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risparmia soldi e tempo per incidenti

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  • risparmia soldi e tempo per incidenti

    fficeffice" />>>
    Nuova discussione.>>
    AIRBAGS esterni per auto.>>
    >>
    Penso alla possibilita’ di applicare 4 airbags, con espansione verso l’ esterno, ai 4 angoli dell’ auto. Essi saranno alloggiati sotto il profilo della carrozzeria, in modo tale che non si vedano. Non saranno comandati da sensori, troppo cari, ma da un comando manuale gestito dall’ autista. Infatti quando l’ autista vede che l’ impatto e’ prossimo e inevitabile aziona gli airbags che attutiranno l’ urto contro l’ altro veicolo.( un sistema automatico potrebbe intervenire o troppo tardi o in momenti impropri ) I piccoli incidenti sono infatti la enorme maggioranza degli incidenti stessi e sono quelli che rendono il premio di assicurazione piu’ elevato. Inoltre le riparazioni dei danni richiedono fermo macchina e un sacco di fastidiose incombenze. Le tipologie di questi airbags dovrebbero essere di 5 – 6 tali da coprire l’ arco che va dalla Fiat 500 fino ad una grossa Mercedes. Un contenitore che resista alla necessaria pressione interna dell’ azoto contenuto, o altro gas, e un po’ di fulmicotone attivabile elettricamente dal cruscotto, dovrebbe avere un prezzo molto contenuto. Si toglie l’ airbag esploso e si reinserisce un'altra bottiglia ( ca. 1 Lt di volume ). Si richiude lo sportellino del contenitore e tutto ritorna come prima.>>
    Qualora per un maleaugurato caso l’ auto dovesse cadere in mare o in un fiume ( possibilita’ non remotissima ) si attivano i 4 airbags e l’ auto galleggera’, con i suoi occupanti. Se inoltre l’ auto fosse opportunamente preparata ( guarnizioni, presa di forza, braccio munito di elica – meccanicamente estraibile -, idroguida che comanda anche l’ elica ) si potrebbe andare a pesca anche in laguna..>>
    In questo caso il risparmio energetico viene tradotto in risparmio economico, che e’ un po’ la stessa cosa..>>
    Saluti. Franco Marin>>

  • #2
    [MODERAZIONE: La discussione, pur essendo interessante, è stata spostata qui dalla sezione "Inquinamento", sottosezione "Aria, Traffico e Mobilità", perché affronta un tema lì estraneo. nll]

    Mi piace la tua proposta e invito gli utenti ad approfondirne gli aspetti che questa comporta in una eventuale realizzazione pratica.

    ••••••••••••

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    • #3
      Salve Franco,
      a me l'idea pare che abbia troppe pecche.
      L'assenza di sensoristica di comando; si deve avere il sangue freddo di un top-gun per azionare manulamente il dispositivo quando vedi arrivarti un muro contro.
      Non puoi lasciare l'attivazione esclusivamente manuale, troppi i rischi.
      Una volta esplosi questi paraurti pneumatici, l' enegia verrà scaricata sulla vettura, comunque. Avrai una parte della cinetica assorbita e dissipata dall'air-bug, la restante su quanto c'è dietro. Non avrai la certezza che danni non vi siano, anche a velocità relativamente basse, insieme al 'fermo macchina' che dici.
      Più in breve.... l'energia che devi scaricare altrove è troppo grande.
      Se invece l'applicazione valesse solo per il fronte auto (ma esistono svariati brevetti in proposito) e fosse mirata alla funzione di tutela del pedone, allora forse potrebbe essere utile e resa automatica.
      Ciao,
      hike

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      • #4
        Grazie Hike per il tuo intervento. Prevedo il comando manuale perche' quello automatico, piu' costoso, interviene solo ad impatto avvenuto, danno gia' fatto> oppure , con sensore di distanza, interviene se ti si avvicina un'altra auto, o muro ecc. e cio' non deve accadere. Quanto dici a proposito della quantita' di moto e' corretto. Se vedi che non puoi fare a meno di battere contro ad un pedone o un ciclista e' ben diverso dal battere contro ad un TIR e cosi' le conseguenze. Purtroppo qusti Airbags che penso non sono la panacea che risolve tutti i casi ma un valido aiuto per quei moltissimi piccoli incidenti che comunque ti danno conseguenze sul merito assicurativo.
        Hai visto oggi il TG ? Quei due signori che sono morti sott' acqua si sarebbero salvati se avessero avuto questo economico impianto.
        Cerchiamo sempre la perfezione su ogni cosa, ma questa non esiste !!!!
        Grazie. Ciao. Franco

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        • #5
          Originariamente inviato da franco marin Visualizza il messaggio
          Grazie Hike per il tuo intervento. Prevedo il comando manuale perche' quello automatico, piu' costoso, interviene solo ad impatto avvenuto, danno gia' fatto> oppure , con sensore di distanza, interviene se ti si avvicina un'altra auto, o muro ecc. e cio' non deve accadere. ......
          Ciao.
          Secondo me, il problema del comando automatico al tuo sistema non esiste. Controlli molto più complessi accadono in auto spessisssimo e senza che noi ce ne accorgiamo.
          Non cerco la perfezione e non contesto la tua idea in quanto tale, la considero non conveniente nel normale bilancio costi-benefici. Mi spiego, se devo progettare un sistema di sicurezza la sua finalità prima deve essere evitare l'incidente. Un dispositivo che raggiunga questo obbiettivo è sicuramente recepito dal mercato.
          Se invece il sistema mira a contenere i danni ad incidente avvenuto, occorre valutare cosa questo sistema tutela, se una vita umana (cosa alla quale il tuo sistema non mira) oppure qualche paraurti piegato.
          Ecco, nel secondo caso io non avrei certezza che l'innovazione risulti utile alla pari di un air-bag abitacolo.
          Ciao

          PS: Scusa Franco, mi è venuto un dubbio. Ma la tua proposta è per un utilizzo di serie o è per un applicazione fai da te ?? Perchè nel caso che sia DIY ci potrebbe anche stare, sapendo anche che probabilmente decadrebbe l'omologazione del mezzo.

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          • #6
            risposta ad Hike

            Grazie Hike, vorrei risponderti punto per punto alle numerose obiezion>
            Secondo me, il problema del comando automatico al tuo sistema non esiste.
            D- accordo. Se fosse automatico farebbe solo guai. Una bombola contenente aria compressa o azoto munita di sistema esplodente e di sensore per lo scoppio costa ca. 350 ?, senza il sistema sensoreo costa al massimo 50?. Sono con te che e' meglio evitare l' incidente, ma purtroppo questi accadono.
            Questi palloni gonfi di gas hanno lo scopo di attutire il colpo salvando, in qualche modo, sia l' auto dove sei che quella, o pedone o ciclista, con il quale entri in collisione.
            Poiche' l'installazione del sistema prevede una previsione dell' alloggiamento sotto scocca, non credo sia facile il montaggio - fai da te - ma dovrebbe essere inserito di serie, costa poco.
            Quei due signori che ieri sono caduti in acqua e sono andati otto metri sotto, morendo annegati, si sarebbero salvati se avessero avuto questo sistema di airbag.
            E' un piacere risponderti. Ciao Franco

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            • #7
              Se posso dire la mia...
              1) L'idea non è malvagia limitatamente alla questione della galleggiabilità. Se si riuscisse a garantire che un'auto non affondi come un piombo o che possa risalire e restare a galla anche solo qualche minuto il meccanismo sarebbe utile. Temo però che la spinta di galleggiamento di 4 airbag come descritti sia molto distante da quella necessaria. Qui lascio campo a qualche "matematico" che sappia fare due conti.
              2) Per evitare danni alla carrozzeria credo che gli airbag sarebbero del tutto inutili. L'air bag normale deve farsi carico dell'energia cinetica di una parte del corpo umano. Quindi alcuni chili, qualche decina nell'ipotesi peggiore, moltiplicata per gli effetti della velocità (anche qui non chiedetemi calcoli... ) Nel caso di un air bag sul paraurti sono le tonnellate dell'auto che anche a basse velocità scaricano un 'energia cinetica sicuramente di diversi ordini di grandezza superiore. Temo che anche a velocità minime non servirebbero praticamente a nulla distruggendosi in un nanosecondo.
              3) Il costo. Un air bag è un sistema piuttosto complesso. La carica esplosiva non la vedo gestibile come una cartuccia. Se il gonfiaggio non avviene nel giro di pochi centesimi di secondo (o millesimi) non ha praticamente alcuna utilità. Temo che considerarlo un sistema a costo minore del ritocco alla carrozzeria sia molto ottimistico.
              4) L'utilizzo non automatico. Il 99% dei guidatori in caso di incidente riesce (forse) ad azionare il freno con tutta la forza che ha. Stop. Molti non riescono nemmeno a "pompare" per evitare il bloccaggio (infatti l'ABS è un sistema vitale secondo me). Sono molto scettico sull'utilizzabilità concreta del sistema con meccanismo volontario.
              5) La normativa. Un apparecchio del genere sarebbe una modifica importante con possibili conseguenze impreviste. Servirebbero studi e test approfonditi. Oddio... per una casa automobilistica non sarebbe impossibile, ma un faidate lo vedo proprio arduo.
              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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              • #8
                In caso di incidente, tutto quello che una persona normodotata riesce a fare è pigiare sul freno con tutte le sue forze, non ha tempo/modo di decidere se premere o meno pulsanti vari.

                Se la macchina cade in un canale, è probabile che gli occupanti siano abbastanza sbatacchiati, e non in condizioni di agire in modo efficace e finalizzato, mentre un sistema automatico ha tutto il tempo di intervenire, come succede per gli airbag normali;

                per i danni, ecco qua: ripristino 2 airbag Fiat Punto 2200 euro!
                Sicurauto.it Forum Auto • Ripristino airbag : Sistemi di sicurezza attiva e passiva

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                • #9
                  Ultima cosa. L'air bag in realtà potrebbe anche essere utile per i pedoni, come dice Hike.
                  Qui ci hanno già pensato : ([url=http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/societa/200804articoli/32211girata.asp]Arriva l
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • #10
                    Ovviamente ringrazio coloro che intervengono. Ho già detto che ho lanciato un'idea sulla quale studiandoci un po' forse si potrà ottenere un risultato. Così per dare un' idea vorrei far presente che per il principio di Archimede per far galleggiare 1.000 Kg visogna spostare una equivalente massa di acqua, cioe un metro cubo, che suddiviso sui 4 angoli di un' auto corrisponde a 250 litri per angolo. Poco più di un fusto da petrolio. Ma nei paraurti o altrove dell' auto deve essere nascosto anche il sacco che deve contenere l' aria di espansione. E' chiaro che non è un piccolo volume. I sacchi, tubi, che costituiscono i battellini per Rafting sono estremamente robusti agli urti, ma non sono sottilissimi. Forse esistono altri materiali altrettanto resistenti con minor volume.E' altrettanto evidente che riempire d' aria un sacco da ca. 50 litri (come gli attuali airbabs ) richiede un tempo minore che non riempirne 250. Ma questo non è un problema. E' un fatto di dimensionamento. Si può ottenere lo stesso risultato nel medesimo tempo.
                    Saluti. Franco

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                    • #11
                      Una casa automobilistica Svedese ha messo a punto un sistema di frenata automatica quando la vettura scende sotto ai 30 Km/h e d'avanti ad essa si presenta un ostacolo .
                      Mi sembra un sistema valido ed efficacie , peccato che sia riservato solo a vetture di nicchia e non applicato, almeno per ora , su vetture di fascia medio-bassa, che sono la grande maggioranza delle auto in circolazione .

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                      • #12
                        a RENATORE

                        Ciao Renatore. Utili informazioni sugli Airbags si trovano cercando su google vikipedia. E' lì dove ho saputo che un normale airbag dotato di sensore ha prezzi intorno ai 350 €. Io, per fortuna, non ho esperienza diretta. Ciao. Franco

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                        • #13
                          Questo sistema previsto in Inghilterra non e' quello proposto da franco marin ma ha alcuni aspetti in comune
                          YouTube - ULTra PRT sustainable transit 2

                          Altre info cercando su youtube e su Google "ULTra PRT"
                          Ciao
                          Mario
                          Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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                          Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                          -------------------------------------------------------------------
                          L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                          Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                          ------------------------------------------------

                          Commenta


                          • #14
                            a Mario

                            fficeffice" />>>
                            >>
                            Grazie Mario per la tua interessante comunicazione ( il progetto inglese sulla viabilità ). Credevo di essere il primo con questa idea. Scopro che in giro per il mondo siamo in parecchi.
                            Non importa quale sistema si consideri; forse da ognuno c’è qualche cosa di buono da prendere, ma l’ attuale periodo di crisi anche dell’ auto, mi sembra il momento giusto per fare un progetto di fattibilità serio su questo metodo di trasporto complementare con quello attuale. Quasi tutti gli enormi vantaggi sono già stati detti, manca solo la volontà politica, come mi diceva Franz Nesi. Ho lanciato l’idea all’ ACI , che dopo aver chiesto informazioni ai tecnici, ha sentenziato che il sistema è pericoloso. Anche bere un bicchiere d’ acqua può essere pericoloso se ti va di traverso. Ciò mi dice che all’ ACI c’è disinformazione. In altri ambienti, come al ministero dei trasporti , può esserci totale ignoranza.
                            I piazzali-magazzino delle case automobilistiche sono pieni di vetture che non si vendono.. Che senso ha finanziare altre produzioni che si fanno concorrenze sempre più sfrenate, prezzi sempre più bassi, per tentare di salvare l’ occupazione ?
                            L’ eccedenza di occupazione, e certamente anche di più, si può impiegare per la realizzazione di nuovi sistemi, come quelli in parola. Credo però che chi può decidere non sia al corrente di questi progetti. Come si fa a coinvolgere quei personaggi ? Da quanto ho capito dal filmato parlato in inglese, sembra che lì, in Inghilterra, siano cominciati i lavori almeno per un tratto sperimentale, che funzionerà entro quest’ anno. In Italia ci si penserà dopo aver visto le realizzazioni fatte prima in Inghilterra, ecc., poi in Angola, in Sud Africa, ecc. e si dirà : guarda che bravi, perché non proviamo anche noi ? Essere tra i primi nella realizzazione di un nuovo sistema di traffico potrebbe avere una enorme valenza strategica e economica, ma al solito arriveremo ultimi ! Scusa lo sfogo !
                            Cordialmente. Franco Marin

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