Ho intenzione di sostituire l’impianto esistente (caldaia a GPL) con una caldaia a biomassa (pellet, mais ed altro) integrata con pannelli solari per la produzione di acqua calda. Per l’alimentazione utilizzerei, almeno in fase iniziale, il pellet in sacchi da 15 kg. Abito in una casa indipendente ma non ho vani liberi da adibire a “deposito”. Lo spazio per lo stoccaggio (almeno 20/30 quintali) lo posso ricavare in 3 modi :1) sacrificando una parte del garage (dove posteggio di notte l’automobile), 2)stoccando il pellet nel cortile, adiacente al muro dei garage, e coperto da teloni o tettoia (da fare), 3) utilizzando una vecchia legnaia nel solaio sopra i garage (e studiando il sistema per portare su e giù il pellet ). In quest' ultimo caso, installando la caldaia in un vano sttostante potrei fare scendere direttamente il pellet nel serbatoio della caldaia?!
In ogni caso, una quantità così elevata di materiale infiammabile mi preoccupa un pò! Quali accortezze si possono adottare al fine di prevenire eventuali incendi? Esistono delle leggi che definiscono come e dove debba essere stoccato il pellet o altre biomasse utilizzate come combustibili? Se viene “ammucchiato” all’interno di uno stabile o all’esterno, devono essere rispettate distanze minime dai confini con le altre proprietà?
Grazie.
In ogni caso, una quantità così elevata di materiale infiammabile mi preoccupa un pò! Quali accortezze si possono adottare al fine di prevenire eventuali incendi? Esistono delle leggi che definiscono come e dove debba essere stoccato il pellet o altre biomasse utilizzate come combustibili? Se viene “ammucchiato” all’interno di uno stabile o all’esterno, devono essere rispettate distanze minime dai confini con le altre proprietà?
Grazie.
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