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La propulsione magnetica

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  • La propulsione magnetica

    Clicca sull'immagine per ingrandirla.ÃÃÃà  Nome:   fisica_classica.pngÃÃÃà Visite: 0ÃÃÃà Dimensione: 184.9 KBÃÃÃà ID: 2201520Si capisce subito che chiudendo l'interruttore non funziona niente, quindi nessuna propulsione.
    Nel caso che i campi magnetici si respingono, il veicolo non si muove perché la forza repulsiva spinge la colonna A verso sinistra e contemporaneamente la forza repulsiva spinge la colonna B verso destra.

    Le due forze si eliminano a vicenda e quindi tutto rimane fermo come una statua, cioè non funziona niente.
    Se mediante invertitore manuale A inverto il senso della corrente, i 2 solenoidi si attraggono anziché respingersi e le forze si eliminano a vicenda e sempre non si muove niente di niente.
    -------------------------------------------------------

    Finora ho fatto un discorso che riguarda la fisica classica.

    La fisica classica non tiene conto del limite della velocità della luce.

    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   gen1_af.png 
Visite: 121 
Dimensione: 186.1 KB 
ID: 2201532
    Per capire meglio questo progetto è consigliabile fare finta che la velocità della luce è 3 millimetri al secondo anziché 300 mila km al secondo.

    Mai e poi mai, le polarità dei 2 solenoidi vengono invertite nello stesso istante, PRIMA uno e DOPO l'altro.

    Inizialmente possiamo immaginare che i 2 solenoidi si respingono ma all'improvviso il generatore di segnali inverte la polarità del solenoide B.
    Nel disegno sta scritto che la distanza tra il solenoide A e B è 300 millimetri, siccome stiamo facendo finta che la velocità della luce è 3 millimetri al secondo, la luce impiega 10 secondi per arrivare da B ad A.
    Immediatamente la colonna B non spinge verso destra e quindi non si contrappone al solenoide A, quindi il veicolo è spinto verso destra.
    Nel frattempo l'inversione di polarità non è stata ancora avvertita dal solenoide A perché la variazione magnetica viaggia a 3 millimetri al secondo, quindi il solenoide A continua come prima a "sentire" un campo magnetico che lo respinge.
    Finalmente dopo 10 secondi la variazione di campo magnetico arriva e il solenoide A comincia ad attrarre il solenoide B anziché respingerlo come faceva prima.
    Successivamente il generatore inverte il senso della corrente elettrica nel solenoide A, quindi inverte la polarità di A; immediatamente A attira B, ma B non sente niente perché ancora non ha ricevuto niente come segnale, quindi il veicolo è ancora spinto verso destra.
    Dopo 10 secondi finalmente il solenoide B comincia a sentire A, ma il generatore inverte ancora il verso della corrente, e via cosi in modo ciclico.
    Ritornando alla realtà dei fatti dobbiamo ammettere che la velocità della luce è purtroppo molto elevata, questo provoca che il generatore di segnali deve avere una frequenza molto alta, ed è possibile calcolarla.

    tempo = spazio / velocità
    t=0,3 / 300000000 = 0,000000001
    t=1*10-9 secondi

    Siccome il tempo si riferisce ad un semiperiodo è necessario moltiplicare il tempo per 2.

    frequenza = 1 / (2 * tempo) = 1 / (2 * 10-9)= 500 Mhz

    Spero di non avere sbagliato i conteggi e comunque se anche ci fosse qualche errore nei conteggi poco importa perché quello che interessa è capire il principio fisico.

    Quindi sembrerebbe che la frequenza dovrebbe essere 500 Mhz.
    Questo valore cosi alto dipende da c che è la velocità della luce e dipende anche dalla distanza tra i solenoidi.

    Supponiamo che la distanza tra i solenoidi fosse 30 metri anziché 300 millimetri (cioè 30 cm), in questo caso un generatore da 5 Mhz sarebbero sufficienti, infatti la distanza è 100 volte più grande e proporzionalmente la frequenza necessaria può essere 100 volte più piccola.
    File allegati
    Ultima modifica di uforobot; 19-07-2022, 22:49.
    i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.
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