiatandolo con la pompa del sistema di caricamento.
Il problema non viene risolto quindi nei mesi successivi si continua a lavorare sulle giunzioni/guarnizioni fino a giugno 2020 quando il rifacimento delle cartelle dei tubi discendenti sembra risolvere il problema.
A fine estate 2020 però noto un lento ma progressivo abbassamento della pressione del circuito primario fino a poco meno di 1 bar con contestuale ricomparsa di perdite nelle giunture della colonna di ritorno e rumore d’aria con bolle ben visibili attraverso il flussimetro (in pratica ritorno al punto di partenza).
Al momento l’impianto funziona ancora: il 31/12/20 con il sole ha cominciato a girare, la pressione è risalita a circa 1,8 bar(presumo a causa della pompa di ricircolo) ma continua a perdere glicole poco alla volta sulla colonna di ritorno della centralina.
Sposto quindi la mia attenzione dalla centralina all’intero sistema.
Dopo aver consultato manuali,forum,dispense , ecc.sono arrivato alle seguenti conclusioni:
1) mancano gli sfiati jolly+valvola manuale nel punto più alto del circuito, sulla mandata e sul ritorno
2) la superficie dei pannelli è sovradimensionata per cui in estate il sistema va spesso in stagnazione (ho rilevato a fine agosto 150° sui pannelli, 75°gradi nel bollitore,pompa ferma perla protezione del sistema compressione salita a 4 bar).
3) il vaso di espansione è sottodimensionato: il manuale chromagen dei pannelli indica che deve essere di almeno 40 litri, mentre da me ne hanno installato uno da 18.
4) ipotesi:la combinazione di 2) e 3) ha portato ad un aumento di pressione del circuito, non compensato dal vaso di espansione, che col passare dei giorni ha trovato sfogo nelle giunzioni della centralina solare; di qui le perdite,il calo di pressione e la presenza d’aria.
5) manca la tanica di raccolta glicole in caso di superamento della pressione di 6 bar.
Sulla base di questi ragionamenti volevo procedere con la sostituzione del vaso di espansione con uno più capiente,il posizionamento della tanica di raccolta e la realizzazione degli ulteriori sfiati in copertura (i quali comunque non sarebbero nel punto più alto, in quanto sotto il manto di copertura e inaccessibile, ma ad una ventina di cm. più in basso), ma l’idraulico mi dice che eviterebbe gli sfiati per non creare ulteriori possibili punti di perdita, asserendo che in fase di carica l’aria viene smaltita tutta dalla pompa del caricatore portatile.
Causa covid gli interventi li farò tra qualche mese (speriamo) prima però sarei più tranquillo se qualche utente del forum volesse darmi un suo parere in merito alle mie conclusioni: ogni suggerimento è bene accetto.
So già che la cosa migliore sarebbe gettare tutto, ma purtroppo l’impianto c’è e devo farlo girare al meglio il più possibile.
Un grazie anticipato a chiunque potrà darmi il suo contributo.
Possiedo un impianto solare termico a circolazione forzata a 2,5 bar costituito da 3 pannelli solari piani (inclinazione 30° esposizione sud) con bollitore da 500 litri per acs e integrazione al riscaldamento a pavimento (vedi schema).
Zona E bassa veronese.
Impianto entrato in funzione a fine 2015.
Fin dall’inizio rumore d’aria nel circuito primario del quale mi è sempre stato detto di non preoccuparmi, fino alla manutenzione del giugno 2019,quando la pressione è scesa a meno di 1 bar e sono state rilevate perdite in tutte le giunzioni della centralina solare (probabilmente si erano verificate anche negli anni precedenti in quanto erano presenti delle incrostazioni), la formazione di una strana patina biancastra sulla cassa esterna della pompa di ricircolo (ma continua a funzionare, sembra salnitro e non si tratta di polvere) e perdite da un tappo di un pannello sul tetto: visto l'arrivo della stagione calda veniva deciso di spegnere l'impianto così come stava.
Ad ottobre 2019 si procedeva quindi alla sistemazione del tappo sul pannello, allo smontaggio delle parti della centralina, alla pulizia dell’impianto, alla sostituzione delle guarnizioni e quindi al riassemblaggio della centralina con ricarica del circuito, sfiatandolo con la pompa del sistema di caricamento.
Il problema non viene risolto quindi nei mesi successivi si continua a lavorare sulle giunzioni/guarnizioni fino a giugno 2020 quando il rifacimento delle cartelle dei tubi discendenti sembra risolvere il problema.
A fine estate 2020 però noto un lento ma progressivo abbassamento della pressione del circuito primario fino a poco meno di 1 bar con contestuale ricomparsa di perdite nelle giunture della colonna di ritorno e rumore d’aria con bolle ben visibili attraverso il flussimetro (in pratica ritorno al punto di partenza).
Al momento l’impianto funziona ancora: il 31/12/20 con il sole ha cominciato a girare, la pressione è risalita a circa 1,8 bar(presumo a causa della pompa di ricircolo) ma continua a perdere glicole poco alla volta sulla colonna di ritorno della centralina.
Sposto quindi la mia attenzione dalla centralina all’intero sistema.
Dopo aver consultato manuali,forum,dispense , ecc.sono arrivato alle seguenti conclusioni:
1) mancano gli sfiati jolly+valvola manuale nel punto più alto del circuito, sulla mandata e sul ritorno
2) la superficie dei pannelli è sovradimensionata per cui in estate il sistema va spesso in stagnazione (ho rilevato a fine agosto 150° sui pannelli, 75°gradi nel bollitore,pompa ferma perla protezione del sistema compressione salita a 4 bar).
3) il vaso di espansione è sottodimensionato: il manuale chromagen dei pannelli indica che deve essere di almeno 40 litri, mentre da me ne hanno installato uno da 18.
4) ipotesi:la combinazione di 2) e 3) ha portato ad un aumento di pressione del circuito, non compensato dal vaso di espansione, che col passare dei giorni ha trovato sfogo nelle giunzioni della centralina solare; di qui le perdite,il calo di pressione e la presenza d’aria.
5) manca la tanica di raccolta glicole in caso di superamento della pressione di 6 bar.
Sulla base di questi ragionamenti volevo procedere con la sostituzione del vaso di espansione con uno più capiente,il posizionamento della tanica di raccolta e la realizzazione degli ulteriori sfiati in copertura (i quali comunque non sarebbero nel punto più alto, in quanto sotto il manto di copertura e inaccessibile, ma ad una ventina di cm. più in basso), ma l’idraulico mi dice che eviterebbe gli sfiati per non creare ulteriori possibili punti di perdita, asserendo che in fase di carica l’aria viene smaltita tutta dalla pompa del caricatore portatile.
Causa covid gli interventi li farò tra qualche mese (speriamo) prima però sarei più tranquillo se qualche utente del forum volesse darmi un suo parere in merito alle mie conclusioni: ogni suggerimento è bene accetto.
So già che la cosa migliore sarebbe gettare tutto, ma purtroppo l’impianto c’è e devo farlo girare al meglio il più possibile.
Un grazie anticipato a chiunque potrà darmi il suo contributo.
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