La Costa Concordia ed i sistemi di salvataggio navi. - EnergeticAmbiente.it

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La Costa Concordia ed i sistemi di salvataggio navi.

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  • #61
    Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
    , ma se ti accontenti di gonfiarle in un minuto o due, certo che puoi utilizzare in modo sicuro e controllato delle micro cariche esplosive e senza alcun rischio di rompere delle sacche progettate per quello scopo.
    il problema secondo il mio avviso di utilizzare delle cariche per produrre il gas di espansione , non è che non si possano utilizzare , ma visto l'enorme volume che debbono produrre , ci vorrà un enorme quantitativo di pirotecnico .
    Per quanto riguarda la pressione finale dei tubolari , quello è un altro problema non gestibile con microcariche .
    I soffiatori invece possono essere attivati e disattivati a piacimento , e tutta la massa d'aria di 2000 ton , viene presa da fuori e non trasporta a bordo .
    I soffiatori sono elettrici , non sono pesanti come quello mostrato da Mizar , quello è un soffiatore industriale che lavora a ciclo continuo 24 h , ma soffiatori leggeri che dovrebbero funzionare per massimo 30-60 min . Il problema del gruppo elettrogeno è non metterlo in basso ma in alto . Perchè si dovrebbero guastare ambedue , quello generale e quello di riserva in alto ?
    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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    • #62
      Nell'ambito dei brevetti di Zagami c'è spazio per sbizzarrirsi in varie discussioni. Sempre.
      Io non sono in grado di definire i motivi precisi per cui questo brevetto è destinato a fare la fine dei tanti simili. Anche se di sicuro la farà.
      Credo però che c'entri e non poco la mancanza dell'approfondimento delle questioni di ingegnerizzazione del sistema, solo apparenemente secondarie.
      Può benissimo essere che un tubolare di adeguata dimensione riesca a tenere a galla una nave, certo.
      Ma se io fossi un armatore sarei interessato a sapere:
      1) Stato di collaudo. Esiste un sistema identico che sia già stato installato e sperimentato su navi vere e non modellini (a parte che se non capisco male qui non abbiamo nemmeno il modellino).
      2) Costi. Quali modifiche devo prevedere e a quale costo?
      3) Garanzie. Il sistema DEVE funzionare in condizioni normali. Se sulla Concordia l'urto he determinato il guasto del generatore principale e di quello ausiliario non mi si può dire "evabbè mettete un altro generatore in alto"! In alto dove? A fianco al ristorante? E come lo alimento? Faccio un serbatoio di gasolio a fianco o attraverso mezza nave con una conduttura? A quanto spazio commerciale devo rinunciare?
      Faccio notare che senza il blackout totale la Concordia probabilmente avrebbe avuto possibilità di manovra ben maggiore e forse si sarebbe evitato l'affondamento mandandola ad incagliarsi in posizione meno inclinata. Se mantenere un generatore attivo è così banale... forse basta imporre alle navi una disposizione dello stesso "in alto" e ci si risparmia la parte dei tubolari no?
      4) Calcoli teorici di ogni particolare di interesse. Devo sapere con precisione assoluta quale materiale utilizzare per i gonfiabili, a quale esatta pressione devono essere gonfiati, la superficie totale, che potenza di soffianti devo installare, che consumo energetico avrò nella fase di gonfiaggio, e molti altri parametri che io non ho trovato se non come vaghi accenni o appigli per polemiche tra noi incompetenti.
      5) Rischi. Senza adeguate prove e sperimentazioni nessuno può dire se l'adozione di questo sistema non comporti di per sè rischi forse ora imprevedibili. Ad esempio come si concilia il gonfiaggio con la possibilità di mettere a mare le scialuppe e le zattere di salvataggio?

      In conclusione, ok il brevetto. Ma sperare che basti questo per vedersi adottare il sistema è perlomeno ingenuo. Così come sperare che sottoporlo al giudizio di tanti volenterosi competenti, ma certo non tecnici del settore, possa portare ad individuare e risolvere eventuali problematiche.
      Semmai suggerirei di sottoporre il progetto a un soggetto disposto ad investire (tipo i fondi di start-up) e fare TUTTI i passaggi sopra indicati (e probabilmente molti altri che nemmeno riesco a prevedere).
      Solo a quel punto il sistema potrà essere sottoposto al vaglio dell'autorità di omologazione e posto sul mercato. Fino ad allora il brevetto non ha alcun valore.
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • #63
        Originariamente inviato da Furio57 Visualizza il messaggio
        deve avere anche una possibilità di attivazione esclusivamente manuale perchè i blackout a bordo durante un naufragio avvengono normalmente e non vedo come la "ciambella" possa essere attivata manualmente
        Sbagli , sbagli di sicuro .
        Chi la detto che non è possibile gonfiare manualmente i tubolari ?
        Esiste un metodo sicuro . Ideona .
        Ad ognuno degli occupanti della nave, 3000 persone , viene dato un tubo su cui soffiare .
        Soffia di qua soffia di la , ecco gonfiati i tubolari manualmente ....
        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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        • #64
          Certo quello che dici tu mi sembra dettato dal buon senso , non lo metto in dubbio.

          Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
          Ma se io fossi un armatore sarei interessato a sapere:
          1) Stato di collaudo. Esiste un sistema identico che sia già stato installato e sperimentato su navi vere e non modellini (a parte che se non capisco male qui non abbiamo nemmeno il modellino).
          Secondo i miei progetti prima dovrebbe essere provato su un modellino scala 1/10 , esempio una imbarcazione da demolire di 30 m.
          Poi su modelli più grandi , testando l'affidabilità del sistema.

          Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
          2) Costi. Quali modifiche devo prevedere e a quale costo?
          Sono tutti materiali poco costosi, questo no ploblem , circa 5 % del costo totale nave, ma forse anche di meno , visto che bisogna agire solo su un parte della nave , quella sopra la linea di galleggiamento.
          L'unico problema che bisogna fabbricarli apposta per il tipo di nave .

          Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
          3) Garanzie. Il sistema DEVE funzionare in condizioni normali. Se sulla Concordia l'urto he determinato il guasto del generatore principale e di quello ausiliario non mi si può dire "evabbè mettete un altro generatore in alto"! In alto dove? A fianco al ristorante?
          Le garanzie sono aver testato il sistema prima in piccola scala , dopo in condizioni reali con navi da demolire .
          Il generatore secondo me dovrebbe essere sistemato vicino alla cabina di pilotaggio , dove c'è il personale di bordo qualificato e controllato settimanalmente . Trattandosi di un generatore che deve funzionare per un tempo limitato per il gonfiaggio, 1 ora è sufficiente , ma anche 5 ore non comporterebbe l'utilizzo di grossi serbatoi , correggetemi se sbaglio.

          Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
          4) Calcoli teorici di ogni particolare di interesse. Devo sapere con precisione assoluta quale materiale utilizzare per i gonfiabili, a quale esatta pressione devono essere gonfiati, la superficie totale, che potenza di soffianti devo installare, che consumo energetico avrò nella fase di gonfiaggio, e molti altri parametri ...
          Certo è ovvio che questo deve essere verificato praticamente , non ho la bacchetta magica per dire prima.

          Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
          5) Rischi. Senza adeguate prove e sperimentazioni nessuno può dire se l'adozione di questo sistema non comporti di per sè rischi forse ora imprevedibili. Ad esempio come si concilia il gonfiaggio con la possibilità di mettere a mare le scialuppe e le zattere di salvataggio?
          Rischi? Ho già risposto che questo è un sistema ultimo , quando tutti i sistemi di salvataggio sono stati consumati e nun c'è nenti da fari se non l'affondamento della nave , come abbiamo visto.
          Quando la nave è inclinata in quel modo e le scialuppe di salvataggio sono inutili , questo sistema potrebbe salvare la vita alle persone rimaste a bordo e salvare la nave .
          Se la Concordia non si fosse adagiata negli scogli e fosse affondata le vittime sarebbero state più numerose.

          Non pretendo di guadagnare granchè con il brevetto , infatti l'ho ritirato, perchè molto complesso e costoso per me , ma solo di esporre la mia idea , e dare soluzione se possibile ad un problema reale e non sentire più dai telegiornali che persone indifese, bambini ed anziani , hanno tramutato una vacanza in un incubo.

          Un saluto a tutti , grazie .
          Ultima modifica di experimentator; 05-08-2014, 19:10.
          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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          • #65
            Ciao a tutti
            Originariamente inviato da Mr.Hyde Visualizza il messaggio
            ...per l'attivazione di sistemi senza corrente esistono i sistemi pneumatici...
            Ciao Mr.Hyde certamente! Ma il problema non cambia! Manualmente non significa: "premere un pulsante", ma attivare direttamente il sistema di emergenza. Per esempio le lance di salvataggio hanno sì i verricelli elettrici, ma anche un sistema manuale a frizione, oppure scivoli a sgancio manuale come per le zattere di salvataggio, ecc. Qualsiasi sistema di azione "indiretta" può guastarsi. Improponibile il sistema ad esplosione...non dimenticare che i sistemi di sicurezza e di salvataggio sono soggetti a verifiche e collaudi periodici e con il "ciambellone" la vedo dura.

            Salutoni
            Furio57

            Ciao a tutti
            Originariamente inviato da tonino50 Visualizza il messaggio
            ...Chi la detto che non è possibile gonfiare manualmente i tubolari?...Ad ognuno degli occupanti della nave, 3000 persone, viene dato un tubo su cui soffiare. Soffia di qua soffia di la...
            Ciao tonino50, meglio! darei da mangiare ai 3000 passeggeri pasta e fagioli...i tubi ci sono, il resto verrebbe da se...

            Salutoni
            Furio57
            Ultima modifica di Furio57; 06-08-2014, 19:28.
            L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
            LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
            Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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            • #66
              Ciao a tutti...
              Originariamente inviato da Al Mizar Visualizza il messaggio
              Le navi devono stare lontane dagli scogli, e nella nebbia andare piano, lì sta la sicurezza.
              Ecco nel caso specifico questa mi pare proprio la cosa più sensata e SICURA da fare!!!!
              Nel mio lavoro valuto spesso situazioni "mission critical" e questa idea di Zagami onestamente non la vedo molto semplice come la si vuol dipingere.
              Anche se, ad onor del vero, non si conoscono tutti i dettagli costruttivi, ci sono comunque molti fattori da valutare/gestire, alcuni citati da BrightingEyes, tanti altri non citati e altri ancora ignoti.

              ora con GPS radar scandaglio e tutto il resto non ci dovrebbero essere più problemi di incaglio o di abbordo.
              Questa infatti è stata la prima cosa che mi son chiesto!!!!
              Ma è possibile che in plancia non ci siano stati almeno una decina di allarmi che gridavano allo sciagurato timoniere che stava andando dritto sugli scogli??????
              Certo che si!!! Peccato che i vari sistemi RIDONDANTI (Radar di navigazione, radar costiero, GPS, girobussole, ecoscandaglio,ecc.) possono essere però disattivati facilmente consentendo il controllo manuale all'umanoide idiota.
              A tutto ciò va aggiunto che tutte le navi da crociera, come quella in discussione, hanno un "piano di viaggio" automatizzato che segue delle carte nautiche digitali, diciamo molto simile ai piani di volo degli aerei, ma anche questo, ahimè, può essere bypassato per passare al controllo manuale del solito umanoide di cui sopra. (Qui trovate maggiori info a riguardo).
              Insomma, IMMHO l'unica cosa che non si può disattivare è la stupidità umana!!!

              Saluti
              Ultima modifica di renatomeloni; 06-08-2014, 10:47. Motivo: Correzione punteggiatura
              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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              • #67
                Al Mizar, non è che hai molta scelta, o metti le macchine ai piani bassi sottocoperta, o ci metti merci (scomode da maneggiare) o i passeggeri. Secondo te quale può essere la scelta dell'armatore il cui business è trasportare merci, o passeggeri? Tieni conto che normalmente non ci si aspetta che ci si vada a incagliare sulle rocce di mari super battuti e conosciuti!

                Comunque visto che fai o hai fatto il fuochino, probabilmente saprai che non esiste un solo tipo d'esplosivo e, soprattutto, non tutti gli esplosivi sono utilizzati nelle cave. Di più non posso andare oltre, ma esplosioni controllate in potere detonante e temperature di soglia, del tipo che accennavo io, se ne fanno per vari usi che sovente non riguardano le cave.

                Inoltre utilizzando i "soffiatori" (ma perché poi chiamarli così?) di zagami memoria, per raggiungere le pressioni e i volumi nei tempi richiesti dalla sua soluzione avresti bisogno di grande potenza, ottenibile con macchine fortemente energivore, per non parlare delle dimensioni che dovrebbero avere, a meno di non utilizzarne ad altissima efficienza (e costo esponenzialmente maggiore), per far fronte ad una evenienza che una condotta più accorta degli uffuciali di bordo avrebbero potuto tranquillamente scongiurare (leggi conclusione di renatomeloni qui sopra).

                ••••••••••••

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                • #68
                  Buon giorno ... facendo 2 calcoli rapidi , risulta che per decomposizione di 1934 g di NaN3 si vengono a formare 1000 l di N2 alle C.N.


                  2NaN3 -----> 2Na + 3N2 ( come si puo' notare dalla reazione 130 g di azoturo danno 67,4 litri di azoto )

                  ma negli airbag ci sarebbe anche da considerare la reazione tra KNO3 e Na , che sviluppa altro azoto
                  ( la reazione tra KNO3 e Na , è necessaria per l'abbattimento del sodio metallico prodottosi dalla reazione di decomposizione , che cosi' reagendo produce ossido di sodio , ossido di potassio e azoto), a loro volta gli ossidi dei metalli alcalini , reagiscono con la silice presente nella preparazione pirotecnica , formando silicati , innoqui

                  Francy
                  Ultima modifica di Mr.Hyde; 06-08-2014, 10:15.

                  Commenta


                  • #69
                    Bene , quindi Hyde ogni 1934 g ottengo 1000 litri , ma anche ammesso che ne ottenessi 2000 litri , la cosa non è fattibile ne conveniente.
                    Se la nave pesa o ha un dislocamento di 45000 ton il volume da ottenere dovrebbe essere di 45000 m3 e quindi 45000 ton di pirotecnico .
                    Dimmi se sbaglio qualcosa , ma anche se fossero 4500 ton , è improponibile trasportare tale pirotecnico .

                    E quindi il brevetto che prevede tale utilizzo è irrealizzabile . COME VOLEVASI DIMOSTRARE .

                    Anche l'uso di bombole compresse è improponibile, a causa dell'enorme peso che bisogna trasportare , come diceva Mizar , l'unica alternativa rimane l'uso dei soffiatori che prelevano l'aria al momento del bisogno , ma non la debbono trasportare .

                    Quindi il mio progetto (brevetto) potrebbe essere l'unico a poter essere realizzato se qualche armatore di navi lo volesse provare o realizzare .

                    Un saluto a tutti , grazie Hyde.
                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                    • #70
                      S
                      se la nave pesa o ha un dislocamento di 45000 ton il volume da ottenere dovrebbe essere di 45000 m3 e quindi 45000 ton di pirotecnico .
                      Dimmi se sbaglio qualcosa , ma anche se fossero 4500 ton , è improponibile trasportare tale pirotecnico .
                      no, sarebbero 45.000 kg e non tonnellate , cioè 45 tonnellate ( circa il peso di un bilico a pieno carico ),

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                      • #71
                        Pesa decisamente di più il tubolare stesso, o serie di palloni che siano, in grado di reggere il carico, se poi la carica è disttrubuita uniformemente lungo tutto il corso del tubolare, quasi non ti accorgi della differenza tra avere il pirotecnico e il non averlo. Ti risparmi tutto l'ingombro dei "soffiatori" (a quelle pressioni necessarie trovo strano chiamarli ancora così, ma a qualcuno piace il termine e usiamolo).

                        ••••••••••••

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                        • #72
                          ciao nll , si pero' considera che i miei calcoli non tengono conto della pressione a cui si vorranno gonfiare i palloni ( di fatti ho specificato azoto alle C.N. ossia condizioni normali (1013 mbar e 0°C ) ).
                          Per arrivare a 5 bar assoluti (barometrici )dovremo fare esplodere all'incirca la stessa massa moltiplicato per 5

                          cordialmente

                          Francy

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                          • #73
                            Non solo , considera che il prodotto finale sarebbero ossidi di NaO e KO , che reagendo con l'acqua di mare in affondamento formerebbero NaOH e KOH . Diciamo 100 ton di tali basi forti sciolti nell'acqua la renderebbero caustica e dannosa per la flora fauna marina e anche per i nuotatori nelle vicinanze . Diciamo una sciocchezza ecologica da non scherzare...
                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                            • #74
                              ciao Vincenzo , come detto sopra , gli ossidi dei metalli alcalini (K2O e Na2O ) reagirebbero con il biossido di silicio (SiO2 ) per formare istantaneamente ortosilicati( Na4SiO4 e K4SiO4)non dannosi...silicati vetrosi (... comunque il pallone non deve disperdere ne gas ne sostanze in mare altrimenti saluti al sistema ...o no?

                              ma poi io no sto' dicendo ...funziona non funziona , mi sono limitato a fare dei calcoli spannometrici

                              è anche un modo di dare il mio contributo e partecipare attivamente alla discussione ( anche se a qualcuno piacerebbe il mio silenzio ...)
                              Ultima modifica di Mr.Hyde; 06-08-2014, 15:05.

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                              • #75
                                Hyde ti ringrazio per la tua collaborazione , che serve anche a chiarire le idee .
                                Chi sarebbe questo qualcuno ?
                                Ben vengano nuovi calcoli e nuove idee .
                                Come ho detto in precedenza , io mi sono indirizzato verso la soluzione soffiatori, anzichè cariche esplosive.
                                Pur essendo un chimico tali tipi di prodotti mi sono antipatici , in primis c'è il problema se in ambito marino ed umido tali pirotecnici esploderanno , in secundis rilasciano prodotti chimici indesiderati , terzo il peso notevole da trasportare , quarto le esplosioni delle cariche metterebbero nel panico le persone a bordo della nave ed altro ancora .
                                Insomma il problema di generare del gas espansivo per airbag a me non piace , come soluzione , può darsi che mi sbaglio, ma siccome ho fatto delle crociere , sapere che c'è roba esplosiva non mi da la tranquillità .
                                Per quanto riguarda i soffiatori bisogna capire l'ordine di grandezza di cui parliamo . I soffiatori da realizzare potrebbero pesare circa 100 kg cadauno per 20 soffiatori fanno 2 ton , non 100 e più ton dell'esplosivo .
                                Punto secondo non è detto che tutti i soffiatori debbono funzionare in contemporanea , come pure i tubolari , si potrebbe stabilizzare la nave gonfiando solo quelli necessari , ad esempio due a poppa e due a prua .
                                Nel caso della Concordia la nave è affondata perchè le camere stagne allagate erano 5 anzichè tre massime consentite .
                                Se ci fossero stati dei tubolari di sostegno al galleggiamento , sarebbe bastato gonfiare una quantità di tubolari tale da compensare la spinta al galleggiamento o di archimede ,che avevano la funzione delle due camere stagne allagate .
                                Quello che voglio dire che non è necessario gonfiare per forza tutti i tubolari della nave contemporaneamente , ma solo quelli necessari , in quanto le camere stagne continuano a fare il loro lavoro sino a quando la nave non è completamente sommersa.
                                Quindi i dubbi espressi da qualcuno sulla funzione dei soffiatori , mi sembrano eccessivi .
                                Io come mia opinione personale propendo per questa soluzione , poi ognuno può fare la sua controproposta , siamo qui per parlarne senza nessun problema e senza soldi ne da prendere, ne da uscire , in piena libertà di pensiero .

                                Hyde per quanto mi riguarda il tuo contributo è stato importante, no problem .
                                Saluti.
                                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                • #76
                                  Io trovo difficlmente accettabile l'idea dell'uso di esplosivi, per quanto ben controllati.
                                  Resto però fortemente dubbioso anche sulla soluzione dell'aria compressa al momento, perchè a parte il peso ed ingombro delle apparecchiature, non ho alcuna idea sull'assorbimento di energia necessario.
                                  Vero è che zagami parla di un utilizzo che non supererebbe la mezz'ora, ma forse sarebbe il caso di calcolare quanta energia serve per riempire alla pressione necessaria sti palloni. E quali soluzioni potrebbero rendersi necessarie per alimentare le pompe o soffianti.
                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • #77
                                    ciao BE bene , allora parlando di compressori rotativi a vite , noi in ditta abbiamo 2 di questi

                                    Z 55-900 (VSD): Compressori rotativi a vite oil-free raffreddati ad aria e ad acqua, 55-935 kW / 75-1253 cv. - Atlas Copco Italia

                                    il peso di ogni unita' è di circa 12 T e puo' fornire circa 8000 m3/ora di aria al max a 10 bar ...ce ne vorrebbero circa 10 per caricarli a 1013 mbar in 30 minuti .

                                    e altri 40 per portarli a 5 bar

                                    peso complesivo delle unita' = 50 x12T = 600 T

                                    i consumi penso che siano estrapolabili dai dati del compressore

                                    cordialmente

                                    Francy
                                    Ultima modifica di Mr.Hyde; 06-08-2014, 17:29.

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                                    • #78
                                      Leggendo qua e la mi rendo conto che il detto prima di correre bisogna saper camminare è vero.
                                      Perché i generatori della Concordia stavano nella stiva? lasciamo stare che la stiva è la zona destinata al carico, i generatori stanno in basso perché sono i componenti più pesanti e se vuoi che la nave non si rovesci li devono stare. Una nave da crociera è già al limite per quanto riguarda la stabilità sempre più alte e con il pescaggio rimasto a 8-8,5 metri pensate che la Concordia è alta 70 metri e il Titanic era alto 53 con lo stesso pescaggio (si la Concordia è anche più larga ma molta dell'altezza del Titanic era data dai fumaioli la Concordia ha strutture sino in cima). Tante che si è ricorsi all'alluminio per le sovrastrutture (l'avevano fatto anche i militari dopo alcuni incendi sono tornati all'acciaio). Tenete presente che le navi da crociera hanno un arrangiamento di macchina particolare gruppi motogeneratori che producono energia elettrica per le utenze "alberghiere" e per la propulsione, queste navi consumano più energia in aria condizionata luci e amenità varie che per spostarsi. In più il motore elettrico con assi più corti (o gruppi azipod in alcune soluzioni) vibra di meno e fa meno rumore mentre la sala macchine può essere messe dov'è meglio che stia per la stabilità (a centro nave) sempre per la concordia parliamo di 6 generatori da 14000 kVA e uno d'emergenza (lui si in alto) da 1500 kVA.
                                      L'idea di usare cilindri palloni e chi più ne a ne metta non deve prevedere solo la costruzione di un tubolare avente dimensioni peso e caratteristiche non indifferenti (tra l'altro non hai idea dei sistemi necessari di come costruirli dei materiali e stimi i costi prima al 10% e poi al 5%, vorrei capire su che basi) ma bisogna tenere conto della stabilità della nave e della sua resistenza strutturale, uno scafo è fatto per resistere a determinate sollecitazioni date dal suo peso, carico e dal mare non è detto che sia compatibile all'applicazione di carichi estemporanei (un tubolare agganciato sulla fiancata che si riempie in un tempo breve creando un nuovo punto di sforzo localizzato). Andate a chiedere al progettista di questa robina qui Classe Maersk tripla E - Wikipedia che ne pensa di tubolari sulle fiancate quando a bordo si hanno 18500 container standard e la struttura lunga 400 metri in certe condizioni si flette in maniera visibile.

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                                      • #79
                                        zagami, perché quando c'è da valutare il tuo progetto ne sottostimi l'impatto e quando valuti quello di altri lo sovrastimi? Anche quando viaggi in auto lo fai con esplosivi e un serbatoio carico d'infiammabile, eppure credo che l'auto la usi lo stesso, o no? Poi i gas liberati da un'esplosione allo scopo di gonfiare un salvagente, per quale motivo lo dovresti disperdere in mare, visto che ti serve che resti nel tubolare? Inoltre, con cosa credi di far funzionare i tuoi soffiatori (non c'è nulla da fare, ti piace chiamarli così... ricordati solo di chiamarli pompe ad aria o compressori quando li vai a comprare, altrimenti non capiscono cosa vuoi) ?

                                        ••••••••••••

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                                        • #80
                                          Originariamente inviato da Darwin Visualizza il messaggio
                                          di 6 generatori da 14000 kVA e uno d'emergenza (lui si in alto) da 1500 kVA.
                                          Bene allora c'era uno in alto ? E perchè questo generatore in alto non ha funzionato ?
                                          Lo chiedo a te perchè sei più informato di me , non per altro .

                                          Allora facendo le debite proporzioni, capisco che la gigantosità della nave da crociera spaventa anche chi ci abita , facciamo degli esempi più pratici e più piccoli . In proporzione 1/10 consideriamo una imbarcazione in ferro da 30 metri da demolire possibilmente .
                                          Secondo voi è possibile installare a bordo dii questa imbarcazione un sistema con tubolari gonfiabili tale da evitare l'affondamento praticando delle falle nello scafo ?
                                          Secondo me si ,in maniera molto semplice . Il sistema allora già di per se potrebbe essere utile per questo tipo di navi , ma anche più grandi diciamo 100 m di lunghezza .
                                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                          • #81
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                                            In proporzione 1/10 consideriamo una imbarcazione in ferro da 30 metri ...
                                            una imbarcazione lunga trenta metri non è il dieci per cento di una nave lunga trecento ...

                                            allora

                                            secondo me

                                            per una barca di trenta metri allungandola fino a trecento metri bisogna moltiplicare per dieci anche altezz e larghez,
                                            quindi la nave di trecento metri è mille volte più grande di quella di trenta metri.

                                            non so se prove fatte su modello 1:1000 possono essere indicative del comportamento a grandezza reale.

                                            Secondo voi è possibile installare a bordo dii questa imbarcazione un sistema con tubolari gonfiabili tale da evitare l'affondamento praticando delle falle nello scafo ?
                                            Dipende da come vengono praticate queste falle: se vengono aperte strisciando contro uno scoglio dubito che il sistema retrostante resti operativo.
                                            Ultima modifica di Al Mizar; 06-08-2014, 21:10.

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                                            • #82
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                                              Ricordiamoci che se non fosse stato per il vento la nave sarebbe stata più al largo (bastavano 50 metri) su un fondale da 190 metri non voglio nemmeno immaginare in quanti sarebbero morti.
                                              Provare su una nave da 30 metri? ottieni dati validi per una nave da 30 metri punto. Scalare le dimensioni non è cosi lineare infatti le aree variano al quadrato i volumi e i pesi al cubo.
                                              Esempio ho appena realizzato una barca in compensato in scala 1 a 10 l'originale è un 4,80 metri quindi la mia è 48cm ho usato i piani reali di costruzione l'originale a detta del suo costruttore pesa 35 kg la mia in scala 1:10 pesa 232 gr (ed ho usato compensato da 4mm mentre l'originale è da 9mm per le fiancate e 12mm per il fondo ossia 0,9mm e 1,2mm). fai le proporzioni.
                                              Una nave da 30 metri (poi dipende dai tipi) può avere un dislocamento di 300-400 tonnellate.
                                              per chi è interessato relazione affondamento Concordia https://www.ansa.it/documents/135055...aperitigip.pdf

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                                              • #83
                                                Originariamente inviato da Darwin Visualizza il messaggio
                                                Il povero generatore è partito ed ha funzionato qualche tempo prima di bloccarsi una delle ipotesi è per sovraccarico si è surriscaldato e amen.
                                                Scusami tanto ma nel gruppo elettrogeno che ho a casa quando si surriscalda si stacca la corrente col magnetotermico, dove lo hanno preso questo generatore dai cinesi ?
                                                Ma anche il mio è cinese .
                                                Il motivo evidentemente non sarà questo, il generatore per sovraccarico si sarebbe staccato 100 volte. Non contiamo frottole.

                                                Mi piace parlare con persone competenti , le proporzioni che hai detto tu in effetti in linea tridimensionale sono come dici tu , ma se nella Concordia utilizzo un gommone della lunghezza di 20 metri , in termini lineari laterali la dimensione sarà di 2 metri . E' ovvio che anche le dimensioni larghezza altezza variano e debbono essere dimensionati al peso complessivo della nave da salvare , che non è detto sia 1/1000 della Concordia .
                                                Per questo mi sono limitato alle dimensioni lineari , per semplificare, altrimenti bisognerebbe tenere conto di molteplici altri fattori come la composizione del materiale .
                                                Ma le proporzioni tra peso e lunghezzaxaltezzaxlarghezza di due barche diverse , non possono essere una semplice proporzione.
                                                Il punto è questo avendo una barca da 30 metri , questa si può salvare con dei tubolari galleggianti ?
                                                Secondo me si e scommetterei con chiunque di esserne in grado.
                                                Se poi vuoi che sollevi i pianeta terra con dei gommoni , per quello c'è il gigante Titano secondo la mitologia greca.

                                                X Mizar.
                                                >>>Dipende da come vengono praticate queste falle: se vengono aperte strisciando contro uno scoglio dubito che il sistema retrostante resti operativo.>>>

                                                Ma perchè pensi che i tubolari vengono messi dietro , o nella linea di galleggiamento ?

                                                Per quanto riguarda le proporzioni , nessuno pensava un secolo fa che le navi sarebbero state costruite con queste dimensioni gigantesche , il Titanic fu una delle prime .
                                                Da allora sono stati fatti passi da gigante e non si sa ancora a quale misura si potrà arrivare , forse un km .
                                                Perchè pensate che un gonfiabile non possa raggiungere proporzioni simili ?
                                                Vi ricordo che il secolo scorso furono costruiti dai tedeschi oggetti simili.
                                                Quello che prima si riteneva impossibile , oggi è possibile . Siamo ai confini della scienza , ma non al di fuori dalla scienza .
                                                Ultima modifica di experimentator; 08-08-2014, 00:53. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                • #84
                                                  Originariamente inviato da zagami
                                                  ... Ma perchè pensi che i tubolari vengono messi dietro , o nella linea di galleggiamento ?
                                                  Pensavo si fosse capito che io questi tubolari non li metterei da nessuna parte perché secondo me son tali il peso il costo l' ingombro e la complicazione che converrebbe viaggiare in aeroplano.

                                                  ... il secolo scorso furono costruiti dai tedeschi oggetti simili.
                                                  Questa non la so, qualche dettaglio in più?

                                                  --------------

                                                  Guarda, ho trovato una cosa che spiega come la penso:

                                                  Ultima modifica di Al Mizar; 07-08-2014, 11:04.

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                                                  • #85
                                                    Al
                                                    Poi la prossima volta te la racconto ...

                                                    Ma quale peso e quale ingombro ?
                                                    Vuoi mettere a paragone il peso e l'ingombro di un gonfiabile con quello di una struttura in acciaio ?
                                                    Forse non hai capito il progetto o forse io non mi sono spiegato bene .
                                                    Fai finta di fare lo gnorri ,quanto tutti sanno che i gommoni gonfiabili vengono preferiti per la loro leggerezza , flessibilità e trasportabilità
                                                    Va bene comunque uno può avere delle idee preconcette che è difficile da smontare, oppure può spaventare la gigantosità del progetto , ma tutto è proporzionato . Pensala come vuoi .

                                                    Altri particolari del progetto .
                                                    I tubolari ripiegati vengono inseriti dentro delle insenatura fatte apposta , nella parte emersa della nave .Sono quasi invisibile alla vista esterna.
                                                    Con T indico tubolari con CS camere stagne .


                                                    Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   tubolari nave 2.JPG 
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ID: 1945775
                                                    Ultima modifica di nll; 07-08-2014, 22:28. Motivo: Unione messaggi consecutivi dello stesso utente
                                                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                    • #86
                                                      Quindi di fuori questi tubolari sono invisibili ? Questa è una cosa positiva e quindi non interferisce con la navigazione .
                                                      Pensavo venissero arrotolati all'esterno e quindi visibili .
                                                      Con B cosa è indicato ?

                                                      Per inciso il sistema d esplosivo tipo airbag non piace nemmeno a me , se non altro perchè credo che la gente si spaventerebbe sentendo dei botti .
                                                      Un'altra domanda , umidità del mare non potrebbe influire sull'efficienza del pirotecnico?
                                                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                      • #87
                                                        Con B indico bordo .
                                                        I tubolari non vengono arrotolati ma piegati a fisarmonica . Questo secondo me è i modo migliore per farli uscire dagli alloggiamenti , dove vengono chiusi con sportelli a tenuta magnetica . Quando il tubolare viene gonfiato lo sportello di tenuta si apre ed il tubolare si distende e si gonfia.
                                                        Mostro una immagine sintetica.

                                                        Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   tubolari nave gonfi 2.JPG 
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ID: 1945779

                                                        Dulcis in fundo ecco come mi immagino dovrebbe presentarsi la nave di fuori .
                                                        Da notare che gli sportelli di uscita tubolari sono mimetizzati con la facciata della nave.Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Nave crociera 2.JPG 
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ID: 1945780

                                                        Nello schema prevedo una linea di galleggiamento a metà altezza nave , per scongiurare in assoluto l'affondamento .
                                                        Ultima modifica di experimentator; 07-08-2014, 14:36.
                                                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                        • #88
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                                                          Nave Salvagente _ 3 on Vimeo

                                                          La genialità del sistema a mio parere consiste nella possibilità di utilizzare la stessa acqua proveniente dalla falla per stabilizzare la nave
                                                          Anche qui però nessun accenno a qualsiasi dato o calcolo per i costi. Forse però solo per la siteticità della presentazione.
                                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                          • #89
                                                            Riepilogando il sistema anti affondamento.

                                                            Ad oggi, per quando mi risulta, non si è mai pensato di poter salvare la nave nel suo insieme.
                                                            Quello che si vuole discutere qui è una soluzione tecnica nuova e mai vista, a cui forse nessuno aveva pensato, ma fattibile.
                                                            Salvare la nave nella sua globalità.

                                                            Posizionando dei grossi tubolari gonfiabili lungo tutto il perimetro, questi sorreggeranno il natante impedendo l’affondamento .

                                                            Come dire che quando la carena della nave risulta irrimediabilmente danneggiata e le camere stagne sono insufficienti, allora entrano in gioco questi gommoni laterali che assicurano il galleggiamento.

                                                            Ma questi tubolari devono essere posizionati prima.

                                                            Basta dotare le navi di questi tubolari sgonfi e leggeri, fissati alla struttura esterna, al di sopra della linea di galleggiamento, in modo da non interferire con la normale navigabilità.

                                                            Quello che si vuole realizzare in questa sede è l’idea, mai realizzata e da realizzare, di posizionare dei particolari tubolari sgonfi, preventivamente come “sistema anti affondamento di emergenza per le navi ”,che non è mai stato applicato alle navi.

                                                            Questo sistema di emergenza infatti sostituisce la funzione svolta dalle camere stagne quando queste sono danneggiate.
                                                            Come abbiamo detto la funzione delle camere stagne è quella di impedire che l’acqua entri dentro la nave,
                                                            isolando le zone allagate, in modo tale che il peso specifico complessivo della nave sia inferiore a quello
                                                            dell’acqua.

                                                            Ma quando la maggior parte delle camere stagne sono danneggiate e l’acqua per vari motivi, entra dentro la nave, occupando gli spazi vuoti prima occupati dall’ aria, il peso specifico complessivo della nave aumenta e diventa superiore a quello dell’acqua.

                                                            La nave perciò comincia ad affondare .
                                                            A questo punto entrano in gioco questi tubolari laterali, che una volta gonfi e pieni di aria sono molto leggeri e hanno un peso specifico molto inferiore a quello dell’acqua.

                                                            Poiché questi tubolari gonfi sono vincolati con la struttura della nave, il peso specifico della stessa risulterà inferiore a quello dell’acqua e la nave non affonderà.
                                                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                            • #90
                                                              Ciao a tutti...

                                                              Certo Zagami, il concetto di massima lo abbiamo capito!!!
                                                              Intanto occorre capire come produrre aria (o altro gas) per gonfiare i tubolari in modo da poterli gonfiare in un tempo di:????; alla pressione di progetto di:???

                                                              quando la carena della nave risulta irrimediabilmente danneggiata e le camere stagne sono insufficienti, allora entrano in gioco questi gommoni laterali che assicurano il galleggiamento
                                                              Se la carena è danneggiata presumo che anche i generatori elettrici diesel(visto che solitamente si trovano sul fondo dello scafo) subiranno l'allagamento, pertanto non potranno svolgere più il loro compito.
                                                              Inoltre l'allagamento potrebbe interessare anche i serbatoi del gasolio necessario al loro funzionamento!!
                                                              Ammesso poi che tali generatori siano dimensionati per generare tutta l'energia necessaria alla nave e ai compressori per una potenza di kW:????
                                                              Qui una animazione dell'idea che vorresti realizzare, però la tua su scala un "po" più grande.

                                                              Saluti
                                                              Ultima modifica di renatomeloni; 08-08-2014, 22:39.
                                                              Il dono della fantasia è stato per me più importante della mia capacità di assimilare conoscenze (A.Einstein)

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