volevo evidenziare un problema che sembra non essere preso in seria considerazione:
la fusione fredda altro non è che un'innesco che sviluppa in fiamma posto in acqua e portato avanti con l'utilizzo di alte frequenze (spesso modulate);
per spiegarla meglio:
dipende quale tipo di metallo o nonmetallo si usa come polo positivo o negativo, in quanto di per sè origina frequenze che portano alla disgregazione dell'elemento stesso (spesso si arriva alla risonanza) emettendo particelle veloci (beta e gamma) che evadono dalla zona di fusione "decollando" nell'ambiente e proseguendo la loro traiettoria per un periodo/lunghezza determinato. Ben si sà che gli elettroni veloci, colpendo un "bersaglio", lo modificano geneticamente (particelle beta); i magnetismi, invece, si depositano in varie zone, dove preferiscono "alloggiare", dando origine a zone maggiormente cariche, accelerandone la velocità di lavoro. Facendo esempio di come un magnetismo gamma possa depositarsi nel corpo umano (indeterminato dove)si può ben capire che esso porta al cancro (o altre malattie classificabili comunque come cancro-radiazioni).
Di per sè basterebbe misurare sè stessi con un voltmetro esprimendo in millivolt l'alternata : polo positivo in terra e polo negativo sulla lingua, meglio se sempre nello stesso posto e più possibilmente isolato.
Bisogna poi prendere in considerazione come l'essere umano comunichi con la terra tramite espedienti simili:
facciamo l'esempio di Frascati, dove gli sperimentatori hanno utilizzato Carbonium, Kalium, Wolframium ed acqua.
Il carbonio serviva come catalizzatore, sprigionando anidride carbonica che parzialmente si dissociava pure dal carbonato di potassio.
Parte del carbonio sottraeva ossigeno ai "polimeri" dell'acqua in quel punto bollente, dando origine a Helium, non ancora radioattivo.
La radioattività dell'elio proveniva dalla reazione pilotata del potassio che restava senza lo ione carbonico e senza ossigeno, esplodendo atomo per atomo emettendo particelle beta di gran forza cinetica.
Il risultato dell'esperimento dava Helium radioattivo, perchè bombardato con particelle beta (anche chi eseguiva l'esperimento) + KiloWatt.
Prendendo il carbonio come catalizzatore, si può vedere che il potassio (K) ed il tungsteno (W), danno KW.
Ovviamente non lo spiegano alla gente, perchè incentivare tali esperimenti anche a livello domestico fà risparmiare tanti problemi economici e sanitari...
Da quanto ne sò l'unico elemento a non provocare mutazioni genetiche e malattie strane è l'idrogeno. Anche questo dipende da che reazione proviene. Le reazioni chimiche domestiche che porterebbero alla produzione di idrogeno (monomolecolare è meglio) costituirebbero la famosa energia pulita di cui tanti parlano. Lavorando a voltaggi bassi si ridurrebbero sicuramente tante malattie e in più si potrebbe avere energia gratis in quantità da paura.
la fusione fredda altro non è che un'innesco che sviluppa in fiamma posto in acqua e portato avanti con l'utilizzo di alte frequenze (spesso modulate);
per spiegarla meglio:
dipende quale tipo di metallo o nonmetallo si usa come polo positivo o negativo, in quanto di per sè origina frequenze che portano alla disgregazione dell'elemento stesso (spesso si arriva alla risonanza) emettendo particelle veloci (beta e gamma) che evadono dalla zona di fusione "decollando" nell'ambiente e proseguendo la loro traiettoria per un periodo/lunghezza determinato. Ben si sà che gli elettroni veloci, colpendo un "bersaglio", lo modificano geneticamente (particelle beta); i magnetismi, invece, si depositano in varie zone, dove preferiscono "alloggiare", dando origine a zone maggiormente cariche, accelerandone la velocità di lavoro. Facendo esempio di come un magnetismo gamma possa depositarsi nel corpo umano (indeterminato dove)si può ben capire che esso porta al cancro (o altre malattie classificabili comunque come cancro-radiazioni).
Di per sè basterebbe misurare sè stessi con un voltmetro esprimendo in millivolt l'alternata : polo positivo in terra e polo negativo sulla lingua, meglio se sempre nello stesso posto e più possibilmente isolato.
Bisogna poi prendere in considerazione come l'essere umano comunichi con la terra tramite espedienti simili:
facciamo l'esempio di Frascati, dove gli sperimentatori hanno utilizzato Carbonium, Kalium, Wolframium ed acqua.
Il carbonio serviva come catalizzatore, sprigionando anidride carbonica che parzialmente si dissociava pure dal carbonato di potassio.
Parte del carbonio sottraeva ossigeno ai "polimeri" dell'acqua in quel punto bollente, dando origine a Helium, non ancora radioattivo.
La radioattività dell'elio proveniva dalla reazione pilotata del potassio che restava senza lo ione carbonico e senza ossigeno, esplodendo atomo per atomo emettendo particelle beta di gran forza cinetica.
Il risultato dell'esperimento dava Helium radioattivo, perchè bombardato con particelle beta (anche chi eseguiva l'esperimento) + KiloWatt.
Prendendo il carbonio come catalizzatore, si può vedere che il potassio (K) ed il tungsteno (W), danno KW.
Ovviamente non lo spiegano alla gente, perchè incentivare tali esperimenti anche a livello domestico fà risparmiare tanti problemi economici e sanitari...
Da quanto ne sò l'unico elemento a non provocare mutazioni genetiche e malattie strane è l'idrogeno. Anche questo dipende da che reazione proviene. Le reazioni chimiche domestiche che porterebbero alla produzione di idrogeno (monomolecolare è meglio) costituirebbero la famosa energia pulita di cui tanti parlano. Lavorando a voltaggi bassi si ridurrebbero sicuramente tante malattie e in più si potrebbe avere energia gratis in quantità da paura.
Commenta