DLeg. 311-06 Acqua Calda Sanitaria (ACS)

[lasca68]

Buongiorno a tutti, ho un problema e vorrei sapere cosa ne pensate.
Sto progettando un impianto termico a servizio di un grosso condominio che contiene varie attività commerciali rientranti nella cat. E2-E4(3) ed E5.
La caldaia è alimentata da Biomassa (pellet) ed il mio problema riguarda la produzione dell'ACS. Infatti visto i ridotti consumi di ACS in tale tipologia di attività e visto che il 100% dell'energia primaria per riscaldamento, lo produco con fonte rinnovabile, il cliente mi chiede se può non realizzare un sistema di produzione di ACS e relativa distribuzione idraulica, e inpiegare singoli Boyler elettrici per alimentare i lavelli dei locali in oggetto.

Non riesco a trovare risposta a quanto sopra, e avrei bisogno di risposte certe e documentabili in caso di contenzioso. Sapete magari indicarmi a chi porre questa domanda?.

Grazie.

[alexraffa]

Saluti,

innanzitutto si dovrebbe procedere ad accurata stima del reale fabbisogno di ACS, e da lì partire per valutare la convenienza e/o l'opportunità di rinuciare ad un impianto di produzione/distribuzione ACS.

Saluti
Alex

[crione]

sei sicuro che il pellet sia considerato com fonte energetica rinnovabile ai fini dell'applicazione del DL 192 e s.m.i.?
io ho forti dubbi..

[lorisoko]

Nessu problema il pellet è una fonte di energia rinnovabile.
lasca68 di che zona sei?
Cosa intendi in caso di contezioso?

[crione]

Io credo che tale disposizione puoi comunque soddisfarla "spostando" la quota di energia che equivale al 50% del fabbisogno di acs, nel fabbisogno per il riscaldamento.. non so se è chiaro, comunque la normativa regionale della Lombardia questo tipo di "baratto" lo contempla: vedi art. 6.5 ultimo periodo

http://www.cened.it/c/document_library/get_file?uuid=bc04dd3e-f4f8-442d-a158-aed59465dbbf&groupId=10327