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Produttori di cippato in Piemonte

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  • Produttori di cippato in Piemonte

    Salve a tutti,
    potreste indicarmi chi produce e commercializza cippato in Pimonte e più precisamente nei pressi di Torino?
    Sarei interessato ad installare una caldaia a cippato ma non conosco la filiera. Non vorrei poi trovarmi a dover comprare il cippato in Trentino...
    Grazie!

  • #2
    ciao se vuoi io posso mandarti da una persona che vende degli ottimi Bricchetti di segatura compressi.
    Sono circa 6cm di diametro per 7 di lunchezza, 3%/5% di umidità max , sono fatti di segatura derivante dal taglio di legna pulita e senza corteccia e collanti.
    Me li passa a circa 14 euro al quintale divisi in sacchi da 15 kg.
    Io li uso insieme al pellet (manualmente in caldaia) al posto della legna rendono come il pellet e costano come la legna.
    Prima chiudere, poi coibentare, poi scaldare. Altrimenti tanti soldi andrai a BUTTARE!

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    • #3
      Anche se non è esattamente quello che cerco mi interessa ugualmente. Se vuoi comunicarmi via PM gli estremi, mi fai cosa gradita!
      Grazie!

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      • #4
        Ciao Paolo se cerchi cippato lo puoi trovare a Sanfrè, qui ha della montagne di cippato di ogni pezzatura.
        Oppure a Asti Località Tonco.

        Scrivimi in privato ti do quello che ti serve.

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        • #5
          Originariamente inviato da Paolo Bosco Visualizza il messaggio
          Anche se non è esattamente quello che cerco mi interessa ugualmente. Se vuoi comunicarmi via PM gli estremi, mi fai cosa gradita!
          Grazie!
          Se ti può interessare, io produco cippato e lo posso consegnare in provincia di torino

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          • #6
            cippato

            Ciao a tutti, anche se il post è vecchio sarei interessato anche io al cippato in provincia di Torino, se qualcuno può darmi indicazioni è bene accetto grazie

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            • #7
              Home

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              • #8
                che tipo di indicazioni ti servono? giusto per capire e non perdere tempo da entrambe le parti... buona giornata

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                • #9
                  sto cercando qualche produttore di cippato nei dintorni di Torino, se qualcuno ha qualche contatto mi scriva

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                  • #10
                    ok, però sarebbe utile sapere... quanti metri cubi o tonnellate, che pezzatura o che per che tipo di caldaie ti serve... o se invece ti serve per avere delle informazioni tecniche... giusto per capire... ciao...

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                    • #11
                      come quantità circa 40 m3, entra tranquillamente un camion a 3 assi, come pezzatura, non so che tagli ci sono, circa 2 volte il pellet ne ho già bruciato diverso, ma non saprei dire altro se non ho un "metro" di paragone

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                      • #12
                        bisogna avere le idee chiare, che un tritato di ramaglie è differente dal cippato
                        Combustibile per impianti a cippato
                        Con il termine cippato o minuzzoli si indicano scaglie di legno sminuzzate con l’ausilio di apposite macchine, fino a al raggiungimento di una dimensione tra 1mm e 6 cm. Si tratta solitamente di un mix di legno che non può più essere riutilizzato o essere impiegato, ad esempio, dalle industrie di lavorazione del legno.

                        Criteri di qualità
                        La prima distinzione viene fatta sulla base delle dimensioni delle scaglie (lunghezza nominale). Esiste un cippato fine (G 30: più piccolo di 3 cm) e un cippato industriale (G 60: più piccolo di 6 cm).

                        Il principale criterio per stabilire la qualità del cippato è il suo contenuto di umidità. Più il prodotto è secco, più alto sarà il suo potere calorifero e più vantaggi ci saranno dunque per lo stoccaggio. Rispetto al “valore umidità”, i vari livelli di qualità vanno dal "fresco di produzione" (W 50: dal 40 al 50% di acqua) al “secco” (W 20: contenuto d’acqua inferiore al 20 %). Inutile dire che il tipo stesso di legno riveste un ruolo importante. Il cippato fine qualità premium è costituito da 2/3 di legno duro e 1/3 di legno morbido, con una pezzatura fino a 30 mm e un contenuto di umidità massimo pari al 15%. I minuzzoli sono ad oggi il combustibile classicamente utilizzato dall’agricoltore, il quale dispone direttamente della materia prima e può decidere di produrre il cippato personalmente o di farlo produrre da terzi. Anche il cippato può essere trasportato con autocisterne, consegnato fin sulla porta di casa e vuotato, tramite pompa, direttamente dentro il luogo di stoccaggio. Gli impianti di riscaldamento a cippato possono essere impiegati in contesti piccoli (presso case private, ad esempio) o per impianti a biomassa, progettati per l'alimentazione di edifici o impianti di teleriscaldamento. Nonostante la recente introduzione di combustibili legnosi a prezzi vantaggiosi, il cippato rappresenta senz’ombra di dubbio ancora il combustibile più economico

                        per il riempimento dei silos dal cliente può essere SOFFIATO come il pellet
                        File allegati
                        OSSI DI PESCA TRITATI sono un'ottima BIOMASSA alternativa

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                        • #13
                          ok, perfetto, quello che ho già usato rientra tranquillamente nella classificazione del g30, per quanto riguarda l'umidità era molto alta, in quanto derivante da un processo di estrazione del tannino, sto quindi cercando un cippato di piccola pezzatura, anche con umidità relativamente alta, da far essiccare e utilizzare la prossima stagione e soprattutto quasi a Km0, in quanto il trasporto incide tantissimo sul prezzzo finale

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                          • #14
                            Riesumo questo post, per confermare che la qualità media del cippato che si trova in zona Torino è pietosa. Al di là del fatto che ci sono poche aziende serie che lo producono, il 99% non è certificato. Mediamente mi arriva del cippato che è più simile ad un polverone con in mezzo scaglie di legno o pezzi di rami di dimensione del tutto casuale. L'ultimo carico che ho provato, nonostante il produttore mi garantisse di utilizzarlo in una caldaia analoga alla mia, mi ha dato solo problemi. Acquistati 6mc, ogni 3 giorni il vano cenere è pieno, un giorno si e uno no c'è qualche pietra che blocca la coclea. La caldaia è passata da 7 h/gg a 12h/gg, non riuscendo più neanche ad arrivare alla temperatura di setpoint di 75°C ma fermandosi a 65°C. L'unico veramente valido è un produttore di Ivrea che depolvera, vaglia ed essicca. Ovviamente il prezzo è tutt'altra cosa, ma non ho mai trovato una pietra, la caldaia va che è una meraviglia, 30mc di cippato stanno in un solo cassetto cenere. La qualità del combustibile cambia radicalmente il funzionamento di questi impianti...

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                            • #15
                              buongiorno Paolo , mi inserisco in questo tuo post sia come ex venditore di caldaie a cippato , installatore e oggi venditore di cippatrici . penso di consocere il produttore di Ivrea , penso sia un ns cliente : il cippato che produce è vagliato ed essiccato . il prodotto che trovi scadente deriva sicuramente da ramaglia non vagliata e tanto meno essiccata . quest'ultimo materiale è la conseguenza della , in Italia , mentalità di fornire grandi quantitiativi alle centrali elettriche . queste purtroppo , a loro volta , hanno un business plan del produttore della caldaia ( mediamente Italiana ) che dà il valore massimo in acquisto del cippato . a valore basso non può corrispondere prodotto magari derivante da tronco e tantomeno vagliato ed essiccato . All'estero , il concetto di combustibile per caldaia domestica , è espressamente di prodotto dalle caratteristiche superiori .

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                              • #16
                                Concordo con te FaGa86. Come al solito in Italia, abbiamo fior fiore di normative per ogni cosa, pure per la qualità del cippato (A1, A2 etc.) con tanto di obbligo di utilizzare combustibile certificato, pena la perdita dei contributi fiscali (detrazione, conto termico), peccato che nessuno controlla e il 90% di quello che si trova in giro è pessimo.

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                                • #17
                                  che nessuno controlli è un'altro discorso (mi auguro che i controlli aumentino, e pure le sanzioni)
                                  sul fatto di usare combustibili certificati concordo alla grande
                                  i contributi non servono per "fare un piacere alla persona", ma hanno lo scopo di svecchiare il "parco macchine" e migliorare le emissioni
                                  questo è lo scopo...... non per dare un pasticcino "al più furbo".....

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                                  • #18
                                    Salve a tutti.
                                    Sapreste indicarmi qualche buon produttore di Cippato, per fare pellet in provincia di Torino?
                                    Va bene qualsiasi misura, possiedo un raffinatore, l’ importante e che l’ umidità sia inferiore al 15%.
                                    Grazie per l’ ascolto attendo risposta.

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