Ciao a tutti.
Dopo due anni dalla malattia che ha chiuso dalla sera alla mattina l'attività industriale di mio padre, ho ereditato la gestione di tutte le utenze.
Dopo due anni non ho ancora trovato modo di sistemare definitivamente il discorso energia elettrica.
Attualmente ho due contatori nello stesso locale, uno da 3 KWh monofase bidirezionale, per l'abitazione con FV, un secondo da 4,5KWh trifase dove mio padre lavorava.
Nell'idea di ridurre i 600€ di fissi che spendo per quest'ultimo contatore ho chiesto l'aumento di potenza del primo per poi cessare il secondo. L'operatore di e-distribuzione, a mia domanda fatta al venditore di cambio tensione non mi ha voluto farmi il lavoro. Alludendo che è meglio cessare il primo contatore, richiederne la rimozione e poi aumentare la potenza, per evitare di fare lavori non necessari (?????).
Qualcuno mi può dare qualche suggerimento per gestire al meglio questa situazione?
Grazie della gentile risposta.
Dopo due anni dalla malattia che ha chiuso dalla sera alla mattina l'attività industriale di mio padre, ho ereditato la gestione di tutte le utenze.
Dopo due anni non ho ancora trovato modo di sistemare definitivamente il discorso energia elettrica.
Attualmente ho due contatori nello stesso locale, uno da 3 KWh monofase bidirezionale, per l'abitazione con FV, un secondo da 4,5KWh trifase dove mio padre lavorava.
Nell'idea di ridurre i 600€ di fissi che spendo per quest'ultimo contatore ho chiesto l'aumento di potenza del primo per poi cessare il secondo. L'operatore di e-distribuzione, a mia domanda fatta al venditore di cambio tensione non mi ha voluto farmi il lavoro. Alludendo che è meglio cessare il primo contatore, richiederne la rimozione e poi aumentare la potenza, per evitare di fare lavori non necessari (?????).
Qualcuno mi può dare qualche suggerimento per gestire al meglio questa situazione?
Grazie della gentile risposta.
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