Nello sviluppare gli argomenti di questa discussione
http://www.energeticambiente.it/altr...#post118936029
mi è venuto in mente un modo di produzione di energia elettrica mediante un sistema termo-magneto-idro-elettrolitic-dinamico...
Il nome è complicato ma il funzionamento è semplice, si basa sul principio del termosifone, sull' elettrolisi, sul principio di Archimede, e sul fatto che un campo magnetico che attraversa una spira produce in essa una corrente ( forse dovrei dire tensione?).
Probabilmente calcolandone il rendimento troveremo che sarà insignificante, ma nessuno deve sentirsi obbligato a realizzarlo.
ora provo ad allegare uno schema che spiega come dovrebbe funzionare
Dunque si vede che il sole riscalda un tubo con dentro dell' acqua, perciò si instaura un movimento di circolazione, per cui l' acqua calda sale lungo il lato del circuito esposto al sole, e quella fredda scende lungo il lato in ombra;
questo lo chiamo effetto termosifone, ed è dovuto alla differenza di densità tra acqua calda e acqua fredda.
Inoltre è rappresentato un accumulatore; esso dovrebbe fornire la corrente necessaria ad iniziare l' elettrolisi, per il che si sviluperebbe ossigeno ed idrogeno, che in forma gassosa salirebbero lungo il lato caldo, dunque in senso concorde a quello della circolazione termosifonica.
Ora immaginiamo che all' interno del circuito ci siano molti piccoli oggetti come quello triangolare nel terzo allegato;
esso è un cono, appesantito alla base da un magnete permanente a forma di anello;
le bollicine di ossigeno ed idrogeno della elettrolisi, avviata mediante l' accumulatore, si raccolgono nel cono, che inizierà ad avere una spinta positiva, ed andrà verso la superficie portando con sé il magnete permanente;
il campo magnetico generato da questo magnete attraverserà le spire avvolte intorno al tubo che costituisce il lato caldo del circuito, generando in esse una corrente (o tensione, boh).
Quando il galleggiante arriva in cima, la corrente di acqua che lo assecondava nel movimento si disporrà secondo una linea inclinata, ciò è dovuto al fatto che la colonna di acqua nel lato caldo è più alta della colonna di acqua nel lato freddo, si può dire cioè che c'è un salto utile;
esso può essere sfruttato, disponendo opportuni ostacoli o altrimenti, per ribaltare i coni che via via giungono a galla, in maniera che il gas che li ha portati a galla si liberi, così essi affonderanno lungo il lato freddo, anch' esso avvolto da una spira, e produrranno ancora corrente;
questa corrente potrà essere usata per alimentare l' elettrolisi...
Capisco che può sembrare che io stia cercando di prendere per fesso chi legge, ma prego di considerare che un' entrata di energia nel sistema c'è, è il calore del sole che attiva la circolazione.
L' energia termica del sole attiva la circolazione, trasformandosi in energia cinetica, parte della quale viene ceduta ai coni che vengono trascinati nella circolazione;
anche parte del calore contenuto nel fluido circolante si traduce in maggiore spinta ascensionale, trasferendosi ai gas appena formati, e facendone così aumentare il volume; ciò produrrà una maggiore velocità ascensionale, e quindi più corrente.
Alla fine si avrà utilizzabile tutto il gas prodotto, e dal totale dell' energia necessaria per produrlo, si può sottrarre quella prodotta dal sistema, grazie all' apporto di energia solare.
Il problema del ribaltamento dei coni mi porta alla considerazione che essi, studiandone le proporzioni e la disposizione dei pesi, potrebbero essere costruiti col baricentro in posizione tale da essere prossimi all' instabilità quando pieni di gas.
Basta così per ora.
amir shah
http://www.energeticambiente.it/altr...#post118936029
mi è venuto in mente un modo di produzione di energia elettrica mediante un sistema termo-magneto-idro-elettrolitic-dinamico...
Il nome è complicato ma il funzionamento è semplice, si basa sul principio del termosifone, sull' elettrolisi, sul principio di Archimede, e sul fatto che un campo magnetico che attraversa una spira produce in essa una corrente ( forse dovrei dire tensione?).
Probabilmente calcolandone il rendimento troveremo che sarà insignificante, ma nessuno deve sentirsi obbligato a realizzarlo.
ora provo ad allegare uno schema che spiega come dovrebbe funzionare
Dunque si vede che il sole riscalda un tubo con dentro dell' acqua, perciò si instaura un movimento di circolazione, per cui l' acqua calda sale lungo il lato del circuito esposto al sole, e quella fredda scende lungo il lato in ombra;
questo lo chiamo effetto termosifone, ed è dovuto alla differenza di densità tra acqua calda e acqua fredda.
Inoltre è rappresentato un accumulatore; esso dovrebbe fornire la corrente necessaria ad iniziare l' elettrolisi, per il che si sviluperebbe ossigeno ed idrogeno, che in forma gassosa salirebbero lungo il lato caldo, dunque in senso concorde a quello della circolazione termosifonica.
Ora immaginiamo che all' interno del circuito ci siano molti piccoli oggetti come quello triangolare nel terzo allegato;
esso è un cono, appesantito alla base da un magnete permanente a forma di anello;
le bollicine di ossigeno ed idrogeno della elettrolisi, avviata mediante l' accumulatore, si raccolgono nel cono, che inizierà ad avere una spinta positiva, ed andrà verso la superficie portando con sé il magnete permanente;
il campo magnetico generato da questo magnete attraverserà le spire avvolte intorno al tubo che costituisce il lato caldo del circuito, generando in esse una corrente (o tensione, boh).
Quando il galleggiante arriva in cima, la corrente di acqua che lo assecondava nel movimento si disporrà secondo una linea inclinata, ciò è dovuto al fatto che la colonna di acqua nel lato caldo è più alta della colonna di acqua nel lato freddo, si può dire cioè che c'è un salto utile;
esso può essere sfruttato, disponendo opportuni ostacoli o altrimenti, per ribaltare i coni che via via giungono a galla, in maniera che il gas che li ha portati a galla si liberi, così essi affonderanno lungo il lato freddo, anch' esso avvolto da una spira, e produrranno ancora corrente;
questa corrente potrà essere usata per alimentare l' elettrolisi...
Capisco che può sembrare che io stia cercando di prendere per fesso chi legge, ma prego di considerare che un' entrata di energia nel sistema c'è, è il calore del sole che attiva la circolazione.
L' energia termica del sole attiva la circolazione, trasformandosi in energia cinetica, parte della quale viene ceduta ai coni che vengono trascinati nella circolazione;
anche parte del calore contenuto nel fluido circolante si traduce in maggiore spinta ascensionale, trasferendosi ai gas appena formati, e facendone così aumentare il volume; ciò produrrà una maggiore velocità ascensionale, e quindi più corrente.
Alla fine si avrà utilizzabile tutto il gas prodotto, e dal totale dell' energia necessaria per produrlo, si può sottrarre quella prodotta dal sistema, grazie all' apporto di energia solare.
Il problema del ribaltamento dei coni mi porta alla considerazione che essi, studiandone le proporzioni e la disposizione dei pesi, potrebbero essere costruiti col baricentro in posizione tale da essere prossimi all' instabilità quando pieni di gas.
Basta così per ora.
amir shah
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