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fusione nucleare ultime notizie

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  • fusione nucleare ultime notizie

    vi posto questo articolo,che ne pensate?

    poi ho sentito ieri al giornale radio che si parlava di questa riuscita nello stabilizzare il plasma e che già dal prossimo anno la prima centrale sperimentale sarà costruita in francia!

    ecco l'articolo:

    Fusione nucleare: risolto problema di instabilità del plasma
    Alcuni mezzi di informazioni hanno ripreso la notizia proveniente da oltreoceano in merito ad una ricerca pubblicata sul prossimo numero di giugno della rivista “Nature Physics” relativa a un aspetto della fattibilità della fisica e della tecnologia dei reattori nucleari a fusione: l’ instabilità del plasma.

    Tale instabilità sarebbe causata da scariche di ioni ad alta energia e riscalderebbe con temperature elevatissime le pareti interne della piccola camera a vuoto che contiene il plasma e ciò compromette fortemente la sperimentazione di “ITER” (International Thermonuclear Experimental Reactor).

    Secondo i ricercatori della General Atomics di San Diego (California) è stato risolto tale problema introducendo lievi perturbazioni del campo magnetico ed è molto importante l’ aver raggiunto finalmente tale traguardo perché (così dicono i ricercatori) aumenta di molto le possibilità di successo del progetto ITER : l’ inizio della costruzione è prevista entro fine anno e si prevede di completarlo in una decina di anni.

    Il progetto “ITER” è un progetto internazionale finalizzato a verificare la fattibilità scientifica e tecnologica della fusione come fonte di energia e punta alla realizzazione di un reattore nucleare a fusione e tra i vari paesi partecipanti figura anche l’ Italia attraveso l’ Enea (i contributi dell’ Enea sono relativi a diversi ettori del progetto: tecnologie nel campo dei magneti superconduttori, ciclo del combustibile, tecnologia dei componenti di contenimento del plasma…)

    Al momento sono in corso nel mondo diverse sperimentazioni con più prototipi di reattori a fusione e si tratta principalmente di “reattori a confinamento magnetico” (il plasma di deuterio e di trizio viene confinato in una camera da vuoto all’ interno di trappole magnetiche e grazie a opportune configurazioni del campo magnetico si impedisce al plasma il contatto con le pareti del recipiente che lo contiene).

    L’ idea di realizzare reattori a fusione nucleare per produrre energia è venuta all’ uomo guardando il Sole, che è una grande centrale che produce energia bruciando 700 milioni di tonnellate di idrogeno al secondo e lo converte in elio tramite reazioni di fusione nucleare..



    che dite?


    il link

    http://www.archivionucleare.com/index.php/...abilita-plasma/

  • #2
    Un piccolo passo avanti costato centinaia di milioni di dollari.

    Se non ci fossero alternative ne sarei sinceramente contento. Peccato che con un centesimo di quanto investito sin ora nella fusione atomica avremmo già tutti nelle nostre case sistemi a fusione fredda...

    Ma purtroppo quest'ultima non richiede la complessità e i costi che consentono di controllarne la disponibilità. E se disponessimo di troppa energia poi chi la pagherebbe più?
    Meglio vivere nella dipendenza e nella scarsità: ma il meglio è solo per loro!

    Roy
    Essere realisti e fare l'impossibile

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    • #3
      Buonmattino,

      questa notizia fa crescere notevolmente le speranze per la fusione calda.
      Purtroppo credo che essa in questo forum sia eccessivamente diffamata.
      La fusione calda è una tecnologia costosa ma che porta a ricerche e investimenti e scoperte che frutteranno sicuramente in altri campi.
      Dire che con meno della metà dei soldi si sviluppava a livello ottimale la FF è una sciocchezza.
      La FF come tutte le free energy vere o presunte, punta a decentralizzare l'energia e certamente solo un pazzo può investirci perchè andrebbe contro i suoi interessi.

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      • #4
        Ciao Rio,

        non direi che sia diffamata. Potenzialmente la ricerca è buona e l'obbiettivo di ottenere abbondante energia pulita è condivisibile. I problemi ci sono stati e ce ne saranno ma ben vengano i buoni risultati.

        Il punto cruciale l'hai detto tu: questo tipo di energia non va a decentrare la produzione ma la farà rimanere sotto le mani e quindi il controllo di pochi.
        Solo questo lato mi preoccupa. E il fatto che i soldi spesi per questa tecnologia siano enormemente maggiori rispetto ad altre la dice lunga sul fatto della consapevolezza che chi per primo raggiungerà tale energia avrà molto potere in mano.

        Comunque libero sfogo alla ricerca quando va nella direzione della vita piuttosto che della distruzione e della morte.

        Roy
        Essere realisti e fare l'impossibile

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        • #5
          Il primo test di fusione nucleare (Deuterio e Trizio) di quasi 3 secondi a 100 milioni celsius è stato effettuato con successo presso l' Institute of Plasma Physics in Heifei (Cina). Il prossimo step è quello di arrivare ai 1.000 secondi continui di di plasma.

          "Wan said the deuterium extracted from one liter of seawater could produce energy equivalent to that generated by burning 300 liters of gasoline thanks to the fusion technology"
          Scus' se poco, i said.

          "That means we lead all our competitors by at least a decade," said Li. "The breakthrough will make it possible for mankind to harness a safe, clean and endless source of energy."

          The EAST is an upgrade of China's first-generation Tokamak device and the first of its kind in operation in the world, said Chinese scientists

          "The EAST is the only prototype nearest to the ITER and, thus, it can serve ITER advanced research in terms of engineering technology and physics," said Wan.




          Linke all'articolo.


          wpower

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          • #6
            Ti ringrazio per questo prezioso aggiornamento sulle ricerche di fusione nucleare calda.

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            • #7
              Credo che la fusione nucleare vada vista come l'ultima sfida dell'uomo per trovare la definitiva soluzione al problema dell'approvigionamento energetico per la sua sopravvivenza assieme all'enegia solare.

              Quindi, giudicare i risultati ottenuti con i soldi investiti non rende giustizia alla grandezza della sfida.
              Vorrei far notare che JET, il progetto Europeo iniziato attorno al 1974, al 1990 aveva usato circa 2000 miliardi di lire, migliorando il fattore critico delle condizioni di fusione all'interno del reattore di 10000 volte.
              Nel 1992 venne poi realizzato il record tuttore detenuto di produzione di energia da fusione con un fattore di merito di 0.5 circa, cioè il 50% di quella utilizzata per accendere la reazione.
              I risultati di JET, che tutt'ora funziona per esperimenti e test di supporto a ITER, avevano a quel tempo convinto la comunità scientifica che una macchina di volume superiore, ITER appunto, e qualche innovazione tecnologica (i.e. avvolgimenti Superconduttori) per l'utilizzo di campi magnetici più robusti avrebbero permesso il superamento degli ultimi ostacoli.

              E' chiaro che la richiesta di un nuovo reattore, porta con se 10-15 anni di ritardo intrinseci per la costruzione. Aggiungente a questi situazioni geopolitiche mondiali, i.e. progetto di scudo stellare e 1991 Guerra nel golfo che ha disimpegnato gli Stati Uniti per qualche tempo ed il tempo passa.

              Condizioni più spinte potrebbero far insorgere problemi ingegneristici che richiedono ulteriori sviluppo tecnologico e fisici non ancora spiegati ritardando ulteriormente lo scheduling ad oggi previsto per ITER.

              Ma questo non toglie la necessità di provare l'avventura fino in fondo.

              E' chiaro che i soldi impiegati in altro modo avrebbero permesso lo sviluppo di attività certamente più utili all'uomo nell'immediato ma se guardiamo al mare di denaro dilapidato nei vari conflitti, ricordo che un giorno di Guerra nel Golfo era valutato ai tempi dai 500 ai 1000 milioni di dollari, ci accorgiamo che sono altre le direzioni in cui questo va recuperato e non all'interno di un circolo, quello della ricerca pacifica, che tendenzialmente è il primo ad esserne penalizzato.

              Saluti

              Andrea

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