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Regolazione termoamino

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  • Regolazione termoamino

    Ciao ragazzi, un cliente mi ha richiesto un impianto a pavimento alimentato da termocamino a legna. Siccome è il mio primo impianto di questo tipo, mi è venuto un dubbio. Volevo utilizzare un serbatoio tank in tank per usarlo come inerziale e produrre anche ACS. La potenza resa all'acqua dal camino è di 12 kW, ho pensato quindi ad un modello da 750 LT di inerziale e 250 LT di ACS. Il camino vorrei farlo funzionare in modo da avere acqua a 70 gradi in mandata e 60 in ritorno (ovviamente abbinando la tre vie per avere le giuste T al radiante).

    Il mio dubbio era questo: così funzionando, l'impianto potrebbe portare il serbatoio di ACS a 70°C, richiedendo continua miscelazione termostatica e quindi spreco di acqua di acquedotto. Ha senso impostare una sonda di temperatura sull'accumulo in modo da rallentare la combustione (regolando il tiraggio) quando questo sta per portarsi a 55°C? Il fatto che così eviterei di avere frequente miscelazione con acqua fredda di acquedotto, ma verrebbe un po' meno il senso del puffer (rallentando la combustione ne peggioro il rendimento, oltre al fatto che se poi arrivati a 55°C si arresta il circolatore non ho più uno sfogo del calore); tra l'altro, penso che per come viene progettato il puffer (almeno 50 LT/kw) difficilmente arriva a 70°C. Secondo la vostra esperienza, quale strada conviene seguire di più?

  • #2
    Perché miscelare con l'acqua dell'acquedotto..?
    Il puffer di 750 litri, per esperienza diretta, per il radiante e quel tmc è piccolo. Pensa da 1000 litri in su + acs
    gruppo di rilancio dal puffer con regolazione climatica che miscela con l'acqua del ritorno e il tmc lo puoi far lavorare come una locomotiva senza problemi.
    84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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    • #3
      Non è rischioso mandare acqua a 70°C alle utenze? Vero è che le utenze hanno poi di per sé la miscelazione, però pensavo di mettere un miscelatore termostatico per scongiurare il problema alla base, un po' come si fa quando si ha il solare termico

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      • #4
        Ok, avevo capito che volevi miscelare la mandata del riscaldamento e non dell'acs.
        comunque, anche se misceli l'acs con l'acqua fredda, non è un problema, o fredda, o calda, il consumo sarà uguale, ma avrai più autonomia.
        84 tubi sottovuoto - radiante a pavimento - accumulo 750 litri - acs con scambiatore - "pentola" a legna e caldaia in scarico in emergenza.

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        • #5
          Giusto, alla fine anche quella calda viene dall'acquedotto
          Perfetto, ti ringrazio

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          • #6
            Non ho capito bene cosa centra l'acqua dell'acquedotto con in riscaldamento, aldilà del riempimento dell'impianto. In ogni caso la normativa, oltre che il buonsenso prevede che ci sia una valvola termostatica anche per l'ACS
            Quot homines tot sententiae

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