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1400 ettari, cosa coltivereste per fare energia sul posto?

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  • 1400 ettari, cosa coltivereste per fare energia sul posto?

    Ciao a tutti,
    vi faccio una domanda secca:

    ho 1400 ettari da coltivare con qualcosa che faccia energia in Romania, cosa coltivereste voi?
    L'indicazione di massima che mi serve è:

    1. Tipo di cultura
    2. Resa energetica della cultura
    3. Resa all'ettare della cultura (300q per ettaro? 500 ecc ecc)
    4. Rotazione con altre culture atte a produrre energia con la stessa tecnologia

    L'impianto verrebbe installato nella stessa zona e servirebbe un gruppo congenerativo con caldaia adatta al tipo di cultura o alle culture. L'acqua calda servirebbe per utenze civili/commerciali.

    Spero si capisca vi ringrazio per le indicazioni anche di massima.

    bye
    m.
    Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
    Per progettare il tuo impianto idroelettrico o la tua turbina idraulica Pelton Francis e Kaplan visita
    www.hpp-design.com
    To design your hydro power plant or your Pelton Francis and Kaplan hydraulic turbine please visit www.hpp-design.com

  • #2
    1400 ettari??? ma sono una tenuta da principi! Potresti coltivare pioppo a rotazione breve per poi farne cippato però devi fornirti di una buona trebbia tipo Claas.
    La produzione per ettaro non la conosco ma in un paio d'anni avresti già piante pronte da tagliare.
    Ti consiglio di non fare solo pioppi, magari riservati un 400 ettari per altre piante o colture.

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    • #3
      Originariamente inviato da theBird Visualizza il messaggio
      1400 ettari??? ma sono una tenuta da principi! Potresti coltivare pioppo a rotazione breve per poi farne cippato però devi fornirti di una buona trebbia tipo Claas.
      La produzione per ettaro non la conosco ma in un paio d'anni avresti già piante pronte da tagliare.
      Ti consiglio di non fare solo pioppi, magari riservati un 400 ettari per altre piante o colture.
      Si infatti è una tenuta da sultani. Pensavo anchio ai pioppi... Ma anche a rotazione mais canna o barbabietole. Secondo voi può essere?

      I pioppi dovrebbe dare circa 1-4t/ha/anno
      Il mais canna ecc 3-15t/ha/anno

      I numeri sono attendibili?'
      bye
      m.
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      • #4
        ciao,

        dei numeri non ti so dire,
        considera che se raccogli 1 kg di sostanza secca (mais,canna) è qualcosa che ti viene dalla terra, e per giusta regola, dovresti poi restituire al terreno in concime quello che prendi,

        non conosco il tipo di terreno che hai, ma devi fare anche questa considerazione..

        ci sono terreni supersfruttati intensivamente che ormai sono diventati delle pietraie

        forse per gli alberi penso è un pò diverso, perchè assorbono elementi dalle profondità, ci sono alberi addirittura che si nutrono del calcare delle pietre,
        ciao,,
        Lorenzo
        se la terra gira, l'America deve passare da Ragusa

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        • #5
          mais decisamente!!!

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          • #6
            Dove metti il problema etico? bruciare cereali alimentari non è uno spreco?

            anche io in passato per una stagione ho utilizzato il mais mischiato col pellet, ma poi ho deciso che non era giusto e ho smesso.

            Nessuna polemica, ma solo per far pensare alle varie implicazioni...

            Saluti

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            • #7
              lo so però io credo che sarà il combustibile del futuro
              fai conto che all'estero ci sono grandi produttori che si riscaldano quasi gratis

              Commenta


              • #8
                Ok, per la singola azienda agricola che una volta nutrito del bestiame piuttosto che vendere a prezzi non convenienti (adesso è ancora così?) usa il mais (o il riso) per sè come combustibile, ma da qui a coltivare appositamente per bruciare, continuo a trovarlo un comportamento poco etico, allora che si coltivino biomasse non alimentari...

                Ciao
                ALex

                Commenta


                • #9
                  bè non è poco etico però
                  in america ci fanno i pneumatici per le autovetture.....

                  Commenta


                  • #10
                    E' sempre la solita vecchia storia, una cosa sbagliata non è che diventa giusta se la fanno anche gli altri... gli altri possono sempre sbagliare!

                    O forse aveva ragione C...i che diceva, beh se rubano tuttì allora non è reato... non so se mi spiego...

                    Ciao
                    Buon appetito!

                    Commenta


                    • #11
                      si ti spieghi perfettamente

                      però sbagliato per te

                      vabè stop inutile andare oltre ci siamo capiti perfettamente però.

                      buon appetito a te
                      ciao

                      Commenta


                      • #12
                        in USA ci faranno pure i pneumatici ma si sono razionati il riso per paura di finire le scorte....

                        tornando al tuo quesito:
                        prima di tutto dovresti conoscere le caratteristiche dell'appezzamento in ogni suo punto (1400 ha sono una bella estensione) in modo da coltivarci la coltura adatta;
                        considerare il tipo di incentivi che in Romania ti danno e fare le debite considerazioni economiche (che non ti convenga produrre solo cereali...)

                        comunque al di la del fattore etico (che condivido) imposterei il tutto sullo sfruttamento dei residui culturali, ad es. se fai granella di mais, quella la vendi sul mercato, gli stocchi gli raccogli e gli utilizzi per l'impianto. stessa cosa con gli stocchi della soia, la paglia del grano etc.

                        in ogni caso, temo che col tempo l'utilizzo dei terreni per gli agrocarburanti sarà vietato, basta vedere le ultime politiche PAC che vogliono togliere il sostegno alle colture energetiche poi il progresso dell'eolico, del fotovoltaico e...del nucleare accelereranno questo processo. Alla fine rischiamo di ritrovarci con impianti enormi e inutilizzabili, meglio impostarsi fin da subito con impianti che possano funzionare anche con gli scarti xkè se ora bruciare mais è redittizio ma non è bello altrettanto male faremmo a non sfruttare l'energia che uno scarto ci potrà dare.

                        Commenta


                        • #13
                          Originariamente inviato da heliostecnologie Visualizza il messaggio
                          si ti spieghi perfettamente

                          però sbagliato per te

                          ciao
                          Concordo, possiamo avere opinioni diverse, ma la sostanza non cambia:

                          dal rispettivo punto di vista abbiamo ragione tutti e due, ed entrambi i ragionamenti hanno diritto ad esistere, rimane il fatto che la terra coltivabile non è infinita e che (se si vuole) pensare un po' al futuro non guasterebbe. SE fosse per me la terra incolta andrebbe coltivata a bosco a rotazione lenta, così il suolo non si depaupera.

                          Ciao

                          Commenta


                          • #14
                            Lo so che bruciare mais può sembrare brutto, ma bisogna entrare nell'ottica che coltivare un prodotto seppur commestibile per bruciarlo è meglio che bruciare petrolio, sotto tanti aspetti.

                            Commenta


                            • #15
                              Io in realtà con la questione etica mi trovo molto in difficoltà, sarà scorretto coltivare mais per poi bruciarlo se quel mais serve a qualcuno per cibarsi, ma se lì al posto del mais verrebbe invece coltivato pioppo cosa cambia? alla fine usi un terreno che potresti coltivare a mais per coltivare pioppo che poi bruci, in fin dei conti non cambia molto (tralasciando il differente sfruttmento del suolo).
                              Seconda questione invece è la quantità di ettari che vengono coltivati e poi i prodotti non raccolti perchè non conviene, oppure scartati per il 50% perchè non rispondono a requisiti estetici, perchè non si parla mai della questione eticea di questa cosa? Se coltivo e poi butto è etico ma se coltivo per bruciare no?

                              Commenta


                              • #16
                                ma si l'etica purtroppo c'è in tutto e a volte va tralasciata

                                pensa in positivo
                                hai un terreno bene!!!
                                compri una macchina brucia mais

                                te lo produci e oltre a farne un uso a tavola!!!

                                ti riscaldi anche gratis!!! o almeno ci spendi solo lavoro per raccolta e tutto il resto.

                                purtroppo io non dico che è giusto o sbagliato bruciare una cosa che puoi mangiare però oggi come oggi bisogna anche pensare a se.

                                Commenta


                                • #17
                                  Curiosità: che tipo di incentivo danno in Romania?

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Ciao, preciso che il terreno naturalmente non è mio di mia proprietà, ma è là incolto, stavo valutando la possibilità di fare un qualcosa che abbia senso sia diciamo etico, sia energetico, sia economico.

                                    La cosa mi sembra possibile.

                                    Rotazione tra diverse tipologia di culture, con parte vendita parte utilizzo diretto energetico. Infatti facendo due conti diventa molto complicato utilizzare tutti i GWh termici teorici prodotti da 1400 ettari. Quindi il ragionamento è sfrutto a fini energetici quello che mi serve e poi il resto vendo sul mercato normale. La domanda mia, infatti, era specificamentamente sui numeri utilizzati per fare questa valutazione.

                                    Poi per concludere il discorso, una prateria inutilizzata è molto bella da vedere, ma non penso di fare del male a nessuno se brucio (in termini buoni) la sua produzione per fare energia, magari con una cultura a basso impatto ambientale (acqua, concime ecc ecc) attuando una rotazione ragionata.

                                    Grazie mille, per la discussione anche sull'etica, mi piacciono questi discorsi, ogni tanto bisogna parlarne.


                                    bye
                                    m.
                                    Il lavoro è come un fluido, fluisce in maniera naturale verso chi lavora....
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                                    • #19
                                      ma non puoi coltivare mais ogni anno per troppo tempo, il terreno non ce la fa,devi fare anche una rotazione agraria,

                                      qui in Sicilia normalmente si fanno due anni di grano o erba ed un anno di riposo,( e si concima con letame..)

                                      secondo me ti conviene mettere pioppi, puoi anche conservare il legno e rivenderlo quando il prezzo è più alto, a differenza del mais, ( tranne tu abbia anche del bestiame.,)
                                      se la terra gira, l'America deve passare da Ragusa

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                                      • #20
                                        con 1400 ettari di terreno io propenderei per una short rotation forestry di ibridi o cloni di pioppo, ma consultanto una società che possa indicarti il tipo di ibrido da utilizzare a secondo delle condizioni climatiche che interessano questo territorio. Ci sono delle ditte specializzate come (moderatore: utilizzare la funzione "messaggi privati" per conoscere l'azienda) che da cinquant'anni si dedicano alla ricerca e sperimentazione nel settore della pioppicoltura. Si possono raggiungere produzioni ( a taglio 3-5 anni) di 25-30 tonnellate per ettaro.
                                        Ultima modifica di CaloRE; 24-05-2008, 08:59. Motivo: Moderazione: Regola 5. La pubblicità di attività commerciali non è consentita sul forum.

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                                        • #21
                                          Comunque, da un colloquio avuto proprio oggi con un agricoltore, il riso oggi ha un prezzo di quattro volte quello del 2006....

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                                          • #22
                                            Io abbandonerei l'opzione mais o cereali, per questioni etiche legate anche al rispetto dell'ambiente su cui viene fatta la coltivazione.
                                            La legna ci ha riscaldato per migliaia d'anni e oggi, grazie alla tecnologia, io direi che potrebbe essere ancora la soluzione migliore sotto vari aspetti.
                                            Ritornando a tutti quegli ettari da sfruttare io direi che potresti anche fare un investimento a lungo termine piantando una parte di alberi da legno che tra qualche decennio potrebbero essere utilizzati anche per scopi edili visto che la tendenza sarebbe quella di costruire sempre più con materiali "ecologici".
                                            Per le specie ovviamente dovresti trovare un esperto del luogo che potrebbe indicarti le piante autoctone consentendoti così una buona riuscita e una maggior integrazione col luogo.

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Ma se anzichè bruciare il combustibile lo si pirolizzasse? Non si potrebbe produrre biochar adatto all'arricchimento che permetterebbe di cogliere tranquillamente la canna comune,molto produttiva?

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                                              • #24
                                                1400 ettari, mi sa che l'ha sparata grossa

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                                                • #25
                                                  Un paio di anni fa mi sono trovato a discutere di mais da utilizzare in un gasificatore con il presidente di una grossa cooperativa.
                                                  Gli mostravo le mie perplessità sull'impiego di un cereale così nobile e lui mi diceva che ci sono spesso partite di materiale inquinate da aflatossine e spesso ci sono prezzi del prodotto molto bassi.
                                                  Io facevo un'altra considerazione, invece, la pianta del mais ha una percentuale di fibra molto maggiore della graniglia, perchè non utilizzare stocchi e resto della pianta?
                                                  Il problema potrebbe essere l'umidità della biomassa, ma io avrei la soluzione economica per abbassarla di molto e a costi energetici irrisori.
                                                  *** Firma irregolare rimossa d'ufficio. ***

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