Buongiorno
piu' che altro ho (o meglio tutti gli utenti della mia strada hanno), un problema di portata acqua, perche' le tubazioni sono degli anni '50, ed erano state installate per poche utenze, ora le utenze sono aumentate ed in piu' il tubo metallico probabilmente si e' parzialmente ostruito di depositi calcarei. Quando apro un qualsiasi rubinetti per spillare acqua (esempio il lavabo per lavarmi le mani) anche non a piena portata, la pressione al contatore acqua passa repentinamente da 3,5 a 0,8 bar, e il flusso in uscita e' veramente scarso.
Per cui (per favore non mettetevi a ridere), non volendo sobbarcarmi spese di corrente per azionare una pompa elettrica, mi sono inventato una sorta di autoclave passiva, che utilizza le pompe dell'acquedotto. In pratica ho utilizzato un serbatoio da autoclave da 800 litri, lo alimento dal basso, interponendo in linea (all'ingresso) una valvola unidirezionale a membrana. Questo mi permette di raggiungere al suo interno una pressione di 3,5 bar.
In uscita, ho applicato un regolatore di pressione a 1,5 bar.
Adesso, quando apro il rubinetto, la portata e' buona e rimane tale per almeno per 8 o 10 minuti di prelievo continuativo, almeno fino a che la pressione nel vaso di accumulo scende a quella di acquedotto.
Unico vantaggio e' che se interrompo il prelievo, l'acqua rientra nel vaso e la pressione dell'acquedotto si reintegra.
Questo e' stato il motivo che mi ha portato a pensare ad utilizzare sia un "UPS" sul circolatore (in caso di mancanza di alimentazione elettrica) sia a prevedere lo scarico di acqua fredda dalla parte inferiore del "puffer", perche' posso fase poco affidamento sulla portata dell'acquedotto.....
Cordialmente
Piero
piu' che altro ho (o meglio tutti gli utenti della mia strada hanno), un problema di portata acqua, perche' le tubazioni sono degli anni '50, ed erano state installate per poche utenze, ora le utenze sono aumentate ed in piu' il tubo metallico probabilmente si e' parzialmente ostruito di depositi calcarei. Quando apro un qualsiasi rubinetti per spillare acqua (esempio il lavabo per lavarmi le mani) anche non a piena portata, la pressione al contatore acqua passa repentinamente da 3,5 a 0,8 bar, e il flusso in uscita e' veramente scarso.
Per cui (per favore non mettetevi a ridere), non volendo sobbarcarmi spese di corrente per azionare una pompa elettrica, mi sono inventato una sorta di autoclave passiva, che utilizza le pompe dell'acquedotto. In pratica ho utilizzato un serbatoio da autoclave da 800 litri, lo alimento dal basso, interponendo in linea (all'ingresso) una valvola unidirezionale a membrana. Questo mi permette di raggiungere al suo interno una pressione di 3,5 bar.
In uscita, ho applicato un regolatore di pressione a 1,5 bar.
Adesso, quando apro il rubinetto, la portata e' buona e rimane tale per almeno per 8 o 10 minuti di prelievo continuativo, almeno fino a che la pressione nel vaso di accumulo scende a quella di acquedotto.
Unico vantaggio e' che se interrompo il prelievo, l'acqua rientra nel vaso e la pressione dell'acquedotto si reintegra.
Questo e' stato il motivo che mi ha portato a pensare ad utilizzare sia un "UPS" sul circolatore (in caso di mancanza di alimentazione elettrica) sia a prevedere lo scarico di acqua fredda dalla parte inferiore del "puffer", perche' posso fase poco affidamento sulla portata dell'acquedotto.....
Cordialmente
Piero
Commenta