Teoria su settaggio caldaia puffer radianti e termosifoni - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Teoria su settaggio caldaia puffer radianti e termosifoni

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Teoria su settaggio caldaia puffer radianti e termosifoni

    Ho un'impianto formato da caldaia a pellet 32 kw, puffer 800 litri, radiante al piano terra, termosifoni primo piano, acs.
    Al piano terra dei termostati mantengono costante una temperatura ambiente di 19,5 gradi. Al primo piano purtroppo ho il termostato solo in un corridoio non riscaldato per cui ho impostato una temperatura alta (che non raggiungerà mai) e regolo le singole stanze con termovalvole.
    Casa in sasso poco coibentata sulle colline (500 m) di Bologna.
    Prima mi interessa capire un po' di teoria:
    Nell'impianto la temperatura più alta deve averla la caldaia(79 gradi) che al bisogno la immette nel puffer per mantenerlo a 72 gradi. Il circuito radiante viene alimentato a 34 gradi e i termosifoni a 70 gradi. Teoricamente il settaggio è corretto o dovrei aumentare/diminuire qualche valore per migliorare i consumi? Con questa impostazione ho confort e consumi di circa 45 kg di pellet al giorno (150 mq) per temperature esterne di 3-10 gradi.

  • #2
    ciao,

    la teoria vorrebbe che la caldaia parta e si spenga a seconda di due sonde messe sul puffer. una alta per lo start e una bassa per lo stop, in modo che hai detto di tenerlo a circa 70 gradi.
    da qui, avendo te due sia servizi ad alta che a bassa temperatura dovresti uscire con due uscite miscelate distine (a punto fisso che regoli te una volta e poi lasci così, oppure in climatica che si autoregola continuamente). il riscaldamento sarebbe meglio, nei limiti del possibile farlo girare piì a lungo possibile e con la T più bassa possibile per avere il confort che cerchi.

    Commenta


    • #3
      Perfetto .... Il confort c'è. Quello che manca (forse) è il risparmio. Ora mi interessa capire se bilanciamento frale varie temperature è corretto o dipendioso. In particolare caldaia 79 per mantenere il puffer a 72 è corretto? Ovviamente considerando che il circuito a bassa gira a 34 gradi e wuello ad alta a 70.
      Lo chiedo anche perché ho notato che in caso di mancata accensione la temperatura del puffer in poche ore precipita.

      Commenta


      • #4
        il fatto che il puffer dura "poco" è corretto. volendo c'è il modo di calcolare il tempo esatto a caldaia spenda e puffer caldo di quante kcal puoi disporre, ma io non mi fascerei la testa.
        è magari da evitare di mandare acqua a 70 gradi ai termo. meglio meno temperatura ma per più tempo. dovresti provare ad abbassare a tipo 50/55 gradi e vedere come ti trovi.

        Commenta


        • #5
          Ho alzato recentemente la temperatura a 70 perché mi trovavo con i termi del bagno tiepidi gorse perché sono i più lontani dalla caldaia. Tra l'altro ho scoperto che uno di questi (termoarredo con entrambe le valvole in basso) è stato montato a rovescio rispetto agli altri cioè con la mandata sulla vite di chiusura e il ritorno sulla termovalvola. Questo comunque non dovrebbe influire più di tanto

          Commenta


          • #6
            per risolvere quel problema che hai descritto, devi fare il bilanciamento tramite detentori. comincia col chiudere quelli dei termo più vicini alla mandata calda della caldaia.

            Commenta


            • #7
              è magari da evitare di mandare acqua a 70 gradi ai termo. meglio meno temperatura ma per più tempo. dovresti provare ad abbassare a tipo 50/55 gradi e vedere come ti trovi.
              Sono assolutamente d'accordo con questa filosofia (anche se forse 50° sono troppo pochi, io proverei prima a 60° e poi se il confort è invariato allora pian piano abbasserei, anche se l'inverno sta andando verso la fine...).
              Minor temperatura di mandata implica minori dispersioni e maggior efficienza, nonchè, sulla carta, minori consumi...

              saluti

              Commenta


              • #8
                Ok. Qualcosa in più ho capito. Fatto il bilanciamento tra i termosifoni.
                ORa rimane da capire tra i tre tipi di funzionamento che mi compaiono (normale, modulazione, standby ext) quale è lo stato più conveniente. Grazie

                Commenta


                • #9
                  Originariamente inviato da luciano_ra Visualizza il messaggio
                  tra l'altro ho scoperto che uno di questi (termoarredo con entrambe le valvole in basso) è stato montato a rovescio rispetto agli altri cioè con la mandata sulla vite di chiusura e il ritorno sulla termovalvola. Questo comunque non dovrebbe influire più di tanto
                  dipende dai termoarredi... se sono quelli con mandata e ritorno ai lati estremi potrebbe non influire. mentre se sono quelli con attacchi M.R. vicini (circa 10 cm tra loro) posizionati a un lato del termoarredo (tipo irsap) allora cambia.. in questo caso la mandata deve essere nell'attacco estremo dello stesso.. cioè se gli attacchi sono a sinistra, la mandata va sul primo attacco alla sinistra..

                  se poi non scalda bene significa che: o cè aria nell'impianto; circolatore insufficiente o giri bassi (prova ad aumentare la portata modificando la potenza dei giri)

                  ORa rimane da capire tra i tre tipi di funzionamento che mi compaiono (normale, modulazione, standby ext) quale è lo stato più conveniente. Grazie
                  dipende cosa fa la caldaia con queste funzioni.. se ad es. "standby ext" significa che la caldaia va in standby per un tot di tempo e poi si spegne (una volta raggiunto la T desiderata nel puffer), per riaccendersi all'occorenza, direi che sarebbe la funzionw ideale.. cioè interviene automaticamente in ogni momento del giorno e della notte al bisogno..

                  Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

                  Commenta


                  • #10
                    solitamente la modalità di utilizzo è quella di "stand by" dove appunto la caldaia viene comandata dal contatto del termostato esterno.

                    Commenta


                    • #11
                      Come pensavo ...in effetti solo qualche volta la becco in modulazione ma probabilmente lo fa quando si avvicina alla temperatura di spegnimento per cui passa a standby ext.
                      Ad uno standby corrisponde poi un'accensione. ....ma leggendo nel forum mi sembra di aver capito che le accensioni dovrebbero essere ridotte al minimo ... E qui mi parte la confusione ....sarebbe meglio che fosse sempre accesa? (ma consumerebbe tantissimo)....oppure il più possibile in modulazione? O come credo il più possibile in standby? E come creo al meglio questa condizione?
                      ​​​​​

                      Commenta


                      • #12
                        l'ideale sarebbe che la caldaia sviluppasse esattamente i kw termici di cui tu hai bisogno. ciò però è estremamente difficile da ottenere, in quanto magari in pieno inverno per due settimane hai un picco di freddo esterno e i consumi salgono. poi per due mesi freddo meno intenso e i consumi scendono...poi magari più mite e scendono ancora. come vedi è difficile avere sempre il valore perfetto.
                        in linea di massima la caldaia dovrebbe quindi fare il meno accensioni possibili, ma allo stesso tempo girare il più possibile a regime medio massimo dove un bruciatore ha miglior rendimento.

                        Commenta


                        • #13
                          doppio termostato su puffer e T meno alte in caldaia..
                          Ultima modifica di aldo55; 26-02-2021, 23:35.
                          Caldaia red compact 24 easy clean - Termocamino 30 kW - puffer 1300 Lt., scambiatore 40 + 12 piastre acs - centralina climatica HCC5 Sorel - zona climatica "C" - 1384 gradi giorno - casa 360 MC - temperatura interna 22° h 18/24..

                          Commenta


                          • #14
                            Ciao, io ho avuto un problema analogo sul consumo, ho tutto in alta temperatura, un bel risparmio l'ho ottenuto istallando una centralina che gestice la climatica, cioè in funzione della temperatura esterna decide la temperatura di mandata alla casa, se fuori hai -2° oppure 15° non puoi utilizzare la stessa energia per scaldare la casa, a patto che l'impianto da come ho capito è ben bilanciato, questo è fondamentale, poi la caldaia dovrebbe iniziare a modulare dopo qualche ora che l'impianto è partito.

                            Commenta

                            Attendi un attimo...
                            X