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Solare Termico

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  • Solare Termico

    Gradirei avere qualche suggerimento circa il corretto utilizzo di un impianto solare termico a circolazione forzata con integrazione al riscaldamento tradizionale nei mesi invernali.<br>Come dato di utilizzo la richiesta di acqua calda sanitaria avviene nelle ore serali.<br><br>Il mio dubbio è se il migliore rendimento si può avere se l’attivazione della pompa viene impostata in modo che questa parte quando la temperatura del collettore è molto alta e quindi nelle primissime ore del pomeriggio e conseguentemente con un limitato numero di attivazioni della pompa.<br>Oppure se conviene far partire la pompa frequentemente impostando la sua partenza non appena il collettore abbia raggiunto una temperatura di soglia non molto alta (esempio 20 gradi) con un conseguente continuo scambio fra collettore e bollitore.<br><br>Spero di essere stato sufficientemente chiaro e resto in attesa di un Vostro cortese consiglio.<br><br>Saluti<br><br>Angelo<br>Lucca<br ><br><br>Scusate se non mi sono espresso in termini molto chiari e cerco di precisare meglio il senso della mia domanda. Comunque in effetti sto paralndo della difefrenza di temperatura tra collettore e serbatoio (bollitore).<br><br>Mi riferisco alla produzione di acqua calda sanitaria.<br><br>A me interessa capire come devo impostare i seguenti parametri:<br><br>1. Temperatura di autorizzazione collettore che doverbbe regoloare l&#39;abilitazione della pompa del collettore se la temperatura del collettore supera il limite impostato. Per intenderci erano i famosi 20 gardi.<br>2. Impostazione dei parametri di soglia che regolano l&#39;attivazione della pompa se la differenza di temperatura fra la sonda del collettore e la sonda dell&#39;accumulatore interno superano questi parametri.<br><br>Quindi, e mi rendo conto che è una semplice regola della termodianamica circa i flusssi di calore, ma essendo il sole &quot;disponibile &quot; per un breve lasso di tempo in inverno, ciò che in soldoni vorrei capire e se è più conveniente far &quot;riscaldare&quot; il collettore al massimo possibile e poi riscaldare l&#39;acqua del bollitore oppure se è meglio agire con uno scambio continuo.<br><br>Mi scuso se i termini che utilizzo non sono tecnici e spero di essere stato più chiaro.<br><br>Grazie<br><br><span class="edit">Edited by Alpeh - 7/12/2007, 19:20</span>

  • #2
    20°C è gi&agrave; molto alta..&#33;<br><br>I pannelli devono lavorare con la temperatura più bassa possibile per avere il massimo rendimento, e questo si traduce in genere in una soglia di 8 - 10°C. differenze maggiori vanno gestite solo nei casi in cui i collettori siano molto distanti dal serbatoio, e quindi con le dispersioni del percorso arrivi fluido troppo freddo allo scambiatore.<br><br>Il fatto che la pompa parte frequentemente o meno non cambia nulla, è un normalissimo motore elettrico e il suo consumo è uguale dal momento in cui arriva a regime (praticamente quasi subito).<br>Tanto se parte frequentemente gira per poco tempo, se parte meno frequentemente gira per più tempo: il consumo è sempre quello.
    SunHeat

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    • #3
      Se in un impianto con riscaldamento tradizionale, presumo sia a termosifoni, con integrazione del solare termico servito da un serbatoio di accumulo fai funzionare il circolatore dei pannelli quando la temperatura del collettore è inferiore a quella del bollitore non fai altro che riscaldare oltre ai tuoi termosifoni il collettore.<br><br>Per un noto principio della termodinamica un flusso di calore può spostarsi <b>naturalmente</b> solo da un fluido a temperatura più alta ad uno a temperatura più bassa.<br><br>Il termine &quot;molto alta&quot; che hai citato non significa niente e non serve a niente.<br>Occorrono due sonde di temperatura una posta nel collettore ed una nel bollitore, all&#39;altezza del circuito di scambio del solare termico, quando la sonda del collettore misura una temperatura superiore almeno a 5°C a quella del bollitore, la centralina di regolazione deve attivare il circolatore.<br><br><br>20°C ma stai scherzando&#33;
      Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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      • #4
        Credo che lui stia parlando gi&agrave; della differenza di temperatura tra collettore e serbatoio (soglia di partenza del circolatore).<br><br>Per quanto riguarda questa soglia, appunto, raramente è utile sopra i 10°C.
        SunHeat

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        • #5
          Scusate se non mi sono espresso in termini molto chiari e cerco di precisare meglio il senso della mia domanda. Comunque in effetti sto parlando della differenza di temperatura tra collettore e serbatoio (lo chiamo forse eroneamente bollitore).<br><br>Mi riferisco alla produzione di acqua calda sanitaria.<br><br>A me interessa capire come devo impostare i seguenti parametri:<br><br>1. Temperatura di autorizzazione collettore che doverbbe regoloare l&#39;abilitazione della pompa del collettore se la temperatura del collettore supera il limite impostato. Per intenderci erano i famosi 20 gardi.<br>2. Impostazione dei parametri di soglia che regolano l&#39;attivazione della pompa se la differenza di temperatura fra la sonda del collettore e la sonda dell&#39;accumulatore interno superano questi parametri.<br><br>Quindi, e mi rendo conto che è una semplice regola della termodianamica circa i flusssi di calore, ma essendo il sole &quot;disponibile &quot; per un breve lasso di tempo in inverno, ciò che in soldoni vorrei capire e se è più conveniente far &quot;riscaldare&quot; il collettore al massimo possibile e poi riscaldare l&#39;acqua del bollitore oppure se è meglio agire con uno scambio continuo.<br><br>Mi scuso se i termini che utilizzo non sono tecnici e spero di essere stato più chiaro.<br><br>Grazie

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          • #6
            Avevo frainteso.<br>Ti conviene attivare il circolatore al più basso DeltaT possibile, diciamo intorno ai 10°C, se sei sicuro delle misure delle due sonde anche 5°.<br>Se Il deltaT fosse più alto nelle giornate di scarsa insolazione potresti correre il rischio di non sfruttare per niente quel pò di integrazione che i pannelli possono fornirti.
            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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            • #7
              Mi sembra capire che il tuo sistema richiede l&#39;impostazione di 2 parametri:<br><br>a) temperatura de collettore sotto la quale la pompa non parte<br>b) differenza di temperatura tra pannello e serbatoio.<br><br>Se è cosi ascolta consigli di sopra per il punto b (ovvero tra 5 e 10 gradi) e per il valore si soglia utilizzando lo stesso raggionamento io farei cosi:<br><br>Misuro la temperature della fredda in ingresso in qusta stagione (ipotizziamo 12) e aggiungo il valore di b (ipotizziamo 5)<br><br>Quindi t di soglia uguale a Tfredda+b=12+5=17<br><br>Magari per maggiore chiarezza indica che centralina hai cosi qualcuno che ce l&#39;ha uguale potra capirti meglio.<br><br>Ciao<br>

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              • #8
                Ringrazio tutti per gli utili consigli.<br>L&#39;impianto è regolato dal &quot;Regolatore Differenziale SUN 2&quot; della Riello. Se qualcuno lo conosce potrebbe essere più preciso sui paramteri da impostare relativamente (credo) a:<br><br>P30 Soglia di commutazione<br>P31 Differenziale Dinamico<br>P40 Temperatura di autorizzazione collettore.<br>.... ve ne sono altri che mi sfuggono ?...<br><br>Inoltre ho la possibilit&agrave; di variare il numero di giri della pompa (attualmente è impostata ad un numero di giri molto basso in modo da far circolare il liquido lentamente e &quot;cattuare&quot; maggiore calore).<br><br>Il tipo di impianto è il numero 1 con integrazione al riscaldamento tradizionale (oltre che produzione di acqua calda sanitaria).<br>Infine, l&#39;utilizzo di acqua calda saniatria avviene prevalentemente nelle ore serali.<br><br>Grazie a tutti per l&#39;attenzione<br>Angelo<br><br><span class="edit">Edited by Alpeh - 14/12/2007, 17:20</span>

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                • #9
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 7/12/2007, 19:58)</div><div id="quote" align="left">Avevo frainteso.<br>Ti conviene attivare il circolatore al più basso DeltaT possibile, diciamo intorno ai 10°C, se sei sicuro delle misure delle due sonde anche 5°.<br>Se Il deltaT fosse più alto nelle giornate di scarsa insolazione potresti correre il rischio di non sfruttare per niente quel pò di integrazione che i pannelli possono fornirti.</div></div><br>5°C mi sembrano pochini, considera che se lo scambiatore del solare è molto alto si può trovare in zone in cui la temperatura dell&#39;acqua nel boiler è leggermente superiore quindi il boiler può raffreddare...quindi 10 lo considero un buon valore

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