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Simmetrizzazione delle equazioni di Maxwell

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  • Simmetrizzazione delle equazioni di Maxwell

    Riporto il link ad un articolo molto interessante: "Simmetrizzazione delle equazioni di Maxwell con l'introduzione del campo gravitazionale, un'idea bizzarra? " di Sabato Scala.

    Una delle conclusioni a cui si giunge è la costruzione di un apparato antigravitazionale (!) che "matematicamente" dovrebbe funzionare... -_-

    http://itis.volta.alessandria.it/episteme/ep6/ep6-maxw.htm

    :B):

  • #2
    Interessante.

    Allora verso l'inizio leggo:

    CITAZIONE
    Cominciamo a far osservare le analogie tra il campo elettrico e gravitazionale partendo dalla legge di Coulomb che descrive l'intensità dell'interazione tra due cariche elettriche:

    Fq= [1/(4 * Pigreco * Epsilonzero)] * [(Q1*Q2)/r^2]

    Questa espressione, formalmente, è simile all'intensità della forza di gravità che agisce tra due masse:

    Fg = G * [(M1 * M2) / r^2]

    Dalla equazione della forza di Coulomb si ricava quella del campo elettrico (scalare):

    Eq = [1/(4 * Pigreco * Epsilonzero)] * (Q/r^2)

    mentre da quella della forza di gravità si ricava l'analoga espressione per il campo gravitazionale (scalare):

    X = G * (M/r^2)


    Fonte: http://itis.volta.alessandria.it/episteme/ep6/ep6-maxw.htm

    Qui io vedo una forzatura. Normalmente le equazioni in fisica devono rispecchiare gli eventi che possono accadere.
    Il problema qui è legato al fatto che sebbene l'equazione della forza coulombiana e quella della gravità siano entrambe dipendenti dalla distanza, l'uso di un coefficiente e di artifizi matematici per legarle crea dei problemi fisici. Mi spiego, mentre nell'equazione di Coulomb possiamo effettivamente avere cariche entrambe positive, negative o una positiva ed una negativa, nel caso invece dell'equazione gravitazionale nasce un problema MOLTO grosso con le masse negative che al momento non abbiamo mai osservato.
    Possiamo anche notare come la forza di gravità risulti attrattiva quando le masse sono entrambe positive. Due pianeti hanno massa positiva e si attraggono. Possiamo quindi generalizzare dicendo che quando le masse hanno uguale segno (ammettendo che esista la massa negativa) allora la forza di gravità è attrattiva. In questa speculazione insomma diciamo che se abbiamo due pianeti massa entrambi positiva o negativa la forza che si instaura in esse è attrattiva. Se invece abbiamo due pianeti di massa uno negativa e l'altra positiva (stiamo speculando logicamente eh? <img src=">) allora si dovrebbero? Respingere?
    Andiamo all'equazione Coulombiana e notiamo come accade il contrario. Cariche di segno opposto si attraggono. L'introduzione di K0 positivo non aiuta.
    Quindi il grosso problema è che mentre la forza di gravità è sempre attrattiva, quella elettrica può essere attrattiva o repulsiva. Questo "senso unico" della gravità non rende secondo me possibile quel ragionamento. L'uso del parametro K0 non risolve questo problema.

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    • #3
      Sistemi fisici diversi sono assai spesso governati da leggi simili. Le equazioni di un sistema meccanico molto complesso possono essere ad esempio risolte con facilità lavorando sul suo equivalente elettrico grazie a Thevenin, Norton equazioni ai nodi e maglie ecc.
      Il fatto che i due sistemi siano governati dalle stesse leggi non significa però che siano identici e soprattutto che io possa unirli fisicamente .
      Faccio un esempio. L'equivalente elettrico dell'attrito può essere una resistenza, purtroppo però per frenare la mia bicicletta non posso mettere un restenza da 100 ohm in serie al mozzo ;-)

      In rete si trovano spesso personaggi assai convincenti con idee simili perchè non è sempre facile per chi legge distiguere fra deduzioni e induzioni. E le induzioni spesso portano a cantonate clamorose. Esempio inventato da De Crescienzo:
      1) Il treno fuma...
      2) Mio nonno fuma.....
      Allora mio nonno è un treno !!!!!!!

      Sostituite la 1 e la 2 con altrettanti equazioni matematiche lunghe un metro con operatori matematici complessi e l'assurdo non è più così evidente e cadere in fallo è assai facile

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