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la mia situazione: piena di immondizia

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  • #61
    Caro innamorato.
    Invece di consigliare l'ascolto di canzonette perchè non provi a postare dati e proposte sensate, delle Assise o di altri?

    Ciao
    tersite
    Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
    Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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    • #62
      CITAZIONE (M'innamoravoDiTutto @ 18/3/2008, 20:21)
      Brighting eyes...ci vorrebbe un monumento, per te. Ma un monumento ai tuoi LUOGHI COMUNI che si appoggiano sul sentito dire. Ti consiglio di sentire "Il conformista" di Gaber, ti calza a pennello.

      Certo, carissimo. Non mancherò se ho tempo.
      Ma del post che ho linkato che riesci a dire di non banale e fuori dai "luoghi comuni"??? <img src=">
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • #63
        Qui in Campania molti di noi, riuniti per lo più in comitati sorti apposta o inseriti nel circuito già attivo dei movimenti, si sforzano di lavorare sodo per promuovere presso la gente costumi positivi come la riduzione e il recupero dei materiali post consumo e informare sulle tecnologie alternative all'incenerimento già praticate altrove; abbiamo stilato piani rifiuti dettagliati grazie al contributo delle persone competenti che hanno scelto di stare dalla nostra parte e lanciamo periodicamente iniziative pubbliche con l'obiettivo di riuscire prima o poi a ispirare le scelte istituzionali.

        Ma su questo forum ci si accusa di scarsa efficacia come si accuserebbe un governo inefficace, come se avessimo potere esecutivo tale da essere responsabili della poca o debole autorità. Non ce ne abbiamo di potere esecutivo. Come ricordava m'InnamoravoDiTutto possiamo agire con denunce o raccolta firme oppure opporre la nuda forza fisica quando le scelte commissariali sulla scelta dei siti da adibire a discariche si dimostrino insostenibili (ciò che è successo più di una volta come è possibile dimostrare con varie sentenze Tar) ma non ci troviamo nella condizione oggettiva per essere bersaglio delle critiche che ci vengono mosse su questo forum.

        La Questione Meridionale, mai risolta ma solo da pochi mesi ritornata visibile a tutto il Paese, merita di essere argomento di riflessioni oneste e studiose; non è il caso di approfondire qui la discussione, dico solo che cito la Questione Meridionale perché l'Emergenza Rifiuti è comprensibile, anche se non può esservi risolta, entro il quadro politico-culturale di un Mezzogiorno che la sua stessa classe dirigente ha avuto l'interesse (privato) di far restare in condizione di assistenza economica fin dall'Unità (da quando cioè l'economia dello Stato borbonico è stata compresa in un sistema più ampio subendo un sostanziale smantellamento).

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        • #64
          Non vorrei però tralasciare di dire che in non pochi casi l'iniziativa popolare è stata utile o persino determinante nel varo o nel miglioramento della raccolta differenziata in vari comuni, tra cui il nostro; per la chiusura di discariche inquinanti, come nel caso di Lo Uttaro; o nel salvataggio di zone vergini dalla scelta di istallarvi discariche, come a Serre o a Perdifumo, in provincia di Salerno.

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          • #65
            Caro tristano,

            con tutto il rispetto e la solidarieta' per i campani che si impegnano per la soluzione del problema, quello che tu e gli altri tuoi corregionali che scrivete sul post continuate a ignorare bellamente (a parte quello citato da BE) e' che data l'incombente emergenza (per incombente intendo la temperatura che salira') e' venuto il momento di trovare soluzioni reali e velocissimamente realizzabili per lo smaltimento dei rifiuti.

            La nazione intera si fara' capo di pagare e/o smaltire direttamente i vostri rifiuti. (si' perche' quelli in mezzo alla strada sono i VOSTRI RIFIUTI).

            Ma sara' l'ultima volta, questo deve essere chiaro.

            A voi, anche su questo forum, e' stato chiesto come pensate di fare in futuro.

            FINORA NESSUNA RISPOSTA CI E' ARRIVATA

            Continuate a parlare di Assise, ma io vi ho chiesto un progetto.

            QUESTO STO ASPETTANDO

            Edited by EGO73 - 19/3/2008, 09:21

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            • #66
              CITAZIONE (tristanotradito @ 19/3/2008, 01:29)
              Non vorrei però tralasciare di dire che in non pochi casi l'iniziativa popolare è stata utile o persino determinante nel varo o nel miglioramento della raccolta differenziata in vari comuni, tra cui il nostro; per la chiusura di discariche inquinanti, come nel caso di Lo Uttaro; o nel salvataggio di zone vergini dalla scelta di istallarvi discariche, come a Serre o a Perdifumo, in provincia di Salerno.

              Splendido risultato per la differenziata (vabbè, splendido di incoraggiamento...). Ma per il resto tocca far notare per l'ennesima che il "risultato" di impedire lo smaltimento (perchè chiudere discariche o impedirne l'apertura questo è, indipendentemente dal fatto che fosse giusto o meno farlo!) non è un risultato!
              Come dice Fede1975 per "risultato" l'Italia si aspetta un semplice e fattibile progetto su COME trattare i rifiuti dopo l'emergenza! Emergenza che ora va risolta con provvedimenti di emergenza. Quindi anche riapertura forzata di discariche e apertura dell'inceneritore di Acerra. L'avvio in Germania dei rifiuti campani a spese di tutti vale SOLO per l'emergenza. Le discussioni sulle prevenzioni nordiste sono comprensibili, ma certo se l'idea di qualcuno è quella di rendere perpetuo il trasferimento a spese altrui della propria rumenta... beh non basteranno gli interventi di dignità offesa e l'ennesima riesumazione della "questione meridionale" (pure in maiuscolo? Ora ha pure assunto valenza di personalizzazione? :P ) per evitare una reazione probabilmente energica!
              Quindi ripetiamo la domanda all'assise: Cosa AVETE intenzione di FARE dopo maggio? :shifty:
              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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              • #67
                Una piccola considerazione sulla raccolta differenziata.
                Non è la soluzione del problema, è un piccolo passo verso la soluzione.
                Non basta mettere la cartaccia nell'apposito sacchetto è una ottima cosa ma bisogna andare oltre.
                -Si deve trovare qualcuno serio e certificato che ti ritiri il sacchetto, che riclicli la carta facendone altra carta. Non è così facile ed ecologico; le cartiere non ritirano, o lo fanno mal volentieri, la carta indifferenziata.
                L'eliminazione degli inchiostri dalla carta stampata costa una barca di soldi ed è inquinante. Il riciclo può sopportare pochi cicli, la carta diventa cartoncino, il cartoncino diventa cartone, il cartone, con l'aggiunta di resine può fare le funzioni del truciolato poi basta o lo sotterri o lo bruci.
                -Più facilmente trovi qualcuno che la brucia questa carta, ma devi assicurarti che venga bruciata con tutti i crismi altrimenti è meglio l'inceneritore.

                Come vedete la discarica o l'incenerimento alla fine sono indispensabili, magari meno numerosi.
                Bloccare le discariche o gli inceneritori perchè tanto si fa la differenziata (senza alcuna struttura dietro) un'operazione puerile, di chi non vede cosa c'è dietro l'angolo.

                Quando avrete tre o quattro depositi di ecoballe differenziate (uno per la carta, uno per la plastica...) dovrete decidere cosa farne e la storia ricomincerà.
                Le proposte devono essere esaustive, il primo passo, benchè virtuoso, non serve a nulla se non ci sono quelli successivi.

                Ciao
                Tersite
                Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                • #68
                  Brighting eyes, tra le tante altre cose che non capisce, davvero non comprende la differenza tra chi ha il potere esecutivo e chi no. NOI NON SIAMO BASSOLINO, DE GENNARO e compagnia. Le proteste davanti alle discariche sono dovute anche al fatto che sono stati individuati sversatoi non adeguati. Non sono state bloccate le discariche per il puro gusto di protestare, ma per proporre con più forza i già individuati siti idonei per lo sversamento. E non lo dico io, ma il fior fiore degli studiosi italiani.
                  Qualche fonte aggiornata:

                  http://www.napoliassise.it/siticonspiegazione.pdf

                  http://www.napoliassise.it/mondadori26febbraio08.pdf

                  Queste sono alcune delle denuzie all'autorità giudiziaria sull'emergenza rifiuti
                  http://www.napoliassise.it/denunzie.htm

                  Per quanto riguarda l'inevitabilità dell'inceneritore, questo è ciò che vi fanno credere. Gli studi di ricercatori quali Paul Connet, Patrizia Gentilini ed altri, mostrano l'affare losco degli inceneritori, a beneficio delle transnazionali che ormai devono smerciare questi ferri vecchi. Pensate che in stati più avanzati, gli inceneritori stanno iniziando ad essere smantellati a favore di interventi come la gestione a freddo dei rifiuti. L'obiettivo, in America, è "Rifiuti Zero". Ecco un documento: http://www.napoliassise.it/Greenpeace_gest...ti-a-freddo.pdf
                  Il trattamento meccanico biologico, anche da noi come in tutta Italia, potrebbe partire in tempi brevi grazie a delle modifiche sugli attuali impianti Cdr. Il documento linkato risale al 2003. Allo stato attuale dell'arte il trattamento dei rifiuti può arrivare ad un riciclo del 95 per cento e più. Invece di finanziare ricerche per inalare meglio la nostra immondizia, sarebbe forse meglio finanziare questo tipo di tecnologie.
                  Ecco un filmato (è uno strumento didattico) che dimostra come è già possibile arrivare senza spese eccessive né Cip6 al 100 per cento dei riciclo.


                  Tra le varie, è stata proposta anche con forza alle istituzioni locali la modifica dei Cdr, che sarebbe sicuramente più veloce della costruzione di ecomostri, per implementare tecnologie simili che, tra l'altro, favorirebbero l'occupazione. L'imprenditrice che dirige la Vedelago, ospitata ad una riunione dell'assise, si è messa a disposizione delle istituzioni (informazioni, suggerimenti e quant'altro). Per tutta risposta, gli impianti Cdr "misteriosamente" non riescono a funzionare bene. Le connivenze si possono immaginare.
                  Se volete avere un quadro delle altre attività, visitate pure il sito internet dell'assise, che è solo UNO dei comitati.

                  Ah, a proposito di inceneritori:

                  http://www.napoliassise.it/flora/RapportIncineration.pdf

                  http://files.meetup.com/207894/Inceneritori_e_salute.pdf

                  http://www.napoliassise.it/tumori98-02.pdf

                  http://www.napoliassise.it/Intervista%20Pa...ett23032006.pdf

                  Edited by M'innamoravoDiTutto - 19/3/2008, 14:56

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                  • #69
                    CITAZIONE (BrightingEyes @ 19/3/2008, 09:02)
                    Splendido risultato per la differenziata (vabbè, splendido di incoraggiamento...). Ma per il resto tocca far notare per l'ennesima che il "risultato" di impedire lo smaltimento (perchè chiudere discariche o impedirne l'apertura questo è, indipendentemente dal fatto che fosse giusto o meno farlo!) non è un risultato!
                    Come dice Fede1975 per "risultato" l'Italia si aspetta un semplice e fattibile progetto su COME trattare i rifiuti dopo l'emergenza!
                    [...]
                    Quindi ripetiamo la domanda all'assise: Cosa AVETE intenzione di FARE dopo maggio? :shifty:

                    Nel caso di Serre, in verità, l'opposizione permise un compromesso: si salvò una zona vergine, Valle della Masseria, a monte del Sele, e ci si accordò per Macchia Soprana, che ancora oggi è l'unica discarica funzionante (gli altri sono stoccaggi provvisori).
                    Ad ogni modo, se dipendesse da noi, dopo maggio proporremmo la riconversione degli impianti CDR in impianti TMB - ciò che tecnicamente già sono salvo il fatto che sono pensati per destinare la parte selezionata alla combustione e non ad un ulteriore recupero - l'impegno per il raggiungimento in ogni comune del 40 % di raccolta differenziata e la costruzione di impianti di compostaggio a sufficienza. Il tutto, con il supporto di una discarica regionale, da individuare in aree geologicamente idonee e non interessate da agricolture di pregio.

                    Ma dovremmo poter contare su un interlocutore istituzionale, Ganapini magari, che si faccia interprete di queste istanze. Come già detto, noialtri di potere esecutivo non ne abbiamo, ed è sciocco chiederci cosa intendiamo fare come se facessimo parte della struttura del commissariato.

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                    • #70
                      Facendo una summa di quello mi sembra aver capito altri miei concittadini stiano chiedendo è:

                      1) Conversione dei vecchi impianti CDR in impianti CDR

                      2) Creare ulteriori impianti a valle per ulteriore differenziazione (nella mal celata speranza che in qualche modo il limite tenda a 0)

                      3) Creare possibilmente nuova forza lavoro con questi nuovi impianti

                      4) Per il problema attuale, pazienza si manda in germania o qualche altra regione, e chi se ne frega se paga tutta italia e si beccano lì i tumori

                      Prima di diventare pienamente polemico, dico che secondo me sarebbe più sensato:

                      1) Multare e Commissariare i comuni che non hanno GIA' avviato la differenziata

                      2) Apertura delle discariche necessarie per singola provincia, con le buone o con le cattive

                      3) Realizzare il numero di inceneritori necessari

                      4) Rendere operativi gli impianti esistenti insieme agli altri necessari, ad es. per il compostaggio, sempre su base provinciale

                      5) Smantellare il sitema dei lavori senza lavoro cominciando a far partire qualche denuncia al contrario verso quelli che hanno per più di un mese "tollerato"
                      di essere pagati senza lavorare (probabilmente ci sarebbero quasi gli stessi capi di imputazione che per Bassolino)

                      6) In ogni caso, non uno dei passi precedenti deve essere affidato ad alcun ente o azienda campani, e laddove necessario si può fare un copia incolla di altri sistemi che in altre parti hanno mostrato essere i più veloci da realizzarsi.

                      7) Il costo di tutto questo deve essere pagato dalla campania e dai suoi figli perchè un giorno possano guardare i genitori e ricordarsi che cosa gli hanno fatto (o in generale perchè non c'è nessun motivo logico per il quale qualcun'altro debba pagare laddove qualcuno ci ha addirittura mangiato)

                      Detto questo è bene anche entrare un pò più polemicamente nella vicenda.

                      Prima cosa, ho addirittura sentito parlare di Bassolino e Iervolino vittime del sitema capitalistico opportunista. Quando, nel 2004, mi dicevano che esitono persone che ancora possono pensare certe cose di costoro io pensavo che era fantascienza, non potevano esistere. Vedo invece che quelle scuole di pensiero non avevano torto. Questo dovrebbe dire già tutto. Però aggiungo (vado a memoria quindi qualche dato sarà forse incorretto ma non sensibilmente)...nel 2005 il signor Bassolino ha preso il 62 % di voti in campania. Questa conta 5.8 Mln di abitanti di cui, guarda un pò, 3.1Mln solo in provincia di Napoli, città di cui è stato sindaco. Un territorio che copre circa l'8.5% della Campania in cui sono ammassati il 53% della popolazione (una densità PROVINCIALE di oltre 2.6K ab/Km^2).
                      Ora questa gente ci sta dicendo che non vuole un inceneritore e la discarica, perchè glielo aveva promesso u'governatore...troppo comodo dopo aver fatto carta straccia delle leggi, costruito abusivamente ovunque, aver contribuito da SOLI AL 50 % almeno dei rifiuti dell'intera regione ed essersene importati solo dopo che nel resto della regione hanno detto basta. E' un pò comodo che, dopo aver fatto riempire la provincia di rifiuti tossici, non si voglia più la discarica, semplicemente non si può fare. Come cavolo si fa poi con 2600 ab/Km^2 a non accorgersene di niente è un mistero (è ironico).
                      Sia chiaro, io una discarica per la mia provincia non è che la voglio, LA PRETENDO, così come la raccolta differenziata senza regole assurde per chi può raccogliere cosa e se serve (e mi pare ormai evidente di si) anche un inceneritore.

                      Secondo, non una sola persona si è mai mossa a protestare contro gli incendi dei cassonetti e dei cumuli di immondizia (per non parlare della camorra ma questo l'avevo già detto), contro chi ha creato cumuli sotto le scuole dei propri figli, contro chi ha accatastato ceneri nei campi di fronte casa, contro quei lavoratori che hanno rubato lo stipendio regolarmente e hanno fatto pure un DVD...peccato che lo hanno consegnato dopo 5 anni e dopo l'esplosione a livello mediatico della vicenda...denunciando la regione perchè gli ha permesso di rubare lo stipendio...e adesso hanno pure il coraggio di scioperare), contro chi (e chi vota mastella lo ha anche affermato pubblicamente) ha rubato i posti del lavoro pubblico e li ha spartiti a fini elettorali, contro chi quei posti li occupa nel modo peggiore e cioè non lavorando. LA TOTALE MANCANZA DI CULTURA E SENSO CIVICO dei cittadini ha permesso tutto ciò. E la situazione attuale è figlia di questa tolleranza e di questo marciume in cui molti (e con molti intendo percentuali a due cifre) hanno anche sguazzato.

                      Terzo...Perchè serve l'inceneritore? Anche a tal riguardo mi sono espresso altrove, ma è bene ricordare. Non si può pretendere di adottare misure che oggi stanno emergendo in altri posti VIRTUOSI, dove il meccanismo precedente ha funzionato a meraviglia, quì dove siamo all'anno zero (anzi -14).
                      In altri posti, partendo dall'anno zero con l'inceneritore e la discarica hanno fatto fronte all'aumentato consumo generalizzato introducendo via via la differenziata e creando filiere virtuose. Ora, in questi posti, essendo chiaro a tutti che non è bene bruciare (fa male mica ci vuole l'istituto superiore della sanit&agrave i rifiuti a valle del riciclo, dal 50 al 20 % secondo i casi, anche a fronte di politiche di riduzione dei consumi (se lo dici in giro qui ti rispondono "occhè?", traduzione per "che cosa?") e OVVIAMENTE di DISCARICHE, emergono altre possibilità per la chiusura del ciclo dei rifiuti.
                      La domanda però è, come si pensa di fare fronte alle centinaia di miglialia di tonnellate di rifiuti per le strade in meno di tre mesi senza una discarica? E dopo che si è (alla fine con la forza) trovata la discarica, come si pensa di smaltirle le stesse quantità che nel fratempo tutti si sono impegnati ad incrementare a più non posso?
                      Bruciandole altrove? Che cazzata...e poi con quali soldi?
                      La questione dei CDR è poi pazzesca. Non hanno funzionato per 15 anni e a nessuno gliene è fot... un ca... e ora ancora a fare promesse con i soldi degli altri, non devono e non ce lo possono permettere; per quanto mi riguarda il nostro tempo di decidere sulla questione è finito da un pezzo. Quello che possiamo fare è fermare la gente per strada mentre butta i divani sotto una scuola e spiegargli dove e a che ora può farlo poi fotografare la targa mentre se ne va e denunciarli.
                      Organizzare un comitato per FARE la raccolta differenziata, fanculo se per legge non si può fare, laddove non è ancora partita (il colmo di tutti i colmi) e infine costringere i propri sindaci per organizzarsi tra più comuni e realizzare di PROPRIA INIZIATIVA comitati per segnalare posti ritenuti idonei per sversatoi provvisori o discariche definitive. Ma questo è il minimo.
                      Tre mesi sono anche troppi e sarà comunque troppo tardi, fra un pò arriverà il caldo, si può dire che sia alle porte, e l'immondizia ancora tutta lì o quasi. La prossima due giorni di sole si potrebbe scatenare un inferno e lo sappiamo troppo bene, perchè è successo sempre di più anche negli anni passati con l'immondizia che è aumentata sempre di più ed era forse 1/100 di quella attuale. Tra zanzare e moscerini sarà impossibile scongiurare un'epidemia.
                      Ah ma dimenticavo, che ce frega "tant tenimm u'Napul in serie A".

                      Saluti

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                      • #71
                        CITAZIONE (tristanotradito @ 19/3/2008, 16:23)
                        Ad ogni modo, se dipendesse da noi, dopo maggio proporremmo la riconversione degli impianti CDR in impianti TMB - ciò che tecnicamente già sono salvo il fatto che sono pensati per destinare la parte selezionata alla combustione e non ad un ulteriore recupero - l'impegno per il raggiungimento in ogni comune del 40 % di raccolta differenziata e la costruzione di impianti di compostaggio a sufficienza. Il tutto, con il supporto di una discarica regionale, da individuare in aree geologicamente idonee e non interessate da agricolture di pregio.

                        Questo sarebbe già un buon primo passo. Ma servono garanzie. La discarica regionale "da individuare" non è cosa da tirar fuori dal cilindro in questo momento. Sa tanto di formuletta politica che vuol dire tutto e niente. Vuol dire tutto SE la località è già individuata, approvata da tutti popolazioni locali comprese ed in grado di accogliere tutto il necessario. Vuol dire niente se siete alla fase "noi diciamo là" e quelli di "là" rispondono "no, noi diciamo qua". L'ottimismo che vedo serpeggia nel fatto di "salvare" zone più o meno vergini non credo sarebbe giustificato da un eventuale ripresentarsi dell'emergenza a distanza di pochi mesi! Non credo assolutamente che esista da parte del governo o del commissario un godimento infantile nell'imporre siti di stoccaggio non graditi dalla popolazione. Se esistono altri siti indicateli e sarà responsabilità del commissario dare giustificazioni credibili se li scarta!
                        Sugli impianti CDR da cambiare in TMB ecc. si può fare lo stesso discorso. Nessuno a livello di opinione pubblica italiana vuole infliggere soluzioni non gradite ai campani. Se i TMB si possono fare e funzionano ben vengano. Se però dopo qualche mese riscoppierà l'emergenza... di Acerra vi toccherà sopportarne diversi mi sà!
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                        Commenta


                        • #72
                          Sig. Sbaffini.

                          Posso solo applaudire la sua schietta analisi del problema.

                          Credo che i suoi corregionali, anche quelli che scrivono qui sul forum. dovrebbero fare loro l'impietosa analisi da lei effettuata.

                          Ma, e mi spiace doverlo dire, lei mi sembra una mosca bianca...

                          Commenta


                          • #73
                            CITAZIONE (EGO73 @ 20/3/2008, 17:22)
                            Sig. Sbaffini. Posso solo applaudire la sua schietta analisi del problema.

                            Ognuno fa quel che può, infatti. Analizzate, analizzate; applauditevi, applauditevi.

                            Intanto altre persone (cito Tristanotradito) «si sforzano di lavorare sodo per promuovere presso la gente costumi positivi», informarsi e informare ecc., e stilano «piani rifiuti dettagliati grazie al contributo delle persone competenti» che hanno scelto di stare dalla loro parte, lanciando «periodicamente iniziative pubbliche con l'obiettivo di riuscire prima o poi a ispirare le scelte istituzionali. Ma su questo forum ci si accusa di scarsa efficacia [...] come se avessimo potere esecutivo».

                            Mi sembra proprio che vi stiate divertendo a confondere le acque, mischiando il percolato e l'acqua santa. Contenti voi se questo vi soddisfa! Continuate, applaudite, analizzate... non so con che strumenti d'analisi, però. 'A tivù?

                            Edited by Scafandro - 21/3/2008, 03:16

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                            • #74
                              QUOTE (Scafandro @ 21/3/2008, 00:44)
                              Ognuno fa quel che può, infatti. Analizzate, analizzate; applauditevi, applauditevi.

                              Non cominciare con la sceneggiata napoletana, per favore. Il tempo del chiagn’e fotte e' terminato. <_<
                              Al contrario, potrei risponderti ironicamente che siete voi che, in mezzo all'emergenza, analizzate e poi vi applaudite. -_-

                              QUOTE (Scafandro @ 21/3/2008, 00:44)
                              Intanto altre persone (cito Tristanotradito) «si sforzano di lavorare sodo per promuovere presso la gente costumi positivi», informarsi e informare ecc., e stilano «piani rifiuti dettagliati grazie al contributo delle persone competenti» che hanno scelto di stare dalla loro parte, lanciando «periodicamente iniziative pubbliche con l'obiettivo di riuscire prima o poi a ispirare le scelte istituzionali.

                              Infatti le domande piu' volte postate erano unicamente volte a capire quali erano le proposte dell'Assise. Ma tu vi hai letto un'ironia inesistente. <_<

                              QUOTE (Scafandro @ 21/3/2008, 00:44)
                              Ma su questo forum ci si accusa di scarsa efficacia [...] come se avessimo potere esecutivo».
                              Mi sembra proprio che vi stiate divertendo a confondere le acque, mischiando il percolato e l'acqua santa. Contenti voi se questo vi soddisfa! Continuate, applaudite, analizzate... non so con che strumenti d'analisi, però. 'A tivù?

                              Be', l'accusa non e' di per se' di scarsa efficacia, ma semmai che la medicina che si vuole dare al malato e' l'aspirina, e la malattia e' il cancro. Capisci che forse ti puo' passare il mal di testa, ma e' ben poco sollievo.. :blink:

                              Cioe', tutto quello che proponete andrebbe bene, sarebbe stato adatto, qualche anno fa, quando ci sarebbe stato tutto il tempo tecnico per discutere, progettare, pianificare.
                              Ma adesso centinaia di migliaia di tonnellate ti munnezza vi ricoprono.
                              Dovete mettere in atto qualcosa, e siete liberi di decidere cosa, che efficacemente vi permetta di rimuovere i rifiuti dalle strade.
                              E invece sei qui ancora a fare la vittima. <_<

                              Quindi, innanzitutto, partiamo da un dato di fatto incontrovertibile: la regione le cui strade sono piene di immondizia e' la tua, non la mia.
                              Questo dovrebbe essere sufficiente gia' di per se' a far si' che il tuo approccio alla discussione sul forum fosse un pelino piu' propositiva.

                              E' un dato di fatto che nessun tipo di impianto per il trattamento dei rifiuti potrebbe venire pronto prima che qualche epidemia scoppi nella tua regione. :sick:

                              La soluzione per gioco di forza passera' dagli inceneritori e dalle discariche delle altre regioni italiane e della Germania.
                              E a pagare saremo tutti noi.
                              Gia' questo fatto dovrebbe farvi pensare (cioe', un minimo di umilta' e di rispetto per chi vi togliera' la rumenta da sotto i piedi) <_< .

                              Detto questo, io non parlo a vanvera, in quanto nel mio piccolo io esercito ogni giorno azioni volte a diminuire il mio apporto alla produzione di rifiuti.
                              Separo carta e cartone, vetro, alluminio, plastica, che una volta alla settimana porta alla cosidetta isola ecologica che, qui da noi, esiste in ogni comune, anche quelli piu' piccoli.
                              NOI NON BUTTIAMO I DIVANI IN STRADA!!!
                              Poi compro il latte nel distributore automatico utilizzando solo bottiglie di vetro che riciclo: non spreco ne' plastica ne' tetrapack.

                              Ma torniamo a voi.
                              Hai mai pensato che invece di studiare e scrivere piani "per ispirare le scelte istituzionali", se gli stessi gruppi di cittadini che organizzano proteste e presidi organizzassero centri di raccolta per la tanto strombazzata (ma mai messa in atto) "raccolta differenziata", allora si' che le istituzioni messe di fronte al fatto compiuto dovrebbero "farsi venire l'ispirazione"?.





                              QUOTE (tristanotradito @ 19/3/2008, 01:29)
                              Non vorrei però tralasciare di dire che in non pochi casi l'iniziativa popolare è stata utile o persino determinante nel varo o nel miglioramento della raccolta differenziata in vari comuni, tra cui il nostro; per la chiusura di discariche inquinanti, come nel caso di Lo Uttaro; o nel salvataggio di zone vergini dalla scelta di istallarvi discariche, come a Serre o a Perdifumo, in provincia di Salerno.

                              Ciao tristanotradito,

                              visto che mi sembra di capire sei parte attiva delle Assise, posso chiederti di sintetizzare qui sul forum ( o indicare dove si puo' trovare) un piano elaborato da voi per lo smaltimento dei rifiuti?

                              Vorrei capire in che direzione vi state muovendo.

                              Grazie e ciao

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                              • #75
                                Agli amici napoletani del forum:

                                come avevo già scritto all'inizio della discussione, ribadisco che LA RESPONSABILITA' DI AVERE CREATO QUESTA SITUAZIONE E DI RISOLVERLA E' DELLE ISTITUZIONI CAMPANE E DELLA GENTE CAMPANA

                                I comportamenti virtuosi li devono tenere i cittadini campani (io NON butto i divani in strada a Piacenza, tanto meno li vado a gettare in altre citt&agrave

                                Lo smaltimento dei rifiuti è competenza degli enti locali, ex lege (se interessa posso citare le norme), lo Stato con la figura del Commissario straordinario interviene solo dopo (coi soldi di tutti :angry: ) per cercare di sanare una situazione già degenerata. Si può accusare lo Stato di essere intervenuto male, ma non di avere creato tutto quello scempio.

                                Avete tutto il diritto di discutere (e ci mancherebbe altro) e protestare (nei limiti del rispetto delle leggi, ovvio).

                                Mi piacerebbe sapere se nel vostro piccolo fate qualcosa di concreto e se cercate di diffonderlo:

                                esempio: fate il compostaggio domestico?

                                visto che non sapete dove buttare le bottiglie di plastica, bevete acqua del rubinetto?

                                Fatelo e ridurrete del 50% la VOSTRA produzione di rifiuti.

                                Per cortesia non accusate il nord di avere trasferito i suoi rifiuti lì da voi. Se è stato fatto non è colpa dei cittadini del nord ma delle imprese del nord che smaltivano quei rifiuti e di chi al sud li accoglieva (la camorra? le istituzioni? i proprietari dei terreni e i vicini che non dicevano niente?)

                                Vi ricordo che le mie tasse, quindi soldi guadagnati onestamente, foraggiano anche i lavoratori (?) SOCIALMENTE UTILI (???) che dovrebbero occuparsi dei rifiuti campani.

                                Quindi mi aspetto un po di rispetto come cittadino del nord.

                                Ciao

                                Alessandro

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                                • #76
                                  CITAZIONE (alexfox1979 @ 21/3/2008, 12:04)
                                  Lo smaltimento dei rifiuti è competenza degli enti locali, ex lege (se interessa posso citare le norme), lo Stato con la figura del Commissario straordinario interviene solo dopo (coi soldi di tutti :angry: )

                                  Ciao Allesandro,
                                  no, purtroppo in Campania la competenza dello smaltimento dei rifiuti, e cioè l'individuazione dei siti di discarica e la scelta della localizzazione nonché della tipologia degli impianti, è di competenza pretta del Commissariato, che però - ciò che si è dimostrato grave follia - nel 2001 ha affidato la gestione di tutto questo a una società privata, cioè la Fibe-Impregilo, con un contratto rescisso poi nel 2005 in sèguito alle prime denunce di irregolarità; irregolarità su cui si è conclusa da un mesetto l'udienza preliminare che ha sancito il rinvio a giudizio, oltre che della Fibe, di Bassolino.
                                  Agli enti locali resta invece la responsabilità della raccolta, per la quale sono tenuti, per una legge del '93 ratificata dal d.lgs. dell'11 maggio 2007, ad affidarsi ai consorzi di bacino.

                                  Per rispondere alla tua domanda sui costumi privati, nella mia famiglia si beve acqua del rubinetto, si fa la spesa con sacchi di tela o il carrellino a due ruote, si compra carne solo nella bottega del macellaio per evitare gli oramai obbligatori imballaggi in polistirolo dei supermercati e si realizzia complessivamente una raccolta differenziata intorno al 90 % (cioè produciamo circa un chiletto di indifferenziato ogni due giorni, e siamo 4 persone più due animali). Per il trattamento dell'umido il nostro comune, insieme a circa un altro centinaio tra i 551 campani, ha preso accordi con un impianto di compostaggio siciliano (il trasporto costa 170 € a tonnellata); ad ogni modo Ganapini, da un mese assessore regionale all'ambiente, ha annunciato ieri che la Regione stanzierà 100 milioni di euro per la costruzione di 30 impianti entro il 2008. Staremo a vedere.
                                  Come comitato cerchiamo di promuovere queste abitudini utilizzando i metodi di comunicazione più diversi (recentemente abbiamo iniziato la diffusione del manualetto di compostaggio domestico del prof. Valerio).

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                                  • #77
                                    CITAZIONE (EGO73 @ 21/3/2008, 09:55)
                                    Ciao tristanotradito,

                                    visto che mi sembra di capire sei parte attiva delle Assise, posso chiederti di sintetizzare qui sul forum ( o indicare dove si puo' trovare) un piano elaborato da voi per lo smaltimento dei rifiuti?

                                    Vorrei capire in che direzione vi state muovendo.

                                    Grazie e ciao

                                    Da alcuni anni le Assise di Napoli sono un punto di riferimento per il rigore morale e scientifico e la comprovata indipendenza da qualsiasi gruppo di potere. Personalmente però non ne sono membro, ma lo dico solo per correttezza formale; sono il portavoce di un comitato di zona - a Capua in provincia di Caserta, a un'ora di treno da Napoli - che ha collaborato volentieri e si è valso del contributo di alcuni membri delle Assise. Detto questo, chiarisco che condivido in pieno le loro proposte riguardo alla soluzione dell'emergenza rifiuti.

                                    Per risponderti adeguatamente, ti allego un documento redatto dal loro comitato scientifico, e oltre a ciò ti schematizzo qui nel post i punti della strategia che è condivisa nella sostanza dall'intera rete campana dei movimenti, dunque:

                                    1) Individuare una discarica regionale provvisoria (capacità 1-2 anni), senza alcuna deroga alle leggi vigenti in materia, al fine di superare l'emergenza in atto;
                                    2) Interrompere la produzione di ecoballe dagli ex-impianti CDR in modo da permetterne la rigenerazione in impianti TMB (su questo punto Ganapini pare essersi espresso a favore, anche se non senza ambiguit&agrave;
                                    3) Dichiarare la fine dello stato d'emergenza e riaffidare alle province la responsabilità di redigere un proprio piano di trattamento, rispettoso della specificità paesaggistica ed economica dei territori.
                                    4) Incrementare o promuovere dalle basi la raccolta differenziata porta a porta con sistema incentivo/sanzione; partendo in prima battuta, nei contesti metropolitani, dalla semplice divisione unico/secco;
                                    6) Appaltare, con procedure d'urgenza, la realizzazione di impianti di compostaggio;
                                    7) Ricorrere al trattamento a freddo per la frazione non riciclabile.

                                    A tutto questo si premetta che, ad ogni modo e al di là della legittima opposizione di principio, l'inceneritore di Acerra non partirà prima della fine del 2008 (e non perché si sia riusciti a interferire nei lavori, come in mala fede si ripete nei Tg; ma perché la Fibe scelse a suo tempo, nel 2004, un terreno inidoneo, acquitrinoso oltreché inquinatissimo; perché la stessa Fibe ha avuto i problemi con la giustizia di cui sopra, e perché la nuova gara per la gestione non è stata ancora fatta, dopo che quella con scadenza al 31 gennaio è andata deserta per il ritiro di Veolia e Asm di Brescia, dissuase evidentemente dalla situazione critica e dal ritiro del Cip6, sancito da Bersani e poi ripristinato da Prodi, ultimamente), e per la sua capacità potrà trattare al massimo 2.000 delle 7.500 tonnellate prodotte ogni giorno in regione (senza contare i 6, 7 milioni di t di ecoballe accumulate).

                                    Con Ganapini speriamo che le cose vadano meglio. Non se se si è saputo altrove, ma recentemente ha fatto scalpore la sua dichiarazione di aver trovato, nei cassetti degli uffici commissariali, programmi dettagliatissimi di raccolta differenziata risalenti all'inzio del secolo. Come ripetiamo da sempre, è ovvio che la Fibe ebbe tutto l'interesse ad osteggiarli, visto che a lei conveniva che i rifiuti fossero bruciati, anche se non si capisce in quanto tempo viste le caratteristiche tecniche cui ho accennato sopra; così come sappiamo che ne fu lieta la Camorra, che com'è solidamente sospettato poté e può tuttora lucrare con gli affitti, corrisposti dalla Fibe medesima, dei terreni adibiti a stoccaggio.

                                    Auguro a tutti voi buon fine settimana e buona Pasqua,
                                    Antonio.

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                                    • #78
                                      CITAZIONE (tristanotradito @ 22/3/2008, 13:02)
                                      purtroppo in Campania la competenza dello smaltimento dei rifiuti, e cioè l'individuazione dei siti di discarica e la scelta della localizzazione nonché della tipologia degli impianti, è di competenza pretta del Commissariato,,

                                      http://www.ambientediritto.it/Legislazione..._2006_n.152.htm

                                      Chi si vuole rovinare gli occhi, trova quì la normativa in materia di rifiuti, a partire dall'art 177 e ss.

                                      Cito comunque, a spanne, le parti più interessanti, cioè, per quel che quì interessa, quelle realtive alla competenza:

                                      Art. 195

                                      Competenze dello urple">stato 1. Ferme restando le ulteriori competenze statali previste da speciali disposizioni ... spettano allo Stato:
                                      a) le urple">funzioni di indirizzo e coordinamento ...
                                      b) la definizione dei criteri generali e delle metodologie per la gestione integrata dei rifiuti...
                                      c) l'individuazione delle iniziative e delle misure per prevenire e limitare ... la produzione dei rifiuti, nonché per ridurne la pericolosità; ...

                                      Art. 196

                                      Competenze delle urple">regioni
                                      1. Sono di competenza delle regioni ... :
                                      a) la predisposizione, l'adozione e l'aggiornamento, sentiti le province, i comuni e le Autorità d'ambito, dei urple">piani regionali di gestione dei rifiuti ...
                                      b) la urple">regolamentazione delle attività di gestione dei rifiuti, ivi compresa la raccolta differenziata dei rifiuti urbani, anche pericolosi, secondo un criterio generale di separazione dei rifiuti di provenienza alimentare e degli scarti di prodotti vegetali e animali o comunque ad alto tasso di umidità dai restanti rifiuti;
                                      ...
                                      d) urple">l'approvazione dei progetti di nuovi impianti per la gestione dei rifiuti, anche pericolosi, e l'autorizzazione alle modifiche degli impianti esistenti...
                                      e) l'autorizzazione all'esercizio delle operazioni di smaltimento e di recupero dei rifiuti, anche pericolosi;
                                      ...

                                      Art. 197

                                      Competenze delle urple">province
                                      1. In attuazione dell'art. 19 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, alle province urple">competono in linea generale le funzioni amministrative concernenti la programmazione ed organizzazione del recupero e dello smaltimento dei rifiuti a livello provinciale, da esercitarsi con le risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente, ed in particolare...

                                      Art. 198

                                      Competenze dei urple">comuni
                                      1. I comuni concorrono, nell'ambito delle attività svolte a livello degli ambiti territoriali ottimali di cui all'articolo 200 e con le modalità ivi previste, alla urple">gestione dei rifiuti urbani ed assimilati...


                                      Tra l'altro, il D.lgsl. sopra citato abroga il D.lgsl. 1997, nr 22, che comunque riprende in ampia parte, per quel che concerne la competenza in tema di rifiuti.

                                      http://www.bosettiegatti.com/info/norme/st...7_0022.htm#t1c2

                                      Tutto chiaro? E' solo un centesimo (probabilmente molto meno) della normativa in tema di rifiuti. Tuttavia mi pare chiaro che SONO LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI CHE DEVONO SVOLGERE L'ATTIVITA' DI RACCOLTA E SMALTIMENTO DI RIFIUTI, lo Stato ha solo competenze di indirizzo e coordinamento.

                                      Del resto, quì a Piacenza lo smaltimento e la raccolta sono fatte da Tesa spa, società partecipata da Provincia e Comuni in essa ricadenti. Essa è finanziata dalla Tarsu pagata dai cittadini della Provincia e non da trasferimenti dello Stato.
                                      Sono stati gli enti locali a decidere di costruire il termovalorizzatore, chiudere le discariche e spingere (bene o male) sulla raccolta differenziata. Lo Stato non c'entra nulla! e non ha pagato nulla! abbiamo pagato noi cittadini di Piacenza!

                                      aggiungo che: è assolutamente normale, dall'istituzione delle regioni in poi, e con accelerazione a partire dalla legislazione c.d. Bassanini degli anni '90, che le funzioni amministrative siano trasferite dallo Stato agli enti subordinati.
                                      L'istituto del Commissario Straordinario è, appunto, straordinario, nel senso che sovverte l'ordine normale delle competenze a fronte di situazioni di estrema gravità.
                                      Poi si potrà dire che anche il Commissario opera male, e anche io lo dico, non fosse altro che perchè se avesse bene operato la sua gestione non sarebbe durata 15 anni e chissà quanti altri ancora.
                                      Ma ciò non toglie che se lo Stato ha commissariato il ciclo dei rifiuti in Campania è perchè esso era già prima malfunzionante! ed infatti nessuno si sogna di commissariare la gestione dei rifiuti in Emila Romagna!

                                      Pertanto: la responsabilità maggiore del disastro campano ricade sulle istituzioni campane e su quella parte di cittadini che non tengono comportamenti virtuosi. Forse, amici campani, anzichè protestare contro il termovalorizzatore di Acerra, dovreste soprattutto protestare davanti ai palazzi di Comune, Regione ecc e contro chi getta di tutto per le strade. Comunque auguri.




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                                      • #79
                                        Ti ringrazio per il rimando legislativo, ma il commissariamento del settore implica la deroga totale a tutto ciò. Forse nel post precedente non ho dato bene ad intendere che da 15 anni, ininterrottamente, gli enti locali campani sono commissariali ex lege, quindi di diritto, non di fatto, esauturati dalla presenza del commissariato straordinario per quanto riguarda la pianificazione e lo smaltimento (il piano rifiuti 2008 è stato redatto dal prefetto Pansa, commissario dal luglio al dicembre del 2007; le discariche aperte negli ultimi 14 anni sono state individuate e predisposte per ordine dei vari commissari, con scelta unilaterale) mentre restano responsabili, come dicevo sopra, della raccolta.

                                        Ad ogni modo sì, è chiaro che nel 1994 a Roma si accorsero che da noi c'era qualcosa che non andava. Per la precisione, si resero conto che la camorra gestiva massicciamente i settori del trasporto e dello smaltimento, ed era proprietaria di gran parte delle discariche allora attive (tutte private); primo atto del primo commissario, il prefetto Improta, fu di chiudere tutte le discariche private ed aprirne di pubbliche. In breve, fino al 2001 (anno in cui si decise della chiusura definitiva delle discariche contestualmente all'appalto di tutta la gestione alla Fibe che avrebbe dovuto realizzare 7 impianti CDR e 2 inceneritori in meno di un anno), in Campania la situazione era del tutto paragonabile a quella attuale del Lazio (commissariato tuttora, dal 1999).

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                                        • #80
                                          tristanotradito, si continua a girare attorno al problema, senza indicare la via per risolverlo, è questo quanto sta avvenendo sulla questione rifiuti di alcune provincie della Campania (fortunatamente non tutte). Se c'è stato il commissariamento è perché gli enti locali non hanno saputo, o potuto, svolgere il proprio compito in modo appena accettabile. Ma il commissario straordinario non opera in deroga alle Leggi dello Stato e quindi anche nell'individuazione delle soluzioni al problema rifiuti, valuta lo stato delle cose e la disponibilità di soluzioni in loco (quasi esclusivamente discariche che sono già al limite della loro capienza). Dove queste non siano disponibili, ecco che si cercano delle alternative le più indolori possibili, dall'apertura di nuove discariche, all'accelerazione dei lavori di costruzione dei termovalorizzatori già pianificati, al ricorso, a pagamento, della maggiore disponibilità in altre regioni, o Stati, ad accogliere e/o trattare i rifiuti.

                                          Bada bene! Non confondere l'emergenza, con un comportamento virtuoso che, se anche non è stato osservato dai cittadini nel passato, qualunque ne sia stata la causa, è giocoforza auspicabile che venga prontamente adottato, fin d'ora, per i rifiuti che si andranno a produrre oggi.

                                          Non facciamo demagogia, non facciamo ora la caccia al colpevole, risolviamo prima il problema, avviamo il ciclo virtuoso della raccolta differenziata e del riutilizzo. Per le inchieste sulle cause, l'individuazione dei colpevoli e la somministrazione delle giuste condanne ci sarà tempo dopo.

                                          Per me quella tanto e buona Assise avrà la mia stima quando vedrò dei risultati concreti che si potranno ascrivere alla loro azione. Per il momento non vedo neppure che abbia concorso all'opera di sensibilizzazione della popolazione locale. Questo è quel che traspare a chi vede da fuori la vostra realtà.

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                                          • #81
                                            CITAZIONE (nll @ 23/3/2008, 02:52)
                                            il commissario straordinario non opera in deroga alle Leggi dello Stato

                                            Perdonami, ma è falso. Le Leggi dello Stato erano assolutamente contro l'apertura di Lo Uttaro ecc. ecc. ecc. ecc. e Bertolaso operò in stra-deroga, cristallelefantiaco.

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                                            • #82
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                                              • #83
                                                Non mi è chiaro il perché della difficoltà a riconoscere che sul piano formale e sostanziale i nostri enti locali siano stati esauturati dalla loro normale competenza in materia di smaltimento dei rifiuti; ciò che peraltro è stato un male, perché non ha contribuito che a deresponsabilizzare ulteriormente la nostra classe dirigente, senza dubbio tra le peggiori del Paese.
                                                È incontrovertibile che mentre nelle altre regioni il Piano rifiuti è redatto normalmente, a seconda dei casi, dalla Regione stessa o dalle Province, in Campania dal 1997 esso è redatto dal Commissario straordinario, che si avvale della consulenza di altri funzionari del commissariato e non di presidenti o assessori provinciali/regionali. La scelta dei termovalorizzatori e della loro localizzazione, l'individuazione dei siti da adibire a discarica, tutto ciò avviene unicamente su responsabilità del Commissariato.
                                                Il punto 3. dell'elenco che ho trascritto nel mio terzultimo post si riferisce esattamente a questo stato di cose.

                                                E comunque, gentili connazionali, al terzo intervento su questa materia, uno qualunque de miei conterranei vi risponderebbe, in vernacolo:
                                                Ma comme, i' vengo r' 'o muorto e tu rice che è vivo? ("Ma come, io sono appena stato dal morto e tu ti ostini a dire che è vivo?").

                                                Per rispondere un'ennesima volta alle insistenti accuse di eludere il problema, di evitare di indicare una strategia precisa o addirittura di elencare i risultati da noi eventualmente raggiunti sino ad ora, io più che esporre la strategia cui ispiriamo la nostra operazione su questo forum non posso fare. Criticare la nostra scarsa influenza continua ad apparirmi impertinente: siamo movimenti di cittadini e ci troviamo ad opporci a interessi molto forti. Né vedo come dall'esterno potreste rendervi conto degli eventuali effetti positivi, sul breve termine, della nostra attività. Se in un comune di 20.000 abitanti si riesce dopo mesi di iniziative ad avviare una differenziata porta a porta, è probabile che nemmeno il nostro TGR ne parli, quindi figuriamoci come potreste venirne a conoscenza nelle altre regioni.

                                                Edited by tristanotradito - 23/3/2008, 16:13

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                                                • #84
                                                  CITAZIONE (nll @ 23/3/2008, 15:33)
                                                  Sbagli ancora, [...] Il commissario opera [...] certamente non in deroga alle Leggi dello Stato, ma forse a quelle regionali

                                                  No, non io sbaglio; e rispondo senza «forse»: nell'ordinanza n. 3639 dell'11 gennaio 2008 (non diversamente dalle ordinanze precedenti), art. 1, comma 1, è detto che il commissario «provvede alla attivazione dei siti» «anche in deroga a specifiche disposizioni in materia ambientale, paesaggistico-territoriale, di pianificazione del territorio e della difesa del suolo, nonché igienico-sanitaria»...

                                                  (andando più nello specifico, e cioè a Caserta - tanto per citare un caso -, si legge per es. in un articolo del 30 luglio 2007 nel blog Ambienti - che «Non solo il commissario ha dichiarato, appena insediato, che “Lo Uttaro funziona”, riferendosi a una discarica illegale e avvelenata, a pochi passi da migliaia di case di cittadini ridotti alla disperazione [...]. Non solo ha ignorato la documentazione che gli ha inviato su Lo Uttaro il Comitato Emergenza Rifiuti di Caserta. Quando gli hanno detto che per continuare a sversare nell’impianto era necessario il collaudo dei lavori del “quarto anello”, ha deciso che per il momento si poteva continuare “in deroga” alla legge»; «Si è capito che al commissario Pansa piacciono le deroghe. D’altra parte gliele consente il recente decreto legge sui rifiuti in Campania»)

                                                  ... e «tutto questo», come chiarisce tra l'altro una riflessione di Marco Rossi-Doria uscita su «Repubblica» il 18 maggio 2007, «contro la legge nazionale in materia ambientale, che è una buona legge perché funziona ovunque, tranne in Campania. E questa deroga alla legge ha prodotto un tale disastro che il governo nazionale è dovuto intervenire, per decreto, a sua volta in deroga alle leggi dello Stato, un paradosso che non trova paragoni».

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                                                  • #85
                                                    Il punto non è nemmeno tanto questo, tuttavia.
                                                    Potrebbe anche decidere non in deroga alle leggi in materia ambientale, il Commissario; più importante chiarire, e la legge che hai citato è utile anche a questo fine, che ad ogni modo la competenza sulla scelta dei siti è sua, e non degli enti locali.

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                                                    • #86
                                                      Scafandro, mi autoquoto, perché è evidente che ti è sfuggito un passaggio:
                                                      CITAZIONE
                                                      ...vi sono leggi che entrano in contrasto, allora si opera non in deroga alla Legge, ma in applicazione della stessa, quella che risulta prioritaria...

                                                      e ho scritto anche:

                                                      CITAZIONE
                                                      ...i diritti dell'uomo che prevalgono sull'esazione delle imposte, per esempio...

                                                      e tra i diritti dell'uomo, quello alla salute è uno dei prioritari.

                                                      Per tristanotradito: Non è che nella gestione dei rifiuti la Campania non può decidere perché è commissariata, ma è commissariata perché non ha saputo decidere quando è stato il momento di farlo. Si tratta di una differenza non da poco: la causa non può essere confusa con l'effetto e viceversa.


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                                                        CITAZIONE (tristanotradito @ 22/3/2008, 13:45)
                                                        1) Individuare una discarica regionale provvisoria (capacità 1-2 anni), senza alcuna deroga alle leggi vigenti in materia, al fine di superare l'emergenza in atto;

                                                        Questo va benissimo. L'ideale sarebbe individuarne due o tre, ma se parliamo di una discarica capiente, in grado di fronteggiare l'emergenza sarebbe senz'altro una soluzione adeguata. Il problema però l'ho già ricordato precedentemente. La località dove fare questa discarica esiste? Le località nell'avellinese di cui parlava Hamlet sarebbero adatte? Le popolazioni delle vicinanze sono d'accordo?
                                                        Se il piano vuole avere credibilità a queste domande chi propone il piano (e non le istituzioni!) DEVE dare risposte! Non si può pensare di bloccare tutto quello che attualmente si sta facendo per spostare tutto da un'altra parte... e poi trovare i bivacchi dei cittadini davanti all'altra parte!!
                                                        CITAZIONE
                                                        2) Interrompere la produzione di ecoballe dagli ex-impianti CDR in modo da permetterne la rigenerazione in impianti TMB (su questo punto Ganapini pare essersi espresso a favore, anche se non senza ambiguit&agrave;

                                                        Nessun problema se effettivamente la rigenerazione dei TMB è possibile. Ma lo è davvero? Vale il discorso di cui sopra. PRIMA occorre dimostrare che è possibile concretamente trattare le ecoballe in questo modo e solo DOPO si può chiedere di interrompere il processo. Pretendete che Ganapini si esprima chiaramente al proposito e lo faccia sapere a tutta Italia (assumendosene la responsabilit&agrave.
                                                        CITAZIONE
                                                        3) Dichiarare la fine dello stato d'emergenza e riaffidare alle province la responsabilità di redigere un proprio piano di trattamento, rispettoso della specificità paesaggistica ed economica dei territori.

                                                        Ma io non credo che nessuno, proprio nessuno, in Italia si opporrebbe a questa misura. Non fosse per altro per meri motivi economici! Come consiglio oserei dire di accertarvi bene, ma bene bene, che chi a livello provinciale si occuperà della cosa non faccia altre sciocchezze o rischiate il commissariamento anche delle parrocchie!
                                                        CITAZIONE
                                                        4) Incrementare o promuovere dalle basi la raccolta differenziata porta a porta con sistema incentivo/sanzione; partendo in prima battuta, nei contesti metropolitani, dalla semplice divisione unico/secco;

                                                        Totalmente d'accordo.
                                                        CITAZIONE
                                                        6) Appaltare, con procedure d'urgenza, la realizzazione di impianti di compostaggio;

                                                        Totalmente d'accordo. Suggerirei una procedura rapida, agile e assolutamente incontestabile per definire parallelamente anche la localizzazione degli stessi impianti.
                                                        CITAZIONE
                                                        7) Ricorrere al trattamento a freddo per la frazione non riciclabile.

                                                        Su questo punto io sento molta perplessità in giro. Non sono in grado di affermare con sicurezza che sia realistico o meno, posso però accettare che sia la popolazione campana a farsi carico e responsabilità della decisione (la pelle è nostra e vogliamo decidere noi come smaltire questi rifiuti). Se la soluzione è fattibile troverei anche giusto che ci fosse il contributo dell'intera comunità, anche perchè saremmo tutti felicissimi di seguire un esempio del genere, vincente e fare a meno dei termovalorizzatoti in futuro. Credo che questo sia il punto cruciale di tutto il piano. Nella condizione in cui si trova la Campania però non credo che le affermazioni dei comitati servano a dare la minima sicurezza al resto d'Italia. Assodato che per l'emergenza e i primi mesi useremo gli inceneritori esterni e la famosa superdiscarica regionale serve che alemno un impianto TMB sia costruito a tempo di record e dimostri, sul campo e non sulla carta, l'efficacia. E' comunque una scelta importante che deve essere chiaro porterà delle responsabilità. Se a distanza di un anno o due non cambia nulla sarà chiaro a tutti che si è trattato solo di un ennesimo escamotage da sindrome NIMBY e saremo autorizzati a imporre le soluzioni "commissariali" adatte!
                                                        CITAZIONE
                                                        l'inceneritore di Acerra non partirà prima della fine del 2008 (e non perché si sia riusciti a interferire nei lavori, come in mala fede si ripete nei Tg; ma perché la Fibe scelse a suo tempo, nel 2004, un terreno inidoneo, acquitrinoso oltreché inquinatissimo; perché la stessa Fibe ha avuto i problemi con la giustizia di cui sopra, e perché la nuova gara per la gestione non è stata ancora fatta, dopo che quella con scadenza al 31 gennaio è andata deserta per il ritiro di Veolia e Asm di Brescia, dissuase evidentemente dalla situazione critica e dal ritiro del Cip6, sancito da Bersani e poi ripristinato da Prodi, ultimamente), e per la sua capacità potrà trattare al massimo 2.000 delle 7.500 tonnellate prodotte ogni giorno in regione (senza contare i 6, 7 milioni di t di ecoballe accumulate).

                                                        Il Cip6 NON l'ha ritirato Bersani. Non facciamo confusione. Bersani aveva proposto di eliminare il finanziamento del CIP6 ai termovalorizzatori (giustamente secondo me), ma con gradualità e salvando per ora gli impianti già realizzati ed in via di realizzazione. E' stata l'ottusità delle componenti più "ecoballiste" del governo che ha messo sotto forma di ricatto questo punto. Ora Prodi si è rimangiato tutto e la cosa si è trasformata nell'ennesimo boomerang. Le responsabilità restano chiare, così come è perfettamente chiaro a tutta Italia che se Acerra non è stato completato prima non è certo stata ininfluente la fortissima pressione delle popolazioni locali! Non esageriamo con la propaganda! <_<

                                                        CITAZIONE
                                                        Con Ganapini speriamo che le cose vadano meglio. Non se se si è saputo altrove, ma recentemente ha fatto scalpore la sua dichiarazione di aver trovato, nei cassetti degli uffici commissariali, programmi dettagliatissimi di raccolta differenziata risalenti all'inzio del secolo.

                                                        Si l'ho letto pure io. Speriamo in bene! Se Ganapini non è l'ultima spiaggia poco ci manca!

                                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                        • #88
                                                          Riporto qui l’indirizzo della pagina web di Wikipedia cui, chi vuole, puo’ fare riferimento per ricostruire la storia dell’emergenza rifiuri campana.
                                                          Qui sotto riassumo la storia del commissariamento:

                                                          http://it.wikipedia.org/wiki/Emergenza_rif...l_Commissariato

                                                          • Umberto Improta (11 febbraio 1994 - marzo 1996) PREFETTO DI NAPOLI
                                                          • Antonio Rastrelli (marzo 1996 - 18 gennaio 1999) PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE CAMPANA
                                                          • Andrea Losco (18 gennaio 1999 - 10 maggio 2000) PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE CAMPANA
                                                          • Antonio Bassolino (10 maggio 2000 - febbraio 2004) PRESIDENTE DELLA GIUNTA REGIONALE CAMPANA
                                                          • Corrado Catenacci (27 febbraio 2004[17] - 9 ottobre 2006) PREFETTO DI CASERTA
                                                          • Guido Bertolaso (10 ottobre 2006 - 6 luglio 2007[18]) CAPO DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
                                                          • Alessandro Pansa (7 luglio 2007 - 1 gennaio 2008) PREFETTO DI NAPOLI
                                                          • Umberto Cimmino, commissario gestore (1 gennaio 2008 - 10 gennaio 2008) VICARIO DEL PREFETTO DI NAPOLI
                                                          • Goffredo Sottile, commissario liquidatore (11 gennaio 2008 - in carica) PREFETTO DI CASERTA
                                                          • Gianni De Gennaro, commissario delegato (11 gennaio 2008 - in carica) CAPO DI GABINETTO DEL MINISTERO DELL’INTERNO
                                                          Ora, guardando chi sono le persone che si sono via via susseguite alla giuda del commissario straordinario per l’emergenza rifiuti, mi sembra oltremodo difficile continuare a sostenere che la Regione Campania e le sue strutture siano stati sostituiti dal Commissario Straordinario e percio’ che le responsabilita’ siano da cercare al di fuori della regione.
                                                          Mi sembra invece che la Regione sia sempre stata protagonista delle scelte ( o delle non scelte) effettuate dal commissario straordinario.

                                                          AL CONTRARIO PENSO CHE IL FATTO DI NON AVERE ESTROMESSO COMPLETAMENTE LA REGIONE ED I SUOI RAPPRESENTANTI DALL'ATTIVITA' DEL COMMISSARIO SIA UNA DELLE CAUSE PRIME DEL FALLIMENTO DI QUEST'ULTIMO.

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                                                          • #89
                                                            CITAZIONE (nll @ 24/3/2008, 18:15)
                                                            Per tristanotradito: Non è che nella gestione dei rifiuti la Campania non può decidere perché è commissariata, ma è commissariata perché non ha saputo decidere quando è stato il momento di farlo. Si tratta di una differenza non da poco: la causa non può essere confusa con l'effetto e viceversa.

                                                            Nonostante la classe dirigente campana sia tra le peggiori del paese, nel 1994 la questione fu definita emergenza non perché la Regione fosse stata ritenuta incompetente dallo Stato, ma perché si ritenne che l'ecomafia fosse un problema nazionale, di cui lo Stato doveva caricarsi direttamente. In effetti anche dopo, lo stato d'emergenza fu prolungato per ragioni economiche, e non perché si ritennero gli enti locali incapaci di riprendere in mano il controllo (tanto è vero che per molti anni la figura di governatore e quella di commissario sono coincise, come faceva notare nel post precedente Ego73 anche se sbagliando nel trarre le conclusioni: la Regione non è stata mai formalmente - ciò che poi importa qui - responsabile delle decisioni prese dal Commissario quando questi coincidesse col Governatore; le decisioni prese da Bassolino-Commissario non poterono mai essere discusse dalla giunta regionale, per capirci; non si creda che noi campani siamo contro il commissario-invasore del nord, siamo invece stanchi di subire scelte compiute da una carica non elettiva in quanto tale).
                                                            Se si è prolungato tanto lo stato d'emergenza, è perché ha costituito la possibilità di tenere in piedi una poderosa burocrazia piena di clienti.
                                                            Rastrelli adottò una strategia sbagliata e Bassolino è responsabile della stipula del contratto con la Fibe, ma fino al 2007 né lo Stato né quello che srebbe diventato il Pd avevano mai messo in discussione la loro fiducia per Bassolino.

                                                            Ad ogni modo, gentile nll, non mi sento responsabile di confusioni logiche, perché non entravo nel merito. Per svolgere tutta la stringa, la Campania non può decidere perché è commissariata ed è commissariata perché... per i motivi che ho scritto sopra.

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                                                            • #90
                                                              QUOTE (tristanotradito @ 26/3/2008, 15:22)
                                                              la Regione non è stata mai formalmente - ciò che poi importa qui - responsabile delle decisioni prese dal Commissario quando questi coincidesse col Governatore; le decisioni prese da Bassolino-Commissario non poterono mai essere discusse dalla giunta regionale, per capirci;

                                                              tristanotradito,

                                                              scusa ma e' sinceramente difficile sostenere che la regione non e' mai stata formalmente responsabile quando il commissario straordinario era anche il presidente della giunta.

                                                              Semmai, peccando di democraticita' (per non dire di onesta') il Commissario/Presidente ha agito direttamente saltando la catena delle consultazioni regionali, quando avrebbe invece potuto sfruttare appieno la coincidenza delle due cariche per massimizzare l'efficacia del suo operato e velocizzare il tutto.

                                                              Ma Bassolino rimane il presidente della regione, e qualcuno l'aveva eletto.

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