Ciao a tutti,
ho letto vari post sull'argomento gasificatori per legno nel forum e contattato i due principali e ben noti produttori di gasificatori di casa nostra.
Ho ricevuto da questi della documentazione tecnica per la realizzazione e gestione di impianti di potenza compresa tra i 250 kw e 1 Mw.
Leggendo anche le varie discussioni sull'argomento rimango con i seguenti dubbi in merito alle due tecnologie proposte:
Uno dei due produttori ha un impianto che funziona con motore a ciclo otto, che non necessita di frazioni minime di combustibile fossile per funzionare però ha una dimensione decisamente importante e visivamente molto di impatto per la quale le autorità locali hanno già storto il naso per le autorizzazioni.
L'altro, più recente e infinitamente più piccolo, funziona con motore a ciclo diesel e vuole una frazione minima di gasolio per accendere il syngas in camera di combustione. Questo gasolio mi crea forti dubbi sulle emissioni nell'ambiente, sulla sua "digeribilità" da parte degli enti che lo devono autorizzare e soprattutto è una enorme incognita in termini di gestione economica sul lungo periodo (tra 10 anni i miei certificati verdi saranno sempre gli stessi del contratto che stipulo ora, se il gasolio costerà il doppio o più mi converrà ancora tenere aperto l'impianto?)
Vi è poi un sottobosco di apprendisti stregoni che sta sperimentando turbine a vapore o l'uso del syngas direttamente in turbina ma affidabilità, costi e rendimenti non sono ancora competitivi.
Volevo sapere da chi ha già affrontato l'argomento se:
i problemi che ho sottolineato sono superabili o gestibili in maniera affidabile
Esistono produttori stranieri che importino in Italia tecnologie diverse da quelle elencate per ricavare energia elettrica pulita dal legno che non presentino i problemi sopra indicati.
Grazie infinite a tutti per il supporto
Antonio
ho letto vari post sull'argomento gasificatori per legno nel forum e contattato i due principali e ben noti produttori di gasificatori di casa nostra.
Ho ricevuto da questi della documentazione tecnica per la realizzazione e gestione di impianti di potenza compresa tra i 250 kw e 1 Mw.
Leggendo anche le varie discussioni sull'argomento rimango con i seguenti dubbi in merito alle due tecnologie proposte:
Uno dei due produttori ha un impianto che funziona con motore a ciclo otto, che non necessita di frazioni minime di combustibile fossile per funzionare però ha una dimensione decisamente importante e visivamente molto di impatto per la quale le autorità locali hanno già storto il naso per le autorizzazioni.
L'altro, più recente e infinitamente più piccolo, funziona con motore a ciclo diesel e vuole una frazione minima di gasolio per accendere il syngas in camera di combustione. Questo gasolio mi crea forti dubbi sulle emissioni nell'ambiente, sulla sua "digeribilità" da parte degli enti che lo devono autorizzare e soprattutto è una enorme incognita in termini di gestione economica sul lungo periodo (tra 10 anni i miei certificati verdi saranno sempre gli stessi del contratto che stipulo ora, se il gasolio costerà il doppio o più mi converrà ancora tenere aperto l'impianto?)
Vi è poi un sottobosco di apprendisti stregoni che sta sperimentando turbine a vapore o l'uso del syngas direttamente in turbina ma affidabilità, costi e rendimenti non sono ancora competitivi.
Volevo sapere da chi ha già affrontato l'argomento se:
i problemi che ho sottolineato sono superabili o gestibili in maniera affidabile
Esistono produttori stranieri che importino in Italia tecnologie diverse da quelle elencate per ricavare energia elettrica pulita dal legno che non presentino i problemi sopra indicati.
Grazie infinite a tutti per il supporto
Antonio

o meglio di $$$ che a seconda danno piu' o meno garanzie di pulizia ( e quindi di funzionamento ). Altrimenti ogni due giorni sei fermo a fare manutenzione!
.
, penso che come me anche altri diranno " era ora"
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