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Prima esperienza con caldaia MAGIKAL

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  • Prima esperienza con caldaia MAGIKAL

    Vi racconto in breve la mia prima esperienza in assoluto con caldaia a biomassa (pellet), venendo da un appartamento in città con caldaia a condensazione alimentata a metano. Sottolineo che farò riferimento al solo uso ESTIVO, in attesa del prossimo inverno dove seguirà ulteriore recensione.

    Abito in una villetta indipendente di circa 140 metri quadri degli anni ‘80, con infissi nuovi in PVC e zona climatica D (regione Lazio). Attualmente la famiglia è composta da due adulti e una bambina. Al momento dell’acquisto l’abitazione era priva di caldaia (probabilmente rimossa dal precedente proprietario) e non servita da metano ma dal classico bombolone esterno GPL. E’ inoltre dotata di camino classico in sala.

    Avendo scartato a priori l’utilizzo del gas ho optato per una soluzione a pellet che mi servisse sia per il riscaldamento che per acqua sanitaria. Per un aiuto mi sono rivolto su questo forum ed ho avuto delle brillanti risposte da Giuseppe Reffo (conosciuto qui come GiuseppeRG); dopo un lungo colloquio telefonico per la raccolta dei dati necessari, mi è stata consigliata una Magikal da 25.6 kW abbinata ad un puffer da 800 lt, con predisposizione per eventuale pannello solare.

    Onestamente ero abbastanza scettico riguardo l’assistenza del prodotto, non tanto per la garanzia della casa madre, quanto per la ‘vicinanza’ e la risoluzione di eventuali problemi da parte di un rivenditore che opera nel Nord Italia. Posso invece affermare che sono stato seguito maniacalmente per dei semplici consigli e in tempo reale laddove si sono presentate delle difficoltà. Nello specifico dopo l’installazione, una volta raggiunta la temperatura di 50/55° di puffer basso, la caldaia andava in blocco per pressione troppo alta (>2500 mbar); ebbene dopo alcuni tentativi fatti ‘a distanza’ con il supporto di Giuseppe, è arrivato alla risoluzione del problema facendomi controllare la pressione del vaso d’espansione dell'acqua tecnica che secondo lui doveva essere tra 1,5 / 1,6 bar ad impianto freddo. Era invece precaricato a 2.2 bar! E’ bastato sgonfiarlo fino ai valori precedentemente indicati ed il problema non si è più presentato. Grave errore per quanto riguarda il controllo da parte dell’installatore secondo me… ma in ogni caso l’importante è che sia risolto.

    Termino questo intervento parlando dei consumi. Impostando 65° (basso) / 45° (alto) la caldaia si accende mediamente ogni 3 giorni, bruciando per ogni accensione circa mezzo sacco di pellet: circa 5 sacchi di pellet in trenta giorni per uso estivo, ovvero meno di 20 euro al mese. Mi ritengo pienamente soddisfatto, in attesa di quel che succederà nella stagione fredda.

  • #2
    grazie mille dei complimenti........
    ora che il metano e l'EE aumenteranno paurosamente, i vantaggi della biomassa saranno ancora più evidenti
    alias Dott Nord Est

    la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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    • #3
      Fai un favore a te, e alla caldaia, mettili i pannelli solari a circolazione forzata, spenderai un decimo di quello che spendi ora e daranno anche una mano nei periodi intermedi, con gli attuali incentivi non vai nemmeno a spendere chissà quanto
      Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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      • #4
        in effetti, con il conto termico solare, si spende veramente poco
        alias Dott Nord Est

        la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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        • #5
          Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
          Fai un favore a te, e alla caldaia, mettili i pannelli solari a circolazione forzata, spenderai un decimo di quello che spendi ora e daranno anche una mano nei periodi intermedi, con gli attuali incentivi non vai nemmeno a spendere chissà quanto
          Molto probabilmente lo farò installare la prossima primavera

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          • #6
            Fai non bene, di più, io sono del basso Lazio, zona Frosinone, la caldaia si spegne a Maggio e si riaccende a Ottobre praticamente, giusto se passano più di 3 giorni senza sole (cosa difficilissima) si accende per riscaldare il puffer per l'acs, questa estate per esempio ho consumato 2 soli sacchi di pellet per fare acqua calda, uno dei quali in questo mese di Settembre che il tempo comincia ad essere ballerino
            Caldaia Carinci Prestige 350,Termocamino Carinci Evolution 190 + scambiatore 40 piastre - Superboiler Carinci 1000l - pannelli solari circolazione forzata, Gestione impianto e climatica con Centralina Total Control Carinci - zona climatica "E" - gradi giorno 2188 - Casa 330 MQ temperatura interna 21° 18/24

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            • #7
              Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
              Fai non bene, di più, io sono del basso Lazio, zona Frosinone, la caldaia si spegne a Maggio e si riaccende a Ottobre praticamente, giusto se passano più di 3 giorni senza sole (cosa difficilissima) si accende per riscaldare il puffer per l'acs, questa estate per esempio ho consumato 2 soli sacchi di pellet per fare acqua calda, uno dei quali in questo mese di Settembre che il tempo comincia ad essere ballerino

              Che meraviglia! Ma in effetti in fase di preventivo abbiamo inserito la predisposizione per pannello solare proprio per questo motivo. Immagino che anche di inverno, anche se poco, il solare qualche grado nel puffer lo accumula o sbaglio?

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              • #8


                Termino questo intervento parlando dei consumi. Impostando 65° (basso) / 45° (alto) la caldaia si accende mediamente ogni 3 giorni, bruciando per ogni accensione circa mezzo sacco di pellet: circa 5 sacchi di pellet in trenta giorni per uso estivo, ovvero meno di 20 euro al mese. Mi ritengo pienamente soddisfatto, in attesa di quel che succederà nella stagione fredda.
                [/QUOTE]

                Parlo da ignorante ma i termostati nn dovrebbero essere settato 45° in basso e 65 in alto?

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                • #9
                  Fabiofibra, le T° indicate sono quelle impostate nel puffer
                  alias Dott Nord Est

                  la biomassa non è per tutti........ ma per alcuni si

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                  • #10
                    Originariamente inviato da Fabiofibra Visualizza il messaggio
                    Parlo da ignorante ma i termostati nn dovrebbero essere settato 45° in basso e 65 in alto?
                    E' il nome che inganna, perchè gli aggettivi "alto" e "basso" non sono dei consigli su come impostare la temperatura, bensì indicano per l'appunto la parte superiore e inferiore del puffer. Il mio attuale settaggio invernale prevede 50° in alto (con sonda a 3/4 di altezza per dare precedenza assoluta a ACS) e 65° in basso; la caldaia ripartirà pertanto quando il calore accumulato in "alto" scenderà fino a 50 gradi e si spegnerà quando in "basso" raggiungerà i 65°.

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                    • #11
                      Originariamente inviato da bravo666 Visualizza il messaggio
                      Fai un favore a te, e alla caldaia, mettili i pannelli solari a circolazione forzata, spenderai un decimo di quello che spendi ora e daranno anche una mano nei periodi intermedi, con gli attuali incentivi non vai nemmeno a spendere chissà quanto
                      Riprendo questo argomento e nello specifico faccio un OT riguardante il consiglio di abbinare il solare alla mia centrale termica. Era ed è ancora mia intenzione, ma sono stato 'impossibilitato' dai mostruosi preventivi fatti dagli installatori di queste parti in centro italia (Lazio). Al netto del conto termico tra materiali, posa in opera ed IVA andrei a spendere non meno di 2.000 euro (e parlo del più economico, ho toccato quote di 2.900 euro di spesa totale sempre al netto del bonus).

                      Nei circa 7 mesi di termosifoni spenti consumo all'incirca 40 sacchi di pellet, che risparmierei appunto grazie al sole. Se volessimo toglierne altrettanti 40 durante l'inverno avrei un risparmio di circa 80 sacchi annui...che tradotto ai prezzi odierni sono 480 euro (considerando 6 euro al sacco). Recupererei l'investimento non prima di 4 anni. Se poi per una grazia divina il pellet tornerà a scendere post periodo bellico (sempre se ci sarà una fine), i 2.000 euro verrebbero raggiunti non prima di 6-7 anni. Decisamente troppo, per me.
                      Ultima modifica di Frankio86; 16-05-2022, 23:15.

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