Di sicuro il produttore della mia caldaia ha paura dei 55° visto che ha disposto che la centralina di controllo , una Plum 810, faccia una accensione tutte le volte che la temperatura dei fumi scende sotto i 55°.
Forse qualcuno si ricorderà questa discussione dove esternavo la mia perplessita sul fatto che la mia caldaia quando scendeva sotto i 65° faceva una nuova accensione al solo scopo di mantenersi calda.
Se dopo parecchie prove sono riuscito a impostare nella centralina di controllo la temperatura della caldaia minima che provoca l'accensione, per quanto riguarda la temperatura dei fumi non c'è nulla da fare .
Il produttore della caldaia pare volere a tutti costi che la stessa non scenda sotto i 55°.
Considerato che il problema appare solo durante periodi di sosta prolungati dove non c'è richiesta di acqua calda e che l'intenso freddo in arrivo , si parla di 15° in meno dal prossimo fine settimana, aumenterà il periodo di lavoro della caldaia , mi chiedo e vi chiedo se questa soglia dei 55° abbia una motivazione tecnica oppure non sia una preoccupazione eccessiva da parte del produttore della caldaia .
Ora come ora durante la notte , dalle 22.00 alle 05.30 la caldaia fà in tutto un paio di accensioni , tutto sommato accettabile ma siccome volendo potrei aggirare con una modifica hardware il limite dei 55° posto dal produttore della caldaia mi stò chiedendo se sia saggio effettuarla oppure dare credito al produttore della caldaia e non consentire mai che questa scenda sotto i 55°.
Forse qualcuno si ricorderà questa discussione dove esternavo la mia perplessita sul fatto che la mia caldaia quando scendeva sotto i 65° faceva una nuova accensione al solo scopo di mantenersi calda.
Se dopo parecchie prove sono riuscito a impostare nella centralina di controllo la temperatura della caldaia minima che provoca l'accensione, per quanto riguarda la temperatura dei fumi non c'è nulla da fare .
Il produttore della caldaia pare volere a tutti costi che la stessa non scenda sotto i 55°.
Considerato che il problema appare solo durante periodi di sosta prolungati dove non c'è richiesta di acqua calda e che l'intenso freddo in arrivo , si parla di 15° in meno dal prossimo fine settimana, aumenterà il periodo di lavoro della caldaia , mi chiedo e vi chiedo se questa soglia dei 55° abbia una motivazione tecnica oppure non sia una preoccupazione eccessiva da parte del produttore della caldaia .
Ora come ora durante la notte , dalle 22.00 alle 05.30 la caldaia fà in tutto un paio di accensioni , tutto sommato accettabile ma siccome volendo potrei aggirare con una modifica hardware il limite dei 55° posto dal produttore della caldaia mi stò chiedendo se sia saggio effettuarla oppure dare credito al produttore della caldaia e non consentire mai che questa scenda sotto i 55°.
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