Iniziamo da Internet Eyes.
forse qualcuno non ne è ancora a conoscenza della sua esistenza, è abbastanza recente
Dalla Gran Bretagna arriva la notizia dell’esordio di un Grande Fratello( internet eyes) composto dalle telecamere installate sul paese nei luoghi pubblici.
Si tratta di Internet Eyes, un gioco online che paga i concorrenti ”guardoni” per setacciare le immagini registrate attraverso alcune telecamere a circuito chiuso (Cctv) con l’obiettivo di scovare crimini o azioni sospette.
Queste verranno poi segnalate alle autorità, mentre il ”detective” potrà guadagnare fino a 1000 sterline per segnalazione.
Gli ideatori di Internet Eyes, spiegano che il gioco nasce dal fatto che la Gran Bretagna è il Paese con il maggior numero di Cctv installate , oltre 4 milioni, ma molte delle immagini riprese non vengono controllate, per mancanza di tempo e personale.
Ovviamente non mancano le polemiche per la privacy e per un uso scorretto delle immagini che ne potrebbe derivare.
Staremo a spiare…ehm a vedere.
ed adesso invece sposto l'attenzione su Anopticon.
anopticon è in sostanza la -video sorveglianza all'opposto. cioè l'obiettivo è "controllare chi controlla" facendo una mappa più dettagliata possibile, di una dettagliata zona di territorio.
chiunque può partecipare ad anoptico, come per internet eyes, del resto questa è il web-
l'idea è nata da "Epto", un giovine hacker che pone l'accento sul fatto di avere un diritto di sapere perchè siamo constantemente sotto osservazione .
Dopo alcune lamentele fatte a Venezia e l’intolleranza di alcuni cittadini nei confronti delle molte e potenti videocamere installate per monitorare il sistema ondoso delle acque dei canali. Il raggio d’azione delle telecamere è talmente ampio da coprire, oltre che la porzione di canale spettante, anche larga parte delle strade circostanti. Inoltre i dispositivi sono dotati di illuminatori notturni a raggi infrarossi perciò risultano sempre perfettamente attivi. A partire da questa prima esperienza di denuncia pubblica circa la violazione della privacy dei cittadini veneziani nasce il progetto di «contro-mappatura». inoltre secondo Epto:"ci sono delle telecamere senza informativa".
ricordo che la legge 196/2003 meglio nota come" Legge sulla privacy "deve esserci sempre un cartello di informativa ben visibile nelle aree video-sorvegliate. Il cartello, che ha valore legale, deve contenere il simbolo di una telecamera e una precisa forma scritta che deve contenere il nome del titolare del trattamento dei dati e il motivo della videosorveglianza.(non fate caso al mio avatar)
Cosa ne pensate?
forse qualcuno non ne è ancora a conoscenza della sua esistenza, è abbastanza recente
Dalla Gran Bretagna arriva la notizia dell’esordio di un Grande Fratello( internet eyes) composto dalle telecamere installate sul paese nei luoghi pubblici.
Si tratta di Internet Eyes, un gioco online che paga i concorrenti ”guardoni” per setacciare le immagini registrate attraverso alcune telecamere a circuito chiuso (Cctv) con l’obiettivo di scovare crimini o azioni sospette.
Queste verranno poi segnalate alle autorità, mentre il ”detective” potrà guadagnare fino a 1000 sterline per segnalazione.
Gli ideatori di Internet Eyes, spiegano che il gioco nasce dal fatto che la Gran Bretagna è il Paese con il maggior numero di Cctv installate , oltre 4 milioni, ma molte delle immagini riprese non vengono controllate, per mancanza di tempo e personale.
Ovviamente non mancano le polemiche per la privacy e per un uso scorretto delle immagini che ne potrebbe derivare.
Staremo a spiare…ehm a vedere.
ed adesso invece sposto l'attenzione su Anopticon.
anopticon è in sostanza la -video sorveglianza all'opposto. cioè l'obiettivo è "controllare chi controlla" facendo una mappa più dettagliata possibile, di una dettagliata zona di territorio.
chiunque può partecipare ad anoptico, come per internet eyes, del resto questa è il web-
l'idea è nata da "Epto", un giovine hacker che pone l'accento sul fatto di avere un diritto di sapere perchè siamo constantemente sotto osservazione .
Dopo alcune lamentele fatte a Venezia e l’intolleranza di alcuni cittadini nei confronti delle molte e potenti videocamere installate per monitorare il sistema ondoso delle acque dei canali. Il raggio d’azione delle telecamere è talmente ampio da coprire, oltre che la porzione di canale spettante, anche larga parte delle strade circostanti. Inoltre i dispositivi sono dotati di illuminatori notturni a raggi infrarossi perciò risultano sempre perfettamente attivi. A partire da questa prima esperienza di denuncia pubblica circa la violazione della privacy dei cittadini veneziani nasce il progetto di «contro-mappatura». inoltre secondo Epto:"ci sono delle telecamere senza informativa".
ricordo che la legge 196/2003 meglio nota come" Legge sulla privacy "deve esserci sempre un cartello di informativa ben visibile nelle aree video-sorvegliate. Il cartello, che ha valore legale, deve contenere il simbolo di una telecamera e una precisa forma scritta che deve contenere il nome del titolare del trattamento dei dati e il motivo della videosorveglianza.(non fate caso al mio avatar)
Cosa ne pensate?
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