Rivolgo alla vostra attenzione un articolo che presto verrà pubblicato nel mio blog, accetto commenti ed eventuali discussioni.
Si fa un gran parlare di “energia”, tanto che il concetto di energia appare scontato, ma proviamo ad interrogarci sulla possibilità di dare una definizione economica di “energia”.
La vita è alimentata dall’energia e l’evoluzione di una qualsiasi specie è caratterizzata da una sua particolare economia energetica.
Possiamo definire economia energetica di una specie il modo in cui vengono impiegate le risorse al fine di soddisfare la crescita.
Allora dal punto di vista economico possiamo definire l’energia come la capacità di produrre lavoro per un certo tempo e la rappresentiamo con la seguente formula E = L x T.
L’energia si manifesta in varie forme Energia alimentare, Energia meccanica, Energia cinetica; Energia termica; Energia potenziale, Energia potenziale gravitazionale, Energia chimica, Energia nucleare; Energia libera, Energia elettromagnetica, Energia luminosa, Energia di massa, Energia elastica, etc. . Tanto da concludere che ogni cosa animata o inanimata possiede una qualche tipo di energia.
Quando mangiamo utilizziamo l’energia contenuta negli alimenti per compiere una serie di funzioni vitali (lavoro) per un certo numero di ore (tempo) e questo ci accomuna a tutti gli esseri viventi che popolano il nostro pianeta terra.
La storia ci insegna che l’uomo si distinse dagli altri animali quando cominciò ad utilizzare gli utensili, cioè a trasformare materiali per adeguarli a particolari usi.
Per esempio utilizzare l’energia meccanica (durezza) contenuta dalla selce per creare oggetti che permettevano di compiere un lavoro (tagliare, incidere, etc.) finche l’usura non ne comprometteva l’uso.
In poche parole aumentavano l’energia della selce, aggiungendo energia muscolare per ottenere un utensile in grado di compiere un lavoro per un certo tempo.
Lo stesso discorso lo possiamo fare per tutti i prodotti che l’uomo ha creato successivamente fino a considerare le attuali tecnologie automobilistiche.
L’ automobile non è altro che l’insieme di componenti dotati di diverse forme di energia in grado di produrre lavoro, cioè muoversi, per alcuni anni.
L’evoluzione della tecnologia automobilistica ci ha permesso di aumentare le sue prestazioni e soprattutto la velocità cioè la qualità del lavoro compiuto.
Possiamo allora definire il lavoro come la quantità di energia disponibile in un intervallo di tempo L = E / T.
Il lavoro sarà maggiore più è elevata la quantità di energia posseduta dall’oggetto, ma soprattutto al minor tempo in cui questa energia può essere liberata e utilizzata.
Segue .....................................
Un cordiale saluto.
La verità non esiste ne in cielo ne in terra e ne tra il cielo e la terra, ma ciascuno ne possiede un pezzettino. (Pallinof)
Si fa un gran parlare di “energia”, tanto che il concetto di energia appare scontato, ma proviamo ad interrogarci sulla possibilità di dare una definizione economica di “energia”.
La vita è alimentata dall’energia e l’evoluzione di una qualsiasi specie è caratterizzata da una sua particolare economia energetica.
Possiamo definire economia energetica di una specie il modo in cui vengono impiegate le risorse al fine di soddisfare la crescita.
Allora dal punto di vista economico possiamo definire l’energia come la capacità di produrre lavoro per un certo tempo e la rappresentiamo con la seguente formula E = L x T.
L’energia si manifesta in varie forme Energia alimentare, Energia meccanica, Energia cinetica; Energia termica; Energia potenziale, Energia potenziale gravitazionale, Energia chimica, Energia nucleare; Energia libera, Energia elettromagnetica, Energia luminosa, Energia di massa, Energia elastica, etc. . Tanto da concludere che ogni cosa animata o inanimata possiede una qualche tipo di energia.
Quando mangiamo utilizziamo l’energia contenuta negli alimenti per compiere una serie di funzioni vitali (lavoro) per un certo numero di ore (tempo) e questo ci accomuna a tutti gli esseri viventi che popolano il nostro pianeta terra.
La storia ci insegna che l’uomo si distinse dagli altri animali quando cominciò ad utilizzare gli utensili, cioè a trasformare materiali per adeguarli a particolari usi.
Per esempio utilizzare l’energia meccanica (durezza) contenuta dalla selce per creare oggetti che permettevano di compiere un lavoro (tagliare, incidere, etc.) finche l’usura non ne comprometteva l’uso.
In poche parole aumentavano l’energia della selce, aggiungendo energia muscolare per ottenere un utensile in grado di compiere un lavoro per un certo tempo.
Lo stesso discorso lo possiamo fare per tutti i prodotti che l’uomo ha creato successivamente fino a considerare le attuali tecnologie automobilistiche.
L’ automobile non è altro che l’insieme di componenti dotati di diverse forme di energia in grado di produrre lavoro, cioè muoversi, per alcuni anni.
L’evoluzione della tecnologia automobilistica ci ha permesso di aumentare le sue prestazioni e soprattutto la velocità cioè la qualità del lavoro compiuto.
Possiamo allora definire il lavoro come la quantità di energia disponibile in un intervallo di tempo L = E / T.
Il lavoro sarà maggiore più è elevata la quantità di energia posseduta dall’oggetto, ma soprattutto al minor tempo in cui questa energia può essere liberata e utilizzata.
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Un cordiale saluto.
La verità non esiste ne in cielo ne in terra e ne tra il cielo e la terra, ma ciascuno ne possiede un pezzettino. (Pallinof)
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