Ingegnere energetico alle prese con l'inserimento lavorativo nel settore - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Ingegnere energetico alle prese con l'inserimento lavorativo nel settore

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #31
    tonino50, stai facendo una polemica sul nulla. Che ci siano molti esuberi nella PA è un segreto di Pulcinella tramandato da decenni e sappiamo anche tutti i motivi (anche nobili e sociali, sia chiaro!) che l'hanno prodotto.
    Qualcosa va ormai ridotto e si ridurrà. Comunque non credo proprio che si rischi il linciaggio del dipendente pubblico, tranquillo

    Tornando al tema non c'è alcuna "splendida idea" da trasmettere a Francesco. C'è solo una proposta di una parte dello schieramento progressista (e questo andrebbe ben compreso!) che dice che occorre restituire possibilità di crescita diminuendo la pressione fiscale e contributiva sulla produzione di ricchezza (sul lavoro) accettando una riduzione dei privilegi per molti e una maggior pressione fiscale sulle rendite.
    Proprio per evitare una deregulation selvaggia (come quella proposta dalle destre) nel campo del lavoro è NECESSARIO intervenire sulla flessibilità, ma mantenendo una protezione sociale che nelle alternative (sia quelle di deregulation selvaggia, sia quelle di iperprotezione dei già assunti) NON ESISTE!
    Infatti è vero che un dipendente licenziabile senza causa è debolissimo, ma anche un giovane senza alcuna speranza di assunzione è debole allo stesso identico modo. E non esiste alcun modo conosciuto per obbligar ele aziende ad assumere, lo ripeto!
    In parole povere è verissimo che permettere il licenziamento sempre e comunque su semplice ghiribizzo del datore di lavoro conduce a una debolezza eccessiva del dipendente, ma anche una iperprotezione è deleteria in quanto ormai le aziende hanno diverse possibilità di evitare direttamente l'assunzione. Non ultima quella di trasferire la produzione all'estero!
    A questo proposito è da ridimensionare l'idea che si delocalizzi solo per risparmiare qualche euro. Quello sicuramente è importane, ma altrettanto importante è la minore pressione fiscale, contributiva, burocratica e normativa!
    E da questa situazione NON si torna indietro!
    Il lavoro è cambiato e occorre mettere in condizione chi, come Francesco, ha volgia e competenza di mettersi in gioco di "rischiare", ma solo lo stretto necessario. Sia che decida di fare l'imprenditore (dandogli sicurezza di non incappare in casi come quello che ho citato ad es.) sia che riesca a fare il dipendente (dandogli una ragionevole sicurezza di reddito, pagato dalla comunità e NON dall'azienda! Anche nei periodi, che in molti casi saranno inevitabili, di inoccupazione).
    Per fare ciò, come insegna qualsiasi manuale di economia, serve l'impegno pubblico. E servono risorse! Dato che le entrate non aumenteranno (se non con la crescita) rimane solo la possibilità di tagliare l'enorme parte di spesa pubblica improduttiva. In cui ci sono certo situazioni giustamente assistenziali che non vanno toccate o vanno semmai potenziate e molte che invece si possono toccare senza enormi danni. A cominciare dagli F35 e dai rimborsi della casta, ovvio, Ma apssando anche per tante altre posizioni di rendita parassitaria ormai intollerabili. Anche di chi ha pagato contributi per una vita (magari poi regalati per 3/4 dai contribuenti...)
    Si venderanno meno camper, forse, ma si permetterà a chi vuole dare lavoro e lavorare di farlo senza soffocarlo tanto da costringerlo a scappare!
    Ultima modifica di BrightingEyes; 20-03-2014, 11:18.
    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

    Commenta


    • #32
      Censurae currunt.
      Il problema è aumentare i posti di lavoro e non licenziare nessuno. Oramai gli esuberi dei dipendenti sia pubblici che privati debbono essere gestiti mandandoli in pensione e non pagando la cassa integrazione che è sempre una spesa per lo stato.
      E' paradossale che si prefesce lasciare a casa i lavoratori senza lavorare e pagando la cassa integrazione.
      Potrebbero fare dei lavori socialmente utili . O no ?
      il problema italiano è che i posti di lavoro non aumentano, non perchè l'imprenditore abbia paura di assumere o licenziare , ma perchè il mercato interno è contratto cioè si vende di meno e la gente cerca di risparmiare su tutto.
      Il costo del lavoro incide parzialmnte sul costo totale, ci sono alti costi energetici, burocrazia lenta e farrugginosa, molte tasse da pagare compresa iva ed accise , spazzatura,luce gas,imu ecc..
      Certo bisogna diminuire il costo del lavoro, ma su questo il dipendente non ha nessuna colpa , amzi guadaqua poco, ma sono le tasse che incidono molto.
      Se si vuole risparmiare e destinare soldi al rilancio dell'economia si riducano le spese militari inutil , compresi gli F35, oltre ai max stipendi dei manager pubblici e delle alte cariche dello stato e per finire aglli stessi parlamentari che hanno stipendi superiori alla media europea.
      Almeno questo dovrebbero farlo se hanno una morale.
      Cosa posiamo dire al giovane ingegnere ? Come vedi secondo la visione che hanno alcuni imprenditori, Il posto pubblico te lo puoi scordare, il posto privato in aziende è solo precario , se ti accontenti, ma per avere questo posto precario tuo padre deve andare a casa senza pensione .
      Ultima modifica di experimentator; 20-03-2014, 18:28.
      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

      Commenta


      • #33
        Italia. La patria del "benaltrismo"...
        Ci penseranno i coetanei di Francesco a chiarire il panorama a chi ha la vista un pò offuscata.
        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

        Commenta


        • #34
          il termine lascia dubbi interpretativi .
          Il problema è che ipotizzando che il papà del giovane vada in pensione forse tra tra 3-5 anni non si sa nemmeno se potrà avere la liquidazione che gli spetta ed aiutare in tal modo il figlio ad aprirsi una attività in proprio .
          Ad ogni modo sono il primo ad aiutare i giovani tirocinanti e gli dico sempre che ci mandino in pensione per liberare il posto,ma si sa già che questi posti pubblici non verranno più rimpiazzati per i prossimi 10 anni , cosi come siamo messi.
          Ma comunque anche il settore privato è una valida alternativa se uno ha le spalle coperte .
          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

          Commenta


          • #35
            Buon giorno a tutti

            vorrei rispondere a Furio almeno per quel che riguarda la condizione di Vincenzo (dipendente statale) .

            Zagami lavora in un'ospedale pubblico , al servizio dei cittadini in caso di emergenze e urgenze vitali per il nostro paese .... a chi non è mai successo di farsi male oppure essere sul filo del rasoio tra vita e aldilà ..ed aver bisogno del servizio statale ospedaliero? penso che a pochi non sia accaduto.

            Vincenzo lavora su turni , notturni, festivi(domeniche , natale ,capodanno ,pasqua etc) feriali , ed è reperibile (quindi se si conosce il termine si capisce che è veramente utile per la societa') .

            mi sento di mettere questi servizi statali come priorita' su tutti i servizi pubblici offerti ..in quanto se il cuore smette di battere tutti gli altri servizi servono veramente a nulla .

            i tagli sui servizi veramente vitali per la società non dovrebbero esistere ...se gia' non hanno i mezzi per lavorare oggi ..figuriamoci quando ci saranno altri tagli ...

            secondo me lo stipendio per queste persone è tutto meritato ...la vita non ha prezzo e ben vengano questi servizi sanitari .
            Non tutti i paesi hanno la fortuna di avere un servizio sanitario di questo tipo ... almeno quello che abbiamo ..teniamocelo stretto.

            P.s. spero che non ci siano le solite battutine sulla malasanita' ... in america se non hai una assicurazione ...quasi quasi ti lasciano in mezzo alla strada a morire ..se sei cosciente ..la prima cosa che chiedono è : " lei è assicurato/a"??

            se a qualcuno è sembrato un riferimento politico..... preciso che

            ogni riferimento politico è puramente casuale ( difatti di politica non ci capo una mazza )

            cordialita'

            Francy

            Commenta


            • #36
              Vabbè. Mr.Hyde se vogliamo parlare di possibili tagli ai servizi sanitari siamo tutti d'accordo. Io per primis seppur lavoro nel settore privato della stessa.
              Ma nessuno ha davvero intenzione di rovinare l'eccellenza sanitaria che in Italia esiste. La cosiddetta "malasanità" è formata in buona percentuale da episodi ch si verificano nelle regioni che più hanno utilizzato la sanità come solito, ben conosciuto, strumento di potere politico e di consenso elettorale.
              Quando dicevo che una siringa in certi posti costa decine di volte che in altri posti dico il vero. Ed è ovvio a chiunque che lì c'è da tagliare, eccome, senza per questo mettere a rischio il livello dei servizi (che in certe realtà semmai aumenterebbe!).
              Comunque il discorso è stato "sviato" da quella che era una discussione sulle potenzialità future per un laureato in ingegneria ad un comizio ideologico contro l'euro, i tagli alla PA, ecc. ecc.
              Francesco vive nella realtà attuale, Frequenterà probabilmente diverse strutture industriali prima o poi. Probabilmente si farà anche qualche domanda su come sono stati calcolati, utilizzati e indirizzati i carichi previdenziali e si farà prima o poi un'idea chiara su quali siano le reali priorità nelle scelte future.
              Molti temono proprio questo, credo.
              A mio parere acquisire una professionalità importante, anche a costo di una precarietà iniziale, è fondamentale per il futuro lavorativo. Fosse mio figlio lo sconsiglierei dal cercare strade semplici come la pizzeria, lasciandole semmai alla grande massa di chi non ha la sua preparazione teorica,
              Anche nella nuova era della precarietà la preparazione premierà comunque.
              Ultima modifica di BrightingEyes; 21-03-2014, 17:00.
              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

              Commenta


              • #37
                Ciao a tutti!
                Originariamente inviato da Mr.Hyde Visualizza il messaggio
                ...Non tutti i paesi hanno la fortuna di avere un servizio sanitario...almeno quello che abbiamo ..teniamocelo stretto....spero che non ci siano le solite battutine sulla mala sanita'...
                Ciao Mr.Hyde, mi ero ripromesso di non intervenire più, ma non vorrei passare per quel qualunquista o "piccolo" dittatore come qualcuno sta tentando di farmi passare. Personalmente mi accadde che quando mi venne una pancreatite acuta con "solo" il 25% di cavarmela, mi ricoverarono dopo una certa insistenza e dopo tre interventi presso il pronto soccorso, quando fu accertata si scusarono.(ma chissenefrega delle scuse) Durante la degenza per trovare qualche infermiere visto che con il campanello non veniva nessuno bastava seguire l'odore del caffè in corsia per capire dove erano tutti quelli di turno!, Ma di cosa stiamo parlando? Per fortuna sono sopravvissuto perchè evidentemente di fibra forte, (grazie mamma!), ma nel frattempo qualcun altro tirò le cuoia, uno morì per inedia perché non mangiava. Nessuna battutina! Ci sono molti filmati dove s vede che uno timbra per tutti! Mentre al posto di lavorare sono in giro a fare i propri comodi. Sono comunque criminali anche i loro colleghi che lavorano correttamente e non denunciano! Facendo finta di non vedere perché non sono fatti loro! Ma in vece sono proprio fatti loro! Per quanto riguarda il nostro servizio sanitario non è una fortuna averlo, è un diritto perché lo paghiamo, anzi lo strapaghiamo. Preferirei non averlo e pagarlo quando serve!
                Siamo sempre più O.T. Tornando al discorso sul lavoro, un piccolo esempio: mi figlia pur essendo molto qualificata, trovava impiego "solamente" come cameriera, commessa, ecc. ecc. l'ho mandata con grande sacrificio in Cina per imparare la lingua, è tornata che parla un mandarino fluente, con una scrittura che sta migliorando qui in Italia. Ha trovato quasi subito un impiego e sta cercando nel frattempo quello più ottimale alle sue aspettative. Ciò sta a significare che oggi è d'obbligo qualificarsi al massimo.

                Salutoni
                Furio
                Ultima modifica di Furio57; 21-03-2014, 17:24.
                L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

                Commenta


                • #38
                  hai ragione BE sono andato troppo OT senza rispondere mai all'amico Francesco

                  Furio probabilmente parli cosi perche' sei poco informato sui costi della sanita' privata ..(magari del costo di un'operazione o di cure chemioterapiche o del resto ) ... sono sicuro che il servizio nazionale sanitario non dovrebbero nemmeno dartelo da quel che scrivi ..o sei miliardario magari ? ... milioni di persone ringraziano per il servizio e per essere tuttora in vita grazie al medesimo ....io sono uno di quelli!!

                  salutoni

                  Francy

                  Commenta


                  • #39
                    Francesco,
                    leggo tra le righe che vorresti abbandonare gli studi. Se hai grinta, ho un amico di 65 a Torino che ha un'attivita' ben avviata di produzione di piccole apparecchiature elettroniche e che sta pensando di passare pian piano - nel giro di qualche anno - il timone della ditta a qualcuno, se sei interessato mandami via email un tuo curriculum.
                    Anche se non proseguirai con l'universita' dovrai comunque continuare a studiare, se vuoi cercare di restare competitivo. Io continuo a studiare anche ora all'eta' di 65 anni, purtroppo lavoro per conto mio da 37 anni ed ora mi trovo a non riuscire piu' a mantenermi, per cui ho in mente l'espatrio a breve per poter sopravvivere. Lo stato italiano ha tosato molte ditte togliendo loro non solo la lana, ma scorticandole fino a far uscire il sangue, dissanguandole.
                    Nel mondo ci sono tante occasioni per gli ingegneri che parlano bene l'inglese, se frequenti LinkedIn troverai migliaia di annunci.
                    Ciao
                    Mario
                    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
                    -------------------------------------------------------------------
                    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
                    -------------------------------------------------------------------
                    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
                    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
                    ------------------------------------------------

                    Commenta


                    • #40
                      Mi ero riproposto di non intervenire più in questa discussione per evitare inutili incomprensioni.

                      Ma intervengo brevemente solo per lodare l'iniziativa di Mario Maggi.
                      Non si trova tutti i giorni qualcuno che ti offre un posto o un'attività.
                      Ancora mio figlio sta studiando ingegneria informatica (secondo anno) e perciò non lo distolgo più di tanto dagli studi per avviarlo in una attività e quindi non sono interessato alla proposta.
                      Augurare a qualcuno il licenziamento non è una cosa piacevole ne augurare che licenzino dipendenti pubblici o privati come parimenti non si può augurare ad un imprenditore che fallisca.
                      Non è con i licenziamenti che si risolve la crisi in italia , anzi si peggiora perchè ci saranno meno persone che possono spendere e comprare prodotti e far ripartire l'economia .
                      In questa fase ci vuole il coraggio di spendere per produrre e fare ripartire l'economia ed abbassare le tasse sia per gli imprenditori che per i lavoratori.
                      Un solo esempio di esperienza personale nel 1970-80 un mio amico-parente dentista ,il padre decise impegnandosi la casa di proprietà che aveva, di comprare le attrezzature dentistiche al figlio, consentedogli cosi di lavorare in proprio senza aspettare la manna dal cielo .
                      Risultato dopo trenta anni come potete immaginare case al mare e ville ora ne hanno a iosa .
                      Morale della favola oggi l'italia deve avere il coraggio di impegnarsi ed indebitarsi ancora di più di ieri , senno non se ne esce più , impegnarsi in attività produttive come il settore energetico o il made in italy o altri settori dove l'italia non teme concorrenza , settori trainanti oggi e domani.
                      Per il resto uscire dall'euro o restare nell'eurozona è ininfluente , ma con i vincoli imposti dal fiscal compact non si va da nessuna parte ma solo su un vicolo cieco. Avendo la sovranità monetaria possiamo fare quello che vogliamo come fa il giappone o gli USA.
                      Senza licenziare nessuno e ridurre intere famiglie sul lastrico o a rubare o a mendicare un posto di lavoro o solo a mendicare.
                      Scusate il disturbo esco subito.
                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                      Commenta


                      • #41
                        Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                        In questa fase ci vuole il coraggio di spendere per produrre e fare ripartire l'economia ed abbassare le tasse sia per gli imprenditori che per i lavoratori.
                        E il bilancio dello Stato, quando pensi di pareggiarlo? Mai?

                        Morale della favola oggi l'italia deve avere il coraggio di impegnarsi ed indebitarsi ancora di più di ieri
                        Pagando interessi sempre più alti e diventando sempre più rischiosa per gl'investitori... siamo sicuri che sia la strada giusta?

                        Per il resto uscire dall'euro o restare nell'eurozona è ininfluente
                        Fuori, pagheremmo interessi sul debito ben più alti.

                        Avendo la sovranità monetaria possiamo fare quello che vogliamo come fa il giappone o gli USA.
                        Stampare più moneta o variare i tassi di cambio non sono certo la panacea ai nostri mali.

                        Commenta


                        • #42
                          Allora di grazia , la soluzione quale sarebbe secondo te ?
                          Hai delle proposte concrete da fare ?
                          I debiti debbono essere fatti per iniziare delle attività produttive che ripagheranno il debito , come fa il buon padre di famiglia per fare lavorare il proprio figlio .
                          Ma sti grandi economisti alla Monti e alla Tremonti che ci stanno a fare solo per aumentare le tasse ?
                          Ultima modifica di experimentator; 23-03-2014, 04:07.
                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                          Commenta


                          • #43
                            certamente si può fare debito per aumentare le entrate o il pil,ma se ti devono prestare i soldi per ripagare
                            debiti o vacanze,trovare chi ti presta i soldi e a un buon tasso è difficile le banche sono piene di crediti
                            inesigibili
                            i miracoli senza tagli e licenziamenti non li fa nessuno
                            aumentare le tasse sono capaci tutti poi i risultati si vedono

                            Commenta


                            • #44
                              Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                              Allora di grazia , la soluzione quale sarebbe secondo te ?
                              Hai delle proposte concrete da fare ?
                              Scusa zagami, ma di proposte ne esistono, tante.
                              Alcune sono del tutto fantasiose. Altre fattibili, ma pericolose. Altre fattibili, pesanti e fastidiose.
                              Sicuramente siamo tutti d'accordo che la soluzione miracolosa non c'è.
                              Comunque ognuno può dire la sua, cercando magari di non uscire troppo dal tema.

                              Tu citi, giustamente, l'esempio di un'attività imprenditoriale (il tuo amico dentista) che ha reso necessario il ricorso al debito, poi ripagato.
                              Ora, a parte il lieto fine con case e ville a iosa, la storia è esattamente la mia. Padre operaio (ferroviere), madre casalinga, necessità di debiti e rischi per giungere a una condizione professionale soddisfacente (anche se per acquistare l'unica casa ho dovuto farmi un mutuo... ma vabbè saranno le "condizioni ambientali" a differire...).
                              Tutto giusto, certo. Ma se guardi i dati del centro nord, specie nord-est vedrai che il fatturato medio degli studi dentistici ha subito un calo del 40%. Notizia che non farà accapponare la pelle alla gente, e lo capisco. Meno divertente però è l'altra faccia della medaglia, con l'occupazione dipendente non medica (le assistenti e segretarie insomma) che si è PIU' CHE DIMEZZATA! E non parlo di precarizzazione dell'esistente (che in pratica esisteva già prima della Biagi), ma proprio dell'occupazione!
                              Cosa significa? Significa che la ricchezza che circola è DIMINUITA! Che una parte sempre maggiore se ne va all'estero, che ne viene prodotta di meno di base, che lo stato per garantire impegni TROPPO GRAVOSI presi negli anni ne aspira troppa!
                              Sono tutti campanelli d'allarme che suonano da almeno 20 anni! E che da allora consigliavano interventi per rimettere in circolazione la ricchezza!
                              Vuol dire che occorreva fare scelte di DIMEZZAMENTO della pressione fiscale (e contributiva!!) gravante sul Lavoro! Diminuendo il prelievo fiscale in maniera sensibile (almeno il 30% sui carichi aziendali e il 15%-20% sui carichi in busta paga) per rendere conveniente investire in attività imprenditoriali e assumere!
                              CREARE RICCHEZZA INSOMMA!
                              Invece si è messo in atto un drammatico braccio di ferro fra le potentissime (allora perlomeno...) organizzazioni lobbistiche di coloro che erano ben inseriti e non volevano "mollare" un briciolo di privilegi e le forze che tentavano di riformare. Forze che sono state da sempre "appaltate" a una visione di destra iperliberista e populista sitle Reagan-Thatcher, ma che in Italia erano ben presenti da tempo nei settori più illuminati dell'economia (Biagi, Ichino, la stessa Fornero sono tutti molto MOOLTO lontani dalle visioni di turboliberismo che tanto angosciano!)
                              Questo ha portato alla condizione attuale per i giovani come Francesco. Non è vero che le aziende non assumono perchè Biagi e Fornero hanno fatto le leggi antipatiche! Anzi quelle leggi sono in pratica una presa d'atto della realtà e un tentativo di mettere una toppa a una situazione che senza flessibilità sarebbe ben peggiore!
                              Quello che manca non è una normativa di fantasia che imponga velleitarie regole alle aziende odierne! Illudendosi di poterle costringere a riportare indietro le lancette del tempo!
                              Guarda che ci si è anche provato. Nella legge Fornero, su suggerimento sindacale, si è tentato di rendere molto più difficile il ricorso ai contratti a tempo determinato inserendo obblighi di intervallo, divieti e costi vari.
                              Il risultato è stato quello che tutti i commentatori economici esteri prevedevano. Crollo delle assunzioni a termine e NESSUN AUMENTO di quelle a tempo indeterminato all'italiana! Quindi ancora una volta scarico dei problemi dagli intoccabili ai non inseriti come Francesco! E solita invettiva inutile sulle aziende perfide e la malvagia ministra "lacrime di coccodrillo"!
                              Le scelte hanno sempre delle conseguenze. Io aspetterò l'anno che citavi in un altro post, ma non credo che tollererò l'appalto, prevedibilissimo, della responsabilità di un eventuale disastro al "sabotaggio" della luminosa rivoluzione popolare da parte dei soliti poteri forti, banche e imprenditoria eh!

                              Quello che proponiamo a Francesco è una situazione economica in cui convenga investire in attività molto meno stabili (cioè quelle reali odierne, piaccia o meno), riducendo FORTEMENTE il prelievo che lo stato effettua sul reddito prodotto, in modo che a Francesco resti molto di più in tasca per permettergli di cambiare nel momento (I-N-E-V-I-T-A-B-I-L-E!!!) in cui l'attività che sta facendo cesserà di essere redditizia in quel modo e dovrà essere profondamente ristrutturata!
                              Se i genitori del tuo amico si fossero indebitati per aprire un'aziendina di masterizzazione e stampa di CD (negli anni 90 era molto redditizia) pensi che ora il tuo amico sarebbe in grado di mantenere la villa al mare ecc?? O forse anche lui avrebbe dovuto prendere atto del crollo del mercato volatilissimo odierno?? E se avesse un paio di dipendenti cosa proporresti che dovrebbe fare? Vendersi la villa al mare per garantire loro lo stipendio "dignitoso"?
                              Tu forse penserai di si, ma non sarebbe così! Te lo posso garantire!

                              Dobbiamo tutti prendere atto della realtà. Ieri sera a cena con un quadro bancario ho provato a tratteggiare un possibile scenario di uscita monolaterale attuale dall'euro.
                              Dopo mezz'ora abbiamo concordato che le mie previsioni erano persino ottimistiche e ci siamo convinti che se avessimo del capitale da investire sarebbe il momento di ritirarlo, infilarlo nel sottoscocca dell'auto e andare a versarlo all'estero.
                              Sfortunatamente non l'abbiamo, quindi ci tocca restare qui, continuare a tirare la carretta e sperare che le masse molto urlanti ma poco avvedute non trascinino tutti nel gorgo.
                              Perchè altrimenti non resterebbe altro che scalciare per rimanere a galla. E certi segnali provenienti dalla pancia del Veneto potrebbero cessare di apparire così "naif" e divertenti come ora possiamo permetterci di descriverli!
                              Ultima modifica di BrightingEyes; 23-03-2014, 11:18.
                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                              Commenta


                              • #45
                                Ragazzi, ma nella foga delle vostre discussioni, vi siete accorti che Francesco e' sparito dal thread ?
                                Viva la tecnologia che semplifica la vita.
                                Non discutere mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza.

                                Commenta


                                • #46
                                  Appunto. La discussione non può diventare il doppione di un'altra aperta ed animata dalle stesse argomentazioni e protagonisti.
                                  miradoc

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                    Un solo esempio di esperienza personale nel 1970-80 un mio amico-parente dentista ,il padre decise impegnandosi la casa di proprietà che aveva, di comprare le attrezzature dentistiche al figlio, consentedogli cosi di lavorare in proprio senza aspettare la manna dal cielo .
                                    Risultato dopo trenta anni come potete immaginare case al mare e ville ora ne hanno a iosa .
                                    Dal 1970 al 1983 (e dal 1962 al 1964) in Italia il tasso d'interesse reale è stato negativo. Quindi, chi ha contratto debiti s'è arricchito a scapito dei creditori. Tutto ciò grazie all'alta inflazione. Per esempio, coll'inflazione al 20% e i tassi d'interesse al 10% ti ritrovi con un tasso d'interesse reale del -8,3%.
                                    Inoltre, dal 1965 al 1995 la crescita è stata stimolata dal continuo far debito (siamo passati dal 35% al 120% del PIL).
                                    Ora, ovviamente, i nodi vengono al pettine e ricette miracolose non ce n'è.

                                    Commenta


                                    • #48
                                      Non ricordo una simile differenza (e certamente le banche non sono enti di beneficenza), pur non avendo mai chiesto un mutuo, ricordo benissimo gli interessi chiesti a chi ha acquistato le mie proprietà e posso garantire che quando in banca davano il 10% d'interesse sui depositi, l'inflazione era almeno al 12% e il mutuo più economico era al 17%. Nello stesso momento una coppia di giovani, per un ritardo della banca, non aveva i soldi del mutuo per far fronte all'acquisto di una casa mia e la stessa banca le ha concesso un prestito personale per due settimane (tanto serviva a far arrivare i soldi del mutuo) al 35%!

                                      No davvero, non ricordo un solo momento nella mia vita di ultra cinquantenne in cui il tasso d'interesse dei mutui fosse al di sotto del tasso d'inflazione.

                                      Diverso è il discorso che fa zagami: NONOSTANTE i tassi d'interesse, può valer la pena investire sul lavoro dei propri figli, quando questi hanno buona volontà e idee, specialmente (aggiungo io) se le risorse economiche da impegnare stanno a languire nel proprio conto corrente bancario.

                                      ••••••••••••

                                      Commenta


                                      • #49
                                        Sì, chiedo scusa. Il mio discorso era riferito ai titoli di Stato.

                                        Commenta


                                        • #50
                                          Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
                                          ... può valer la pena investire sul lavoro dei propri figli.
                                          Questo discorso è sacrosanto.
                                          Proprio per questo non credo si possa strumentalizzare per far credere che aumentare ancora il già tragico debito di stato sia un'idea intelligente, come fanno altri (non certo tu!).
                                          Tra le due cose ci passa un mare di intelligenza!
                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                                          Commenta


                                          • #51
                                            Io sposterei la discussine nell'altro tread , proposte concrete come fare ripartire l'economia , perciò rispondo dall'altro lato.
                                            Saluti.
                                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                                            Commenta

                                            Attendi un attimo...
                                            X