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Blocco pulizia turbolatori Eta Sh

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  • Blocco pulizia turbolatori Eta Sh

    Buongiorno,
    per il terzo inverno scaldo con una Eta SH Twin usando sempre legna. Sulla mia caldaia si blocca spesso la pulizia automatica dei turbolatori, diciamo una volta al mese o anche di più, costringendo ad effettuarla manualmente. Il primo anno si sono bloccati dopo un mesetto o due e li ha sbloccati l'idraulico in estate con un lavoraccio; l'anno scorso ho effettuato la pulizia manuale io 3 volte; quest'anno già 4, oggi dopo 3 settimane dalla precedente. La cosa è piuttosto scomoda: estrarre le 4 eliche che tendono a cementarsi nella sede se non rimosse subito può essere molto faticoso; anche pulire i tubi con lo scovolo non è uno scherzo. La prima volta c'è voluta mezza giornata con l'idraulico che l'ha montata, ora me la cavo in meno ma comunque sarebbe meglio essere in due, e non è una cosa plausibile per una caldaia costata quasi 20 mila euro. Il tecnico dice che succeda perchè brucio legna troppo fine; che bruci tanti rami è vero, ma può essere solo questo? inoltre nessuno lo aveva detto prima di prenderla. Che dovrei fare, buttare la legna che ho in azienda per comprarne altra grossa? Comunque sempre in basso metto legna grossa, e sempre ben accatastata, grossa o sottile che sia e sopra la legna sottile. La caldaia precedente, certamente senza tante sofisticherie, non ha richiesto 1 ora di manutenzione "straordinaria" in 40 anni, ed era ancora valida, bruciando di tutto (legna intendo, mica rifiuti).
    Qualcuno dei possessori ha avuto lo stesso problema? qualcuno sa se sia davvero come dice il tecnico o ci siano altri problemi? e altre soluzioni, tipo qualche meccanismo per pulizia manuale (ma comoda, una manopola per l'azionamento manuale delle eliche per esempio) quando la automatica si blocca?
    Adesso ne ho piene le scatole e sono tentato di lasciare liberi gli scambiatori di calore, senza accessori per la pulizia automatica, dite che possa portare a danni permanenti o solo al peggioramento dell'efficienza?
    grazie in anticipo

  • #2
    C'è un modo solo di bloccare i turbolatori/pulitori dei tubi fumi, utilizzando legna secca: settaggio delle T di lavoro della caldaia troppo basse.

    Fai regolare la T anticondensa a 70-72 gradi. Setpoint della t acqua a 85-87.

    Evita di caricare troppo la caldaia mandandola in mantenimento.
    verifica la sonda lambda, se vedi che la cenere nei tubi di scambio è scura e oleosa.... manca ossigeno (aria secondaria)

    T fumi a caldaia in fase di normale lavoro 160-170 gradi. Dopo l' accensione in fase di stabilizzazione, 180 gradi.

    A si se non presente metti un regolatore di "tiraggio" sulla canna fumaria, e già che ci sei una analisi dei valori di depressione che a memoria per una caldaia come la tua saranno di 15-20 Pa....

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    • #3
      Originariamente inviato da ntoni26 Visualizza il messaggio
      per il terzo inverno scaldo con una Eta SH Twin usando sempre legna. Sulla mia caldaia si blocca spesso la pulizia automatica dei turbolatori, diciamo una volta al mese o anche di più
      descrivi il tuo impianto:

      - kW caldaia
      - casa da scaldare
      - dimensionamento puffer
      - schema impianto

      a naso, il problema non sono i turbolatori, ma sono una conseguenza di un problema a monte

      alias Dott Nord Est

      la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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      • #4
        Comprendo benissimo , estrarre le eliche cementate è una lavoraccio di forza bruta . Stai bruciando ramaglia o legna non bene essiccata? Fiche bruciavo legna di tronco spaccata mai nessun problema , facevo tutta la stagione . Quest'anno ho bruciato ramaglia pessima benche secca e ogni 60 cariche di legna devo dare una spazzolata ai turbolatori altrimenti si blocca tutto . Però per una pulizia dei turbolatori e de lresto caldaia ci vuole un'ora , un'ora e mezza se bloccati. Però ho una caldaia manuale non automatica, forse per mè la cosa è piu semplice avendo meno fronzoli.Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   20201226_083712.jpg  Visite: 0  Dimensione: 112.7 KB  ID: 2144756Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   20201226_083648.jpg  Visite: 0  Dimensione: 116.8 KB  ID: 2144757Clicca sull'immagine per ingrandirla.   Nome:   20201226_081408.jpg  Visite: 0  Dimensione: 167.9 KB  ID: 2144758
        Ultima modifica di Le Cheval; 11-02-2021, 20:04.

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        • #5
          Eta SH Twin Kw 26; puffer 1500 L + boiler per solare e ACS 400 L. La casa da scaldare è in pietra, nulloisolata, 120 mq su due piani, 820 m slm aplini. Per lo schema di impianto non saprei dire, cmq radiatori in acciaio, valvole su ogni elemento e sonda ambiente.

          Estrarre le eliche è un lavoro di forza bruta e oltretutto non c'è spazio, tra tubazioni e soffitto basso e pozzetto nel quale sono alloggiate. Ma già liberarle per andarci a tiro è un impresa. Per questo dico che non è un lavoro che si può mettere in programma di fare ogni mese. Passi una volta l'anno....
          Sto bruciando parte di ceppi di legna e gran parte di rami di conifera e alberi da frutto, dai 2 cm di diametro in su, di almeno 2 anni. La legna che ho è questa, per almeno altri 2 anni...

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          • #6
            Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
            C'è un modo solo di bloccare i turbolatori/pulitori dei tubi fumi, utilizzando legna secca: settaggio delle T di lavoro della caldaia troppo basse.

            Fai regolare la T anticondensa a 70-72 gradi. Setpoint della t acqua a 85-87.

            Evita di caricare troppo la caldaia mandandola in mantenimento.
            verifica la sonda lambda, se vedi che la cenere nei tubi di scambio è scura e oleosa.... manca ossigeno (aria secondaria)

            T fumi a caldaia in fase di normale lavoro 160-170 gradi. Dopo l' accensione in fase di stabilizzazione, 180 gradi.

            A si se non presente metti un regolatore di "tiraggio" sulla canna fumaria, e già che ci sei una analisi dei valori di depressione che a memoria per una caldaia come la tua saranno di 15-20 Pa....
            Non credo di caricare troppo la caldaia, non sono mai andato oltre il 100% di carica, e raramente vicino. La cenere dei tubi di scambio è scura, oleosa non mi sembrerebbe, ma non ho l'occhio clinico...
            Sai come si fa a verificare le temperature di settaggio e dei fumi che mi hai indicato ed eventualmente modificarle?

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            • #7
              Originariamente inviato da ntoni26 Visualizza il messaggio
              Eta SH Twin Kw 26; puffer 1500 L + boiler per solare e ACS 400 L.
              leggo due dati, anzi tre, anzi di più.... che mi fanno illuminare una "lampadina".

              - legna di conifere e di frutteto
              - 26 kW
              - 120 mt2
              - 1500 lt

              il "quadro del delitto" è quasi chiaro........

              vediamo chi indovina.....


              alias Dott Nord Est

              la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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              • #8
                per me è un problema doppio , dando per scontato che ci sia una sistema anticondensa, il puffer è piccolo rispetto alla caldaia, quando il puffer viene caricato tutto, la caldaia va in modulazione o anche si spegne , la legna che usa avendo molta corteccia che trattiene molta umidità condesa i fumi sui condotti fumi intasando tutto, ecco qui che la cenere dei turbolatori non è bianca ed impalpabile come nella foto che ho postato qui sopra ma è scura ,segno di condensazione a basse temperature. Soluzione ,aggiungere un puffer ed usare legna con un rapporto corteccia/legna minore. ( ed eventuale VAC se non presente)

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                • #9
                  Le Cheval..... quasi centro...... esatto.
                  Impianto errato nel dimensionamento che costringe la caldaia a non lavorare a piena potenza (e quindi T° elevate di combustione) con legna resinosa (anche la legna di frutteto ha parecchia linfa interna)
                  La cenere scura è sintomo di resina incombusta
                  alias Dott Nord Est

                  la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                  • #10
                    Originariamente inviato da ntoni26 Visualizza il messaggio

                    ...
                    Sai come si fa a verificare le temperature di settaggio e dei fumi che mi hai indicato ed eventualmente modificarle?
                    Devi per forza chiamare un cat della caldaia. Queste caldaie austriache sono abbastanza "blindate" e lo so che il cat non viene a gratis a darti un' occhiata alla caldaia, ma non hai altre alternative.

                    Lamenta il problema che continua a presentarsi, e potrebbe essere un difetto occulto della caldaia (malfunzionamento, meglio qualche sonda mal tarata).

                    La cenere "nera" se confermi che la caldaia non ti va in modulazione, la limiti con:

                    1- T anticondensa il piu' possibile elevate (spero che ti abbiano installato una miscelatrice anticondensa, perchè eta ricordo che l'ha fissa con quel loro specie di brevetto (un serpentino immerso dentro la caldaia che obbliga l' acqua di ritorno ad un particolare giro, appunto anticondensa) ... 72-75 gradi

                    2- set della caldaia alla max T possibile (credo 85/87 gradi)

                    3- spero che ti abbiano installato una miscelatrice climatica all' uscita del puffer (non le teste sui termosifoni) o almeno una miscelatrice che ti porti a 55/60 gradi l' acqua verso i termosifoni, in modo da poter caricare ad alta T il puffer, aumentandone la capacità di accumulo termico.

                    La combustione se di un certo tipo di legna puo' essere "migliorata" con una fase di stabilizzazione (il processo di combustione della legna nella caldaia avviene a fasi, grossomodo:
                    1- accensione,
                    2- stabilizzazione,
                    3-essiccamento legna magazzino,
                    4 normale combustione,
                    5- mantenimento,
                    6 spegnimento,
                    7 mantenimento braci...)

                    Per ogni fase la centralina della caldaia puo' essere programmata con Tempi (durata) e Temperature (T fumi e T anticondensa se gestita da vac motorizzata e controllata dalla caldaia).

                    Fai sistemare le T nella fase 2 e 3, in pratica fagli aumentare le T dei fumi.

                    Rami di 2 cm di diametro vanno bene solo per fare un piccolo letto nel magazzino legna spesso max 10 cm. per l' accensione. Sopra devi appoggiare legna spaccata con lato 7-8 cm. Sopra ancora puoi utilizzare un po' di legna tonda, ma almeno di 5 cm di diametro e se insieme a legna spaccata.
                    La caldaia deve accendersi velocemente e nella fase di stabilizzazione le braci devono rimanere nella parte bassa del magazzino. La fiamma non deve "alzarsi" nel magazzino ed incendiare l' intero carico. Se succede pregiudica tutto il processo di combustione dell' intero carico. Le eta normalmente hanno un' ottima gestione di questo processo, insieme al controllo del "carico del puffer".

                    L' insieme delle regolazioni dovrebbe permetterti di risolvere il problema.



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                    • #11
                      Originariamente inviato da Le Cheval Visualizza il messaggio
                      per me è un problema doppio , dando per scontato che ci sia una sistema anticondensa, il puffer è piccolo rispetto alla caldaia, quando il puffer viene caricato tutto, la caldaia va in modulazione o anche si spegne , la legna che usa avendo molta corteccia che trattiene molta umidità condesa i fumi sui condotti fumi intasando tutto, ecco qui che la cenere dei turbolatori non è bianca ed impalpabile come nella foto che ho postato qui sopra ma è scura ,segno di condensazione a basse temperature. Soluzione ,aggiungere un puffer ed usare legna con un rapporto corteccia/legna minore. ( ed eventuale VAC se non presente)
                      Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio
                      Le Cheval..... quasi centro...... esatto.
                      Impianto errato nel dimensionamento che costringe la caldaia a non lavorare a piena potenza (e quindi T° elevate di combustione) con legna resinosa (anche la legna di frutteto ha parecchia linfa interna)
                      La cenere scura è sintomo di resina incombusta
                      Grazie dell'attenzione e delle risposte, ancora qualche domanda per capire: se il problema è il puffer piccolo, non basta riempire la camera di combustione con meno legna? Comunque il puffer raramente è andato oltre il 90% di carica.
                      In zona questa è la legna che c'è, non c'è pioppo, faggio o altre latifoglie, tutti usano conifera ed eventualmente residui grossi di potatura, potrebbero anche saperlo e comunicarlo prima di venderla....

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                      • #12
                        Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                        3- spero che ti abbiano installato una miscelatrice climatica all' uscita del puffer (non le teste sui termosifoni) o almeno una miscelatrice che ti porti a 55/60 gradi l' acqua verso i termosifoni, in modo da poter caricare ad alta T il puffer, aumentandone la capacità di accumulo termico.

                        Rami di 2 cm di diametro vanno bene solo per fare un piccolo letto nel magazzino legna spesso max 10 cm. per l' accensione. Sopra devi appoggiare legna spaccata con lato 7-8 cm. Sopra ancora puoi utilizzare un po' di legna tonda, ma almeno di 5 cm di diametro e se insieme a legna spaccata.
                        La caldaia deve accendersi velocemente e nella fase di stabilizzazione le braci devono rimanere nella parte bassa del magazzino. La fiamma non deve "alzarsi" nel magazzino ed incendiare l' intero carico. Se succede pregiudica tutto il processo di combustione dell' intero carico. Le eta normalmente hanno un' ottima gestione di questo processo, insieme al controllo del "carico del puffer".

                        L' insieme delle regolazioni dovrebbe permetterti di risolvere il problema.
                        Credo che la miscelatrice ci sia, il puffer al 100% di carica ha acqua oltre 80°C, mentre nei termosifoni non la spedisce mai oltre i 65°C.
                        Riguardo al carico della camera, a me sia tecnico che ha fatto la prima accensione che idraulico istallatore hanno sempre detto di mettere la legna grossa in basso e quella più sottile in alto, è sbagliato?
                        a mio giudizio non esperto, la caldaia si accende in fretta, il resto non so.
                        grazie

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                        • #13
                          Originariamente inviato da ntoni26 Visualizza il messaggio
                          Comunque il puffer raramente è andato oltre il 90% di carica.
                          .
                          il 90% dove lo leggi indicato ?

                          alias Dott Nord Est

                          la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                          • #14
                            Originariamente inviato da ntoni26 Visualizza il messaggio

                            Credo che la miscelatrice ci sia, il puffer al 100% di carica ha acqua oltre 80°C, mentre nei termosifoni non la spedisce mai oltre i 65°C.
                            ... hanno sempre detto di mettere la legna grossa in basso e quella più sottile in alto, è sbagliato?
                            ...
                            Ok, di sicuro hai una miscelatrice. Puoi abbassare anche la T di lavoro dei termosifoni, se chiaramente vedi che nei giorni piu' freddi i cronotermostati di zona aprono e chiudono il riscaldamento. Di solito 50-55 ° sono sufficienti per tenere al caldo la casa ma con termosifoni sempre accesi. L' energia consumata è la stessa, ma la distribuzione "diluita" in tutte le ore del giorno (o per piu' ore rispetto che con i termosifoni a 65 gradi) aumenta il confort, diminuendo la sensazione di secchezza dell' aria generata dai termosifoni "troppo" caldi.

                            Prova a caricare la caldaia come ti ho descritto sopra per qualche gg, vedrai da te se c'è una differenza.

                            Come stai facendo tu, secondo me, metti in crisi la gestione della caldaia in quanto se dentro il magazzino si "alza" la fiamma avvolgendo gran parte della legna, la caldaia poi brucia male. La legna deve consumarsi accendendosi man mano il piu' vicino possibile alla fessura di gasificazione. Se lo fa piu' in alto è sempre un problema...... credimi!

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio

                              il 90% dove lo leggi indicato ?
                              Sonda ambiente e display caldaia

                              Commenta


                              • #16
                                Originariamente inviato da scresan Visualizza il messaggio
                                Come stai facendo tu, secondo me, metti in crisi la gestione della caldaia in quanto se dentro il magazzino si "alza" la fiamma avvolgendo gran parte della legna, la caldaia poi brucia male. La legna deve consumarsi accendendosi man mano il piu' vicino possibile alla fessura di gasificazione. Se lo fa piu' in alto è sempre un problema...... credimi!
                                Ci credo, non sto mettendo in dubbio quello che dici, non sono un esperto, riferivo quanto dettomi in precedenza

                                Commenta


                                • #17
                                  Originariamente inviato da ntoni26 Visualizza il messaggio

                                  Sonda ambiente e display caldaia
                                  quindi, hai provato a controllare quando il puffer è al 90% o meno, a che potenza viaggia la caldaia ?
                                  non è che per caso.....arrivato in prossimità all'alta % di carico, la caldaia abbassa la potenza ?
                                  alias Dott Nord Est

                                  la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Originariamente inviato da GiuseppeRG Visualizza il messaggio

                                    quindi, hai provato a controllare quando il puffer è al 90% o meno, a che potenza viaggia la caldaia ?
                                    non è che per caso.....arrivato in prossimità all'alta % di carico, la caldaia abbassa la potenza ?
                                    No, quello non ho controllato, non saprei come fare

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Originariamente inviato da ntoni26 Visualizza il messaggio

                                      No, quello non ho controllato, non saprei come fare
                                      semplice, pesa i kg di legna che carichi e controlla per quante ore la caldaia funziona prima di esaurirla

                                      alias Dott Nord Est

                                      la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Bisogna finirla di usare le caldaie come inceneritori.

                                        La legna da bruciare deve essere buona, e la qualità è indicata in ogni documento di qualsiasi produttore.

                                        La legna che sta briciando non è idonea ed è normale che un uso continuativo ne precluda il funzionamento ottimale, è come mettere olio esausto delle friggitorie nel serbatoio di una macchina Diesel, la macchina per un pò viaggia, ma poi se si ferma non è la macchina che non è buona.

                                        Non deve fare nessuna regolazione, ne chiamare di nuovo l'assistenza, deve solo usare legna buona

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                                        • #21
                                          Ma la tua caldaia la stai usando solo a Legna non usi la parte a Pellet?
                                          Ma quante cariche fai al giorno?
                                          Usare la caldaia senza i turbolatori perdi in rendimento e efficienza e scaldai il camino
                                          Nella caldaia solo legna i turbolatori sono manuali mentre nella combinata sono automatici con i tempo di attesa durante la notte (che può essere escluso)
                                          Il problema dei turbolatori che si bloccano è legato come detto da altri della presenza di umidità nella legna, e una combustione non perfetta.
                                          HA i una caldaia che monta sistema anticondensa gestito dalla centralina e le temperature di ritorno cambia in base alla fase di funzionamento.
                                          Come suggerito da scresan ti conviene chiamare il CAT di zona hai una macchina che se connessa in internet la possono monitorare da remoto e verificare il funzionamento, e modificare dei parametri per cercare di migliorare la situazione.
                                          Ma certo stai bruciando roba piccola il manuale ti dice:
                                          Sono preferibili ceppi lunghi mezzo metro con un diametro medio di 10 cm.
                                          Non spaccare i ceppi di legna tondi con diametro inferiore a 8 cm, ma introdurli nella zona centrale del vano di carico fra gli altri ceppi di legna
                                          Il materiale di piccole dimensioni può essere bruciato solo in aggiunta ai ceppi di legna e in nessun caso nello strato più basso della catasta. Tanto più piccoli sono i pezzi di legna, quanto minore deve essere la quantità aggiunta
                                          I ceppi per accedere e alimentare la caldaia posso essere di 12-15 o 13-16 centimetri per lato

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                                          • #22
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                                            Bisogna finirla di usare le caldaie come inceneritori.

                                            La legna da bruciare deve essere buona, e la qualità è indicata in ogni documento di qualsiasi produttore.

                                            La legna che sta briciando non è idonea ed è normale che un uso continuativo ne precluda il funzionamento ottimale, è come mettere olio esausto delle friggitorie nel serbatoio di una macchina Diesel, la macchina per un pò viaggia, ma poi se si ferma non è la macchina che non è buona.

                                            Non deve fare nessuna regolazione, ne chiamare di nuovo l'assistenza, deve solo usare legna buona
                                            probabilmente la legna che usa è quella che ha. qua da me in zona è così. 9 su 10 bruciano legna autoprodotta, spesso e volentieri di frutteti. quindi pezzatura piccola.
                                            magari una caldaia meno sofisticata, a scapito di qualche infinitesima perdita in redimento, non avrebbe fatto tanto la schizzinosa....

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                                            • #23
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                                              il 90% dove lo leggi indicato ?
                                              Credevo che lo sapessi, è una esclusiva della regolazione ETA, oltre alla temperatura letta dalle varie sonde nel puffer, sul display viene indicato anche lo stato di carico in percentuale, che indica l'energia residua contenuta nel puffer, in modo da avere una chiara indicazione di quando e quanta legna caricare.

                                              Ma la cosa che mi piace di più di questa regolazione, è che la percentuale indicata dipende dal tipo e dalla richiesta energetica delle utenze.

                                              Per esempio se ho un impianto a pavimento, posso prelevare energia dal puffer finché non scende sotto 30° di mandata richiesta dalla curva climatica in quel momento.

                                              Ecco questo valore corrisponde allo 0% ovvero quando non posso più alimentare la mia utenza, a meno che non ci sia da alimentare un’altra utenza a temperatura più alta, ad esempio un sistema di produzione ACS, allora in questa situazione lo 0% sarà intorno ai 50° che di solito è anche la temperatura minima per un impianto a radiatori.

                                              Il 100% è quando il puffer è carico alla temperatura massima, di solito 80°.

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                                              • #24
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                                                probabilmente la legna che usa è quella che ha. qua da me in zona è così. 9 su 10 bruciano legna autoprodotta, spesso e volentieri di frutteti. quindi pezzatura piccola.
                                                magari una caldaia meno sofisticata, a scapito di qualche infinitesima perdita in redimento, non avrebbe fatto tanto la schizzinosa....
                                                Ripeto, bisogna smettere di bruciare legna che non è idonea come combustibile.

                                                Le ramaglie vanno smaltite nel campo, non devono essere portate a casa per bruciare, non hanno potere calorifico, fate fatica per niente e inquinano.

                                                Se non potete bruciarle nel campo perché siete in zone con problemi di inquinamento, vanno o compostate oppure portate nei centri di raccolta e smaltite a pagamento.

                                                'incenerirle' in caldaia fa comodo, ma non si può!

                                                Le caldaie 'schizzinose' si aspettano di bruciare legna non olio fritto.

                                                In tutte le caldaie 'schizzinose' oppure no, bisogna bruciare legna idonea.

                                                Se non sapete cos'è la legna idonea, leggete le norme oppure se non sapete leggere, chiedete hai vostri nonni cosa bruciano nel camino.

                                                Ma poi leggo post di consigli su come settare una macchina ad alto rendimento, che deve bruciare legna idonea, per bruciare qualcos'altro, è come se nella sezione automobili si desse consigli su come rimappare una centralina della Mercedes per bruciare olio fritto.

                                                Boh!

                                                Ma di che stiamo parlando?
                                                Ultima modifica di Ertrag; 25-02-2021, 19:42.

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                                                • #25


                                                  Stimano che il 35% delle emissioni può essere ridotto anche semplicemente usando correttamente gli apparecchi

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                                                  • #26
                                                    Originariamente inviato da Ertrag Visualizza il messaggio

                                                    Ripeto, bisogna smettere di bruciare legna che non è idonea come combustibile.

                                                    Le ramaglie vanno smaltite nel campo, non devono essere portate a casa per bruciare, non hanno potere calorifico, fate fatica per niente e inquinano.

                                                    Se non potete bruciarle nel campo perché siete in zone con problemi di inquinamento, vanno o compostate oppure portate nei centri di raccolta e smaltite a pagamento.

                                                    'incenerirle' in caldaia fa comodo, ma non si può!

                                                    Le caldaie 'schizzinose' si aspettano di bruciare legna non olio fritto.

                                                    In tutte le caldaie 'schizzinose' oppure no, bisogna bruciare legna idonea.

                                                    Se non sapete cos'è la legna idonea, leggete le norme oppure se non sapete leggere, chiedete hai vostri nonni cosa bruciano nel camino.

                                                    Ma poi leggo post di consigli su come settare una macchina ad alto rendimento, che deve bruciare legna idonea, per bruciare qualcos'altro, è come se nella sezione automobili si desse consigli su come rimappare una centralina della Mercedes per bruciare olio fritto.

                                                    Boh!

                                                    Ma di che stiamo parlando?

                                                    mi trovi daccordo solo parzialmente.
                                                    ricordo che la biomassa (dove per biomassa NON si intende sola legna) è nata per esigenza di chi,soprattutto in campagna, aveva abbondanza di legna propria da smaltire. se io ho legna piccola di pezzatura piuttosto mi prendo una caldaia che va bene con la legna che ho. non sicuramente una che richiede che io compri legna da un terzo, altimenti il fine stesso della biomassa crolla.

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                                                    • #27
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                                                      • #28
                                                        Originariamente inviato da Ertrag Visualizza il messaggio

                                                        Se non sapete cos'è la legna idonea, leggete le norme oppure se non sapete leggere, chiedete hai vostri nonni cosa bruciano nel camino.
                                                        Non so leggere e mio nonno non c'è più, ma nel camino bruciava proprio quella che io uso in caldaia. Anzi, quella di quest'anno, per mio nonno, sarebbe stata oro.

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                                                        • #29
                                                          Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                                                          mi trovi d'accordo solo parzialmente.
                                                          ricordo che la biomassa (dove per biomassa NON si intende sola legna) è nata per esigenza di chi, soprattutto in campagna, aveva abbondanza di legna propria da smaltire. se io ho legna piccola di pezzatura piuttosto mi prendo una caldaia che va bene con la legna che ho. non sicuramente una che richiede che io compri legna da un terzo, altrimenti il fine stesso della biomassa crolla.
                                                          Esattamente

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                                                          • #30
                                                            Mi spiace per il nonno, ma vedrai che se bruciava nel camino lo stesso combustibile che fa catrame nella caldaia nuova, ha pulito molto spesso la canna fumaria.

                                                            Ma quanto dopo quanto tempo dal taglio la metti in caldaia?

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