premetto non ho nessuna base su cui fondarmi, la mia e pura congettura di fantasia, che anche questa si basa su mere osservazioni della vita reale e che mi sono balzate alla mente leggendo dei magneti permanenti.
mi e' tornato in mente , un periodo in cui ho lavorato con un paranco magnetico il quale non attivato non froniva alcuna forza mentre attivato aveva un'attrazione tale verso una piastra metallica da sostenere il peso di un uomo.
Ripeto con tutta umilta che non conosco gli attriti in gioco , prendete la mia idea come un gioco a chi mi smentisce prima e per quali ragioni, o quale sarebbe l'efficenza di tale motore
Progetto: posizionando su una ruota ...diciamo 8 magneti naturali col polo positivo verso l'esterno della ruota, e tenendo la ruota su un asse ,entro il quale vi sia una seconda ruota su cui sono posizionati degli interruttori per un elettromagnete.
Gli interruttori di accensione dell'elettromagnete sarebbero posizionati nella ruota nel punto centrale tra un magnete e l'altro , mentregli interrutori per spegnere l'elettromagnete pochi decimi di grado prima di dove si trovasse ogni magnete permanente.
domande :sarebbe possibile far funzionare tale motore ,attaccato a una dinamo (ad esempio)?
quale sarebbe l'energia necessaria ogni volta per attivare e disattivare l'elettromagnete?
Quali attriti entrati in gioco in caso il motore non funzionasse?
ma sopratutto ...la ruota riuscirebbe a girare spinta dal magnetismo come descritto...e con che efficenza?
umilmente ...non un laureato
Edited by Tianos - 2/2/2006, 18:40
mi e' tornato in mente , un periodo in cui ho lavorato con un paranco magnetico il quale non attivato non froniva alcuna forza mentre attivato aveva un'attrazione tale verso una piastra metallica da sostenere il peso di un uomo.
Ripeto con tutta umilta che non conosco gli attriti in gioco , prendete la mia idea come un gioco a chi mi smentisce prima e per quali ragioni, o quale sarebbe l'efficenza di tale motore

Progetto: posizionando su una ruota ...diciamo 8 magneti naturali col polo positivo verso l'esterno della ruota, e tenendo la ruota su un asse ,entro il quale vi sia una seconda ruota su cui sono posizionati degli interruttori per un elettromagnete.
Gli interruttori di accensione dell'elettromagnete sarebbero posizionati nella ruota nel punto centrale tra un magnete e l'altro , mentregli interrutori per spegnere l'elettromagnete pochi decimi di grado prima di dove si trovasse ogni magnete permanente.
domande :sarebbe possibile far funzionare tale motore ,attaccato a una dinamo (ad esempio)?
quale sarebbe l'energia necessaria ogni volta per attivare e disattivare l'elettromagnete?
Quali attriti entrati in gioco in caso il motore non funzionasse?
ma sopratutto ...la ruota riuscirebbe a girare spinta dal magnetismo come descritto...e con che efficenza?
umilmente ...non un laureato

Edited by Tianos - 2/2/2006, 18:40
Commenta