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2023 ha ancora senso la Biomassa

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  • 2023 ha ancora senso la Biomassa

    Ciao a tutti mi trovo a condividere con voi i miei pensieri. Sto, o meglio vorrei togliere la mia vecchia caldaia TATANO a biomassa che onestamente mi ha stancato per una serie infinta di cose ma le più importanti la pulizia, la gestione manuale ed il fatto che adesso non conviente più bruciare "derivati" tipo nocciolino di sansa ecc, lo scorso anno pagato 40€ al q. Assurdo quando fino a pochi anni fa si pagava a 15/18€ al q. Quindi mi sto guardando intorno mi sono fatto fare un preventivo per una Solarfocus a pellet e visto che mi trovo do una rinfrescata a tutto quindi puffer scambiatore per ACS ecc per usufruire del conto termico 2.0 e del bonus regionale totale bonus circa 10K. Ma onestamente sono molto incerto sulla scelta perchè il pellet sembra essere una variabile impazzita per prezzo, reperibilità e sopratutto non vorrei che tra qualche anno mi dovessi pentire della scelta visto che comunque non sto investendo bruscolini, in più potrebbe venir fuori qualche normativa che impedisce appunto l'uso dei questa tipologia a favore dell'elettrico (pompa di calore su tutte).

    Chiaramente fare un impianto a pompa di calore ha bisogno di tante accortezze ecc e secondo me è d'obbligo avere anche il fotovoltaico, tradotto in soldoni tanti tanti mila euro.

    Cosa ne pensate????

  • #2
    Discorso tutto ragionevole, ma onestamente impossibile dire se si ripeterà quanto successo nel 2022, comunque anche l' EE non la regalavano!

    La direzione del futuro? Chiaramente si potrebbero affermare che ci saranno 3 trend principali:

    1- la direzione sull' elettrico non credo cambierà nei prossimi 10/20 anni, esclusa qualche scoperta /innovazione rivoluzionaria

    2- costo dell' energia sarà sempre e comunque in aumento

    3- le restrizioni sull' inquinamento dell' aria sempre maggiori, impossibile immaginarsi che fra 5 anni arriva il libera tutti!

    Il FV indipendentemente dal resto, è una delle poche tecnologie che permette ad un utente di diventare produttore, anche se solo per parte dei suoi fabbisogni.

    E' un cambio di paradigma, simile alla "legna autoprodotta" ma non limitato solo a chi ha un bosco a disposizione, tempo e voglia di farlo.

    Il sole è di tutti ed a gratis, per sempre!

    Produrre EE significa limitare le spese della casa nei prossimi anni, comunque la si utilizzi.

    E quest' ultima è una certezza! Nessuna invece per quanto riguarda i prezzi degli scarti vegetali, ma vedrai che rimarranno proporzionali a quelli del pellet, non certo 40 euro al qle.

    In conclusione....

    1- sostituisci la sola caldaia con una molto meno potente (se ricordo hai caldaia sovradimensionata) a pellet, ne trovi certificate autopulenti con puffer integrato, e acs a 3000-3500 euro - CT

    2- investi in FV tutti gli euro che ti avanzano!

    3- in futuro aggiungi una pdc sull' impianto per utilizzo nelle mezze stagioni, acs, lasciando alla caldaia il lavoro solo nelle notti e giorni piu' freddi dell' anno.

    Anche i classici condizionatori (aria aria) fanno benissimo il loro lavoro, chiaramente come deumidificatori e raffrescamento estivo, ma anche come riscaldamento nelle mezze stagioni.

    Il FV puoi ampliarlo a step in futuro.... è diverso rispetto agli impianti termici, molto piu' semplice..... bastano 2 fili un po' piu' grossi!

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    • #3
      andiamo per punti:

      -i conti non ti darebbero ragione neppure cambiassi caldaia come hai scritto: col pellet a 5,5-6 euro al sacco spenderesti uguale alla sansa. ovviamente chi te l'ha venduta a quel prezzo è stato un "furbone" ...ma tanto è...

      -chi ti ha fatto il preventivo, è furbone pure lui. perchè ti spinge verso un "top di gamma" sorretto dal fatto dei bonus e del conto termico. idem il fatto di cambiare puffer ecc ecc...che senso ha?

      -in caso facessi questa scelta, tra qualche anno te ne pentirai SICURAMENTE.

      -ti parrà assurdo, ma un impianto in pompa di calore è per molti versi idraulicamnete molto meno complesso di un impianto a biomassa. ma tanto.
      una pdc, specialmente le monoblocco, è una macchina FINITA. ovvero integra a bordo tutto quello che serve: centralina climatica, circolatore ad alta efficienza, spesso anche il filtro defangatore, gestione acs.

      -tanti mila euro...ok...vuoi vedere che sono meno di quello che pensi?



      impianto fotovoltaico 6,5 kw circa 12000 euro - detrazione 50% in 10 anni
      impianto pdc altri 10-12000 euro - detrazione 65% in 10 anni.




      p.s se vuoi "tamponare" buona la strategia di scresan: caldaia autopulente da 3-4 mila euro e il resto FV.

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      • #4
        allora rispondo un pò a tutti, sto cambiando tutto perchè devo collegare altri 260mq di mi suocera quindi altro circolatore e di conseguenza puffer più grande, mi serve per forza 800lt è piccolo quindi passerò ad un 1250lt, potrei recuperare lo scambiatore a piastre ma visto che sto facendo il tutto sarei intenzionato a cambiarlo cosi da avere un'integrazione totale cosi come il centralino del solare che adesso è indipendente, invece mettendo quello di solarfocus parleranno la stessa lingua e ci sarà integrazione a 360 gradi. Perchè se non ci fosse stata la questione suocera cambierei solo i circolatori e la caldaia ed il centralino solare e quindi avrei speso molto meno sia di pezzi che di montaggio.
        Ultima modifica di eddie84; 09-06-2023, 08:32.

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        • #5
          Hai riscaldamento a pavimento o termosifoni?

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          • #6
            Zona mia termosifoni e fancoil. Suocera solo termosifoni

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            • #7
              Anch’io avrò i termosifoni
              la caldaia a pellet che potenza avrà? A me hanno calcolato 25-28 kw
              Hai un’idea di cosa sceglierai come pdc?

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              • #8
                Originariamente inviato da athxp Visualizza il messaggio

                -chi ti ha fatto il preventivo, è furbone pure lui. perchè ti spinge verso un "top di gamma" sorretto dal fatto dei bonus e del conto termico. idem il fatto di cambiare puffer ecc ecc...che senso ha?

                -in caso facessi questa scelta, tra qualche anno te ne pentirai SICURAMENTE.
                Siccome anch’io sto valutando il pellet o la legna posso chiederti di spiegarti meglio? Non vorrei fare scelte errate

                grazie

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                • #9
                  per quanto mi riguarda, la biomassa è una tecnologia "obsoleta" che si basa sul principio del "bruciare" un qualcosa per ottenere calore. per quanto ne dicano e quanto possano far credere che inquini poco, si porta dietro tutte le problematiche che ha una combustione.
                  dovrebbe essere "relegata" solo a certe situazioni e in certi LIMITATI contesti, e non incentivata sul pompa-magna dei bonus.
                  un impianto a biomassa costa CARO e richiede costanti manutenzioni, pulizie e costi. nonchè lo sbattimento del condurre stile fochista la baracca...ma siamo seri, nel 2023?
                  non trovo davero alcun senso oggigiorno (se non in casi come detto su molto particolari) investirci troppo su...ci sono altre tecnologie che costano praticamente uguali e vanno infinitamente meglio.

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