annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

COGENERAZIONE A BIOGAS

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • COGENERAZIONE A BIOGAS

    Buona sera,<br>innanzitutto spero di aver scelto la sezione giusta in cui scrivere... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3414f7ed8b4dded88aeb95d8ec84f401.gif" alt=""><br><br>sono interessato all&#39; utilizzo del motore TOTEM come cogeneratore per una tesi di laurea, vorrei porvi delle domande attinenti l&#39; argomento della cogenerazione, dato che navigando su internet non sono riuscito a trovare delle risposte esaurienti.<br><br><b>1.</b> Vorrei sapere <u>se</u> e <u>quanto</u>, la vendita d&#39; energia elettrica ricavata per cogenerazione da combustione di biogas, sia remunerata come lo è, d&#39; altronde, quella prodotta tramite pannelli fotovoltaici.<br>In sostanza ho trovato Decreti Legislativi e altre informazioni relative soltanto all&#39; emissione dei Certificati Verdi per le grandi aziende (che producono oltre i 100 GWh/anno) e agli importi pagati in €/kWh per chi produce energia con il fotovoltaico, ma poche e confuse sono le notizie riguardo chi volesse vendere energia elettrica prodotta dalla cogenerazione biologica in piccola scala (max 1 MWh/anno).<br>Fra leggi e decreti vari (aimé l&#39; italia&#33 mi sono accorto che il tema dell&#39; energia prodotta da fonti rinnovabili non è certamente affrontato con chiarezza nel nostro paese.<br>Dopo una settimana di ricerche sono arrivato alla conclusione (non so se completamente esatta) che:<br><br><i>per impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale elettrica fino a 1 MW i gestori di rete</i> (in sostanza dovrebbe essere l&#39; ENEL, credo&#33 <i>riconoscono per i primi 500 MWh/anno l&#39; importo di 95 €/MWh.<br>Tuttavia, i produttori, per poter immettere energia elettrica nella rete con &quot;obbligo di connessione a terzi&quot;</i> (???) <i>sono tenuti a versare al GRTN una componente per il servizio di trasmissione pari a 0,0254 €/kWh per l&#39; energia elettrica immessa.</i><br><br><b>2.</b> dove potrei informarmi riguardo, prezzi di installazione/manutenzione dell&#39; impianto TOTEM?<br><br><b>3.</b> ho letto che il TOTEM è stato prodotto dalla FIAT dal 1973 al 1980 dopodiché è passato in mano ad altre aziende, chi lo produce attualmente?<br><br><b>4.</b> Se invece foste voi nei miei panni, che cogeneratore utilizzereste, oggi come oggi, per un impianto di piccola potenza (siamo nell&#39; ordine di 10-100 kWh/giorno di energia totale)?<br>E, soprattutto, dove potrei prendere queste informazioni? Conoscete qualche sito specializzato?<br><br>Vi ringrazio tutti per l&#39; attenzione.<br><br>Ferruccio

  • #2
    <a href="http://www.ambientediritto.it/Legislazione/Energia/energia.htm" target="_blank">http://www.ambientediritto.it/Legislazione...gia/energia.htm</a><br><br>Credo sia il sito più autorevole in materia legislativa, ogni decreto è introdotto da una piccola sintesi per cui puoi gi&agrave; farti un&#39;idea del contenuto.<br>Da quello che ho capito la soglia dei 500 MWh/anno è la minima per ottenere dal GRTN il riconoscimento di impianto a energia rinnovabile e quindi ottenere i certificati verdi. Il GRTN accredita per i certificati verdi anche gli impianti a 250 kWh definendoli piccoli ed onestamente non ho mai sentito impianti con motori a potenze inferiori. Il gestore è veramente l&#39;ENEL, purtroppo media la compravendita e la normativa a riguardo è complicata. Io non ho ancora capito se l&#39;enel paga a in base all&#39;energia erogata o in base al potenziale elettrico, ovvero se segue il meccanismo dei certificati verdi o meno.Anche perchè parlando con &quot;gli esperti&quot; mi è capitato di sentire &quot;bestemmie&quot; come: il conto energia è applicabile ai motori a cogenerazione. Credo che anche tra i legislatori in molti non abbiano le idee chiare.<br>Se ti posso dare un consiglio prima di decidere il motore e la potenza studierei le biomasse a cui accedere e i sistemi correlati, il costo della materia prima incide fortemente sul guadagno. Attualemente trovo interessanti i motori a olii grezzi, materiale di prima spremitura o scarti estratti dai panelli che prima di essere immessi nel motore vengono riscaldati o raffreddati per garantire una viscosit&agrave; uniforme.<br>Buona fortuna&#33;&#33;&#33;

    Commenta


    • #3
      Non mi pare proprio che il conto energia sia applicabile a motori a combustione, neanche se funzionano con fonti rinnovabili. Il buon vecchio cogeneratore della fiat,che se non sbaglio aveva un&#39; efficienza complessiva di circa il 90&#37;, era adatto ad impianti isolati e non a buttare in rete elettricit&agrave;.<br>Penso invece possa ricadere negli incentivi statali un generatore di calore a biomassa che serve magari acqua calda con scambiatori di calore a diverse abitazioni. Gi&agrave; più fattibile e realizzabile e certamente economico dove ancora si va a gasolio, a patto che tu disponga di biomassa a basso costo. Ricorda che il fabbisogno energetico di un abitazione è in maggior parte sotto forma di calore.<br>Bau bau.

      Commenta


      • #4
        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>QUOTE</b> (AlessandroTesla @ 31/1/2007, 23:18)</div><div id="quote" align="left">Penso invece possa ricadere negli incentivi statali un generatore di calore a biomassa che serve magari acqua calda con scambiatori di calore a diverse abitazioni. Gi&agrave; più fattibile e realizzabile e certamente economico dove ancora si va a gasolio, a patto che tu disponga di biomassa a basso costo. Ricorda che il fabbisogno energetico di un abitazione è in maggior parte sotto forma di calore.<br>Bau bau.</div></div><br>Il comma 384 della Finanziaria 2007 prevede incentivi statali per il teleriscaldamento e la cogenerazione, occorre vedere in dettaglio.<br>Il recente bando del Ministero dell&#39;Ambiente del 20/1/2007 prevede contributi del 30&#37; in conto capitale per la produzione di calore con impianti a biomasse (cippato e pellets) per le PMI con potenze fra i 150 kW e 1000 kW.<br>Purtroppo al momento non sono compresi amministrazioni pubbliche e piccoli impianti.
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

        Commenta


        • #5
          vi ringrazio tutti ma queste informazioni mi servono per una tesi d&#39; ingegneria in cui sto usando biogas bovino, non posso utilizzare altri combustibili ovviamente per motivi in cui preferisco non dilungarmi <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d2847ec6a182b344caeeb6fb5c44c9b0.gif" alt="">.<br><br>ma come mi spiegate queste informazioni che ho trovato?<br><br><i>per impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale elettrica fino a 1 MW i gestori di rete riconoscono per i primi 500 MWh/anno l&#39; importo di 95 €/MWh.<br>Tuttavia, i produttori, per poter immettere energia elettrica nella rete con &quot;obbligo di connessione a terzi&quot; sono tenuti a versare al GRTN una componente per il servizio di trasmissione pari a 0,0254 €/kWh per l&#39; energia elettrica immessa</i><br><br>la normativa italiana in questo campo è davvero molto confusa, la solita italia, le uniche leggi che mi sembrano più chiare sono quelle riguardanti il fotovoltaico ma a me non serve&#33;<br>mi sapreste spiegare, scusate forse chiedo troppo <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/309904a7339bd07cf8d5b02b7122cabf.gif" alt=""> , cosa significa questo in particolare e che senso ha?<br><u><br>...i produttori, per poter immettere energia elettrica nella rete con &quot;obbligo di connessione a terzi&quot; (???) sono tenuti a versare al GRTN una componente per il servizio di trasmissione pari a 0,0254 €/kWh per l&#39; energia elettrica immessa.</u><br><br>inoltre, rinnovo la domanda n° 4 del primo post. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b394116fafb0e949a244f4e0a25cd3cb.gif" alt=""><br><br>grazie davvero <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d2847ec6a182b344caeeb6fb5c44c9b0.gif" alt="">

          Commenta


          • #6
            Per la 4° domanda: per i motori a biogas i migliori sono i jenbacher, vengono impiegati sia nelle aziende agricole che negli impianti più grossi, ma sotto i 250 kWh non ne fanno. Solo a biogas bovino il tenore di metano nel gas prodotto è del 55&#37;, bassino....<br><br><a href="http://www.power-technology.com/contractors/cogeneration/jenbacher/" target="_blank">http://www.power-technology.com/contractor...tion/jenbacher/</a><br><br>Lo sò che il conto energia non è applicabile ai cogeneratori..... mi sembrava di essere stato chiaro.

            Commenta


            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Da quello che ho capito la soglia dei 500 MWh/anno è la minima per ottenere dal GRTN il riconoscimento di impianto a energia rinnovabile e quindi ottenere i certificati verdi. Il GRTN accredita per i certificati verdi anche gli impianti a 250 kWh definendoli piccoli ed onestamente non ho mai sentito impianti con motori a potenze inferiori.</div></div><br>Ne sei davvero sicuro?
              www.energeticambiente.it

              www.energoclub.org

              Commenta


              • #8
                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (nicola @ 1/2/2007, 23:00)</div><div id="quote" align="left">Per la 4° domanda: per i motori a biogas i migliori sono i jenbacher, vengono impiegati sia nelle aziende agricole che negli impianti più grossi, ma sotto i 250 kWh non ne fanno. Solo a biogas bovino il tenore di metano nel gas prodotto è del 55&#37;, bassino....<br><br><a href="http://www.power-technology.com/contractors/cogeneration/jenbacher/" target="_blank">http://www.power-technology.com/contractor...tion/jenbacher/</a><br><br>Lo sò che il conto energia non è applicabile ai cogeneratori..... mi sembrava di essere stato chiaro.</div></div><br>grazie per la risposta alla 4° domanda <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/4b3eca47dfe63dee58e73c7f520ac39f.gif" alt="">.<br>cmq la percentuale di metano contenuta nel biogas bovino arriva tranquillamente al 60&#37;, va bè, non c&#39;è poi molta differenza... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d9359e1e99b1ba800a4a37c5c59bd02c.gif" alt=""><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Lo sò che il conto energia non è applicabile ai cogeneratori..... mi sembrava di essere stato chiaro.</div></div><br>bè io non lo so, è fondamentalmente per questo che ho creato questo thread.<br>quindi quello che ho letto io riguardo potenze inferiori al MWe ottenute da fonti rinnovabili è una bufala? <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/0bf2c365da52ccedbe3e0072fde7bc0c.gif" alt=":huh:">

                Commenta


                • #9
                  Volevo informazioni dell&#39;esistenza di un impianto di produzione biogas metano ottenuto da letame animale di bassa potenza 20kw. A quali societ&agrave; posso rivolgermi. Grazie

                  Commenta


                  • #10
                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (burny @ 2/2/2007, 18:01)</div><div id="quote" align="left">Volevo informazioni dell&#39;esistenza di un impianto di produzione biogas metano ottenuto da letame animale di bassa potenza 20kw. A quali societ&agrave; posso rivolgermi. Grazie</div></div><br>è in sostanza quello che ho chiesto io nel presente topic, ora siamo in due <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/202792064f82633e1c6a937e28f110ec.gif" alt="">

                    Commenta


                    • #11
                      <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ferrux2 @ 1/2/2007, 14:28)</div><div id="quote" align="left"><u><br>...i produttori, per poter immettere energia elettrica nella rete con &quot;obbligo di connessione a terzi&quot; (???) sono tenuti a versare al GRTN una componente per il servizio di trasmissione pari a 0,0254 €/kWh per l&#39; energia elettrica immessa.</u></div></div><br>Ho la sensazione che sia la remunerazione del servizio di trasmissione quando il produttore non voglia vendere al gestore unico ma ad un terzo (ad esempio un&#39;industria privata). Cosa non credo consigliabile perché in tal caso bisognerebbe assolvere anche all&#39;imposta sul consumo (che paga naturalmente chi utilizza l&#39;energia, ma la paga al fornitore che a sua volta la versa). Naturalmente è una mia interpretazione, perché non avevo mai sentito parlare di questo costo.<br>In ogni modo chi immette energia in rete prende effettivamente circa 9 cent al kWh indipendentemente dall&#39;orario di immissione i rete fino ad una quantit&agrave; che esattamente non conosco, diciamo una piccola quantit&agrave;. Se produce di più il prezzo è variabile da giorno a giorno e diverso soprattutto in base all&#39;orario. Poi si vedr&agrave; assegnati i <a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=1675202" target="_blank">certificati verdi</a> ogni lotto da 50 mWh, anche se la nuova finanziaria prevede l&#39;istituzione di certificati verdi di tipo agricolo, con alcune priorit&agrave; rispetto agli altri come l&#39;abolizione della soglia minima dei 50.000 kWh prodotti (quindi accesso agli stessi anche per i piccolissimi produttori); forse in sede di attuazione De Castro otterr&agrave; il prolungamento della durata dei cv agricoli a 20 anni.<br>In ogni modo, anche se così non fosse, direi che 20 kW x 7500 h annue fanno 150.000 kWh, ovvero tre certificati verdi pronti da vendere.

                      Commenta


                      • #12
                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Lolio @ 2/2/2007, 22:42)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ferrux2 @ 1/2/2007, 14:28)</div><div id="quote" align="left"><u><br>...i produttori, per poter immettere energia elettrica nella rete con &quot;obbligo di connessione a terzi&quot; (???) sono tenuti a versare al GRTN una componente per il servizio di trasmissione pari a 0,0254 €/kWh per l&#39; energia elettrica immessa.</u></div></div><br>Ho la sensazione che sia la remunerazione del servizio di trasmissione quando il produttore non voglia vendere al gestore unico ma ad un terzo (ad esempio un&#39;industria privata). Cosa non credo consigliabile perché in tal caso bisognerebbe assolvere anche all&#39;imposta sul consumo (che paga naturalmente chi utilizza l&#39;energia, ma la paga al fornitore che a sua volta la versa). Naturalmente è una mia interpretazione, perché non avevo mai sentito parlare di questo costo.<br>In ogni modo chi immette energia in rete prende effettivamente circa 9 cent al kWh indipendentemente dall&#39;orario di immissione i rete fino ad una quantit&agrave; che esattamente non conosco, diciamo una piccola quantit&agrave;. Se produce di più il prezzo è variabile da giorno a giorno e diverso soprattutto in base all&#39;orario. Poi si vedr&agrave; assegnati i <a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=1675202" target="_blank">certificati verdi</a> ogni lotto da 50 mWh, anche se la nuova finanziaria prevede l&#39;istituzione di certificati verdi di tipo agricolo, con alcune priorit&agrave; rispetto agli altri come l&#39;abolizione della soglia minima dei 50.000 kWh prodotti (quindi accesso agli stessi anche per i piccolissimi produttori); forse in sede di attuazione De Castro otterr&agrave; il prolungamento della durata dei cv agricoli a 20 anni.<br>In ogni modo, anche se così non fosse, direi che 20 kW x 7500 h annue fanno 150.000 kWh, ovvero tre certificati verdi pronti da vendere.</div></div><br>Io ti ringrazio davvero per il tuo intervento&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/25041308121c1b2b62f787b162326e70.gif" alt=""><br>sei stato davvero molto utile, credo anch&#39; io che riguardo al discorso dell&#39; <i>obbligo di connessione a terzi</i> sia come dici tu.<br>inoltre anche la cifra da te citata, 0,09 €/kWh, è quella che avevo calcolato anche io, infatti avevo letto che si trattasse di 95€/MWh, dunque i conti tornano&#33; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/dde48112a7012081c1f685a14e9bc662.gif" alt=""><br><br>ancora mille grazie <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d9eb90350270585da3f76b1e77a55065.gif" alt=""><br>

                        Commenta


                        • #13
                          Anche io ti ringrazio, ma la tua risposta non credo rientri nella domanda che ti ho posto precedentemente. Se sai qualcosa in merito ti ringranzio anticipatamente.<br><br><br>Volevo informazioni dell&#39;esistenza di un impianto di produzione biogas metano ottenuto da letame animale di bassa potenza 20kw. A quali societ&agrave; posso rivolgermi. Grazie

                          Commenta


                          • #14
                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ferrux2 @ 30/1/2007, 16:57)</div><div id="quote" align="left">Buona sera,<br>innanzitutto spero di aver scelto la sezione giusta in cui scrivere... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/34022406311e7b4a795010dd6e84ed3e.gif" alt=""><br><br>sono interessato all&#39; utilizzo del motore TOTEM come cogeneratore per una tesi di laurea, vorrei porvi delle domande attinenti l&#39; argomento della cogenerazione, dato che navigando su internet non sono riuscito a trovare delle risposte esaurienti.<br><br><b>1.</b> Vorrei sapere <u>se</u> e <u>quanto</u>, la vendita d&#39; energia elettrica ricavata per cogenerazione da combustione di biogas, sia remunerata come lo è, d&#39; altronde, quella prodotta tramite pannelli fotovoltaici.<br>In sostanza ho trovato Decreti Legislativi e altre informazioni relative soltanto all&#39; emissione dei Certificati Verdi per le grandi aziende (che producono oltre i 100 GWh/anno) e agli importi pagati in €/kWh per chi produce energia con il fotovoltaico, ma poche e confuse sono le notizie riguardo chi volesse vendere energia elettrica prodotta dalla cogenerazione biologica in piccola scala (max 1 MWh/anno).<br>Fra leggi e decreti vari (aimé l&#39; italia&#33 mi sono accorto che il tema dell&#39; energia prodotta da fonti rinnovabili non è certamente affrontato con chiarezza nel nostro paese.<br>Dopo una settimana di ricerche sono arrivato alla conclusione (non so se completamente esatta) che:<br><br><i>per impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale elettrica fino a 1 MW i gestori di rete</i> (in sostanza dovrebbe essere l&#39; ENEL, credo&#33 <i>riconoscono per i primi 500 MWh/anno l&#39; importo di 95 €/MWh.<br>Tuttavia, i produttori, per poter immettere energia elettrica nella rete con &quot;obbligo di connessione a terzi&quot;</i> (???) <i>sono tenuti a versare al GRTN una componente per il servizio di trasmissione pari a 0,0254 €/kWh per l&#39; energia elettrica immessa.</i><br><br><b>2.</b> dove potrei informarmi riguardo, prezzi di installazione/manutenzione dell&#39; impianto TOTEM?<br><br><b>3.</b> ho letto che il TOTEM è stato prodotto dalla FIAT dal 1973 al 1980 dopodiché è passato in mano ad altre aziende, chi lo produce attualmente?<br><br><b>4.</b> Se invece foste voi nei miei panni, che cogeneratore utilizzereste, oggi come oggi, per un impianto di piccola potenza (siamo nell&#39; ordine di 10-100 kWh/giorno di energia totale)?<br>E, soprattutto, dove potrei prendere queste informazioni? Conoscete qualche sito specializzato?<br><br>Vi ringrazio tutti per l&#39; attenzione.<br><br>Ferruccio</div></div><br>Ferruccio,<br>intanto devi tenere presente che lo Stato non incentiva direttamente l&#39;utilizzo delle fonti energetiche alternative (non tutte sono rinnovabili), tranne che per il fotovoltaico.<br>Il costo dell&#39;incentivazione è posto a carico dei produttori/importatori di energia elettrica e primaria (Legge 79/99), che sono obbligati ad acquistare Certificati Verdi in una certa percentuale ogni anno dai produttori di energia elettrica da fonti rinnovabili.<br>Inoltre, per gli impianti di potenza elettrica inferiore ad 1MW, la Delibera 34/05 dell&#39;Autorit&agrave; per l&#39;energia elettrica e il gas impone l&#39;obbligo di ritiro ad un prezzo prefissato da parte del distributore locale.<br>Niente di più esiste, ma tieni conto che un Certificato Verde /che può essere rilasciato a quegli impianti alimentati da fonte rinnovabile secondo quanto stabilito nel D.Lgs. 387/03) ha un taglia minima di 50 MWh e deve essere contrattato sul mercato dei Certificati Verdi (appositamente costituito dal GSE, Gestore del Sistema Elettrico).<br>Penso che la cosa migliore sia utilizzare la delibera 34/05, che però non riconosce alcuna tariffa incentivante, ma solamente una prezzo fisso di acquisto al produttore (mi pare 95 euro/MWh fino ai primi 500 MWh).<br>Ciao<br>

                            Commenta


                            • #15
                              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (ferrux2 @ 1/2/2007, 14:28)</div><div id="quote" align="left">vi ringrazio tutti ma queste informazioni mi servono per una tesi d&#39; ingegneria in cui sto usando biogas bovino, non posso utilizzare altri combustibili ovviamente per motivi in cui preferisco non dilungarmi <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d175659ae6b5b60c683fd47a39a7006c.gif" alt="">.<br><br>ma come mi spiegate queste informazioni che ho trovato?<br><br><i>per impianti alimentati da fonti rinnovabili di potenza nominale elettrica fino a 1 MW i gestori di rete riconoscono per i primi 500 MWh/anno l&#39; importo di 95 €/MWh.<br>Tuttavia, i produttori, per poter immettere energia elettrica nella rete con &quot;obbligo di connessione a terzi&quot; sono tenuti a versare al GRTN una componente per il servizio di trasmissione pari a 0,0254 €/kWh per l&#39; energia elettrica immessa</i><br><br>la normativa italiana in questo campo è davvero molto confusa, la solita italia, le uniche leggi che mi sembrano più chiare sono quelle riguardanti il fotovoltaico ma a me non serve&#33;<br>mi sapreste spiegare, scusate forse chiedo troppo <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d0c34d699ac682c069f224024ef2bcd3.gif" alt=""> , cosa significa questo in particolare e che senso ha?<br><u><br>...i produttori, per poter immettere energia elettrica nella rete con &quot;obbligo di connessione a terzi&quot; (???) sono tenuti a versare al GRTN una componente per il servizio di trasmissione pari a 0,0254 €/kWh per l&#39; energia elettrica immessa.</u><br><br>inoltre, rinnovo la domanda n° 4 del primo post. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7c72a965469da2ee7eba96de6b91a437.gif" alt=""><br><br>grazie davvero <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d175659ae6b5b60c683fd47a39a7006c.gif" alt=""></div></div><br>E&#39; molto semplice.<br>I distributori di energia elettrica (per esempio ACEA a Roma) possono vendere energia elettrica a patto che connettano tutti (utenti e produttori). --&#62; questo significa reti con obbligo di connessioni di terzi. Questo perché operano in concessione e lo Stato gli ha dato un privilegio che non vuole si trasformi in monopolio.<br><br>I distributori possono vendere energia elettrica a determinate tariffe, stabilite di anno in anno dall&#39;Autorit&agrave; per l&#39;Energia Elettrica e il Gas&quot;. Queste sono tariffe, cioè prezzi massimi di vendita, sono calcolati in base ad una serie di parametri complicatissimi (lunghezza della rete, ...) e sono intese per la remunerazione del servizio (gestione della rete, ampliamento, connessioni nuovi utenti, manutenzione, gestione del servizio...etc)<br>Visto che, da quando il settore dell&#39;energia elettrica è stato liberalizzato, soprattutto lato produzione, qualcuno deve pure prendere l&#39;energia elettrica prodotta dagli impianti, è sorta la necessit&agrave; di obbligare questi concessionari a connettere soggetti terzi (produttori del mercato libero) e, contemporanemante, è sorta la necessit&agrave; di remunerare il servizio di trasporto reso dai concessionari ai produttori che sono obbligati a versare loro una tariffa. nl caso specifico questa è la componente di 0,02 e rotti euro/qualcosa cui ti riferivi.<br><br>In ogni caso, ti ripeto, le agevolazioni / incentivazioni alle rinnovabili si fanno in base, principalmente, all&#39;alimentazione dell&#39;impianto. Preoccupati di quella.<br>I reflui zootecnici sono amessi a godere del regime riservato alle fonti rinnovabili in base ad un DM che non ho con me. Lo trovi facilemente in rete.<br>Ciao

                              Commenta


                              • #16
                                <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (giorgiox @ 7/2/2007, 15:24)</div><div id="quote" align="left">... e, contemporanemante, è sorta la necessit&agrave; di remunerare il servizio di trasporto reso dai concessionari ai produttori che sono obbligati a versare loro una tariffa. nl caso specifico questa è la componente di 0,02 e rotti euro/qualcosa cui ti riferivi.</div></div><br>se ho capito bene allora la tariffa al netto che è dovuta al produttore è pari a:<br><br>0.095 - 0.0254 = 0.0696 €/kWh?<br><br>grazie 1000 per i tuoi chiarimenti <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/c8da43ffd5e37bf5fb68c8b860f27f88.gif" alt="">

                                Commenta


                                • #17
                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/dcfe071ad9448bd6cf77fde8d2e06ba5.gif" alt=":shifty:"> <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b></div><div id="quote" align="left">Volevo informazioni dell&#39;esistenza di un impianto di produzione biogas metano ottenuto da letame animale di bassa potenza 20kw. A quali societ&agrave; posso rivolgermi. Grazie</div></div><br>Volevo informazioni dell&#39;esistenza di un impianto di produzione biogas metano ottenuto da letame animale di bassa potenza 20kw. A quali societ&agrave; posso rivolgermi. Grazie</div></div><br>Sono il responsabile di un&#39; azienda che realizza impianti per la produzione di energia elettrica da liquami animali e offriamo soluzioni anche per piccoli impianti da 150 capi bovini.<br>Utilizziamo, ancora a livello sperimentale, una macchina , il TANDEM , da 20 KW che è il diretto discendente del TOTEM . E&#39; prodotto dalla societ&agrave; Energia Nova di Torino , su internet puoi trovare altre informazioni .

                                  Commenta

                                  Attendi un attimo...
                                  X