Il petrolio e' il cuore del problema.
Il suo prezzo e' destinato a raggiungere i 60$ al barile entro 10-15 giorni (forse meno), ma non si fermera'. Andra' oltre!
Esperti di tutto il mondo hanno previsto il picco petrolifero, l'ultimo della nostra storia, per il 2008. Da quel momento in poi la disponibilita' di petrolio in tutto il mondo diminuira' senza sosta per esaurirsi completamente poco dopo il 2050. Ad ogni modo, considerando i costi di estrazione e la disponibilita' di greggio sul mercato, l'oro nero non sara' piu' economicamente disponibile gia' nel 2015-2020.
Costera' intorno ai 2000-3000 $ al barile ed estrarlo sara' complicatissimo (se non impossibile).
Possiamo immaginare quindi cosa potrebbe accadere a partire dal 2008 e prendere, SUBITO, delle importanti decisioni.
Non e' una questione economica, cioe' se conviene farlo perche' ci si guadagna o se, al contrario, non ci si guadagna niente e quindi non e' conveniente farlo. Va fatto, punto e basta!
Quando il petrolio iniziera' a costare troppo, inizieranno a fermarsi, uno dopo l'altro, tutti i settori nei quali l'oro nero viene maggiormente utilizzato.
Verra' a mancare il ferro (il cui prezzo e' gia' triplicato dall'inizio dell'anno), l'energia elettrica, i prodotti elettronici, i concimi, ecc...
Mancando energia elettrica e carburante, cessera' quasi di colpo la produzione intensiva di cibo. E la conseguenza e' che 4.5 miliardi di persone, sulla Terra, saranno destinate a morte certa. L'agricoltura "tradizionale", in Europa, non e' sufficiente al fabbisogno della popolazione europea. Ed in zone come l'Africa, la Russia, la Cina, il Canada e l'Australia, la superficie non e' utilizzabile se non in bassissima percentuale.
Il caos regrera' ovunque e gli stati saranno costretti ad istituire la legge marziale. Chiunque tenti la fuga verra' ucciso all'istante.
Le soluzioni prospettate dagli esperti sono "ridicole". L'idrogeno, il cui sviluppo tecnologico e' in ritardo di circa 15 anni, non servira' a molto ed una produzione intensiva richiederebbe l'uso di decine e decine di centrali nucleari.
Le centrali nucleari in anvanzata fase di progettazione, che verranno realizzate nei prossimi anni, sono in numero INSUFFICIENTE per garantire il fabbisogno energetico dell'intero pianeta.
Il ritorno alle centrali a carbone, prospettato da molti come il piu' probabile, e' alquanto sciocco. La Cina importa quasi tutto il carbone prodotto in Europa, e l'uso dello stesso per produrre energia elettrica significa un'inquinamento globale e toale. Avere energia elettrica, ma non avere aria respirabile, e' raticamente inutile.
Soluzioni quali l'energia solare, eolica, geotermica, idroelettrica e/o mareale, influiscono in una percentuale quasi insignificante ed il loro uso e' ostacolato dall'alto costo di produzione gia' adesso. Quando le materie prime costeranno di piu', il loro uso si ridurra' di conseguenza.
Queste sono solo alcuni considerazioni, nate dal dialogo tra il sottoscritto ed alcuni esperti che studiano il problema.
Ci sono alcuni soluzioni, ovviamente, ma queste vanno analizzate per tempo. E di tempo non ne abbiamo molto!
Rivolgersi ai politici per ottenere aiuti e' inutile. Conoscono il problema, sanno che non hanno nessuna soluzione per l'intera umanita' e preferiscono restare nel loro silenzio.
E' necessario, quindi, riunire quante piu' persone possibile, "privati", e dare vita ad una "comunita'" capace di RENDERSI INDIPENDENTE dal resto del pianeta.
L'unica soluzione possibile al futuro nero verso il quale ci stiamo dirigendo, e' quella di COLONIZZARE IL PIENTA TERRA.
Realizzare una colonia TERRESTRE e' estremamente facile. Meno facile e' renderla autosufficiente al 100%, ma e' comunque fattibile. C'e' tempo sufficiente per recuperare agli errori fatti. Ma solo se consideriamo una piccola COMUNITA' e non uno stato intero o peggio un'intero pianeta.
Noi abbiamo gia' alcuni progetti, ma siamo troppo pochi per poterli realizzare da soli.
Capisco che quanto esposto potrebbe non essere credibile ma, purtroppo, e' la cruda realta' che ci attende.
Potrei sbagliarmi, potrei aver esagerato nelle previsioni, potrei non aver considerato qualche tecnologia gia' matura ma tenuta segreta dai potenti della Terra.
Potrei anche aver sbagliato a scrivervi. Questo non lo so.
Chiedo solo di conoscere la vostra posizione in merito. Sicuro che anche voi, come me, volete continuare a vivere su questo pianeta, con le "comodita'" della cultura occidentale e con la speranza di un futuro migliore per i nostri figli.
Il suo prezzo e' destinato a raggiungere i 60$ al barile entro 10-15 giorni (forse meno), ma non si fermera'. Andra' oltre!
Esperti di tutto il mondo hanno previsto il picco petrolifero, l'ultimo della nostra storia, per il 2008. Da quel momento in poi la disponibilita' di petrolio in tutto il mondo diminuira' senza sosta per esaurirsi completamente poco dopo il 2050. Ad ogni modo, considerando i costi di estrazione e la disponibilita' di greggio sul mercato, l'oro nero non sara' piu' economicamente disponibile gia' nel 2015-2020.
Costera' intorno ai 2000-3000 $ al barile ed estrarlo sara' complicatissimo (se non impossibile).
Possiamo immaginare quindi cosa potrebbe accadere a partire dal 2008 e prendere, SUBITO, delle importanti decisioni.
Non e' una questione economica, cioe' se conviene farlo perche' ci si guadagna o se, al contrario, non ci si guadagna niente e quindi non e' conveniente farlo. Va fatto, punto e basta!
Quando il petrolio iniziera' a costare troppo, inizieranno a fermarsi, uno dopo l'altro, tutti i settori nei quali l'oro nero viene maggiormente utilizzato.
Verra' a mancare il ferro (il cui prezzo e' gia' triplicato dall'inizio dell'anno), l'energia elettrica, i prodotti elettronici, i concimi, ecc...
Mancando energia elettrica e carburante, cessera' quasi di colpo la produzione intensiva di cibo. E la conseguenza e' che 4.5 miliardi di persone, sulla Terra, saranno destinate a morte certa. L'agricoltura "tradizionale", in Europa, non e' sufficiente al fabbisogno della popolazione europea. Ed in zone come l'Africa, la Russia, la Cina, il Canada e l'Australia, la superficie non e' utilizzabile se non in bassissima percentuale.
Il caos regrera' ovunque e gli stati saranno costretti ad istituire la legge marziale. Chiunque tenti la fuga verra' ucciso all'istante.
Le soluzioni prospettate dagli esperti sono "ridicole". L'idrogeno, il cui sviluppo tecnologico e' in ritardo di circa 15 anni, non servira' a molto ed una produzione intensiva richiederebbe l'uso di decine e decine di centrali nucleari.
Le centrali nucleari in anvanzata fase di progettazione, che verranno realizzate nei prossimi anni, sono in numero INSUFFICIENTE per garantire il fabbisogno energetico dell'intero pianeta.
Il ritorno alle centrali a carbone, prospettato da molti come il piu' probabile, e' alquanto sciocco. La Cina importa quasi tutto il carbone prodotto in Europa, e l'uso dello stesso per produrre energia elettrica significa un'inquinamento globale e toale. Avere energia elettrica, ma non avere aria respirabile, e' raticamente inutile.
Soluzioni quali l'energia solare, eolica, geotermica, idroelettrica e/o mareale, influiscono in una percentuale quasi insignificante ed il loro uso e' ostacolato dall'alto costo di produzione gia' adesso. Quando le materie prime costeranno di piu', il loro uso si ridurra' di conseguenza.
Queste sono solo alcuni considerazioni, nate dal dialogo tra il sottoscritto ed alcuni esperti che studiano il problema.
Ci sono alcuni soluzioni, ovviamente, ma queste vanno analizzate per tempo. E di tempo non ne abbiamo molto!
Rivolgersi ai politici per ottenere aiuti e' inutile. Conoscono il problema, sanno che non hanno nessuna soluzione per l'intera umanita' e preferiscono restare nel loro silenzio.
E' necessario, quindi, riunire quante piu' persone possibile, "privati", e dare vita ad una "comunita'" capace di RENDERSI INDIPENDENTE dal resto del pianeta.
L'unica soluzione possibile al futuro nero verso il quale ci stiamo dirigendo, e' quella di COLONIZZARE IL PIENTA TERRA.
Realizzare una colonia TERRESTRE e' estremamente facile. Meno facile e' renderla autosufficiente al 100%, ma e' comunque fattibile. C'e' tempo sufficiente per recuperare agli errori fatti. Ma solo se consideriamo una piccola COMUNITA' e non uno stato intero o peggio un'intero pianeta.
Noi abbiamo gia' alcuni progetti, ma siamo troppo pochi per poterli realizzare da soli.
Capisco che quanto esposto potrebbe non essere credibile ma, purtroppo, e' la cruda realta' che ci attende.
Potrei sbagliarmi, potrei aver esagerato nelle previsioni, potrei non aver considerato qualche tecnologia gia' matura ma tenuta segreta dai potenti della Terra.
Potrei anche aver sbagliato a scrivervi. Questo non lo so.
Chiedo solo di conoscere la vostra posizione in merito. Sicuro che anche voi, come me, volete continuare a vivere su questo pianeta, con le "comodita'" della cultura occidentale e con la speranza di un futuro migliore per i nostri figli.
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