Vorrei aprire un post per condividere le esperienze sulle procedure di qualifica di officine elettriche in regime di incentivazione, ovvero tariffa omnicomprensiva o certificati verdi.
Personalmente stò cercando di qualificare tre interventi due a biocombustibili liquidi ed un eolico.
Abbiamo incontrato difficoltà poichè dopo il decreto attuativo del 18/12/08 sono state introdotte alcune regole ed ora anche per le qualifiche in progetto vengono richiesti "CONFERENZA DEI SERVIZI" o DIA.
Io ed miei colleghi, che facciamo pratiche, riteniamo non corretto per una qualifica in progetto, mettere in piedi una conferenza dei servizi che ha costi elevati e richiede mesi di tempo, per avere in pratica un OK o una bocciatura di un'idea.
Inoltre abbiamo saputo che ultimamente, ed è capitato anche a noi, il GSE chiede il pagamento di un deposito per analizzare la pratica, poi chiede integrazioni qualche giorno prima della scadenza dei 90GG ed impossibili da far arrivare in tempo, e quando arrivano fà ripartire la pratica da zero.
Sarebbe più corretto che il contributo fosse pagato al ritiro dell'esito, come avviene per le licenze edilizie e che le scadenze non fossero sempre in ogni caso considerate in 90GG dal protocollo (ricevimento), è la sola procedura in Italia che ha questa anomalia, in quanto se ci sono integrazioni da fare ci vuole tempo e la scadenza dovrebbe essere posticipata di volta in volta, come avviene per qualsiasi altra pratica per l'ottenimento di licenze.
Ovvero nel decreto manca l'indicazione di un tempo per effettuare le integrazioni o che blocchi la scadenza dei 90GG in caso di simili richieste.
Personalmente stò cercando di qualificare tre interventi due a biocombustibili liquidi ed un eolico.
Abbiamo incontrato difficoltà poichè dopo il decreto attuativo del 18/12/08 sono state introdotte alcune regole ed ora anche per le qualifiche in progetto vengono richiesti "CONFERENZA DEI SERVIZI" o DIA.
Io ed miei colleghi, che facciamo pratiche, riteniamo non corretto per una qualifica in progetto, mettere in piedi una conferenza dei servizi che ha costi elevati e richiede mesi di tempo, per avere in pratica un OK o una bocciatura di un'idea.
Inoltre abbiamo saputo che ultimamente, ed è capitato anche a noi, il GSE chiede il pagamento di un deposito per analizzare la pratica, poi chiede integrazioni qualche giorno prima della scadenza dei 90GG ed impossibili da far arrivare in tempo, e quando arrivano fà ripartire la pratica da zero.
Sarebbe più corretto che il contributo fosse pagato al ritiro dell'esito, come avviene per le licenze edilizie e che le scadenze non fossero sempre in ogni caso considerate in 90GG dal protocollo (ricevimento), è la sola procedura in Italia che ha questa anomalia, in quanto se ci sono integrazioni da fare ci vuole tempo e la scadenza dovrebbe essere posticipata di volta in volta, come avviene per qualsiasi altra pratica per l'ottenimento di licenze.
Ovvero nel decreto manca l'indicazione di un tempo per effettuare le integrazioni o che blocchi la scadenza dei 90GG in caso di simili richieste.
Commenta