L'energia delle piante.

[Ospite]

Ciao, nel forum mi è parso di non vedere accenni all'energia prodotta da vegetali viventi.
Considerando il sole come principale fonte d'energia pulita, le piante, con la fotosintesi, hanno un grande potenziale.
Forse è per il fatto che per ottenere migliori caratteristiche di di queste ultime si può solo attuare una selezione naturale o usare l'ingegneria genetica, ma potenzialmente si potrebbero ottenere piante specializzate nella produzione di combustibili alternativi.
Altri esempi di produzione energetica vegetale sono i movimenti dei petali o dei fiori (tipo girasole).
Infine, un' altra caratteristicha interessante è la capacità di spostare liquidi fino a grandi altezze.
Nessuno ha mai realizzato una foglia artificiale?

[mariomaggi]

Ciao notini,
se n'era parlato poco. Aggiungo la forza delle radici, che riescono ad incunearsi e ad applicare forze notevoli. Si tratta comunque di livelli energetici bassi.
Hai visto la discussione sulle celle fotovoltaiche realizzate con more o mirtilli? Qui credo che ci sia ancora molto da scoprire.

Ciao
Mario

[fedro38o]

ciao mario
credo che la grande rivoluzione che possiamo aspettarci e' il matrimonio tra la biologia e la chimica.
Grande potrebbe essere il passo delle batterie allo ZUCCHERO-ENZIMI
per incominciare.
Forse un giorno, dopo molto sapere e brigare, costruiranno la macchina perfetta,
autoreplicante, biodegradabile, adatta per ogni stagione ed ambiente ecc. ecc. ecc........................--l'uomo--
ciao graziano

[Ospite]

Ciao, per il discorso dell'uomo... mi sono sempre chiesto come la retina degli occhi riesca a convertire la luce che la colpisce, anche poca, in impulsi elettrici da inviare al cervello.
Capisco che stiamo parlando di livelli energetici bassissimi, ma sono recettori di un largo spettro di frequenze luminose e anche di bassissima intensità.
Comunque, quello che volevo sottolineare è il possibile impiego della selezione naturale nello sviluppo di energia alternativa.
Per usare come esempio le celle alle more: si potremme consegnare un kit ad un coltivatore che non sa niente di chimica, spiegargli come assemblare una cella e fare una misura del rendimento. Dopo di che, affidandogli il compito di provare in continuazione il rendimento con diversi frutti di rovo, individuare quelli con più rendimento, incrociarli tra loro, e tra i nuovi nati ripetere la procedura fino ad ottenere una mora che magari non sarà commestibile, ma darà un'ottimo materiale organico per le celle.

[danbart]

Io ho notato,a parte nelle forme viventi,anche come il terreno unitamente alle forme di vita,riescano a veicolare la direzione dell'umidità,non solo sulle punte che fuoriescono dal terreno ma considerando la storia che ogni materiale si ritrova ad avere.Faccio un esempio:i dossi in materiale misto che costituiscono la tenuta degli sgrondi delle strade si formano nel tempo a sono capaci di una tenuta difficilmente riproponibile in poco tempo,eppure sono fatti di cose decise a caso. In questi punti l'attrattività elettrostatica è particolare e direzionandola in attrattori potrebbe caricare energia.

[Valmax]

Vorrei rispondere a Notini che l'efficienza delle piante lavora al meglio su scale ridotte. E' grazie alla microcapillarità che l'acqua viene efficacemente rubata al suolo, ma se volessi usare lo stesso principio per l'idraulica artificiale, riempiresti un bicchiere d'acqua con una lentezza esasperante. Inoltre, la microcapillarità non servirebbe certo a trasportare le migliaia e migliaia di tonnellate di acqua che servono quotidianamente ad un centro abitato.
La fotosintesi è degna di essere studiata, ma occorerebbe capire che ce ne faremmo: in altre parole, il nostro organismo trae energia dalla lavorazione dei cibi a livello digestivo. Per sfruttare la fotosintesi a nostro vantaggio dovremmo avere una struttura biologica totalmente diversa da quella attuale. E lavorare sostanze chimiche a nostro uso e consumo con la fotosintesi significherebbe farlo con tempi molto lunghi di lavorazione, seppure indubbiamente ecologici, e con un limitato range di prodotti. Per come la vedo, ci serve a poco replicarla se non, appunto, per future bio-celle solari.
L'unica applicazione concreta dell'imitare il mondo vegetale viene dalle radici, come ha detto Mario. Si sta studiando un nuovo tipo di super-torre le cui fondamenta sarebbero costituite da un sistema di 'radici'.

[danbart]

Ciao Valmax,mi sapresti dire dove trovare notizie della super-torre? Da tempo sto pensando cosa costruire sopra le zone umide nel bosco che l'estate asciugano e avevo pensato a fare delle cupole come dalle mie parti facevano i medici e che tuttora gocciolano al meglio.

[Valmax]

Una torre bionica per Shanghai . Corriere della Sera

Si chiama, appunto, Torre Bionica, ed è un progetto molto interessante. Spero venga realizzato.

[danbart]

Bella ma un pò troppo super, io tornerei al discorso del notini sullo sperimentare una pianta sposta liquidi, magari con dei magneti(saranno letali alle piante?)