ho studiato che la velocità della luce è un limite fisico insuperabile.
ma ho per voi un quesito (sicuramente stupido ma siamo in off topic e si può fare)
la velocità della luce è assoluta o realtiva?
mi spiego meglio.
se sto seduto sulla sedia davanti ad un computer, posso dire di essere fermo ma solo rispetto al computer, o se volete rispetto alla terra con cui sono solidale.
rispetto al sole io pero mi muovo con una velocità uguale a quella della terra che è diversa da zero (se uno zero esiste).
quindi la mia velocità come quella di qualunque corpo è relativa a qualcosa.
se questo è vero non si può dire che qualcosa sia assolutamente ferma ma solo che, una certa cosa, ha la stessa velocità di un altra e che quindi rispetto a questa è ferma.(sono ovvietà mi rendo conto )
ma il problema spunta quando si usa la luce.
sappiamo che la luce emessa da una stella che si avvicina o si allontana da noi cambia colore per l'effetto doppler è questo è attribuibile alla natura ondulatoria della luce. ma la luce ha anche una natura corpuscolata e le sue particelle (fotoni) si spostano appunto alla velocità della luce.
il quesito è:
se la sorgente luminosa si muove rispetto a me (per esempio si avvicina a me) la componente di velocità posseduta dalla sorgente si somma alla velocità dei fotoni che emette?
se così fosse i fotoni potrebbero facilemnte superare la velocita della luce (sempre relativamente parlando).
e se io punto due fasci di luce l'uno contro l'altro la velocità relativa di un fotone del primo fascio sara 2C se riferita ai fotoni del secondo fascio.
se invece così non fosse un automobilista sfrenato accellerando alla velocità della luce con la sua macchina vedrebbe ad un tratto spegnersi i propri fari perchè i fotoni emessi dalle lampadine avendo la stessa velocità dell'auto non uscirebbero nemmeno dal filamento.
So che c'è una bella spiegazione a questo apparente paradosso, io purtroppo non la conosco e sarò grato a chiunque vorra insegnarmi una cosa nuova.
grazie
Gio'
ma ho per voi un quesito (sicuramente stupido ma siamo in off topic e si può fare)
la velocità della luce è assoluta o realtiva?
mi spiego meglio.
se sto seduto sulla sedia davanti ad un computer, posso dire di essere fermo ma solo rispetto al computer, o se volete rispetto alla terra con cui sono solidale.
rispetto al sole io pero mi muovo con una velocità uguale a quella della terra che è diversa da zero (se uno zero esiste).
quindi la mia velocità come quella di qualunque corpo è relativa a qualcosa.
se questo è vero non si può dire che qualcosa sia assolutamente ferma ma solo che, una certa cosa, ha la stessa velocità di un altra e che quindi rispetto a questa è ferma.(sono ovvietà mi rendo conto )
ma il problema spunta quando si usa la luce.
sappiamo che la luce emessa da una stella che si avvicina o si allontana da noi cambia colore per l'effetto doppler è questo è attribuibile alla natura ondulatoria della luce. ma la luce ha anche una natura corpuscolata e le sue particelle (fotoni) si spostano appunto alla velocità della luce.
il quesito è:
se la sorgente luminosa si muove rispetto a me (per esempio si avvicina a me) la componente di velocità posseduta dalla sorgente si somma alla velocità dei fotoni che emette?
se così fosse i fotoni potrebbero facilemnte superare la velocita della luce (sempre relativamente parlando).
e se io punto due fasci di luce l'uno contro l'altro la velocità relativa di un fotone del primo fascio sara 2C se riferita ai fotoni del secondo fascio.
se invece così non fosse un automobilista sfrenato accellerando alla velocità della luce con la sua macchina vedrebbe ad un tratto spegnersi i propri fari perchè i fotoni emessi dalle lampadine avendo la stessa velocità dell'auto non uscirebbero nemmeno dal filamento.
So che c'è una bella spiegazione a questo apparente paradosso, io purtroppo non la conosco e sarò grato a chiunque vorra insegnarmi una cosa nuova.
grazie
Gio'
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