Salve, sebbene questo argomento possa sembrare off topic dal forum, c'e' da dire che in un certo senso, poichè i buchi neri rappresentano zone di alta concentrazione di onde gravitazionali, e poichè in alcuni sistemi in fase di studio per la produzione di energia mi sembra di aver letto la parola Gravità, credo che valga la pena parlarne.
Tutti sappiamo cosa è un buco nero. Tuttavia metterò una breve introduzione a questo corpo celeste...
Quando un stella di massa opportuna si spegne, poichè le forze che ne rendevano la struttura integra bilanciando la forza di gravità non ci sono piu', questa lentamente collassa. Inizialmente la materia si ammassa. Poi la forza e la concentrazione del campo gravitazionale fa si che protoni ed elettroni si compenetrino, con il risultato di formazione di neutroni. Quando tutta la materia si è trasformata in neutroni, tenuti insieme dalla forza gravitazionale, si ha quel che prende il nome di buco nero. Esistono 4 diverse teorie riguardo i buchi neri, ciascuna delle quali è piu' o meno attendibile rispetto la realtà ed ognuna prende in considerazione alcune caratteristiche di un buco nero. Difatti dato che il corpo perde in pratica qualsiasi disomogeneità, solo 3 grandezze per questa massa di materia rimangono rilevanti:massa, momento angolare, carica.
Un buco nero in effetti potrebbe avere una carica, e di certo ha massa e ruota su se stesso. La forma non è sferica, perchè date le minuscole dimensioni rispetto alla massa, la velocità di rotazione è talmente elevata da deformarne la superficie.
Vicino ad un buco nero avvengono fenomeni descritti dalla relatività, in particolare la fortissima concentrazione di massa (centinaia di tonnellate di densità per cmetro cubo!) fa si che lo spazio intorno al buco si deformi, deviando persino la luce ed inghiottendola. La rotazione del buco nero ed i movimenti di traslazione generano vere e proprie onde gravitazionali che interagendo con i corpi vicini possono arrivar al punto di trascinarli verso il buco nero, che lentamente li disgrega e li assimila Si forma cosi' il Disco di Accrescimento, caratterizzato da emissioni EM che variano a seconda della distanza dalla superficie.
La superficie del buco nero è chiamata orizzonte degli eventi, ed in quella superficie il tempo dovrebbe essere fermo. In teoria, chi fosse sulla superficie di un buco nero (e non venisse sgretolato, cosa impossibile) vedrebbe l'universo intorno a se muoversi molto velocemente.
Altre caratteristiche dei buchi neri possiamo discuterle insieme...se vorrete.
Voglio puntualizzare una cosa...
Un buco nero è detto singolarità. Spieghiamo il temine...
In una teoria una singolarità è un termine che tendendo ad un valore tale da rendere la mia teoria non piu' previsionale, ma incerta. Il buco nero è detto singolarità perchè nella teoria della relatività dà luogo ad un 'infinito' dovuto al campo gravitazionale. Poichè per quel valore la relatività non riesce a predirre con efficienza nulla, allora non è possibile piu' usarla, e si deve ricorrere ad una teoria di supporto. Questo non vuol dire che la relatività non sia valida, ma che anzi prevede questi eventi. Il motivo? Supponiamo che io abbia una teoria che non valga se un termine tende a 0. Ovviamente la prima cosa che faccio, da matematico, è vedere cosa accade al resto delle equazioni. I risultati ottenuti possono dar luogo a ragionamenti che portano a nuove scoperte.
Quindi il limite in questo caso diventa un punto di partenza per nuove ricerche e scoperte.
A voi il seguito...io integrerò man mano.
Tutti sappiamo cosa è un buco nero. Tuttavia metterò una breve introduzione a questo corpo celeste...
Quando un stella di massa opportuna si spegne, poichè le forze che ne rendevano la struttura integra bilanciando la forza di gravità non ci sono piu', questa lentamente collassa. Inizialmente la materia si ammassa. Poi la forza e la concentrazione del campo gravitazionale fa si che protoni ed elettroni si compenetrino, con il risultato di formazione di neutroni. Quando tutta la materia si è trasformata in neutroni, tenuti insieme dalla forza gravitazionale, si ha quel che prende il nome di buco nero. Esistono 4 diverse teorie riguardo i buchi neri, ciascuna delle quali è piu' o meno attendibile rispetto la realtà ed ognuna prende in considerazione alcune caratteristiche di un buco nero. Difatti dato che il corpo perde in pratica qualsiasi disomogeneità, solo 3 grandezze per questa massa di materia rimangono rilevanti:massa, momento angolare, carica.
Un buco nero in effetti potrebbe avere una carica, e di certo ha massa e ruota su se stesso. La forma non è sferica, perchè date le minuscole dimensioni rispetto alla massa, la velocità di rotazione è talmente elevata da deformarne la superficie.
Vicino ad un buco nero avvengono fenomeni descritti dalla relatività, in particolare la fortissima concentrazione di massa (centinaia di tonnellate di densità per cmetro cubo!) fa si che lo spazio intorno al buco si deformi, deviando persino la luce ed inghiottendola. La rotazione del buco nero ed i movimenti di traslazione generano vere e proprie onde gravitazionali che interagendo con i corpi vicini possono arrivar al punto di trascinarli verso il buco nero, che lentamente li disgrega e li assimila Si forma cosi' il Disco di Accrescimento, caratterizzato da emissioni EM che variano a seconda della distanza dalla superficie.
La superficie del buco nero è chiamata orizzonte degli eventi, ed in quella superficie il tempo dovrebbe essere fermo. In teoria, chi fosse sulla superficie di un buco nero (e non venisse sgretolato, cosa impossibile) vedrebbe l'universo intorno a se muoversi molto velocemente.
Altre caratteristiche dei buchi neri possiamo discuterle insieme...se vorrete.
Voglio puntualizzare una cosa...
Un buco nero è detto singolarità. Spieghiamo il temine...
In una teoria una singolarità è un termine che tendendo ad un valore tale da rendere la mia teoria non piu' previsionale, ma incerta. Il buco nero è detto singolarità perchè nella teoria della relatività dà luogo ad un 'infinito' dovuto al campo gravitazionale. Poichè per quel valore la relatività non riesce a predirre con efficienza nulla, allora non è possibile piu' usarla, e si deve ricorrere ad una teoria di supporto. Questo non vuol dire che la relatività non sia valida, ma che anzi prevede questi eventi. Il motivo? Supponiamo che io abbia una teoria che non valga se un termine tende a 0. Ovviamente la prima cosa che faccio, da matematico, è vedere cosa accade al resto delle equazioni. I risultati ottenuti possono dar luogo a ragionamenti che portano a nuove scoperte.
Quindi il limite in questo caso diventa un punto di partenza per nuove ricerche e scoperte.
A voi il seguito...io integrerò man mano.
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