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cerco 6 diodi da 30 o più ampere - 15 volt

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  • cerco 6 diodi da 30 o più ampere - 15 volt

    come da titolo volevo sapere se qualcuno quì sul forum aveva questo genere di diodi, se li avete o sapete dove si possono comprare vi prego di farmelo sapere. grazie a tutti; ciao

  • #2
    non hai specificato di quale tipo di diodo necessiti, ma sul catalogo RS troverai sicuramente cosa fa al caso tuo.
    prova anche qui.
    ciao!

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    • #3
      bè, siccome non sono molto pratico per quanto riguarda l'elettronica vi posso dire a cosa mi servono e magari mi potete dare qualche consiglio.
      4 dei diodi mi servono per fare un ponte di graetz per raddrizzare la corrente che arriva da un trasformatore da 350VA, quindi, secondo voi che diodi dovrei scegliere? grazie ciao

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      • #4
        Se recuperi i diodi da qualche alternatore per auto, li trovi anche da 100 ampere....

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        • #5
          grazie mille dell'info...

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          • #6
            esistono anche degli ottimi ponti raddrizzatori con alte correnti che hanno già gli attacchi a faston predisposti.
            Dalle mie parti (bari) esiste un rivenditore "Nuova Elettronica" ben fornito, non so dalle tue.

            Ciao

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            • #7
              uno a caso, per queste esigenze, è il KBPC3506. è un ponte raddrizzatore da 35A. viene poco più di un euro.
              cerca anche su ebay, spedendo con raccomandata.

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              • #8
                ok proverò a cercare. ciao grazie

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                • #9
                  CITAZIONE (Max Power @ 30/3/2007, 16:55)
                  ok proverò a cercare. ciao grazie

                  Per l'acquisto di materiale elettronici, la più fornita e la RS components che vende online e si trova a Milano e Torino www.rs-components.it

                  c'è anche la distrelec www.distrelec.it che vende online.
                  Se devi fare un alimentatore in continua, mi raccomando, non basta un ponte diodo, serve anche un grosso condensatore elettrolitico nel ordine di migliaia di microfarad per la potenza che hai descrito ed un in poliestere in parallelo da pochi microfarad, questo ti da una tensione non stabilizzato che scende mano mano che raggiungi i 350W. aggiungi poi un portafusibile con fusibile da 2A sul lato 220Vac.
                  Se hai bisogno di un alimentatore stabilizzato, le riviste hanno molti esempi, e comunque se cerchi sui siti sopra menzionati, i datasheet dei componenti spesso propongono dei circuiti completi.

                  se sei a digiuno di elettroncia vai sul sito www.nuovaelettronica.it oppure www.fareelettronica.it

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                  • #10
                    bè ma ti spiego... i condensatori elettrolitici me li sono già procurati, sono 3 e in parallelo misurano 0.85 farad, quindi credo che possano bastare.. per quanto riguarda uno in poliestere non lo sapevo, ma ora che lo so prenderò anche quello. E si, metterò anche un fusibile a monte del trasformatore.
                    Una seconda domanda: secondo voi è un'idea mettere in parallelo 2 trasformatori da 300w l'uno per alimentare questo amplificatore da 400w? ovviamente con dei diodi dopo il raddrizzatore, in modo che la corrente di uno non vada nell'altro e viceversa.. Ciao Grazie

                    Edited by Max Power - 31/3/2007, 21:11

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                    • #11
                      ad intuito..
                      vuoi utilizzare un finale da auto per l'impianto di casa?
                      se non hai ancora speso troppi soldi, ti consiglio di puntare su tripath.
                      io ho realizzato qualche fullrange col 2020 e qualche amplificatore (sia per basso sia per chitarra) con il tda1400.
                      in italia vendono un alimentatore switching specifico. 500w su 4ohm mono. efficienza 95%.
                      se invece hai già il finale e vuoi alimentarlo come si deve, evita di mettere in parallelo i trasformatori, e prendi un buon alimentatore per apparecchi radio.
                      sono settati a 13.8Vdc, li trovi comodamente da 50A e vanno alla grande!
                      tieni presente che se il tuo finale eroga 400w ed è a mosfet, se vuoi una buona riproduzione dei bassi, oltre ad avere una buona riserva di A, dovrai avere anche qualche capacità in prossimità del pcb del finale.

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                      • #12
                        se stai utilizzando un amplificatore da macchina da 350W vuol dire che ha un inverter al sui interno, cioè si ricrea la tensione che vuole lui (più alta ) per poter pilotore i mosfet con la tensione necessaria. Non hai quindi necessità di stabilizzare la tensione. Quello che invece potresti fare è cercare di ridurre il ripple il più possibile per prevenire fastidiosi ronzii. Per far questo potresti usare una bobina da metterla tra condensatore e trasformatore, o fare condensatore-bobina-condensatore. Il primo caso di riduce la tensione di uscita, il secondo no. Vedi tu in base al trasformatore che hai.
                        Se ti avanza un mosfet o un BJT che supporta belle correnti puoi fare il cosidetto "moltiplicatore di capacità", è infallibile.

                        Visto che adopri una ampli da macchina , se accetti il mio consiglio spassionato, non mi curerei tanto dell'alimentazione, tanto fa schifo lui di per se!. Vai tranquillo mettendo dei bei condensatori per evitare che l'alimentazione s'inginocchi durante i "BUMP" ma altro è sprecato

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                        • #13
                          per Max Power
                          image
                          questo è un ponte trifase smontato da un alternatore di automobile completo del dispositivo di regolazione
                          ed ha una portata di 80A
                          ciao a tutti
                          leo48
                          -Ogni problema ha sempre almeno due soluzioni basta trovarle
                          -La forza dei forti è saper traversar le traversìe con occhio sereno

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                          • #14
                            CITAZIONE (Docrates @ 31/3/2007, 02:32)
                            se stai utilizzando un amplificatore da macchina da 350W vuol dire che ha un inverter al sui interno, cioè si ricrea la tensione che vuole lui (più alta ) per poter pilotore i mosfet con la tensione necessaria. Non hai quindi necessità di stabilizzare la tensione. Quello che invece potresti fare è cercare di ridurre il ripple il più possibile per prevenire fastidiosi ronzii. Per far questo potresti usare una bobina da metterla tra condensatore e trasformatore, o fare condensatore-bobina-condensatore. Il primo caso di riduce la tensione di uscita, il secondo no. Vedi tu in base al trasformatore che hai.
                            Se ti avanza un mosfet o un BJT che supporta belle correnti puoi fare il cosidetto "moltiplicatore di capacità", è infallibile.

                            Visto che adopri una ampli da macchina , se accetti il mio consiglio spassionato, non mi curerei tanto dell'alimentazione, tanto fa schifo lui di per se!. Vai tranquillo mettendo dei bei condensatori per evitare che l'alimentazione s'inginocchi durante i "BUMP" ma altro è sprecato

                            A questo punto, cercati un circuito su qualche rivisto oppure online, i componenti non si mettono a caso o a naso, vanno calcolati.

                            Altrimenti rimane il consiglio che ti hanno dato, compralo, non costano molto, e vai sul sicuro, senza il rischio di bruciare tutto.

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                            • #15
                              bè intanto grazie delle risposte, comunque purtroppo ho già comprati i trasformatori e quello che pensavo di fare era appunto questo: collegare i trasformatori in parallelo e mandarli al ponte di graetz, e li far uscire la corrente raddrizzata che poi sarà in parallelo con l'ampli e con il condensatore da 0.75 farad, io di elettronica non so molto, ma so molto di elettrotecnica, quindi per favore ditemi un pò voi cosa potrei fare con i componenti che ho già... il ponte di graetz me lo daranno da 35 ampere, quindi sufficientemente pilotabile direi..Grazie ciao

                              Commenta


                              • #16
                                CITAZIONE (Max Power @ 31/3/2007, 20:22)
                                bè intanto grazie delle risposte, comunque purtroppo ho già comprati i trasformatori e quello che pensavo di fare era appunto questo: collegare i trasformatori in parallelo e mandarli al ponte di graetz, e li far uscire la corrente raddrizzata che poi sarà in parallelo con l'ampli e con il condensatore da 0.75 farad, io di elettronica non so molto, ma so molto di elettrotecnica, quindi per favore ditemi un pò voi cosa potrei fare con i componenti che ho già... il ponte di graetz me lo daranno da 35 ampere, quindi sufficientemente pilotabile direi..Grazie ciao

                                Non sono molto convinto nel mettere i due trasformatori in parallelo, I due trasformatori devono essere identiche e la corrente in fase. ma su questo non so dire altro, non ho molto esperienza.



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                                • #17
                                  CITAZIONE (pinetree @ 31/3/2007, 19:57)
                                  CITAZIONE (Docrates @ 31/3/2007, 02:32)
                                  se stai utilizzando un amplificatore da macchina da 350W vuol dire che ha un inverter al sui interno, cioè si ricrea la tensione che vuole lui (più alta ) per poter pilotore i mosfet con la tensione necessaria. Non hai quindi necessità di stabilizzare la tensione. Quello che invece potresti fare è cercare di ridurre il ripple il più possibile per prevenire fastidiosi ronzii. Per far questo potresti usare una bobina da metterla tra condensatore e trasformatore, o fare condensatore-bobina-condensatore. Il primo caso di riduce la tensione di uscita, il secondo no. Vedi tu in base al trasformatore che hai.
                                  Se ti avanza un mosfet o un BJT che supporta belle correnti puoi fare il cosidetto "moltiplicatore di capacità", è infallibile.

                                  Visto che adopri una ampli da macchina , se accetti il mio consiglio spassionato, non mi curerei tanto dell'alimentazione, tanto fa schifo lui di per se!. Vai tranquillo mettendo dei bei condensatori per evitare che l'alimentazione s'inginocchi durante i "BUMP" ma altro è sprecato

                                  A questo punto, cercati un circuito su qualche rivisto oppure online, i componenti non si mettono a caso o a naso, vanno calcolati.

                                  Altrimenti rimane il consiglio che ti hanno dato, compralo, non costano molto, e vai sul sicuro, senza il rischio di bruciare tutto.

                                  non sto consigliando di mettere componenti a caso, ma solo di provare con quelli che ha GIA' comprato nell'unica configurazione possibile e di stare ragionevolmente tranquillo: salvo errori madornali non brucia nulla.
                                  D'altra parte consigliare di comprarlo già belle che fatto non mi sembra un gran consiglio utile, scommetti che ci aveva già pensato da solo ? :P


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                                  • #18
                                    bè... a dirti la verità l'avevo già fatto :-) l'unico problema cos'era... diciamo che era calcolato molto bene, perchè avevo messo un alimentatore da computer che faceva 650watt per l'alimentazione dell'ampli, dal quale ne usciva appunto una corrente continua, già rifasata e con un buon amperaggio.Poi ovviamente c'era sempre il condensatore da 0.75F in parallelo.. La pecca stava nel fatto che un alimentatore da pc purtroppo non è costruito per ricevere forti cali di tensione, che gli provocava l'ampli, infatti quando alzavo vedevo la tensione che andava addirittura da 12 volt a 8v..quindi alla fine ho deciso di optare per questi 2 trasformatori...
                                    Comunque ho pensato: visto che i trasformatori sono uguali(cambia solo la marca, le caratteristiche sono identiche) io li metto in parallelo ad una presa di corrente, in modo che abbiano la stessa fase e metto sempre in parallelo l'uscita. Così non potrebbe funzionare?Ovviamente l'uscita andava sul ponte ecc..
                                    Oppure un'altra soluzione era quella di usare sempre i 2 trasformatori con entrata(220v) in parallelo, e l'uscita di ogni trasformatore farla andare ognuna su un ponte di graetz diverso, in modo da avere 2 uscite in continua, e su ogni uscita mettere dei diodi, facendo sì che la corrente di uno non vada nell'altro e vice versa. Grazie ciao


                                    Edited by Max Power - 31/3/2007, 21:08

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                                    • #19
                                      CITAZIONE (pinetree @ 31/3/2007, 20:53)
                                      Non sono molto convinto nel mettere i due trasformatori in parallelo, I due trasformatori devono essere identiche e la corrente in fase. ma su questo non so dire altro, non ho molto esperienza.

                                      Posso tranqullizarti io, puoi mettere i 2 trasf in parallelo sempre che siano della stessa tensione di uscita. Ovviamente devi far attenzione a collegarli nella stessa identica maniera sia in ingresso che in uscita altrimenti gli metti in corto.

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                                      • #20
                                        ricordati poi che se i trasformatori sono da 12Vac, avrai una tensione in continua di circa 15Vcc, che varia a secondo dell'carico.

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                                        • #21
                                          Anche io avrei optato per un alimentatore switching per scopi radioamatoriale. non per comodità, ma per sicurezza.
                                          sicurezza che hai un prodotto che è studiato per reggere qualsiasi carico (alcuni lineari superano i canonici 5w di emissione..) anche impulsivo, non ha problemi di disturbi esterni (con quelle correnti è facile trovarsi un finale che ronza), ha dei buoni condensatori studiati per cedere corrente in pochissimi us, ed un ripple inesistente.
                                          spesso invece questi supercondensatori da auto sono studiati per lavorare già su DC, solo come riserva di energia per migliorare i bassi. Siamo poi sicuri che ritepute accensioni non danneggino i trasformatori, costretti a fornire un surplus di corrente ai condensatori in accensione? potresti utilizzare una resistenza di basso valore ed elevata potenza, poi bypassato da relè quando entra in regime. Non dimenticare di aggiungere qualche condensatore di valore inferiore, che solitamente lavorano meglio nei transitori più veloci. Come ti veniva consigliato, tieni d'occhio la tensione in uscita. 12Vac, rettificati e filtrati diventano 12*sqrt(2) - 1.2 = 16Vdc circa (supponendo di perdere circa 1.2V al ponte). Un ottimo simulatore per alimentatori è il PSU designer del sito Duncan. fatti qualche prova!

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                                          • #22
                                            Il mio dubbio adesso è: ma la tensione 15Vcc non danneggerà l'ampli? anche se effettivamente mi viene da pensare che essendo ampli da auto siano fatti per sostenere anche un range prestabilito di sbalzi di tensione, quindi spero che di problemi non ce ne siano.. per quanto riguarda il relè sui condensatori io facevo così: ho messo una lampadina da circa 22Ohm sul positivo che va al condensatore la quale è pilotata da un deviatore, in modo che per caricarsi la corrente deve passare forzatamente dalla lampada, poi quando la luce è praticamente spenta io devio il positivo direttamente sul condensatore...Ovviamente ci sarà sempre un positivo diretto all'ampli..
                                            Insomma, secondo voi ci saranno problemi? Seguirò anche tutti i vostri consigli, quindi di mettere anche condensatori più piccoli ecc..Ciao grazie

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                                            • #23
                                              22ohm e 12v, immagino. una lampada da 6w per intenderci. puoi usarla, ma ci mette una vita a caricare i condensatori!
                                              arrotondando a 4tau, ottieni un minuto e mezzo! ricordati di porre i condensatori quanto più vicini possibile alla morsettiera del finale, la risposta sui bassi migliorerà parecchio. una soluzione CLC sarebbe stata ancora migliore, ma dubito che con un finale da auto si possa sentire la differenza.
                                              se ti può interessare, in un futuro, valuta i finali tripath e derivati. su ebay.de ne trovi di potenze spropositate (sto parlando di kW!!) ad un paio di banconote verdi. li trovi sotto "switching endstufe". gli originali tripath costano qualcosa di più (importati in italia, alimentati, sui 260 euro il modulo 400w, 180 quello da 100+100w, 40 quello da 20+20), ma hanno una definizione nettamente superiore.
                                              Riguardo la necessità di molta potenza, ti consiglio di cercare coni di elevata efficienza. Purtroppo spesso si cercano elevate potenze poi scaricate su coni con efficienze intorno ai 80 dB, e questo è un po' inutile. Dovrebbero arrivarmi a giorni dei coni dagli stati uniti con efficienza intorno ai 101-102 dB. La pressione sonora (il volume che senti), o SPL, che ottieni con 10W (dieci!) su questi coni, lo ottieni con 10* 2[(102-80)/3] circa 1300W (si, hai letto bene, milletrecento W) su un cono con efficienza 80dB. Io con una 2x12" con quei coni suono regolarmente col gruppo (sono chitarrista) con una testata valvolare da 11W senza problemi di volume.
                                              Se ti può interessare, cerco un cono (in neodimio, quindi se vuoi portare le casse in giro non ti spacchi la schiena) che avevo adocchiato per una cassa da basso (tu potresti adattarlo come woofer) con efficienza 103dB e power handling 200Wrms.

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                                              • #24
                                                quoto zintolo-
                                                Se anzichè fare C-L-C farai L-C non otterrai 15V in uscita ma 12, perchè il gruppo LC rende il valore medio della tensione. Prova con quel programma su Duncan che ti è stato consigliato a fare qualche simulazione ma tieni presente che è nato per le valvole . Nel tuo caso gli asorbimenti non sono costanti ma dipendano dalla musica.
                                                Io ho un ampi da macchina 80+80W che ho reciclato da sub, l'ho alimentato con trasf. da 12V un ponte e dei condesatori. Risultato: va bene per quel che deve fare.
                                                Quendo voglio ascoltare la musica uso altro...ampli valvolare OTL che pilota le mitiche Philips da 800ohm. Altro pianeta.....

                                                Edited by Docrates - 1/4/2007, 17:47

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                                                • #25
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                                                  Edited by Max Power - 1/4/2007, 21:42

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                                                  • #26
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                                                    • #27
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                                                      Comunque in questi giorni dovrei iniziare a fare vari test, anche con l'oscilloscopio.. vediamo che ne risulterà. ciao Max

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                                                      • #28
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                                                        correnti di CC insegnano... certo se sei pratico di elettrotecnica poi fare qualke calcolo...

                                                        suggerirei di inserire all'uscita dell'amplificatore una bobina (ne puoi reperire qualkuna da qualke vecchio ampli) dell'ordine di qualke mH per ridurre il ripple ed un bel condensatore poliestere da 100pF con tensione dell'ordine del kiloVolt per attenuare gli spike di tensione!!!

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            Forse mi sono espresso male
                                                            oltre agli elettrolitici ci devi mettere un bel poliestere con tensione 1000V per ridurre gli spike!!!!

                                                            spero di essere stato kiaro.

                                                            ovviamente in parallelo all'uscita dell'alimentatore

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