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Motore endoesotermico
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Non è il rendimento ciò che è basso nello stirling ma semmai la densità di potenza.
Che significa densità di potenza ?
è il rapporto tra la potenza erogata e il volume del generatore.
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Esempi:
In una centrale nucleare a fissione la densità di potenza è piuttosto alta, questo significa che con pochissimo ingombro posso accendere i lampioni di una città.
Invece in una cosi detta centrale a pannelli fotovoltaici la dennsità di potenza è molto bassa, questo significa che mi serve la superficie di una mezza città per accendere i lampioni di una città.
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Fatti questi esempi si può intuire che il progetto potrebbe funzionare ma è molto ingombrante, tanto vale che sostituisco la fiaccoletta con specchi convergenti, poi per non arrostire l'avvolgimento del generatore magari quest'utlimo lo metto all'esterno.i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.
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sta di fatto che l'energia della "fiaccoletta" si trasformerebbe quasi completamente in elettricità.
per quanto riguarda gli avvolgimenti dovrei cercare un generatore che resista a temperature abbastanza elevate.
ho pensato di contattare la siemens
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Endoesotermico è una contraddizione.
Originariamente inviato da CARLOLUNA Visualizza il messaggiosta di fatto che l'energia della "fiaccoletta" si trasformerebbe quasi completamente in elettricità.
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eso perchè c'è una fonte di calore esterna ed endo perchè gli attriti interni si trasformano in calore
che si aggiunge al sistema.di sicuro c'è un implemento dell'efficenza e ciò mi pare un progresso
nel campo dei motori stirling.di quanto? visto che appunto il calore degli attriti viene riimmesso completamente
nella camera e in presenza
di una buona coibentazione reputo che il valore possa essere molto alto.il problema forse , come osserva uforobot,
sta nello stress termico degli avvolgimenti ma penso che ad esempio l'utilizzo di pannelli solari non implichi tale pericolo,
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Originariamente inviato da CARLOLUNA Visualizza il messaggio... gli attriti interni si trasformano in calore
che si aggiunge al sistema.di sicuro c'è un implemento dell'efficenza ...
E pensare che finora si pensava che gli attriti era meglio cercare di ridurli!
Hanno cominciato gli Ittiti e i Sumeri spalmando di sugna gli assali delle loro bighe, e ancora non è finita questa idiozia di lubrificare le parti in movimento; siamo proprio dei pirla.
Mazarul
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Mazarul.Un antico adoratore del dio Baal?
Facciamola semplice.Se da un kw di calore si può ricavare solo mezzo kw di elettricità a causa degli attriti
ineliminabili non ti sembra interessante recuperare il calore da essi prodotto e trasformarlo in elettricità?
sul pirla sono perfettamente d'accordo-
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Originariamente inviato da CARLOLUNA Visualizza il messaggioFacciamola semplice.Se da un kw di calore si può ricavare solo mezzo kw di elettricità a causa degli attriti
ineliminabili
Prima di scrivere certe cose, occorrerebbe LEGGERE certe altre cose, tipo un libro di fisica tecnica. Uno a caso.
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Originariamente inviato da CARLOLUNA Visualizza il messaggioreputo che il valore possa essere molto alto.
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forse non mi sono spiegato bene.Se il COP dipende solamente dalle sole temperature delle isoterme tra cui evolve il ciclo
allora se immetto nel sistema il calore degli attriti il COP subisce un incremento che credo "alto" ma da verificare.
Fatti salvi i sacri diritti del ciclo di Carnot....
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LEGGITI un libro di termodinamica, te lo ripeto. La tua frase
Se da un kw di calore si può ricavare solo mezzo kw di elettricità a causa degli attriti
ineliminabili
Gli attriti sono una componente dissipativa e remano SEMPRE contro, dato che limitano il lavoro meccanico alla fonte convertendolo in calore. Naturalmente è possibile Riconvertire questo calore in lavoro, ma anche qui nei limiti del teorema di Carnot. E con ALTRI attriti.
Nel sistema non IMMETTI il calore degli attriti: quelli sono già dentro il sistema e costituiscono calore aggiunto CEDUTO alla sorgente T2, e causa di irreversibilità del ciclo.
E' comunque possibile recuperare il calore a bassa temperatura per altri scopi (certamente il ciclo stirling non si presta agevolmente a questo, viste le già basse temperature a cui si vuol farlo operare).
forse non mi sono spiegato bene.Se il COP dipende solamente dalle sole temperature delle isoterme tra cui evolve il ciclo
rend=L/Q1 = 1-Q2/Q1, dove Q1 è il calore fornito e Q2 quello ceduto.
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Il calore generato dagli attriti di un generatore è praticamente nullo, e nessuno lo prende nemmeno in considerazione. Ma anche se fosse alto, non aggiungerebbe niente al rendimento. A meno che si pensi di aggiungere i venti gradi generati dall'attrito ai 50-100 della temperatura.... ed ottenerne 120 (cosa peraltro già vista,su questo forum)
Spero proprio che non fosse quella, l'ipotesi di partenza...
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Ciao Carlo, c'è un'altro particolare se fai riscaldare gli avvolgimenti del generatore la loro resistenza interna aumenta e quindi alla fine ti daranno meno corrente elettrica, a discapito del rendimento complessivo.
Solo la resistenza dei semiconduttori cala con l'aumentare della temperatura, oppure andrebbero usati alcuni tipi di superconduttori la cui resistenza diminuisce con l'aumentare della temperatura.
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Ne esistono di svariati tipi....
Galileo - Giornale di Scienza | Superconduttori ad alte temperature
mi sembra strano che tu no li conosca.
ciao
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117 K non sono certamente un'alta temperatura rispetto alle condizioni ambientali...
E comunque mi risulta che un superconduttore, per definizione, abbia resistenza nulla. Come fai a definire un coefficiente di temperatura su una resistenza nulla??? Funambolismi di logica...
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BesselKn, credo esistano delle vie di mezzo, non credo sia un fenomeno dicotomico.
Ma forse mi sbaglio.
Ciao.
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Ciao BesselKn si è vero hai ragione, però a quanto pare un materiale come il grafene non ha questo problema, e si comporta come superconduttore anche a temperatura ambiente, ci stanno costruendo dei super condensatori proprio sfruttando questa sua peculiarità.
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Batterie elastiche che si ricaricano in fretta: grazie grafene - Tom's Hardware
Qui se ti interessa c'è qualcosa al riguardo, non è un articolo scientifico ma divulgativo ma ci sono i riferimenti se li vuoi cercare, e credo sia anche molto interessante
Ciao
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Gabrichan, ma li leggi gli articoli? Si parla di supercondensatori, non superconduttori.
Un superconduttore è un materiale che esibisce resistività NULLA.
Magari esistessero superconduttori a temperatura ambiente, ci sono ricerche forsennate nel campo ma non c'è nulla neanche di vicino a riguardo.
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Endy, certo che li leggo,
Nuovo fenomeni dall’abbinamento grafene-superconduttori - Veneto Nanotech - Il Distretto Veneto delle Nanotecnologie
tipo questo, che guarda caso dice proprio quello che dico io....
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Continuo a pensare che tu gli articoli non li legga, oppure che tu non sappia cosa sia la superconduttività. Oppure entrambi.
Comunque si impara sempre qualcosa di nuovo. Per esempio, wikipedieggiando ho scoperto l'esistenza del "superisolamento", fenomeno all'opposto della superconduttività presente al momento solo nel nitruro di titanio. Interessante che il fenomeno avvenga per le STESSE temperature (all'incirca) della superconduttività. Teoricamente, un abbinamento superconduttore/superisolatore potrebbe creare circuiti "perfetti" senza perdite di sorta.
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