No non ho dei dubbi personalmente in quanto non è possibile descrivere il suo funzionamento associando delle cifre agli impulsi scambiati. Per dirla tutta nel funzionamento complessivo di un cervello la mancanza o meno di pochi neuroni non influisce sul suo funzionamento. Questo vuol dire che il cervello è piu' robusto rispetto un sistema di calcolo di tipo digitale dove la mancanza di anche un solo elemento di calcolo causa perdita di informazione.
Questo fatto non è legato alla ridondanza (esistenza di piu' ' centri di calcolo alternativi') nel cervello bensi' proprio al modo con cui vengono scambiate le informazioni.Un singolo neurone può causare la scarica o meno di altri neuroni a seconda che la connessione sia inibitrice o eccitatrice. Questo vuol dire che durante la comunicazione può esserci perdita di informazione o meno, cosa che in un sistema di calcolo digitale diventa disastrosa in quanto perdere informazione significa essere incapaci di effettuare calcoli corretti. Vedo di farmi capire.
Se in un pc con bus a 64 bit mi perdo un bit, il valore che ottengo alla fine è completamente diverso, a seconda del peso del bit perso, rispetto a quello di partenza. Il risultato è un malfunzionamento o anche un blocco dell'intero sistema.
In un blocco neuronale da 64 bit distribuiti ad esempio su 2 layer la perdita di una unità neurale potrebbe anche non causare problemi alla capacità di 'elaborazione' del sistema.
Su un sistema digitale su base la perdita di un singolo bit vuol dire rendere incapace il sistema di effettuare elaborazioni.
Su un cervello umano la perdita di neuroni e quindi di canali di comunicazione non influenza minimamente, entro certi limiti, il funzionamento dello stesso.
Ancora, preso un neurone questo potrebbe anche non scaricare per lungo tempo eppure prendere parte al funzionamento collettivo della rete fungendo da unità inibitrice e non da unità di elaborazione in senso stretto del termine.
Questa immagine mostra la stimolazione di un neurone e la sua scarica. La stimolazione avviene con un segnale continuo che superata la soglia di scarica induce il neurone a scaricare ad una frequenza che è limitata solo dalla sua massima frequenza di scarica. Il neurone in effetti non stà trasmettendo una sequenza di informazioni codificate in digit ma una sequenza di scariche che potranno venire parzialmente, totalmente, o anche non venire inibite da altri neuroni.
Ogni neurone è connesso ad almeno altri 10000 neuroni e questo basta a capire che una singola scarica produce una cascata di scariche che coinvolgono una grande porzione del cervello e quindi un grandissimo numero di neuroni. La sinapsi è la "valvola" che regola questo scambio di informazioni ed è li che avvengono le inibizioni o meno del segnale in arrivo. Da un punto di vista "funzionale" la sinapsi appare piu' complessa rispetto al singolo neurone che è modellizzabile come un interruttore a soglia di tensione che scarica con un numero di picchi legati all'ingresso.
Questo fatto non è legato alla ridondanza (esistenza di piu' ' centri di calcolo alternativi') nel cervello bensi' proprio al modo con cui vengono scambiate le informazioni.Un singolo neurone può causare la scarica o meno di altri neuroni a seconda che la connessione sia inibitrice o eccitatrice. Questo vuol dire che durante la comunicazione può esserci perdita di informazione o meno, cosa che in un sistema di calcolo digitale diventa disastrosa in quanto perdere informazione significa essere incapaci di effettuare calcoli corretti. Vedo di farmi capire.
Se in un pc con bus a 64 bit mi perdo un bit, il valore che ottengo alla fine è completamente diverso, a seconda del peso del bit perso, rispetto a quello di partenza. Il risultato è un malfunzionamento o anche un blocco dell'intero sistema.
In un blocco neuronale da 64 bit distribuiti ad esempio su 2 layer la perdita di una unità neurale potrebbe anche non causare problemi alla capacità di 'elaborazione' del sistema.
Su un sistema digitale su base la perdita di un singolo bit vuol dire rendere incapace il sistema di effettuare elaborazioni.
Su un cervello umano la perdita di neuroni e quindi di canali di comunicazione non influenza minimamente, entro certi limiti, il funzionamento dello stesso.
Ancora, preso un neurone questo potrebbe anche non scaricare per lungo tempo eppure prendere parte al funzionamento collettivo della rete fungendo da unità inibitrice e non da unità di elaborazione in senso stretto del termine.
Questa immagine mostra la stimolazione di un neurone e la sua scarica. La stimolazione avviene con un segnale continuo che superata la soglia di scarica induce il neurone a scaricare ad una frequenza che è limitata solo dalla sua massima frequenza di scarica. Il neurone in effetti non stà trasmettendo una sequenza di informazioni codificate in digit ma una sequenza di scariche che potranno venire parzialmente, totalmente, o anche non venire inibite da altri neuroni.
Ogni neurone è connesso ad almeno altri 10000 neuroni e questo basta a capire che una singola scarica produce una cascata di scariche che coinvolgono una grande porzione del cervello e quindi un grandissimo numero di neuroni. La sinapsi è la "valvola" che regola questo scambio di informazioni ed è li che avvengono le inibizioni o meno del segnale in arrivo. Da un punto di vista "funzionale" la sinapsi appare piu' complessa rispetto al singolo neurone che è modellizzabile come un interruttore a soglia di tensione che scarica con un numero di picchi legati all'ingresso.
Commenta