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Elezioni 2013 - Politiche energetiche

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  • Elezioni 2013 - Politiche energetiche

    Buongiorno a tutti,

    le prossime elezioni potrebbero portare ulteriori novità? Chissà..qui (Elezioni 2013 – Le risposte | Dibattito Scienza) ho trovato le risposte dei candidati, purtroppo non tutti, alla domanda sulle politiche energetiche. Il PD mi sembra quello più preciso e l'unico che accenna ad aste e registri...Non voglio fare campagna elettorale, sia chiaro, solo scambiare informazioni e opinioni!
    Voi cosa ne pensate?
    Saluti

  • #2
    Grazie per la segnalazione. Io sono tra i candidati del M5S.

    A fronte delle numerose contestazioni di esponenti del Movimento 5 Stelle, le risposte precedentemente pubblicate sul sito sono state rimosse. Abbiamo deciso di non pubblicare ulteriori risposte del Movimento 5 Stelle, data l’impossibilità di verificare se queste siano o meno condivise dalla totalità dei membri del Movimento.

    Le linee del M5S sono chiare: risparmio energetico ed efficenza, smart grid, aumentare il mix delle rinnovabili. Far ripartire la ricerca.

    La diversità con tutti gli altri partiti è che pensare in modo partecipato vuol dire avere un programma che non può essere prefissato, nè definito nei dettagli. Su scelte valoriali ed etiche dovranno essere sempre consultati i cittadini (dopo essere stati informati), ed in base alle loro risposte si procederà (ad esempio test su animali). Stessa cosa dicasi per impianti e opere di interesse nazionale, dove la partecipazione dovrà essere qualificata.

    Sul dibattito: le risposte sono guidate dalle domande, che gira e rigira portano sempre alla cultura dello schieramento: voi-noi, governo-cittadini, il vostro partito-gli altri. Quando si parte per dividere, è poi difficile condividere.

    A me fa molto pensare come tutti parlino di occupazione e investimenti (per andare dove) e nessuno parli di decrescita o di strumenti per affrontare la crisi in un momento di diminuzione dei consumi. Penso che l'unico programma in cui si parli di modelli econometrici (tipo world3) che tengano contro della risorse finite della Terra, a supporto delle decisioni politiche, sia il M5S.

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    • #3
      A me fa molto pensare come tutti parlino di occupazione e investimenti (per andare dove) e nessuno parli di decrescita o di strumenti per affrontare la crisi in un momento di diminuzione dei consumi.
      Forse perchè parlare di decrescita quando le cose vanno male è come parlare di dieta ad un bimbo del Biafra... la decrescita, così come tutte le politiche di ridefinizione dei costi energetici, sono LUSSI che ci si permette quando le cose vanno bene. L'austerità infatti non funziona nella crisi, funziona quando l'economia corre troppo.

      Quindi sono d'accordo nello sviluppo di strumenti che aiutino a fronteggiare la crisi. In primis, una più alta trasparenza sui COSTI reali dell'energia e una maggiore concorrenza non guasterebbero, nell'immediato.

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      • #4
        Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
        Forse perchè parlare di decrescita quando le cose vanno male è come parlare di dieta ad un bimbo del Biafra...
        Noi viviamo in Italia e non abbiamo i problemi del Biafra.
        Decrescita vuol dire trovare processi produttivi che aumentino l'efficenza ed il risparmio. Vuol dire scegliere una ditta che confeziona usando poco o nessun imballo, vuol dire scegliere da un produttore locale per risparmiare su costi energetici di trasporto e conservazione e distribuzione, vuol dire mille piccole cose che imprenditori e consumatori possono fare senza morire di fame.
        Io ho colto l'occasione, essendo più che dimezzato il reddito della mia famiglia, per affrontare una serie di scelte sostenibili.

        I soldi, anche pubblici, ci sono (500 miliardi di euro di entrate). Si tratta di distribuirli in maniera trasparente, e prelevarli in maniera equa con una visione di lungo termine (50 anni?).

        Uno dei punti sottovalutati della teoria della decrescita è il lavoro manuale. Serve, a partire dalle scuole dell'obbligo. Va bene il computer, ma se poi voglio testare un MEG o un motore parallel path... chi me li fa? Nell'ambito della ricerca devono esserci persone preparate, che supportino tutte le fasi... sembra che questo non sia assolutamente preso in considerazione. Tutti parlano di laureati, ma quando ho fatto il progetto e lo devo far realizzare ai cinesi, non è sprecare far uscire parte della ricerca e della ricchezza?

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        • #5
          Noi viviamo in Italia e non abbiamo i problemi del Biafra.
          Decrescita vuol dire trovare processi produttivi che aumentino l'efficenza ed il risparmio
          Infatti noi siamo in Italia e abbiamo i problemi dell'Italia. L'efficienza si scontra con i costi necessari per ottenerla. OVUNQUE c'è gente che lavora h24 per guadagnare quello che prima riusciva a guadagnare in metà del tempo. Di solito l'efficienza è l'ottimizzazione dei processi si ottengono (oculatamente) nei periodi di vacche grasse, non quando si sta male. Affidare il lavoro ai cinesi, paradossalmente, è proprio parte di quel processo di ottimizzazione che stai evidenziando: costa di meno, si fa all'estero.

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          • #6
            Originariamente inviato da endymion70 Visualizza il messaggio
            Affidare il lavoro ai cinesi, paradossalmente, è proprio parte di quel processo di ottimizzazione che stai evidenziando: costa di meno, si fa all'estero.
            La parola esatta è: ha un prezzo di mercato inferiore.
            Il costo è altro: trasporto, perdita di occupazione locale, moneta che esce... tanto per citarne alcuni materiali.

            Se devo costruire un palazzo per dieci famiglie, con un prezzo 200... uno mi chiede 100 e scopro poi a palazzo ultimato che c'è non c'è ne recupero di acqua piovana ne il FV, non è isolata... ho risparmiato 100 oppure ho soddisfatto male alcuni bisogni e caricato le famiglie di futuri oneri? E non sono costi sociali?

            Finchè la logica di ottimizzazione imprenditoriale sarà sperare nell'aiuto monetario e normativo dello Stato, non avremo progresso. Ha scritto bene endymion: di solito. Vedo segnali incoraggianti quà e là, nascono proprio dalla crisi, dall'ingegnarsi per trovare soluzioni sostenibili (non solo economicamente...).

            Oppure andiamo avanti così (incrementiamo i consumi ed il PIL a qualsiasi costo) che va bene?

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            • #7
              Originariamente inviato da Smilzo Visualizza il messaggio
              Le linee del M5S sono chiare: risparmio energetico ed efficenza, smart grid, aumentare il mix delle rinnovabili. Far ripartire la ricerca.
              Mi sai dire però,non che sia moltooooo importante,per voi,perchè non avete risposto al questionario che vi ha inviato Greenpeace riguardo a questo argomento.Faccio questa semolice domanda perchè sono veramente moltooooooo indeciso.
              ..

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              • #8
                Non avendo un "direttivo" che decide cosa rispondere, le risposte sono a carico dei candidati e GDL (gruppi di lavoro) territoriali... A me non è arrivato nessun questionario da Greenpeace. Magari avranno cercato di contattare Grillo, ma Grillo non fa il programma. Avranno cercato di contattare la segreteria dei leader perchè funziona così con i partiti. Noi in FVG abbiamo condiviso tutti gli inviti e abbiamo caso per caso aderito singolarmente o a nome del movimento.

                Parere personale: tutti gli 8 punti sono assolutamente condivisibili. Sul punto 3 (trivellazioni) mi ricordo che qualcuno chiedeva la distinzione tra estrazione di petrolio e di gas.
                A me interessava capire anche altre strategie, tipo la PED... in questo ed altri forum si trovano tante soluzioni e proposte, che c'è l'imbarazzo della scelta!

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                • #9
                  Smilzo;119416605]
                  Magari avranno cercato di contattare Grillo, ma Grillo non fa il programma.
                  Vabbe ma qualcosa avrebbe potuto dire.Non che sia qualcosa di ottimale(a mio avviso,e troppo "blando"),e non vale sicuramente come una certezza di realizzazzione visto che una "firma" non vale poi gran che ma per i 3 minuti che gli avrebbe preso
                  in questo ed altri forum si trovano tante soluzioni e proposte, che c'è l'imbarazzo della scelta!
                  Scusa ma di quali soluzioni parli,riguardANO la PED?
                  File allegati
                  Ultima modifica di Peace and Love; 21-02-2013, 18:31.
                  ..

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                  • #10
                    Parlavo di tutte le soluzioni che ho letto in questi anni: pannelli solari ad aria, ad acqua, recupero e riutilizzo, fusione fredda, fotovoltaico, miglioramenti di GSE e normative, tra le quale la politica energetica differenziale di ggavioli. La discussione "dove andare" è un concentrato di idee e soluzioni portentosa.
                    Si tratta di fare uno sforzo: non decidere prima e poi discutere, ma discutere prima e poi, assieme, decidere.

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