Egregi Utenti Forum Energeticambiente,
sono un medico di Torino, vi prego di leggere tutte le mie considerazioni, alcune sono molto attinenti all'Ambiente:
16) Costruire qualche Dissociatore Molecolare in Italia per il trattamento dei rifiuti.
Per alcuni rifiuti industriali pericolosi per l'ambiente (falde acquifere) secondo me sarebbe meglio che non siano le aziende stesse a pagare per lo smaltimento ma che siano controllati e smaltiti a spese pubbliche (dal momento che non tutti i produttori sono onesti e così una parte di rifiuti pericolosi finisce dispersa nell'ambiente o nelle discariche abusive). Si pensi ad esempio al cromo esavalente che è stato buttato nei normali scarichi dell’acqua per non pagare le spese di smaltimento.
17) Centrali solo a fusione nucleare tra una decina d'anni (sono in studio ancora): non conviene investire nelle "vecchie" centrali nucleari a scissione di uranio!
18 ) Obbligare a montare i pannelli solari su tutti i tetti dei nuovi edifici. Basterebbero dei pannelli solari nel deserto del Sahara per soddisfare il fabbisogno energetico dell'intera popolazione del pianeta. Se su tutti i tetti degli edifici italiani fossero installati pannelli solari probabilmente saremmo quasi autosufficienti per energia elettrica e potremmo anche ricaricare auto elettriche agevolmente. Non sto qua a ricordare che le auto elettriche non pagano il bollo per i primi 5 anni, costano meno quanto a spese di riparazione meccanica e pagano soltanto la metà dell'assicurazione! Oltre ovviamente a non produrre gas effetto serra. Sembra assurdo ma anziché sfruttare la superficie dei tetti sono stati costruiti pannelli solari sui terreni in aperta campagna!
19) Almeno nelle zone dove ciò sia possibile, vietare di costruire nuove pavimentazioni esterne sia pubbliche sia private. Si pensi in Italia quanti metri quadri di acqua piovana anziché venire assorbiti dal terreno finiscono nei fiumi incanalati attraverso i tombini dai pavimenti impermeabili d'asfalto o di cemento. L’aria è più pesante sopra un pavimento che sopra un terreno ricco di vegetazione.
Sono pericolose le pavimentazioni esterne perché riducono le zone permeabili, soprattutto con tombini (ad esempio nelle piazzette dei vari comuni) che attraverso l'incanalare l'acqua piovana nei tombini e poi così nei fiumi mettono a rischio di inondazioni e alluvioni. Per ridurre il rischio di alluvioni basta proibire per legge di costruire i tombini quando si pavimenta l'ambiente esterno: difatti tutta l'acqua raccolta dai tombini per i metri quadri di pavimento fa a gonfiare pericolosamente i fiumi.
Anzi dove possibile proporrei di cominciare a obbligare di sigillare buona parte dei tombini pubblici e privati che raccolgono l'acqua piovana delle pavimentazioni esterne a livello del terreno (facendo scivolare l'acqua semplicemente nei terreni adiacenti dove si può), così si evita il pericolo dei ratti e si riduce la quantità di acqua che viene convogliata nei fiumi in caso di piena.
Anche questo per la salute pubblica (dato che i pavimenti quando fa caldo d'estate sono dannosi per la salute umana: creano ozono e provocano colpi di calore)
Forse le amministrazioni comunali pavimentano tutto dove possono per far vedere che spendono il denaro pubblico? Ci guadagnano con gli appalti? O forse per risparmiare sulle spese per i giardinieri (ma nessuno impone di dover mettere per forza i giardinieri)?
PROBLEMA ALLERGIE: si può DIMOSTRARE che il boom di malattie allergiche nei bambini è stato generato dalle pavimentazioni cittadine. Difatti il contatto diretto con la terra permette di regolare in modo naturale il sistema immunitario e lo rende tollerante. Oggi manca il contatto diretto dei bambini con la terra: non ci si sporca più di terra e si diventa allergici.
PROBLEMA TRAUMATISMI DEL GINOCCHIO: per i giocatori di calcio, i terreni sintetici causano un aumentato rischio di lesioni a livello del ginocchio rispetto ai terreni di terra naturale. Una superficie pavimentata offre sempre più attrito del terreno sterrato, così aumentano gli incidenti traumatici.
Ecco 7 problemi arrecati dalle pavimentazioni “selvagge”:
Problema numero 1: il Piemonte è la Regione italiana a maggior rischio idrogeologico, maggiore è la superficie ricoperta da pavimentazioni esterne, maggiore è l'area impermeabile e di conseguenza il volume di acqua piovana che attraverso i tombini di scarico finisce a gonfiare il letto dei fiumi in periodi piovosi;
Problema numero 2: le allergie: è dimostrato che i bambini di città che non hanno alcun contatto con la terra vanno incontro a soffrire molto di più per reazioni allergiche rispetto ai bambini di campagna;
Problema numero 3: chi ha un cane si ritrova con spazio di terra nullo o quasi nullo dove portare a giocare il cane e anche dove poter permettere al proprio cane di fare i suoi bisognini senza sporcare le superfici dove la gente cammina;
Problema numero 4: la depressione: è dimostrato che vivere presso la terra erbosa e il verde contribuisce a curare la depressione, mentre il grigio dei pavimenti esterni in cemento, asfalto o mattonelle favorisce la malattia depressiva;
Problema numero 5: i traumatismi del ginocchio: le lesioni del ginocchio aumentano a causa del maggior attrito (è dimostrato per i giocatori di calcio sui terreni sintetici);
Problema numero 6: se un cittadino cade e si fa male inciampando su una pavimentazione esterna il Comune in teoria sarebbe chiamato a risarcire, mentre è molto meno probabile che una persona cada e si faccia male sulla terra, perché questa è più morbida!
Problema numero 7: l'aria al di sopra delle pavimentazioni esterne è viziata, surriscaldabile e pesante. Questo soprattutto d'estate quando fa caldo. Comunque le superfici esterne oltre a favorire la formazione di ozono rilasciano proprio nell'aria subito soprastante particelle e aumentano la temperatura dell'aria.
20) METTERE FINALMENTE UNA TASSA SUI PROPRIETARI DEI CAPANNONI per il disturbo che arrecano alla popolazione. I ricchi costruiscono capannoni perché li considerano un deposito di ricchezza. Difatti se su un terreno agricolo viene costruito un capannone aumenta di 10 volte il valore e il parametro “PIL nazionale” cresce: ma questa è una crescita fasulla! In realtà quello che cresce è il malessere e il malcontento. La gente tutti questi capannoni non li vuole (ad esempio a Pavia e in tutte le campagne del Nord Italia)! Se uno si compra la casa in campagna è perché vuole respirare un po' di aria buona ossigenata, ma se poi gli costruiscono i capannoni intorno allora tanto valga che resti in città!
Alla fine tutti questi capannoni sono inutili e vengono destinati dai ricchi proprietari come deposito per rifiuti e scorie (per non pagarne lo smaltimento), con ulteriori rischi per la salute umana nel caso in cui arrivi un'alluvione: ma tutte queste considerazioni il Fisco non le valuta?
Potete leggere tutte le mie altre proposte su:
*** Eliminato link esterno: contattare un amministratore per accordi sulla pubblicazione. nll ***
*** Eliminati i riferimenti personali (vietati per gli utenti ordinari). nll ***
Grazie e saluti
sono un medico di Torino, vi prego di leggere tutte le mie considerazioni, alcune sono molto attinenti all'Ambiente:
16) Costruire qualche Dissociatore Molecolare in Italia per il trattamento dei rifiuti.
Per alcuni rifiuti industriali pericolosi per l'ambiente (falde acquifere) secondo me sarebbe meglio che non siano le aziende stesse a pagare per lo smaltimento ma che siano controllati e smaltiti a spese pubbliche (dal momento che non tutti i produttori sono onesti e così una parte di rifiuti pericolosi finisce dispersa nell'ambiente o nelle discariche abusive). Si pensi ad esempio al cromo esavalente che è stato buttato nei normali scarichi dell’acqua per non pagare le spese di smaltimento.
17) Centrali solo a fusione nucleare tra una decina d'anni (sono in studio ancora): non conviene investire nelle "vecchie" centrali nucleari a scissione di uranio!
18 ) Obbligare a montare i pannelli solari su tutti i tetti dei nuovi edifici. Basterebbero dei pannelli solari nel deserto del Sahara per soddisfare il fabbisogno energetico dell'intera popolazione del pianeta. Se su tutti i tetti degli edifici italiani fossero installati pannelli solari probabilmente saremmo quasi autosufficienti per energia elettrica e potremmo anche ricaricare auto elettriche agevolmente. Non sto qua a ricordare che le auto elettriche non pagano il bollo per i primi 5 anni, costano meno quanto a spese di riparazione meccanica e pagano soltanto la metà dell'assicurazione! Oltre ovviamente a non produrre gas effetto serra. Sembra assurdo ma anziché sfruttare la superficie dei tetti sono stati costruiti pannelli solari sui terreni in aperta campagna!
19) Almeno nelle zone dove ciò sia possibile, vietare di costruire nuove pavimentazioni esterne sia pubbliche sia private. Si pensi in Italia quanti metri quadri di acqua piovana anziché venire assorbiti dal terreno finiscono nei fiumi incanalati attraverso i tombini dai pavimenti impermeabili d'asfalto o di cemento. L’aria è più pesante sopra un pavimento che sopra un terreno ricco di vegetazione.
Sono pericolose le pavimentazioni esterne perché riducono le zone permeabili, soprattutto con tombini (ad esempio nelle piazzette dei vari comuni) che attraverso l'incanalare l'acqua piovana nei tombini e poi così nei fiumi mettono a rischio di inondazioni e alluvioni. Per ridurre il rischio di alluvioni basta proibire per legge di costruire i tombini quando si pavimenta l'ambiente esterno: difatti tutta l'acqua raccolta dai tombini per i metri quadri di pavimento fa a gonfiare pericolosamente i fiumi.
Anzi dove possibile proporrei di cominciare a obbligare di sigillare buona parte dei tombini pubblici e privati che raccolgono l'acqua piovana delle pavimentazioni esterne a livello del terreno (facendo scivolare l'acqua semplicemente nei terreni adiacenti dove si può), così si evita il pericolo dei ratti e si riduce la quantità di acqua che viene convogliata nei fiumi in caso di piena.
Anche questo per la salute pubblica (dato che i pavimenti quando fa caldo d'estate sono dannosi per la salute umana: creano ozono e provocano colpi di calore)
Forse le amministrazioni comunali pavimentano tutto dove possono per far vedere che spendono il denaro pubblico? Ci guadagnano con gli appalti? O forse per risparmiare sulle spese per i giardinieri (ma nessuno impone di dover mettere per forza i giardinieri)?
PROBLEMA ALLERGIE: si può DIMOSTRARE che il boom di malattie allergiche nei bambini è stato generato dalle pavimentazioni cittadine. Difatti il contatto diretto con la terra permette di regolare in modo naturale il sistema immunitario e lo rende tollerante. Oggi manca il contatto diretto dei bambini con la terra: non ci si sporca più di terra e si diventa allergici.
PROBLEMA TRAUMATISMI DEL GINOCCHIO: per i giocatori di calcio, i terreni sintetici causano un aumentato rischio di lesioni a livello del ginocchio rispetto ai terreni di terra naturale. Una superficie pavimentata offre sempre più attrito del terreno sterrato, così aumentano gli incidenti traumatici.
Ecco 7 problemi arrecati dalle pavimentazioni “selvagge”:
Problema numero 1: il Piemonte è la Regione italiana a maggior rischio idrogeologico, maggiore è la superficie ricoperta da pavimentazioni esterne, maggiore è l'area impermeabile e di conseguenza il volume di acqua piovana che attraverso i tombini di scarico finisce a gonfiare il letto dei fiumi in periodi piovosi;
Problema numero 2: le allergie: è dimostrato che i bambini di città che non hanno alcun contatto con la terra vanno incontro a soffrire molto di più per reazioni allergiche rispetto ai bambini di campagna;
Problema numero 3: chi ha un cane si ritrova con spazio di terra nullo o quasi nullo dove portare a giocare il cane e anche dove poter permettere al proprio cane di fare i suoi bisognini senza sporcare le superfici dove la gente cammina;
Problema numero 4: la depressione: è dimostrato che vivere presso la terra erbosa e il verde contribuisce a curare la depressione, mentre il grigio dei pavimenti esterni in cemento, asfalto o mattonelle favorisce la malattia depressiva;
Problema numero 5: i traumatismi del ginocchio: le lesioni del ginocchio aumentano a causa del maggior attrito (è dimostrato per i giocatori di calcio sui terreni sintetici);
Problema numero 6: se un cittadino cade e si fa male inciampando su una pavimentazione esterna il Comune in teoria sarebbe chiamato a risarcire, mentre è molto meno probabile che una persona cada e si faccia male sulla terra, perché questa è più morbida!
Problema numero 7: l'aria al di sopra delle pavimentazioni esterne è viziata, surriscaldabile e pesante. Questo soprattutto d'estate quando fa caldo. Comunque le superfici esterne oltre a favorire la formazione di ozono rilasciano proprio nell'aria subito soprastante particelle e aumentano la temperatura dell'aria.
20) METTERE FINALMENTE UNA TASSA SUI PROPRIETARI DEI CAPANNONI per il disturbo che arrecano alla popolazione. I ricchi costruiscono capannoni perché li considerano un deposito di ricchezza. Difatti se su un terreno agricolo viene costruito un capannone aumenta di 10 volte il valore e il parametro “PIL nazionale” cresce: ma questa è una crescita fasulla! In realtà quello che cresce è il malessere e il malcontento. La gente tutti questi capannoni non li vuole (ad esempio a Pavia e in tutte le campagne del Nord Italia)! Se uno si compra la casa in campagna è perché vuole respirare un po' di aria buona ossigenata, ma se poi gli costruiscono i capannoni intorno allora tanto valga che resti in città!
Alla fine tutti questi capannoni sono inutili e vengono destinati dai ricchi proprietari come deposito per rifiuti e scorie (per non pagarne lo smaltimento), con ulteriori rischi per la salute umana nel caso in cui arrivi un'alluvione: ma tutte queste considerazioni il Fisco non le valuta?
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Grazie e saluti
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