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L'efficienza energetica della macchina umana e lo sfruttamento intelligente delle risorse

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  • L'efficienza energetica della macchina umana e lo sfruttamento intelligente delle risorse

    Generatori di corrente con motori alimentati ad elementi a basso costo... purchè brucino e non mandino in rovina il motore... esistono?





    Osservazione.. :

    Mi sembra proprio che noi uomini siamo gli unici generatori di lavoro in maniera efficiente..peccato che abbiamo dei limiti
    Ultima modifica di nll; 18-03-2009, 23:25. Motivo: Il titolo è stato variato per adattarlo al tema sviluppato nella discussione
    Si parte dai sogni per arrivare alla realtà.. guai se fosse il contrario..

  • #2
    Rispondendo alla domanda del titolo: l'aria compressa è inefficace per la sua resa e per il bisogno di spendere grandi quantità di energia per comprimere la stessa. Un generatore diesel, per quanto ne so, può funzionare se usi olio di colza o anche olio da frittura usato e molto ben filtrato, a patto di rspettare le debite proporzioni nel mescolarlo con il gasolio.

    Mi sembra proprio che noi uomini siamo gli unici generatori di lavoro in maniera efficiente..peccato che abbiamo dei limiti
    Non siamo affatto efficaci come credi, in termini di pura forza fisica e durailità nel tempo. Dovremmo essere immortali e non dipendere dal cibo e dall'acqua per caricare il nostro metabolismo.

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    • #3
      Forse non siamo così efficienti e abbiamo dei limiti, ma quello di cui ci nutriamo è infinitamente riproducibile, mentre le risorse dei motori a scoppio o a ad altro sono limitate e utilizzabili sono in un certo lasso di tempo, mentre un uomo può procurarsi e prendere energia ...praticamente.. da dove vuole, anche da una qualsiasi erba (siamo onnivori)..siamo in grado di trasformare in energia la gran parte delle cose esitenti che sono riproducibili all'infinito.. l'unica eccezione sarebbe se inquiniamassimo tutto il pianeta.. e allora ci sarebbe solo da avvelenarsi...e addio efficienza...

      Solo noi uomini siamo capaci di prendere energia (aggiunto in base all'ultima modifica) e fare lavoro dalla maggior parte delle cose..! e scusatemi se è poco..
      Ultima modifica di Pasqualel; 15-03-2009, 15:06. Motivo: Modifica per dare senso all'ultima frase
      Si parte dai sogni per arrivare alla realtà.. guai se fosse il contrario..

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      • #4
        Ciò di cui ci nutriamo non è infinitamente riproducibile. Una siccità prolungata o un'epidemia fra il bestiame possono causarci seri problemi di nutrizione e quindi di mortalità. Il terreno può essere impoverito da un eccesso di coltivazione o da una semplice mancanza di idratazione.
        Inoltre un semplice regime dietetico incorretto può causare danni multisistemici all'organismo, mentre un eccesso di alimentazione ci renderebbe inefficaci per il lavoro fisico.
        Per lavorare al meglio e a lungo, poi, occorre essenzialmente essere in buona forma fisica, oppure si potrà contare comunque su un periodo di sfruttamento dei propri muscoli, ma più limitato nel tempo.
        Il nostro corpo può trasformare in energia solo cibo e acqua, e il Sole ci mette una minima parte.

        Solo noi uomini siamo capaci di fare lavoro praticamente da qualsiasi cosa..! e scusatemi se è poco..
        Questa frase così com'è non ha senso. Riformulare.

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        • #5
          E' ipotizzabile una carestia o una siccità mondiale?
          Se qualcuno lo vuole sì, la carestia, ma non la siccità, dal momento che l'acqua è praticamente una risorsa infinita e infinitamente riutilizzabile.. ma non penso che qualche terrestre squinternato voglia generare una carestia o una siccità mondiale.

          La carestia e la siccità possono esserci in una parte del mondo e in un'altra no, ma è veramente improbabile che tutto il mondo sia affetto dalla stessa piaga (a livello nutrizionale).. proprio a questo serve la comunicazione e il commercio, a portare risorse vitali dove ve ne è bisogno.

          Se poi qualcuno escogita piani malefici io non sono uno di quelli e in buona fede so che nel mondo esiste sempre e per tutti la possibilità FISICA e Morale (praticamente non c'è distinzione) di lavorare, perchè il lavoro fa sempre comodo a tutti, tranne quando si attenta ai fondamenti del lavoro appunto togliendo la possibilità di nutrirsi.

          Far crescere e far vivere le persone è il miglior investimento possibile in quanto a Forza lavoro futura possibile.

          Servono anche lavori mentali ma sono pur sempre lavori, e più teste ragionano meglio di una, quindi...
          Se hai capito bene tutto questo discorso deve portare a pensare che l'uomo ha delle energie infinite... la scarsità di energie porta l'uomo a "morire dentro", come idee e propositi..
          La sussistenza essenziale psicologica consiste nel dover poter contare su tutto il necessario per lavorare (qualsiasi voglia di lavorare si intende) e la certezza che nessuno attenti al necessario per lavorare.

          Questo vale sia da un punto di vista fisico che da un punto di vista morale.
          Si parte dai sogni per arrivare alla realtà.. guai se fosse il contrario..

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          • #6
            L'acqua non è una risorsa infinita. E' una risorsa molto vasta, se vogliamo includere quella marina da dissalare, ma è limitata. E' stato proprio credere che le risorse naturali globali fossero inesauribili che ha innescato il principio di sfruttamento capitalistico-industriale come lo conosciamo, fino ad arrivare al punto in cui ci si rende conto che il territorio non ti rende più di tanto, e che la nostra attività è inquinante. Tuttavia questo non ci ha 'uccisi dentro' come insinui: invece ci stiamo impegnando su nuovi fronti e nuove idee per ottimizzare i nostri consumi e i nostri metodi produttivi quantomeno per ridurre il più possibile il danno che stiamo facendo.

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            • #7
              D'accordissimo su quello che dici.
              Crisi economica comunque non vuol dire crisi di risorse, ovvero, non tutto quello che si commercia è essenziale.
              Grazie a Dio non tutto il necessario per vivere e lavorare è privatizzato e commerciato, esistono ancora delle risorse gratuite e libere, ma ripeto, al fine di vivere e lavorare (non per creare catene di commercio infinite e incontrollate)
              Si parte dai sogni per arrivare alla realtà.. guai se fosse il contrario..

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              • #8
                A parte che state andando OT in maniera decisamente disinibita... (ma la sezione si presta)
                Tenete torto entrambi!
                L'efficienza della "macchina uomo" è altissima nel trasformare l'energia introdotta col cibo, molto maggiore di qualsiasi macchina considerando la forma, certo non pronta all'uso, in cui si presenta l'energia all'interno del cibo. Produrre energia bruciando benzina è di una banalità sconcertante rispetto al complicatissimo percorso di trasformazione del cibo in energia e nutrienti. Anche una centrale nucleare impallidisce. Sopratutto è lo spreco enorme in calore e attriti che penalizza le macchine.
                Questo però non c'entra nulla con il discorso sulle risorse finite od infinite. Le macchine in teoria possono utilizzare risorse infinitamente riproducibili come il corpo umano. Senza alcuna differenza. Un pannello fotovoltaico produce energia trasformando l'energia solare (in maniera tra l'altro centinia di volte più efficace della fotosintesi) e potrebbe alimentare una macchina per un periodo probabilmente pari se non superiore ad una vita umana. E' solo una scelta di comodità e tecnologica quella di utilizzare ora carburanti fossili. Dato che prima o poi finiranno comunque, è indubbio che prima o poi le macchine dovranno essere adeguate alle necessità di rinnovabilità.
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                • #9
                  mi autocopro di cenere. Vergogna su di me, BE.

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                  • #10
                    Difficile rimanere in tema, quando il post iniziale di chi l'ha proposto pare essere anch'esso fuori tema. Solo Valmax si è degnato di focalizzare la richiesta e abbozzare una risposta, ma poi il discorso è scivolato su altri fronti. mi sa che si fa prima a cambiargli il titolo e poi proseguire sull'efficienza energetica della macchina umana.

                    Valmax, non coprirti ancora di cenere, magari recuperiamo la discussione e solo il titolo è OT

                    ••••••••••••

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                    • #11
                      Che il moderatore modifichi e recuperi la discussione come ritiene opportuno, non vengo per sollevare FOIBE, ma solo per riflettere e lanciare piste di riflessione e accrescimento collettivo, se possibile.
                      Se non altro grazie a voi mi sono accorto che avevo molte convinzioni strampalate e sto cominciando a diventare un po più realista
                      Si parte dai sogni per arrivare alla realtà.. guai se fosse il contrario..

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                      • #12
                        Originariamente inviato da Pasqualel Visualizza il messaggio
                        ... proprio a questo serve la comunicazione e il commercio, a portare risorse vitali dove ve ne è bisogno...
                        Secondo me il commercio è una attività economica, e la sua funzione è produrre profitto, e se nessuno paga il prezzo richiesto dal venditore, vedi che le risorse restano dove si trovano...

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                        • #13
                          amir... la logica del profitto fa impoverire le masse..
                          grazie a Dio ci sono ancora persone nel mondo che ragionano con la logica della solidarietà, che certo, non mette al primo posto il profitto
                          Per esempio, in africa tanti villaggi sono rimasti senz'acqua, pensate che non ci sarà qualche anima pia che fornirà del sostentamento vitale a quei poveri cristi?
                          Si parte dai sogni per arrivare alla realtà.. guai se fosse il contrario..

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                          • #14
                            amir... la logica del profitto fa impoverire le masse..
                            grazie a Dio ci sono ancora persone nel mondo che ragionano con la logica della solidarietà, che certo, non mette al primo posto il profitto
                            Per esempio, in africa tanti villaggi sono rimasti senz'acqua, pensate che non ci sarà qualche anima pia che fornirà del sostentamento vitale a quei poveri cristi?
                            Bisogna fare dei distinguo.
                            Fino a quando, come si auspica lo Zeigeist movement per esempio (vedi thread in questa sezione), non ci saranno macchine che faranno tutto il lavoro manuale e gestionale al poso nostro, nessuno lavorerà gratis o quasi per chicchessia. Le organizzazioni umanitarie possono lavorare 'no profit', ma i loro operatori devono essere nutriti e per fare questo occorrono contributi da parte di chi se li può o se li vuole permettere. Se io devo pagare i miei conti a fine mese, devo vedere se mi conviene dare qualcosa in beneficenza: non è logica del profitto, è necessità.
                            Inoltre, proprio la logica del profitto è stata uno stimolo alla concorrenza costruttiva nella realizzazione di nuove tecnologie per vivere meglio, anche se, come in una medaglia l'altra faccia è che altre idee non considerate abbastanza 'redditizie' vengono tenute in ibernazione.
                            Alla fine, però, ci si riduce sempre a quello oggi: vuoi aiutare i poveri? Di quanto sei disposto a privarti? E per quali poveri? Ti tasseresti più volentieri per i barboni della tua città o per i sofferenti nel terzo mondo?

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                            • #15
                              Le distinzioni che ha fatto mi sembrano doverose.
                              Ma ce ne sono anche altre da fare.

                              Ci sono imprenditori che guadagnano dando il giusto alle persone, e ci sono invece imprenditori che guadagnano sottopagando i lavoratori e non permettendo di avere una vita agevole e di nutrirsi in maniera buona.
                              Ovvero, anch'io potrei aprire un impresa sottopagando i miei dipendenti e ci farei un bel guadagno ma non lo fo per principio.
                              Detto questo, la prima solidarietà darebbe la correttezza e l'onestà, che permetterebbe ai diretti collaboratori di fare una vita agiata e guadagnare decentemente per dar da mangiare a tutti.

                              Insomma, un conto è se io guadagno per me, i miei figli e per riuscire anche a farci una bella vacanza d'estate, e al limite per cominiciare a pensare, che so, a una villa autonoma a un auto grandicella, un conto è invece se io comincio a guadagnare per cominciare a pensare a conquistare commerci mondiali e.... chissà se porrò un limite tollerabile e umano alle mie ambizioni...
                              Sono due metri di lavoro diversi, due politiche di lavoro di verse, che in un caso, prenderanno risorse, svilupperanno e daranno il giusto compenso a tutti, nell'altro caso, per forza di cose, ci sarà un consumo spropositato di risorse, che andranno all'imprenditore, e , per forza di cose, una parte del mondo resterà senza risorse.

                              Spero mi sono spiegato bene e ho espresso in maniera chiara il concetto.
                              Si parte dai sogni per arrivare alla realtà.. guai se fosse il contrario..

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                              • #16
                                Ma... abbiamo cambiato titolo perchè andavate OT e ora... andate OT all'OT???
                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                • #17
                                  L'errore è duplice, BE: da Pasqualel di iniziare una nuova sottotrama, il mio di rispondere. Per me, cmq, l'OT finisce qui.

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                                  • #18
                                    Putroppo è così, una verità ne rivela delle altre e non si smette mai..
                                    Non si può essere rigidi in una categoria di argomenti se ogni cosa poi ne sviluppa delle altre anche di altre categorie
                                    Un po' meno rigidità mentale penso sia doverosa

                                    [MODERAZIONE: La rigidità non c'è, come hai visto, ma un minimo di organizzazione bisogna sapersela dare. Se vuoi cambiare argomento lo fai intervenendo su un'altra discussione, o creandone una tu se non esiste ancora. Ogni altro intervento fuori tema verrà eliminato senza ulteriori avvisi. nll]
                                    Ultima modifica di nll; 20-03-2009, 13:01. Motivo: Nota sui messaggi fuori tema
                                    Si parte dai sogni per arrivare alla realtà.. guai se fosse il contrario..

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