Esistono motori monofase o trifase a 12 volt per autotrazione per evitare inverter e pacchi batteria enormi - EnergeticAmbiente.it

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Esistono motori monofase o trifase a 12 volt per autotrazione per evitare inverter e pacchi batteria enormi

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  • Esistono motori monofase o trifase a 12 volt per autotrazione per evitare inverter e pacchi batteria enormi

    Buon giorno

    volevo chiedere se esitino motori monofase o trifase per autotrazione a 12 volt per evitare rogne, complicazioni e costi surreali tipo inverter o pacchi batterie in serie enormi ... vorrei usare batterie in parallelo ed evitare l' inverter anche se è possibile autocostruirselo, rinunciando anche ad un pò di efficienza ..... sono per le cose semplici, alla portata di tutti.

    Lo sò che il pacco batterie viene comunque grande ma un conto è avere un pacco batterie in serie e altro conto è averlo in parallelo e poter aumentare la capienza aggiungendo una batteria piccola piuttosto che un altro pacco batterie enorme.

    Grazie per le risposte

  • #2
    I motori esistono, ma non cambierebbe assolutmente nulla:
    -la potenza necessaria per garantire l'autonomia non cambia, e il numero di batterie rimarrebbe esattamente lo stesso;
    -i motori trifase DEVONO essere dotati di un sistema di controllo, chiamto solitamente... inverter.

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    • #3
      Grazie per la risposta,

      allora vorrei evitare il trifase ed usare un monofase con condensatore di spunto, quale potrei usare per auto trazione, quali sono le marche ... grazie

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      • #4
        Monofase in alternata non funziona con la continua.
        :rain:L'uomo ha scoperto la bomba atomica, però nessun topo costruirebbe una trappola per topi.
        (Albert Einstein):preoccupato:

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        • #5
          Ancora peggio... già il trifase senza inverter non va, il monofase poi!
          Guarda che forse sei su di una strada sbagliata.

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          • #6
            OK ma a 12 volt cosa c' è in continua senza le spazzole, c' è qualcosa?

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            • #7
              Non è obbligatorio mettere 1 solo motore, si possono mettere anche più motori piccoli al posto di uno grande.

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              • #8
                Allora, cerco di interpretare gli scarsi dati che appaiono dai tuoi post. Sembrerebbe che tu abbia l'erronea impressione che usando un motore a 12 V hai bisogno di un pacco batterie "più piccolo", magari perchè ti sembra che 12 V sia la metà di 24 volt... o peggio ancora, un quarto di 48 volt.
                Beh, è sbagliato!

                Quello che conta è l'energia in wattora e la potenza in wattora, e quella non cambia: per avere una certa velocità ed autonomia, avresti bisogno della STESSA IDENTICA QUANTITA' DI BATTERIE, sia in un caso che nell'altro.
                Solo che invece di metterne in serie (per esempio) quattro ed ottenere 48 volt e 100 ampere, le metti in parallelo ed ottieni 12 volt e 400 ampere. In entrambi i casi, il risultato di volt moltiplicato ampere è identico: 4800 watt.
                Non cambia assolutamente nulla.

                Anzi, una cosa cambia... per sopportare una corrente quattro volte superiore a quella che passerebbe se il motore fosse ad esempio da 48V, i fili al suo interno devono essere ovvianente quattro volte più grossi. Questo porta a tali complicazioni costruttive (perchè i fili sono così grandi che oltre una certa misura non ci stanno) che in pratica il limite di potenza dei motori a 12V è molto basso, senza parlare dei problemi di rendimento.
                In altre parole, se ti accontenti di un motore di un cavallo forse lo trovi, più grande no di certo.

                Stessa cosa per l'inverter (chiamiamolo azionamento, che è più corretto), NON puoi evitarlo: è quello che ti regola anche la velocità e tutto il resto. Senza quello, non ti riuscirebbe proprio di guidare un veicolo elettrico, e questo indipendentemente dal fatto che sia a 12, 48 o 300 volt... e che il motore sia in continua o in alternata.

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                • #9
                  Penso di non essermi spiegato bene e chiedo venia.

                  Quella dei cavi grandi che portano più corrente è vera ma è una panzana, nel senso che è inutile usare un cavo grande come un elefante se poi all' ingresso del motore c' è un "collo di bottiglia" rappresentato da un morsetto grande come un topolino.

                  Sappiamo che la corrente corre all' esterno del cavo e all' esterno del morsetto posto sul motore, per cui se il perimetro del morsetto o la sua circonferenza è uguale a "5" è inutile portagli la corrente con un cavo la cui sezione è "10" e al limite per arrivare ai "5" del morsetto puoi usare più cavettini di minuscola sezione, magari ne bastano un paio non c' è bisogno di usarne uno enorme.

                  Per quanto riguarda le batterie se il motore o i motori in "parallelo" fossero a 12 volt e le batterie che si trovano normalmente in commercio sono tutte da 12 volt, se le batterie sono collegate in parallelo e io volessi aumentare di un "cip" l' amperaggio ne potrei aggiungere una alla volta e lo spazio lo trovo dove mi pare perché basta che mi attacco al parallelo come i vagoni di un treno..... se invece il motore fosse da 48 volt per aumentare l' amperaggio di un "cip" dovrei aggiungere 4 batterie da 12 volt e in questo caso sarebbe un tantinello più complicato trovare lo spazio.

                  Diciamo che con il motore a 12 volt o con i motori a 12 volt se più di uno, l' amperaggio me lo regolo meglio e anche l' allocamento delle batterie, visto che per aumentare l' amperaggio mi basta aggiungerne 1a sola alla volta.

                  Al posto dell' inverter posso usare un comunissimo potenziometro "maggiorato" che mi da corrente, me la toglie e me la modula a piacimento.

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                  • #10
                    Pensavo di essermi spiegato... sei su di una strada sbagliata.
                    Quella dei cavi grandi che portano più corrente è vera ma è una panzana, nel senso che è inutile usare un cavo grande come un elefante se poi all' ingresso del motore c' è un "collo di bottiglia" rappresentato da un morsetto grande come un topolino.
                    NON è una panzana, ed i cavi ed i morsetti normalmente sono proporzionati a dovere.
                    Sappiamo che la corrente corre all' esterno del cavo
                    Errato, la corrente passa attraverso la SEZIONE del cavo, cioè l'area.
                    se invece il motore fosse da 48 volt per aumentare l' amperaggio di un "cip" dovrei aggiungere 4 batterie da 12 volt e in questo caso sarebbe un tantinello più complicato trovare lo spazio
                    Il ragionamento è sbagliato: non aumenti solo l'amperaggio, ma la potenza. Per quale motivo dovresti aumentare l'amperaggio (che fa rima con formaggio) se poi gli diminuisci la tensione a 12V? In questo modo la potenza resta invariata.
                    Al posto dell' inverter posso usare un comunissimo potenziometro "maggiorato" che mi da corrente, me la toglie e me la modula a piacimento.
                    Impossibile, per tutta una serie di motivi. Oltre al fatto che un potenziometro non fa altro che dissipare l'energia in eccesso, scaricando le batterie allo stesso modo che se andassi a piena velocità.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da Gasfin Visualizza il messaggio
                      Al posto dell' inverter posso usare un comunissimo potenziometro "maggiorato" che mi da corrente, me la toglie e me la modula a piacimento.
                      Con buona pace del rendimento e della durata delle batterie...

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                      • #12
                        Tornando alla domanda principale a me interessa "frazionare" cioè usare più motori piccoli da 12 volt in corrente continua al posto di uno grande, perché secondo me è meglio e mi crea molti meno problemi e complessità di impianto, in pratica l' impianto elettrico diventa talmente semplice da realizzare che lo sà fare chiunque, un pò come l' impianto elettrico e il motore installato sulle macchinine per bambini da 2 a 3 anni, quelle per girarci dentro casa per intenderci.

                        Motori da 24 volt a salire non mi interessano, come non mi interessano gli inverter perchè anche quelli dissipano (pocciano) parecchia energia trasformandola in calore anzichè far girare il motore e non mi interessano impianti molto complessi con 2000 cavi, cavettini, contatti, relè, eccetera, che anche quelli dissipano parecchia energia trasformandola in calore, sottraendola al motore ..... con buona pace del rendimento e della durata delle batterie...

                        La cosa è molto semplice, un motore o più motori a 12 volt in corrente continua + batteria a 12 volt in corrente continua e se mi serve più autonomia per percorrere più kilometri aggiungo 1 sola batteria alla volta in parallelo a quella o quelle che già ci stanno. Se una batteria, una sola và in corto la tolgo ..... solo quella .... e la sostituisco con un' altra e comunque se una batteria andasse in corto ci sono le altre e i volt sono sempre 12 volt.

                        Per cui la domanda è sempre la stessa, sapreste gentilmente indicarmi un motore a 12 volt in corrente continua di buona fattura per trasformare la mia auto in auto elettrica?

                        Grazie per le risposte

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                        • #13
                          Be', se gl'inverter dissipano tanta energia, vedrai cosa farà al confronto il tuo caro potenziometro

                          Se una batteria ti va in corto, come dici tu, e le altre sono tutte in parallelo, allora tutte ti andranno in corto.
                          Ultima modifica di BesselKn; 26-03-2012, 06:45.

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                          • #14
                            Non sò a quale potenziometro Vi riferiate, ma il potenziometro al quale mi riferisco io non dissipa nessuna energia al contrario l' inverter che consigliate Voi è una fornace e io non ho nessuna intenzione di usare la corrente delle batterie per far andare un termosifone (l' inverter) che oltretutto costa una barca di soldi e usando un motore a 12 volt è completamente e assolutamente inutile, uno spreco di soldi per acquistarlo e spreca l' energia delle batterie trasformandola in calore e diminuendo l' autonomia dell' auto vettura.

                            Oltretutto qualora non lo sapeste, l' impianto elettrico dell' auto è omologato per i 12 volt quindi lasciando l' impianto a 12 volt non si và incontro a rogne con la successiva omologazione perché non ci sono variazioni di tensione nell' impianto che riguardano la sicurezza.

                            Lasciando anche i freni, gli ammortizzatori, il differenziale e il cambio originali oltre che i 12 volt dell' impianto elettrico invariati, non ci dovrebbero essere problemi con l' omologazione di nessun genere e l' impianto costa molti ma molti ma molti meno soldi di quelli che vorreste far spendere Voi.

                            Per cui ritorno a chiedervi, visto che da come parlate sembrate degli esperti del settore, sicuramente conoscerete dei motori a 12 volt in corrente continua per poter trasformare un auto con motore a scoppio in un auto elettrica.

                            Mi sono rivolto a Voi solo ed esclusivamente perché da come parlavate nelle varie discussioni sembravate degli esperti del settore e mi riesce difficile credere che un esperto non conosca marche e potenze dei motori elettrici in commercio a 12 volt.

                            Grazie per le risposte

                            Commenta


                            • #15
                              Beh, diciamo che non sembriamo degli esperti... lo siamo proprio. Il fatto che tu non voglia accettare i consigli semmai indica che Tu non sei un esperto.
                              usare più motori piccoli da 12 volt in corrente continua al posto di uno grande, perché secondo me è meglio e mi crea molti meno problemi e complessità di impianto,
                              E' esattamente il contrario: aumenti la complessità in modo spaventoso, e diminuisci sicuramente la resa.
                              non mi interessano gli inverter perchè anche quelli dissipano (pocciano) parecchia energia trasformandola in calore
                              Un buon inverter rende almeno il 95% in tutte le condizioni, e non mi sembra poco... specie confrontato col potenziometro che rende proporzionalmente alla sua corsa. Al 10% della velocità, rende il 10%...
                              il potenziometro al quale mi riferisco io non dissipa nessuna energia al contrario l' inverter che consigliate Voi è una fornace
                              Come già detto, è esattamente il contrario, e non è una questione di opinioni.
                              lasciando l' impianto a 12 volt non si và incontro a rogne con la successiva omologazione
                              Peccato che l'omolagazione riguardi il fatto che si cambi tutto il sistema di trazione con uno elettrico, altro che i 12 volt...

                              Consiglio fortemente qualche ripassino delle basi di elettrotecnica e di fisica, oltre al fatto di prendere qualche informazione prima di scrivere: per esempio, ti sei mai chiesto come mai NESSUNO usa i motori a 12 volt e NESSUNO evita inverter e sistemi di controllo?
                              Ci sarà un motivo, non credi?
                              Passo e chiudo, almeno spero...

                              Comunque, NON ESISTONO motori in DC a 12V per servizio continuo di potenza superiore ai 2 kW. Proprio perchè sarebbe una sciocchezza cercare di utilizzarli.
                              La risposta ti era già stata fornita in un post precedente.
                              Ultima modifica di livingreen; 26-03-2012, 15:05.

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                Comunque, NON ESISTONO motori in DC a 12V per servizio continuo di potenza superiore ai 2 kW. Proprio perchè sarebbe una sciocchezza cercare di utilizzarli.La risposta ti era già stata fornita in un post precedente.
                                Se uno volesse un motore da 10Kw basta utilizzare 4 motori da 2Kw (4kw x 2kw = 10kw) che vanno molto ma molto meglio di uno da 10 Kw unico.Lo stesso discorso vale per i motori delle auto, se invece di fare un motore monocilindrico da 1000 cc ne fai uno con 4 cilindri da 250 cc la cilindrata è la stessa ma il rendimento e la potenza è tutto un' altro pianeta.
                                Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                Beh, diciamo che non sembriamo degli esperti... lo siamo proprio. Il fatto che tu non voglia accettare i consigli semmai indica che Tu non sei un esperto.
                                Scusa per la franchezza ma da come date i consigli non sembrate molto esperti, sembra invece che vogliate imporre impianti elettrici dai costi esorbitanti e di una complessità unica, con l' unico scopo far spendere migliaia di euro a chi vi da retta ... poi magari è un impressione sbagliata che mi sono fatto e la verità è un' altra, fermo restando che trasformare un auto da motore a scoppio a motore elettrico è una cosa molto semplice perché un motore a 12 volt in continua se lo attacchi ad una batteria a 12 volt GIRA senza bisogno di metterci in mezzo una centrale nucleare TOTALMENTE INUTILE, SUPERFLUA E CONTROPRODUCENTE (leggi inverter e artifizi vari) che si assorbe una buona parte dell' energia che invece dovrebbe andare solo al motore per aumentare l' autonomia di percorrenza in kilometri.
                                Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                E' esattamente il contrario: aumenti la complessità in modo spaventoso, e diminuisci sicuramente la resa.Un buon inverter rende almeno il 95% in tutte le condizioni, e non mi sembra poco... specie confrontato col potenziometro che rende proporzionalmente alla sua corsa. Al 10% della velocità, rende il 10%...Come già detto, è esattamente il contrario, e non è una questione di opinioni.Peccato che l'omolagazione riguardi il fatto che si cambi tutto il sistema di trazione con uno elettrico, altro che i 12 volt...
                                Con i soldi di un buon inverter che consuma l' energia delle batterie trasformandola in calore ci compro 4 motori da 12 volt in continua + tutte le batterie + il potenziometro e mi ci avanzano anche i soldi e praticamente ho trasformato l' auto in auto elettrica.Il potenziometro non si riscalda come l' inverter per cui non consuma corrente e l' autonomia in kilometri aumenta notevolmente usando un semplicissimo potenziometro
                                Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                Consiglio fortemente qualche ripassino delle basi di elettrotecnica e di fisica, oltre al fatto di prendere qualche informazione prima di scrivere: per esempio, ti sei mai chiesto come mai NESSUNO usa i motori a 12 volt e NESSUNO evita inverter e sistemi di controllo?Ci sarà un motivo, non credi?
                                Forse nessuno usa motori a 12 volt perché ci guadagna troppo poco a vendere un impianto minimale a 12 volt oppure perché riceve consigli sbagliati.
                                Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                Comunque, NON ESISTONO motori in DC a 12V per servizio continuo di potenza superiore ai 2 kW. Proprio perchè sarebbe una sciocchezza cercare di utilizzarli.La risposta ti era già stata fornita in un post precedente.
                                Completamente errato, basta cercare in rete per scoprire che invece esistono motori in DC a 12V per servizio continuo di potenza superiore ai 2 kW, ma evidentemente questo piccolo particolare di poco conto vi deve essere sfuggito

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                                • #17
                                  Gasfin,
                                  siccome sai tutto tu, perché non ti arrangi? Costruisci pure il tuo bel motorino da 12 V e circa 5'600 A - ripeto: 5'600 ampere nominali (ovviamente usando cavi da 1 mm2, perché quelli grossi sono inutili) - secondo le tue idee.

                                  Però chiamaci quando userai il tuo fantomatico potenziometro che non dissipa: vogliamo divertirci pure noi!
                                  Ultima modifica di BesselKn; 26-03-2012, 18:48.

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                                  • #18
                                    Come ho detto, SPERAVO che bastasse il mio ultimo post...
                                    Se uno volesse un motore da 10Kw basta utilizzare 4 motori etc etc
                                    Pure farneticazioni, senza il minimo supporto.
                                    fermo restando che trasformare un auto da motore a scoppio a motore elettrico è una cosa molto semplice etc etc
                                    Pure farneticazioni, senza il minimo supporto e completamente opposte alla pratica conosciuta.
                                    Con i soldi di un buon inverter che consuma l' energia delle batterie trasformandola in calore etc etc
                                    Pure farneticazioni, senza il minimo supporto e completamente opposte alla pratica conosciuta.
                                    Completamente errato, basta cercare in rete per scoprire che invece esistono motori in DC a 12V etc etc
                                    Pure farneticazioni, senza il minimo supporto e completamente opposte alla pratica conosciuta.

                                    Ti consiglo di rtornare sul tuo forum di provenienza, dove potrai continuare ad esibire l'ignoranza più completa su questi argomenti.
                                    http://www.vwgolfclub.it/forum/index...st__p__2469873
                                    Magari continuando a sostenere che le valvole della testata si revisionano passando per la coppa dell'olio.
                                    Seganalato al moderatore come troll

                                    Commenta


                                    • #19
                                      MAGAZINE 2-2011.pdf

                                      Scusate se mi permetto un attimo di riaprire la discussione (magari la lascio così per dover di replica... sotto stretta osservazione, però) per fare una precisazione tecnica.

                                      Su un articolo (conosco chi l'ha scritto) apparso su una rivista del Collegio Periti di Ge (2-2011) circa la Seicento Elettra (che allego) è scritto (in alto a pag 7 della rivista o 9 del "pdf"):

                                      "Pure i motori a corrente continua DC funzionano di fatto in AC (con rare eccezioni, tipo "l'omopolare", ostracizzato per problemi vari e singolarità, tra cui l'apparente violazione della nota legge dello scopritore: Faraday): un sistema meccanico interno (collettore e spazzole striscianti) inverte opportunamente le polarità durante la rotazione. Nell'Elettra è una centralina elettronica esterna [omissis] a convertire la tensione continua [omissis] in una alternata trifase [omissis]. Rigidità del sistema meccanico e sue dimensioni commisurate alle correnti in gioco, attriti, degradi meccanici ed elettrici, ecc... si evitano a favore di rendimento e flessibilità maggiori,congiuntamente a manutenzione e dimensioni ridotte."

                                      Quindi un motore "in continua" non è altro che un motore in alternata con "fase fissa", essendo l'alternata stessa ottenuta con un rigido sistema meccanico. Inoltre lo stesso è più pesante per colpa del sistema collettore spazzole più complicato (oltre alla corrente deve reggere tensioni, scintillamenti). Quest'ultimo poi genera attrito (la pressione delle spazzole dipende anche dalle correnti in gioco, ecc.) e perdite elettriche, cose che riducono notevolmente il rendimento (certo che sono nascoste nel motore: non si vedono ai morsetti, ma facendo una misura tra ciò che entra- elettrico- e ciò che esce - meccanico-...si!)

                                      Questo SOLO per il discorso DC o AC ... e prima di sentire repliche "strane": i DC senza spazzole (ripeto: omopolare a parte) hanno un inverter elettronico sostitutivo dentro il motore (quindi per me sempre AC sono)

                                      --------------------------------

                                      Per il discorso sulla scelta della tensione è un altro paio di maniche su cui si è già detto. Preciso solo che le perdite nei cablaggi/avvolgimenti (compresi quelli che vengono dalle batterie, come pure tra le batterie ... e anche interni alle batterie, tra le celle) dipendono linearmente dal valore della resistenza elettrica (ovvero se la R è x si ha perdita y, se la R è 10 x la perdita è 10 y e così via) mentre dipendono quadraticamente dalla corrente (ovvero se la corrente è z la perdita è k, ma se la corrente diventa 10 z, la perdita diventa 100 k !!!) e ne spiego il perchè:

                                      come sappiamo la potenza (in Watt), quindi anche una perdita di potenza, è data dal prodotto della tensione (in Volt) per la corrente ( in Ampere): Watt = Volt x Ampere (P=V*I)

                                      Su un cavo di resistenza "R" (in ohm) la corrente è ovviamente quella che lo attraversa, ma la tensione? La tensione non è quella del sistema, ma quella che si sviluppa ai suoi capi per effetto della sua resistenza e del passaggio della corrente.

                                      Dalla legge di ohm sappiamo che questo "delta" V è dato dalla formula Volt = Ohm x Ampere (V=R*I): se gli ohm rimangono fissi, la caduta di tensione ai capi risulta proporzionale alla corrente.... ma non la caduta di potenza, che diventa quadraticamente proporzionale alla corrente: se sostituiamo nella formula Watt = Volt x Ampere.. otteniamo Watt = (Ohm x Ampere) x Ampere, ovvero Watt = Ohm x Ampere x Ampere.

                                      In altre parole un raddoppio di corrente, ad esempio, fa raddoppiare la caduta di tensione.... che, moltiplicata a una corrente già raddoppiata, porta al quadruplicamento della potenza persa!

                                      Per fare un altro esempio, supponiamo di sostituire un motore (abbiamo visto che "non ci frega" per questo conto se DC o AC) a 240 Vac, in uno 12 Vdc, ovvero con una tensione 20 volte più bassa.
                                      A parità di potenza del motore (lasciamo perdere alcuni "sofismi") è chiaro che ciò comporta una moltiplicazione per 20 della corrente, essendo sempre valido anche per il motore che Watt = Volt x Ampere
                                      In questo caso però la sostituzione ha comportato un aumento delle perdite resistive di 400 volte (20x20).
                                      Pur se si aumenta la sezione dei cablaggi, avvolgimenti, ecc. ... di 20 volte (ovvero si riduce di 20 volte la "R" in ohm) si avranno sempre perdite 20 volte maggiori (e 400 volte, come già detto, se lasciamo stare le cose così).

                                      Ritornando all'inverter "on board" dei motori senza spazzole ricordo poi anche circuiti, transistor, ecc. hanno.... resistenze!
                                      Ultima modifica di gattmes; 27-03-2012, 10:25.
                                      Fare si può! Volerlo dipende da te.

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                                      • #20
                                        Tutto giusto, gattmes... ma hai visto i precedenti interventi?
                                        "Eliminazione dell'inverter (inteso come sistema di alimentazione E REGOLAZIONE) perchè SI MANGIA tutta l'energia, scaldando come una stufa"?
                                        "Al suo posto, mettere un normale potenziometro che invece non scalda e rende il 100%"?
                                        "Eliminazione di cavi e relè etc che tanto non servono a niente"?
                                        "Uso di fili molto più piccoli, perchè i cavi grandi li fanno solo per vendere... visto che la corrente passa sulla circonferenza dei fili e non al loro interno"?

                                        Dico, ma la gente viene qui solo per prendere in giro? Crede forse che siamo tutti ignoranti?
                                        Risegnalato ai moderatori.

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                                        • #21
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                                          (per esempio.... anche un potenziometro è una resistenza, come rivela il simbolo.... una resistenza variabile, se vogliamo un "reostato" con 3 poli)

                                          sul discorso della corrente che passa nella circonferenza non ha tutti i torti. Semplicemente occorre puntualizzare: l'effetto pelle (così sappiamo che si chiama) dipende dalla frequenza. Ovviamente in DC la frequenza tende a zero... tuttavia gli AC non lavorano a frequenze tali da rendere il fenomeno "importante"

                                          Certamente Gasfin troverà in rete la formula... e con pochi calcoli concorderà sul mio (/nostro) punto di vista

                                          Dico, ma la gente viene qui solo per prendere in giro? Crede forse che siamo tutti ignoranti?
                                          io di certo lo sono molto (ignorante), per quanto mi sforzi di colmare le mie lacune.

                                          Su quello che un po' so... cerco di condividere (ancor meglio "barattare"). Non è un delitto essere ignorante... e credo che tuttologi non lo si possa essere (sebbene qui abbia più volte visto persone che si avvicinano a tale obbiettivo!)... quel che non accetto è casomai chi cerca di rimanere ignorante.
                                          Oggi però, con la rete, è un attimo verificare se ciò che ho scritto (/scriviamo) è verità o meno....

                                          poi c'è sempre il metodo "sperimentale" (fatto in maniera però scientifica) che è suffragio di ogni teoria
                                          Ultima modifica di gattmes; 27-03-2012, 11:05.
                                          Fare si può! Volerlo dipende da te.

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