Buongiorno a tutti.
Faccio questo intervento qui, al confine del forum, perché so che è frequentato da persone che stimo molto per le loro abilità scientifiche, ben maggiori delle mie, che possono valutare una mia idea, ed eventualmente riproporla chi ne farà buon uso, nel caso si rivelasse utile.
Qualche mese fa un mio amico mi aveva parlato della produzione di ossigeno con setaccio molecolare (zeolite), utilizzata per i generatori portatili al posto delle bombole di ossigeno.
Mi ero interessato senza approfondire troppo.
Adesso, con l'emergenza del covid-19, un dispositivo in grado di produrre ossigeno autonomamente potrebbe anche essere utile, sia a livello personale/familiare che, soprattutto, a livello istituzionale.
Quindi, mi sono rimesso a studiare il funzionamento del sistema, e ho cercato di pensare a qualcosa che si possa costruire rapidamente, con poco dispendio economico e alla portata di chi sa fare bricolage.
Penso di essere riuscito almeno in parte in questo intento, e sono ben disponibile a postare qui, se la cosa rivestirà interesse per qualcuno, le idee che ho avuto fino ad ora.
Purtroppo, la parte più difficile da reperire è proprio la zeolite.
In apparenza, la zeolite facilmente reperibile ha dei pori di dimensioni eccessive per poter essere utilizzata a questo scopo.
Quello che ho capito, con l'aiuto del mio amico, è che la dimensione dell'atomo di azoto è di 75 picometri di raggio, mentre quella dell'ossigeno è di 60 picometri.
Da questo, in teoria, ne dovremmo dedurre che la dimensione dei pori della zeolite dovrebbe essere compresa tra questi due valori.
Ma in realtà, l'ossigeno e azoto nell'aria sono molecole O2 e N2, ovvero due atomi legati. Quindi la loro dimensione sarà maggiore di quella del singolo atomo costituente.
E qui finiscono le mie capacità. Non sono né un chimico né un fisico, e la ricerca in Internet non mi ha aiutato a capire quali sono le dimensioni effettive delle molecole, e di conseguenza la dimensione dei pori della zeolite necessaria.
Se qualcuno nel forum ha le conoscenze e le capacità per rispondere a queste domande, probabilmente potrà anche dirmi subito se la mia idea ha senso oppure è un vicolo cieco.
Grazie
lostdog
Faccio questo intervento qui, al confine del forum, perché so che è frequentato da persone che stimo molto per le loro abilità scientifiche, ben maggiori delle mie, che possono valutare una mia idea, ed eventualmente riproporla chi ne farà buon uso, nel caso si rivelasse utile.
Qualche mese fa un mio amico mi aveva parlato della produzione di ossigeno con setaccio molecolare (zeolite), utilizzata per i generatori portatili al posto delle bombole di ossigeno.
Mi ero interessato senza approfondire troppo.
Adesso, con l'emergenza del covid-19, un dispositivo in grado di produrre ossigeno autonomamente potrebbe anche essere utile, sia a livello personale/familiare che, soprattutto, a livello istituzionale.
Quindi, mi sono rimesso a studiare il funzionamento del sistema, e ho cercato di pensare a qualcosa che si possa costruire rapidamente, con poco dispendio economico e alla portata di chi sa fare bricolage.
Penso di essere riuscito almeno in parte in questo intento, e sono ben disponibile a postare qui, se la cosa rivestirà interesse per qualcuno, le idee che ho avuto fino ad ora.
Purtroppo, la parte più difficile da reperire è proprio la zeolite.
In apparenza, la zeolite facilmente reperibile ha dei pori di dimensioni eccessive per poter essere utilizzata a questo scopo.
Quello che ho capito, con l'aiuto del mio amico, è che la dimensione dell'atomo di azoto è di 75 picometri di raggio, mentre quella dell'ossigeno è di 60 picometri.
Da questo, in teoria, ne dovremmo dedurre che la dimensione dei pori della zeolite dovrebbe essere compresa tra questi due valori.
Ma in realtà, l'ossigeno e azoto nell'aria sono molecole O2 e N2, ovvero due atomi legati. Quindi la loro dimensione sarà maggiore di quella del singolo atomo costituente.
E qui finiscono le mie capacità. Non sono né un chimico né un fisico, e la ricerca in Internet non mi ha aiutato a capire quali sono le dimensioni effettive delle molecole, e di conseguenza la dimensione dei pori della zeolite necessaria.
Se qualcuno nel forum ha le conoscenze e le capacità per rispondere a queste domande, probabilmente potrà anche dirmi subito se la mia idea ha senso oppure è un vicolo cieco.
Grazie
lostdog
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