tonino50, stai facendo una polemica sul nulla. Che ci siano molti esuberi nella PA è un segreto di Pulcinella tramandato da decenni e sappiamo anche tutti i motivi (anche nobili e sociali, sia chiaro!) che l'hanno prodotto.
Qualcosa va ormai ridotto e si ridurrà. Comunque non credo proprio che si rischi il linciaggio del dipendente pubblico, tranquillo
Tornando al tema non c'è alcuna "splendida idea" da trasmettere a Francesco. C'è solo una proposta di una parte dello schieramento progressista (e questo andrebbe ben compreso!) che dice che occorre restituire possibilità di crescita diminuendo la pressione fiscale e contributiva sulla produzione di ricchezza (sul lavoro) accettando una riduzione dei privilegi per molti e una maggior pressione fiscale sulle rendite.
Proprio per evitare una deregulation selvaggia (come quella proposta dalle destre) nel campo del lavoro è NECESSARIO intervenire sulla flessibilità, ma mantenendo una protezione sociale che nelle alternative (sia quelle di deregulation selvaggia, sia quelle di iperprotezione dei già assunti) NON ESISTE!
Infatti è vero che un dipendente licenziabile senza causa è debolissimo, ma anche un giovane senza alcuna speranza di assunzione è debole allo stesso identico modo. E non esiste alcun modo conosciuto per obbligar ele aziende ad assumere, lo ripeto!
In parole povere è verissimo che permettere il licenziamento sempre e comunque su semplice ghiribizzo del datore di lavoro conduce a una debolezza eccessiva del dipendente, ma anche una iperprotezione è deleteria in quanto ormai le aziende hanno diverse possibilità di evitare direttamente l'assunzione. Non ultima quella di trasferire la produzione all'estero!
A questo proposito è da ridimensionare l'idea che si delocalizzi solo per risparmiare qualche euro. Quello sicuramente è importane, ma altrettanto importante è la minore pressione fiscale, contributiva, burocratica e normativa!
E da questa situazione NON si torna indietro!
Il lavoro è cambiato e occorre mettere in condizione chi, come Francesco, ha volgia e competenza di mettersi in gioco di "rischiare", ma solo lo stretto necessario. Sia che decida di fare l'imprenditore (dandogli sicurezza di non incappare in casi come quello che ho citato ad es.) sia che riesca a fare il dipendente (dandogli una ragionevole sicurezza di reddito, pagato dalla comunità e NON dall'azienda! Anche nei periodi, che in molti casi saranno inevitabili, di inoccupazione).
Per fare ciò, come insegna qualsiasi manuale di economia, serve l'impegno pubblico. E servono risorse! Dato che le entrate non aumenteranno (se non con la crescita) rimane solo la possibilità di tagliare l'enorme parte di spesa pubblica improduttiva. In cui ci sono certo situazioni giustamente assistenziali che non vanno toccate o vanno semmai potenziate e molte che invece si possono toccare senza enormi danni. A cominciare dagli F35 e dai rimborsi della casta, ovvio, Ma apssando anche per tante altre posizioni di rendita parassitaria ormai intollerabili. Anche di chi ha pagato contributi per una vita (magari poi regalati per 3/4 dai contribuenti...)
Si venderanno meno camper, forse, ma si permetterà a chi vuole dare lavoro e lavorare di farlo senza soffocarlo tanto da costringerlo a scappare!
Qualcosa va ormai ridotto e si ridurrà. Comunque non credo proprio che si rischi il linciaggio del dipendente pubblico, tranquillo
Tornando al tema non c'è alcuna "splendida idea" da trasmettere a Francesco. C'è solo una proposta di una parte dello schieramento progressista (e questo andrebbe ben compreso!) che dice che occorre restituire possibilità di crescita diminuendo la pressione fiscale e contributiva sulla produzione di ricchezza (sul lavoro) accettando una riduzione dei privilegi per molti e una maggior pressione fiscale sulle rendite.
Proprio per evitare una deregulation selvaggia (come quella proposta dalle destre) nel campo del lavoro è NECESSARIO intervenire sulla flessibilità, ma mantenendo una protezione sociale che nelle alternative (sia quelle di deregulation selvaggia, sia quelle di iperprotezione dei già assunti) NON ESISTE!
Infatti è vero che un dipendente licenziabile senza causa è debolissimo, ma anche un giovane senza alcuna speranza di assunzione è debole allo stesso identico modo. E non esiste alcun modo conosciuto per obbligar ele aziende ad assumere, lo ripeto!
In parole povere è verissimo che permettere il licenziamento sempre e comunque su semplice ghiribizzo del datore di lavoro conduce a una debolezza eccessiva del dipendente, ma anche una iperprotezione è deleteria in quanto ormai le aziende hanno diverse possibilità di evitare direttamente l'assunzione. Non ultima quella di trasferire la produzione all'estero!
A questo proposito è da ridimensionare l'idea che si delocalizzi solo per risparmiare qualche euro. Quello sicuramente è importane, ma altrettanto importante è la minore pressione fiscale, contributiva, burocratica e normativa!
E da questa situazione NON si torna indietro!
Il lavoro è cambiato e occorre mettere in condizione chi, come Francesco, ha volgia e competenza di mettersi in gioco di "rischiare", ma solo lo stretto necessario. Sia che decida di fare l'imprenditore (dandogli sicurezza di non incappare in casi come quello che ho citato ad es.) sia che riesca a fare il dipendente (dandogli una ragionevole sicurezza di reddito, pagato dalla comunità e NON dall'azienda! Anche nei periodi, che in molti casi saranno inevitabili, di inoccupazione).
Per fare ciò, come insegna qualsiasi manuale di economia, serve l'impegno pubblico. E servono risorse! Dato che le entrate non aumenteranno (se non con la crescita) rimane solo la possibilità di tagliare l'enorme parte di spesa pubblica improduttiva. In cui ci sono certo situazioni giustamente assistenziali che non vanno toccate o vanno semmai potenziate e molte che invece si possono toccare senza enormi danni. A cominciare dagli F35 e dai rimborsi della casta, ovvio, Ma apssando anche per tante altre posizioni di rendita parassitaria ormai intollerabili. Anche di chi ha pagato contributi per una vita (magari poi regalati per 3/4 dai contribuenti...)
Si venderanno meno camper, forse, ma si permetterà a chi vuole dare lavoro e lavorare di farlo senza soffocarlo tanto da costringerlo a scappare!
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