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Il forno a microonde casalingo

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  • Il forno a microonde casalingo

    E' possibile fare trasmutazioni nucleari a bassa energia con un forno a microonde casalingo.
    (Si ! Quello che vendono al supermercato).

    Se voglio produrre neutroni, nel forno cosa ci dovrei mettere ?
    Una coscia di pollo ?
    No!
    Nessuna coscia di pollo !
    Ho già provato anch'io... e con la coscia di pollo non ci sono neutroni.
    e allora cosa di dovrebbe mettere ?
    Si dovrebbe mettere una grossa bobina (detta anche solenoide)

    Le onde corte del forno si concatenano con la bobina e se il circuito della bobina è aperto, ai capi di essa c'è una tensione elettrica avente frequenza altissima.
    Quale frequenza ?
    La frequenza delle onde corte cioè 2,45 Ghz.

    Con quella frequenza potrei alimentare un condensatore avente come armature delle piastrine di berillio e come dielettrico gas di elio molto molto molto rarefatto.

    Il condensatore emette neutroni !
    Perchè quel condensatore speciale dovrebbe emettere neutroni ?

    Dovrebbe emetterli perché quando mescolo polvere di radio con polvere di berillio, ottengo una piccola fonte di neutroni.

    Non avendo a disposizione il radio (nel ferramenta non lo vendono), occorre escogitare un barbatrucco che lo sostituisca.


    Il radio è un materiale radioattivo che emette particelle alfa.


    Le particelle alfa sono semplicemente nuclei di elio accelerati.


    E' già risaputo che gli acceleratori di particelle hanno il brutto difetto di essere lunghi; per diminuirne la lunghezza occore alzare di molto la frequenza; e qui si spiega la necessità di 2,45 Ghz che non sono per niente pochi.

    Se la frequenza è bassa, il fronte si salita è pure basso ed il nucleo di elio (essendo molto leggero) arriva subito contro l'armatura del condensatore senza avere però raggiunto l'energia sufficiente per fare reazioni nucleari.
    Se invece la frequenza è opportunemente alta; il fronte di salita è altissimo e il nucleo arriva contro l'armatura del condensatore con sufficiente energia.



    Quindi per produrre neutroni occorre mettere nel forno (non una coscia di pollo ma) una bobina senza nucleo ferroso e un condensatore avente come armature, armature di berillio; e come dielettrico un gas molto molto rarefatto di elio.

    Perché il gas deve essere molto molto rarefatto ?
    Perché altrimenti la tensione ai capi della bobina decade e non si ottiene l'effetto sperato.
    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

  • #2
    Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
    Quindi per produrre neutroni occorre mettere nel forno (non una coscia di pollo ma) una bobina senza nucleo ferroso e un condensatore avente come armature, armature di berillio; e come dielettrico un gas molto molto rarefatto di elio.
    Aggiungo che non solo produrrai neutroni, ma anche molti forni a microonde pronti per la discarica
    Sig. Rossi, ci può fornire 1kg di nickel arricchito?

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    • #3
      Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
      Le onde corte del forno si concatenano con la bobina e se il circuito della bobina è aperto, ai capi di essa c'è una tensione elettrica avente frequenza altissima.
      Quale frequenza ?
      La frequenza delle onde corte cioè 2,45 Ghz.

      Con quella frequenza potrei alimentare un condensatore avente come armature delle piastrine di berillio e come dielettrico gas di elio molto molto molto rarefatto.
      Be', ovvio: chi non progetta circuiti a microonde in questo modo!?!

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      • #4
        Originariamente inviato da tia86 Visualizza il messaggio
        pronti per la discarica
        Perché ?

        Boh !

        Comunque andiamo avanti.

        L'importante che non ci si inventi la distanza fra le 2 armature perchè occorre calcolarla.
        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   distanza.png 
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Dimensione: 58.2 KB 
ID: 1930356

        La distanza di un solo millimetro abbondante è piuttosto piccola e questo è causato dalla frequenza del forno che a mio parere è troppo esagerata.

        Ricordo che la bobina deve essere collagata al condensatore speciale.

        La bobina deve essere quanto più grande possibile, compatibilmente con il volume interno del forno.

        Inoltre il numero delle spire deve essere il più alto possibile, questo serve per appplicare al condensatore la massima tensione elettrica possibile.

        Quello che interessa non è la corrente elettrica ma la tensione; pochi nanoampere sono sufficienti, quello che interessa è la tensione.
        In pratica è come se la bobina funzonasse a vuoto e cosi' deve essere.
        i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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        • #5
          Originariamente inviato da uforobot Visualizza il messaggio
          La bobina deve essere quanto più grande possibile, compatibilmente con il volume interno del forno.
          Uforobot,
          conosci la differenza fra un circuito a parametri concentrati e uno a parametri distribuiti??? Secondo te, il dimensionamento di un induttore a 2,45 GHz si fa allo stesso modo di un induttore a 50 Hz???

          Ma non avevi detto che avevi studiato elettronica alle superiori?

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          • #6
            Uno dei post più divertenti che mi è capitato di leggere ultimamente

            Ah, le onde corte dalle mia parti vanno dai 3 a 30MHz.
            2.45GHz siamo già alla fine delle UHF (doppio )

            Dimeticavo la domanda più importante: l'esperimento l'hai poi fatto?
            Hai provato a metterci del mais per pocorn?

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            • #7
              Il popcorn emette sicuramente più energia dei neutroni. Non senti che botti fa?

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              • #8
                Ufo ma sei stato pagato per questa discussione, hai notato il banner? (si vede solo non loggati ) un bel forno a microonde.....
                Comunque ti faccio i miei complimenti hai una fantasia incredibile, se l'avessero anche molti scienziati chissà dove saremmo adesso.
                "Non date da mangiare ai troll"
                http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                • #9
                  scusa, ma non temi l'intervento del magnetotermico?
                  ti consiglio di non bypassarlo, a meno che tu non voglia dare una certa pubblicità ai tuoi esperimenti!
                  comunque complimenti.

                  a orecchio non posso escludere che tu costringa il forno a generare una potenza che non è felice di generare.
                  a orecchio, così sennza nemmeno rifletterci.
                  ciao,
                  mW
                  le vacanze dell'83
                  sembravano sintetiche.

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                  • #10
                    Mi ero dimenticato di dire che il numero delle spire deve essere il più alto possibile, questo significa che la sezione della spira deve essere per forza bassa, come fosse l'avvolgimento primario di un trasformatore abbassatore cui spira a una sezione di 1 o 2 decimi di millimetri.
                    Questo serve per alzare di molto la tensione elettrica.
                    Ovviamente nuclei ferrosi non ce ne devono essere perchè diventerebbero roventi e dopo veramente scoppia il forno.

                    Originariamente inviato da BesselKn Visualizza il messaggio
                    Secondo te, il dimensionamento di un induttore a 2,45 GHz si fa allo stesso modo di un induttore a 50 Hz????
                    Avevo già spiegato nel messaggio di apertura che quando la frequenza è altissima, nuclei ferrosi non ce ne devono essere.

                    Visto che tu sei cosi bravo con la matematica, fallo tu il dimensionamento.

                    Io non riesco perchè in questo momento ho il cervello che è troppo frastornato da teorie matematiche.

                    Secondo me il forno a microonde casalingo va considerato come un trasformatore elevatore dove il primario è l'emettitore di microonde ed il secondario è il grosso avvolgimento che metto nel forno.
                    Il nucleo di collegamento fra primario e secondario è l'aria, (visto che ferro non posso usare).

                    L'utilizzatore è lo speciale condensatore avente armature di berillio e dielettrico di elio rarefatto.
                    Ultima modifica di uforobot; 30-04-2012, 20:16.
                    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                    • #11
                      Il tuo grosso grasso induttore non funziona a 2,45 GHz perché... è troppo grosso!
                      Se confronti la lunghezza d'onda con le dimensioni del grosso grasso induttore, ti accorgerai che non lo puoi considerare a parametri concentrati. Lo dovrai trattare come una linea di TX accoppiata e/o come un'antenna.

                      Uforobot, ma hai mai visto com'è fatto un circuito a microonde???

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                      • #12
                        Allora si potrebbe fare una modifica:
                        Anzichè metterci dentro una bobina, ci si mette un trasformatore ad aria.

                        Il primario del trasfomratore è semplicemente un'antenna (numero spire = 1).

                        Il secondario del trasformatore è un avvolgimento composto da migliaia di spire aventi piccola sezione.
                        (forse il secondario potrebbe stare fuori dal forno e cosi pure il condensatore, in tale caso servirebbero 2 piccoli fori per fare passare i fili)


                        Cosi va bene ?

                        La tensione di uscita V2 dipende da...

                        V2= (N2/N1)*V1
                        V2= (N2/1)*V1


                        Dove N2 è il numero delle spire del secondario ed N1 è l'antenna lineare.

                        V1 è la tensione ai capi dell'antenna.

                        Cosi va bene ?


                        Insomma: con pochi nano ampere occorre applicare una tensione alternata di 2,45 Ghz ad un condensatore speciale (tutto qui).
                        i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

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                        • #13
                          facile direi

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